Focus
Scritte antisemite contro la Lazio, ma la stampa giudica solo quando la vittima diventa carnefice?
Ancora scritte antisemite a Roma da parte di romanisti, ma la stampa rimane in silenzio
Se il rumore lo fa la Lazio si smuove tutto il mondo della stampa dai giornaletti alle testate giornalistiche grandi, ma quando il “carnefice” non ha colori biancocelesti tutto tace.
Gli adesivi di Anna Frank hanno fatto il giro del mondo mentre le “goliardie” giallorosse si assorbono nel silenzio più assoluto. Nella giornata di ieri è uscita fuori una scritta antisemita ai danni degli ebrei e la Lazio
“Roma città, Lazio Ghetto”. Una scritta che non ha terzi termini ma un messaggio chiaro e tondo anche da chi è firmato. Nelle ultime discussioni silenziose per altro, qualcuno accusa proprio i laziali di aver scritto con la bomboletta per dare la colpa ai “cugini” romanisti. Scusa che ormai non regge più visti i precedenti che non si contano più con due mani.
Nessun articolo da parte delle testate, nessuna indignazione da parte della comunità ebraica, niente di nulla. Ma se la goliardia fa parte solamente da una fazione mentre dall’altra andiamo sul penale allora vuol dire che ci sono realmente due pesi e due misure visto che ormai la Lazio è giudicata come il carnefice razzista ed i giallorossi le vittime degli sfottò più spinti nel penale che nella goliardia.
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