Milan Sinisa Mihajlovic gestures during the Italian Serie A soccer match ACF Fiorentina vs Ac Milan at Artemio Franchi stadium in Florence, Italy 23 August 2015. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

La sconfitta di domenica con la Samp ha messo ulteriormente in bilico la conferma di Inzaghi sulla panchina della Lazio per la prossima stagione: dopo le due vittorie maturate con Palermo ed Empoli la società e alcuni tifosi si erano illusi di aver trovato in casa l’allenatore per il prossimo anno, ma la rovinosa sconfitta di Torino contro la Juventus e quella con la Samp hanno confermato che l’ex mister della Primavera probabilmente non è ancora pronto per allenare in Serie A. Inzaghi paga a caro costo l’inesperienza e, non disponendo di un organico abbastanza completo, non si poteva sperare con convinzione nell’impresa di qualificarsi per un posto in Europa, obiettivo ormai sfumato (sono 5 i punti di distacco dal Milan, sesta forza di campionato e in finale di Coppa Italia).

Per la prossima stagione urgerà una rifondazione della rosa e tra gli obiettivi della società sembra esserci anche l’intenzione di portare a Formello un allenatore esperto, che riesca a gestire il gruppo che si verrà a formare. La candidatura più interessante al momento è quella di Mihajlovic, esonerato dal Milan e che sarebbe sicuramente motivato a tornare a Roma, contando anche che la sua famiglia risiede nella capitale.

Tare invece non ha mai nascosto la stima nei confronti dell’attuale mister della Samp, Montella, ostile però a un ambiente già disamorato che non dimentica il passato giallorosso del partenopeo e che non reputa lo stesso capace di poter gestire una piazza come quella romana per tutta la stagione, visti i suoi cali con la Fiorentina a stagione in corso.

Si è parlato molto anche di Mazzarri, il cui contratto che lo lega all’Inter scadrà a giugno; l’ostacolo per arrivare al toscano è innanzitutto l’ingaggio, ma c’è da ricordare anche che con il suo arrivo si giocherebbe con 3 difensori e la rifondazione della rosa sarebbe ancora più dispendiosa del previsto.

Piace anche Prandelli, le cui pretese economiche potrebbero però essere un grande ostacolo (con il Galatasaray percepiva quasi 5 mln lordi), anche se è indiscutibile la sua affidabilità.

Tornando a parlare di nomi più abbordabili vi è l’alternativa De Biasi, grande estimatore della Lazio di Pioli della passata stagione e che una volta terminato l’Europeo con la sua Albania sarebbe libero di firmare con i biancocelesti.

Oddo e Juric rappresentano invece le alternative “low cost”: i due allenatori rispettivamente di Pescara e Crotone hanno disputato due grandi stagioni in cadetteria, ma saranno pronti per il salto nella massima serie?



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