Focus
Nessun provvedimento per i tifosi polacchi autori di risse e disordini a Bologna, però…
In occasione dell’esordio della nazionale italiana in Nations League, giocata a Bologna contro la Polonia, circa 1500 tifosi polacchi sono giunti allo stadio Dall’Ara per supportare la propria nazionale…
Le autorità presenti dentro e fuori lo stadio hanno monitorato tutto e si sono registrati diversi disordini ed episodi che hanno tenuto a lavoro gli addetti alla sicurezza…
Ad esempio, come narra il Tempo, ci sono state risse e cortei non autorizzati, con stendardi e striscioni con scritte discriminatorie, inoltre nella zona della stazione, molti tifosi hanno cercato di salire sul treno senza biglietto… Ma non sono stati presi provvedimenti contro nessuno dei protagonisti…
Eppure, in una situazione analoga, ma molto più lieve se non totalmente calma, sono volate manette, arresti, reclusioni…
Impossibile non rimembrare quelle ore grigie per quei 149 tifosi laziali arrestati per “disordini” durante la trasferta della Lazio a Varsavia contro il Legia, dove le autorità giustificarono tali fermi dando la colpa a 5 tifosi per aver lanciato bottigliette di acqua alle camionette della polizia…
Chi ha potuto permetterselo è riuscito a tornare a casa pagandosi la cauzione, altri hanno passato le “vacanze” di Natale nella fredda capitale polacca, nel carcere di Bialoleka…
Insomma, questa diversità di gestione di situazioni dove una più grave dell’altra trattata con leggerezza e superficialità, lascia qualche attimo di riflessione…
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