PRIMO TEMPO- Emiliani che colgono subito di sorpresa la Lazio e vanno vicinissimi al gol con Defrel a trentatre secondi dal calcio d’inizio, Marchetti riesce a sventare prontamente con un buon intervento. I biancocelesti si ricompongono subito e vanno vicini al gol prima con una stupenda girata al volo del solito Ciro Immobile, poi sfoderano tutto il potenziale offensivo con Keita e Anderson che fanno letteralmente impazzire la difesa del Sassuolo senza però trovare fortuna. Alla mezz’ora si rivede la squadra di Di Francesco con Defrel, nessun pericolo per Marchetti; ritmi che poi calano vistosamente, pochi spunti e poche emozioni sul finire del primo tempo. Lazio più propositiva ma imprecisa sotto porta, come anche il Sassuolo che crea pochi pericoli per la difesa biancoceleste.

SECONDO TEMPO- Tutta un’altra storia la seconda metà di gara. Si parte subito velocissimi e al 49‘ è Felipe a provarci ma il gol gli viene negato da Consigli; gol che arriva subito dopo con Felipe Anderson a innescare Keita, rasoiata in mezzo, tocca il portiere del Sassuolo ma la ribattuta colpisce Lulic solo davanti alla porta (e in leggero fuorigioco). Subito in vantaggio la Lazio alla ripresa, ma non c’è neanche tempo per festeggiare perché cinque minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, è sempre lui, sempre Ciro “il Grande”, al volo di destro sul secondo palo fa 2-0. Biancocelesti forse troppo ingenui a pensare che la partita si fosse chiusa lì e al 57 si fanno beffare con Defrel che accorcia le distanze. Si sa, se si tifa Lazio bisogna sempre soffrire. Il Sassuolo ci crede, Inzaghi intanto prova a coprirsi togliendo Keita e inserendo Biglia (buone notizie finalmente a 30 giorni dallo stiramento al polpaccio). Gli emiliani ci provano ma trovano sempre la porta sbarrata e lasciano campo alle ripartenze della Lazio, chiusa nella sua metà campo. Da rimarcare all’80’ una giocata sensazionale di Felipe, davvero ritrovato il brasiliano, il che non può che essere un’enorme gioia per tutto l’ambiente laziale. Al 94′ arriva l’occasione più clamorosa del Sassuolo per pareggiare, Ragusa solo davanti a Marchetti battuto si divora letteralmente il gol del 2-2, un pizzico di benvoluta fortuna per la Lazio che porta a casa il risultato.

Seconda vittoria consecutiva, sesto risultato utile consecutivo, un Immobile al quinto centro consecutivo, Felipe Anderson ritrovatissimo e un’identità di squadra ben solida. Ottimo fin qui il lavoro di mister Inzaghi: la prossima settimana ci sarà un banco di prova importante contro il Napoli. Ma, la Lazio vista in queste prime undici, può davvero tener testa ad un Napoli non in formissima . Intanto quarto posto assicurato e un’ottima prova contro un sempre ostico Sassuolo.



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