Manca poco all’incontro di giovedì contro il Galatasaray, ieri la squadra ha ripreso ad allenarsi con mister Pioli ed è pronta a partire per l’Europa League. È pressocché impossibile prevedere cosa accadrà giovedì ad Istanbul ma il direttore sportivo della Lazio Igli Tare sembra avere piena consapevolezza delle difficoltà e delle gioie che la Lazio sta vivendo. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha spiegato che le scelte fatte dalla dirigenza nel periodo di calciomercato, probabilmente, sono state quelle sbagliate. La Lazio, nonostante abbia un organico ricco di giocatori “big” è ancora ferma al nono posto in classifica; secondo il DS, cedere uno di questi giocatori avrebbe giovato al bilancio della squadra e avrebbe portato un ricambio nell’organico:
“È stato un errore non cedere un big, abbiamo rifiutato offerte per 150 milioni con la speranza di dare forza al progetto”.
Eppure i summenzionati “big” sono gli stessi giocatori che lo scorso anno hanno portato la Lazio al terzo posto, quest’anno però la squadra sembra che non voglia decollare. Pioli qualche tempo fa affermava che il mix tra giocatori di grande esperienza e giocatori più giovani avrebbe funzionato bene, Tare ha fiducia nei più piccoli: “Con l’innesto dei giovani abbiamo creato le basi di una squadra con un grande futuro davanti. Non credo che Biglia e Candreva abbiano l’idea di andare via. E per lasciare devono trovare di meglio”.
Qualcuno ha accusato il direttore sportivo di negligenza, quasi come se la responsabilità della squadra fosse tutta di Tare, alle critiche lui risponde così: “La Lazio non è di Tare, è di tutti quanti”. Un piccolo intervento sulla delusione dei tifosi: “Li capisco, ma devono starci vicini”.
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