Lazio-Fiorentina è l’ ultimo atto del campionato e si chiude così il sipario in questa sciagurata stagione biancoceleste. L’ Olimpico si prepara a dare addio al campione del mondo Klose premiato da Lotito a inizio gara. La Lazio parte subito alla grande, e lascia subito il segno. Prima occasione laziale dopo appena 2 minuti e vantaggio: sugli sviluppi di un angolo di Cataldi, Lulic tenta un tiro mirato all’incrocio e infila il povero Lezzerini. La Fiorentina accusa il colpo e la Lazio cerca di approfittarne con Keita che libera Klose davanti alla porta, ma Lezzerini rimedia. La Fiorentina cerca di svegliarsi dopo 20 minuti con Vecino che lancia Zarate ma calcia a lato e bordata di fischi per lui. La formazione gigliata prende fiducia e al 26′ l’ intervento in anticipo di Bisevac su Bernardeschi evita il pari. Ma Lazio non è di certo guardinga e Candreva al 28′ tenta il goal con un tocco a giro che però sfiora il palo. Poi in un normale contrasto di gioco Alonso si infortuna ed entra Roncaglia, non cambia nulla tatticamente nella Fiorentina ma sembra giovarne e difatti al 31’, ecco il pari dei viola: Mati Fernandez batte in rete ma il pallone viene respinto da Gentiletti , sulla ribattuta però Vecino trafigge Marchetti: è 1-1. Adesso è la Lazio ad accusare il colpo e due minuti più tardi la Fiorentina è vicina al sorpasso con Zarate ma il portiere laziale devia in calcio d’ angolo. Al 40’ Tello crossa per Bernardeschi che di sinistro infila Marchetti. Ora la squadra di Sousa è avanti 2-1. La Lazio sparisce dal campo e prima della fine del primo tempo la Fiorentina cala il tris con Tello lanciato in corsa da Vecino. Dopo 45′ La Lazio è sotto per tre reti a uno e bordata di fischi dell’Olimpico.
SECONDO TEMPO — La ripresa è ancora monologo fiorentino, Bernardeschi al 50′ sfiora la traversa. Inzaghi gioca la carta Milinkovic per Cataldi, Onazi prende posto in regia. Al 65’ ci prova Keita ma Lazzerini devia sopra la traversa. Poco dopo ci prova anche Klose ma senza fortuna. Inzaghi getta nella mischia Felipe Anderson: esce Candreva tra gli applausi dell’ Olimpico. Al 70’ però Vecino sfrutta al meglio l’assist di Mati Fernandez e segna la sua prima doppietta stagionale: è 4-1 viola . Al 75 azione chiave per la Lazio: Lulic tenta uno slalom ma viene atterrato in area da Rodriguez: è calcio di rigore! L’ Olimpico unito urla “Miro” perchè vuole che sia lui a calciare il rigore concesso. Il tedesco non è rigorista della Lazio, ma lo stadio incinta a grande voce ma lui prima rifiuta, però Anderson non ci sta e gli porge la palla sugli undici metri, Klose allora si avvicina e segna nell’ ovazione dell’Olimpico, diventando il settimo bomber nella classifica generale e raggiungendo a quota 64 Pandev diventando cosi, lo straniero più prolifico insieme al macedone. La Lazio cerca di riaprire la gara ma senza riuscirsi. Al 85′ esce Onazi ed entra Mauri, per il brianzolo gara numero 300 con l’ aquila sul petto. Finisce 4 a 2 per i viola. Al fischio finale, Klose visibilmente commosso, fa il giro di campo tra gli applausi dell’Olimpico.
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