Continua il processo di maturazione nel Vecchio Continente di Vinícius de Freitas Ribeiro, il terzino mancino carioca di proprietà della Lazio. Dopo essere stato acquistato dalla società biancoceleste, il calciatore 22enne ha vestito la maglia del Perugia nella scorsa stagione, prima di essere girato in prestito dal ds Igli Tare agli svizzeri dello Zurigo. La temperatura tutt’altro che familiare e l’impatto non ottimale con il calcio d’Oltralpe non hanno favorito l’inserimento del giovane biancoceleste. Vinicius però non si è lasciato abbattere dalle difficoltà e dopo molte panchine e tribune è riuscito a guadagnarsi con il lavoro un posto nei vertici delle gerarchie dell’ex difensore del Liverpool Sami Hyppia. Oggi rappresenta un pilastro fondamentale dello scacchiere tattico del tecnico finlandese. Vinicius è intervenuto ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it per raccontare la sua esperienza.
Come procede l’esperienza allo Zurigo?
“Bene, finalmente sto trovando la continuità che cercavo. Voglio confermarmi partita dopo partita, sto crescendo molto”.
Eppure inizialmente giocavi con la squadra Under 21 e non venivi nemmeno convocato in prima squadra…
“Non ero al 100%, ecco perché non giocavo. Lo staff tecnico mi ha fatto un programma di allenamento personalizzato per recuperare la forma. In estate non ho svolto il ritiro perché ero in nazionale, inoltre ero reduce da un infortunio rimediato col Perugia”.
Perché hai scelto proprio lo Zurigo?
“Perché mi ha voluto fortemente e io avevo bisogno di giocare con continuità”.
Quali sono le differenze tra il calcio italiano e quello svizzero?
“Il calcio svizzero è molto fisico, un po’ come in Italia. Ma qui si cura di meno la parte tattica”.
Tra i tuoi compagni della Lazio chi sento ancora?
“Felipe Anderson è un mio grande amico, ma è da un po’ che non lo sento. Quest’anno non siamo nemmeno andati in Nazionale insieme e quindi non ci siamo visti. Spero stia bene e che possa continuare ad aiutare la Lazio”.
Com’è il tuo rapporto con l’allenatore Sami Hyypia?
“Molto buono. Parla spesso con me, mi dice sempre come posso migliorare, guardiamo insieme i video delle partite per analizzare gli errori commessi. Grazie a lui sto crescendo molto”.
Qual è l’obiettivo stagionale dello Zurigo?
“Pensiamo partita dopo partita, abbiamo bisogno di fare punti per stare sereni. Il 12 dicembre giocheremo i quarti di Coppa (contro il Thun, ndr), è una gara molto importante. Vogliamo arrivare lontano in questa competizione”.
Quanto ti senti cresciuto da quando sei arrivato in Italia?
“Tanto, sia tatticamente che fisicamente. In questa stagione ho fatto tre assist, spero che anche il gol arrivi presto”.
A Zurigo come si vive? È difficile sopportare il freddo per te che sei abituato a tutt’altro clima?
“Si sta bene, anche se è vero che fa molto freddo (ride, ndr). L’importante è giocare, se scendo in campo va bene tutto il resto”.
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