Alla vigilia dell’ultimo match di Europa League contro il Saint-Etienne, il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ed il terzino destro Dusan Basta hanno risposto alle domande degli addetti ai lavori per la consueta conferenza stampa pre-gara.
Il match non conta nulla, con i primi due posti già cristallizzati: la Lazio ha vinto il girone e sarà inserita nella prima fascia nell’urna di Nyon di lunedì 14, mentre proprio i francesi sono già qualificati come secondi del girone F. Nonostante ciò, l’allenatore emiliano ci tiene al risultato di questa sera, soprattutto alla luce del periodo nerissimo che sta attraversando la sua squadra. Servirà dunque una vittoria per provare ad uscire da questa crisi profonda; 3 punti che potrebbero servire per aumentare il morale e l’autostima dei giocatori biancocelesti in vista del delicatissimo match di lunedì sera contro la Sampdoria.
Che significato ha questa partita e che tipo di fiducia ha trovato?
“La partita di domani è vero che non conta per la classifica, ma noi vogliamo chiudere questa prima fase da imbattuti. Vogliamo dimostrare carattere e giocare un buon calcio. Per quanto riguarda la società, crede che io sia l’allenatore ideale per questa squadra e lo credo anch’io”.
Il ritiro è servito? Domani giocheranno le secondo linee?
“Abbiamo bisogno di lavorare al meglio. Il ritiro ci sta dando una mano in questo senso. Proprio perché è un ritiro ho portato tutta la squadra e anche perché domani vogliamo essere competitivi. Ovviamente pensiamo anche alla gara di lunedì contro la Samp che per noi sarà molto importante”.
Questa partita sarà una scocciatura o una boccata d’ossigeno?
“No, non è una scocciatura ma un’occasione per ritrovare la migliore condizione anche per il futuro”.
Quali motivazioni avete trovato in Europa dove avete fatto molto bene…
“Con i risultati positivi abbiamo ritrovato anche il bel gioco. Dopo un primo mese difficile in campionato, siamo riusciti a tornare in alto. Sicuramente per uscire da questo momento dobbiamo migliorare sui primi tempi, dove prendiamo sempre gol e dovremo cominciare a farlo da domani”.
La Lazio può vincere l’Europa League secondo lei?
“Ripeto, l’ultima squadra che l’ha vinta è stata il Parma nel ’99 quando ancora non si chiamava così. Noi ci crediamo fermamente, siamo arrivati primi nel girone e vogliamo arrivare fino in fondo”.
Dopo la sconfitta dell’andata si aspettava che il Saint-Étienne potesse passare il girone?
“Sì perché già all’andata aveva dimostrato di potercela fare e di avere mezzi importanti. Ha giocatori veloci capaci di metterti in difficoltà in ogni momento”.
Dopo Pioli, ha parlato anche il serbo Dusan Basta, uno dei pochi a salvarsi nella fallimentare (a detta dello stesso Pioli e di Tare) stagione della Lazio. Il giocatore classe 1984 ha provato a caricare i suoi compagni in vista dell’incontro di questa sera al Geoffroy Guichard di Saint-Etienne.
Perché questa differenza di rendimento tra l’Europa League e il campionato?
“Non lo so il motivo, forse rispetto all’ anno scorso, quando abbiamo fatto un grande campionato, le squadre conoscono meglio i nostri punti di forza, è più difficile. Abbiamo cominciato bene in Europa, vogliamo chiudere il girone primi in classifica”.
Può essere l’Europa League il vero obiettivo della squadra?
“Il nostro obiettivo del campionato è in Europa, purtroppo non siamo riusciti ad andare in Champions. L’Europa è un grande torneo vogliamo arrivare più lontano possibile. Però bisogna pensare turno dopo turno”.
Quali sono le difficoltà dell’aver perso il preliminare e come si superano?
“Guardando indietro, nei miei anni con l’Udinese e la Stella Rossa prima del preliminare la squadra aveva venduto qualche giocatore. Quest’anno, invece, la Lazio non ha venduto nessuno ma non siamo riusciti a qualificarsi, il Bayer è un’ottima squadra. Sono amareggiato ma dobbiamo voltare pagina e fare meglio quest’anno”.
Il periodo negativo è iniziato con l’autogol di Bergamo? Ci pensi ancora?
“Ero dispiaciuto perché è stata una sfortuna. Non credo che questo possa aver cambiato la nostra stagione. Una squadra vera non può permettersi una cosa del genere”.
Quanto pesa giocare ogni tre giorni?
“E’ impegnativo giocare così tanto. Lo scorso anno dopo la gara di campionato avevamo una settimana di tempo ed era più facile. Quest’anno pesa di più più perché oltre ai classici allenamenti, i risultati negativi hanno portato ai ritiri punitivi e stiamo sempre a Formello. Io credo che piano piano possiamo uscire da questa situazione”.
Sulla gara di domani
“Vincere fa sempre bene, anche domani vogliamo essere dentro la partita e fare risultato. Ci darebbe fiducia. Entrare bene in partita evita anche gli infortuni. E’ una gara di Europa League, non un’amichevole. Noi l’abbiamo preparata bene, speriamo di fare una grande gara”.
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