Domani a Wembley, giovedi’ a Roma. Marcelo Salas, il bomber cileno che il patron laziale Cragnotti ha acquistato a peso d’oro, convinto di aver trovato un altro Ronaldo, ha confermato ieri a Londra che l’unico ostacolo da superare prima del trasferimento in biancazzurro e’ la visita medica, alla quale si sottoporra’ il giorno dopo aver giocato l’amichevole Inghilterra – Cile. Con la societa’ di Cragnotti, il giocatore ha firmato un contratto per 5 anni, “il massimo in Italia”, precisa, con un’opzione per altri 3. “Saro’ vicino al Papa e potro’ mangiare all’italiana, come piace a me, anche se dovro’ tenere d’occhio la linea”. Lo sbarco in serie A e’ popolato da sogni e ambizioni. Vorrebbe la maglia 11 o 7, mira a “una carriera sempre in ascesa”.
L’obiettivo e’ lo scudetto che, al fianco di Mancini, considera raggiungibile. “Insieme possiamo fare grandi cose. Lui e’ in grado di fornirmi 3 o 4 palle – gol a partita”.
Non guasta certo la prospettiva di una busta paga miliardaria. “Dei soldi sono soddisfatto, ma non capisco le voci sulla cifra: il contratto l’abbiamo visto solo io, il mio procuratore e la Lazio”.
Autoritratto: “Corro molto, creo opportunita’, non mi manca la voglia di vincere. Forse sul gioco aereo sono un po’ debole”.
Non ammette che si parli di crisi per Ronaldo: “E’ solo un momento passeggero che tutti conosciamo bene” e non sopporta di essere paragonato a lui. “Io voglio semplicemente giocare. So che in Italia si aspettano gia’ molto da me”. Intanto, pero’, non manca di lanciare un avvertimento a Cesare Maldini: “Preparatevi per il Mondiale. La partita e’ tutta da giocare”
CORRIEREDELLASERA ANNO 29 giugno 1998
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