Miroslav Klose è pronto per un’altra serata da record. Il bomber tedesco questa sera taglierà il traguardo delle 150 presenze con la maglia biancoceleste della Lazio, eguagliando il periodo bavarese con la maglia del Bayern Monaco.

Uno stimolo in più in vista del big match di questa sera contro la lanciatissima Juventus allo Stadio Olimpico. Non è che non ce ne siano di spunti guardando il periodo negativo della formazione biancoceleste sta affrontando, ma il tabellino che segna zero reti non è di certo abituale a dicembre per un centravanti come Klose. Ah, a proposito di gol Miroslav nonostante lo stesso numero di presenze, che come detto sarà raggiunto questa sera, il Panzer ne ha segnati 2 in più con la maglia con l’aquila al petto: sono 55 infatti le reti all’attivo all’ombra del Colosseo, mentre al Bayern si è fermato a 53. Klose sta vivedo una stagione al di sotto delle aspettative, in linea con il rendimento della squadra, frutto di una condizione fisica che pare stia calando, ma nonostante ciò resta comunque il miglior attaccante attuale e dell’intera gestione Lotito. Nella sua permanenza in biancoceleste ha contribuito alla conquista del trofeo più importante della Capitale, la Coppa Italia conquistata il 26 maggio 2013 contro i rivali acerrimi, la Roma. Lui si è innamorato di questi colori, soprattutto grazie all’affetto dei tifosi. E proprio con un derby, quello del 17 ottobre 2011, a pochi mesi dal suo arrivo, ha fatto scattare la scintilla tra lui e il popolo laziale. La palla di Matuzalem perfetta per Klose che dal limite dell’area la piazza e al minuto 94 batte Stekelenburg mandando in delirio la Curva Nord e un Eddy Reja in visibilio. “Vogliono baciarmi sulle guance, ma la cosa più pazzesca mi è successa ad ottobre. Il giorno dopo il derby il postino ha suonato alla mia porta, mi ha chiesto se poteva fare qualcosa per me. Io gli ho detto “dipende da che cosa”. Allora lui si è inginocchiato e mi ha baciato i piedi, non riuscivo a crederci” ha dichiarato in un’intervista dopo quel derby. Una storia di amore e rispetto reciproco, tra uno degli attaccanti europei più forti della storia e una tifoseria calda come quella laziale. Klose ha indossato anche la fascia di capitano in alcune occasioni, come nell’ultimo match di Europa League contro il Dnipro. Un’evento che sta a simboleggiare il legame che lo lega alla maglia della prima squadra della Capitale.

L’obiettivo è battere un altro tabù: Klose non ha mai segnato a Buffon. Questa sera servirà un’altra rete delle sue, per infrangere l’ennesimo record e tornare a far sorridere i suoi tifosi.

[paypal_donation_button]



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900