Un paio di rinforzi per continuare a crescere. Il mercato di gennaio non è troppo lontano. Così la Lazio comincia a pianificare le operazioni da effettuare. Due le lacune da colmare nell’organico di Inzaghi: occorrono un esterno offensivo e una prima punta. Il primo come alternativa a Anderson e Keita, il secondo come vice Immobile. Perché Luis Alberto (arrivato con l’etichetta di nuovo Candreva) sta deludendo e non è escluso che venga rispedito in Spagna a gennaio, mentre Djordjevic (attuale alternativa a Immobile) non è contento del ruolo di panchinaro ed ha chiesto la cessione (ha mercato in Francia). I profili individuati per completare l’organico: Alberto Paloschi e Alessio Cerci. Il primo sta trovando poco spazio nell’Atalanta di Gasperini e la società bergamasca è interessata ad una trattativa, anche perché col club di Lotito c’è in ballo anche la questione del riscatto del portiere Berisha (5,5 milioni) che potrebbe essere scalato. Per la Lazio sarà però importante anche capitalizzare al massimo la cessione di Djordjevic. Trattativa non facile, ma neppure impossibile. Più semplice quella per Cerci, ai margini nell’Atletico Madrid. Per l’ex granata c’è però sempre l’incognita delle condizioni fisiche, che frenarono il suo arrivo in biancoceleste la scorsa estate e che bloccarono pure il trasferimento al Bologna che lo aveva cercato. Un esterno, però, serve assolutamente perché a gennaio la Lazio perderà Keita, che sarà impegnato in Coppa d’Africa con il Senegal. Ma per l’ex Barca preoccupa soprattutto il mancato rinnovo al contratto che scade nel 2018. Lotito tornerà alla carica prima di Natale, ma la trattativa è difficilissima. Lo sbocco potrebbe dunque essere quello di una cessione del senegalese, ma se ne parlerà eventualmente la prossima estate.
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