ROME, ROMA - OCTOBER 16: SS Lazio coach Simone Inzaghi during the Serie A match between SS Lazio and Bologna FC at Stadio Olimpico on October 16, 2016 in Rome, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)

Prima conferenza stampa del anno per il tecnico piacentino. In sala stampa ha risposto così ai cronisti presenti :

Rivedremo la stessa Lazio?

“Il 2019 ci ha dato grandi soddisfazioni, abbiamo vinto due coppe nel giro di 5 mesi e mezzo. Abbiamo fatto molto bene. Bisogna riattaccare subito la spina, non è semplice domani, incontriamo una squadra che ha delle certezze con un allenatore bravo. Sono insieme da tanto tempo”. 

Piedi a terra e obiettivo quarto posto?

“Dobbiamo essere consapevoli, ma allo stesso tempo umili. Le insidie sono dietro l’angolo. Veniamo da 15 giorni di pausa, eravamo abituati a giocare ogni 3 giorni. Affrontiamo una squadra forte, serve la vera Lazio e voglio il massimo da tutti in campo”. 

Che tipo di Lazio sta pensando? Quale approccio vuole vedere?

“Ho il dubbio di Cataldi, ha avuto un risentimento il giorno che ci siamo ritrovati. Ieri l’ho visto abbastanza bene, non bene. Abbastanza bene. Soprattutto in fase di possesso palla. Senza problematiche avrebbe giocato sicuramente, stamattina a fine seduta mi ha detto di sentirsi bene. Mancano ancora 20 ore alla partita, valuterò con il ragazzo e lo staff medico. Ha avuto un problemino. Il ruolo di Luis Alberto lo può fare Parolo, Berisha, Jony, all’occorrenza Correa. Mi prendo del tempo, devo capire se prendermi il rischio di Danilo o meno”

Immobile?

“Ha avuto un attacco febbrile, per fortuna è durato 36 ore e ha saltato solo una seduta. Penso possa essere in campo tranquillamente”. 

In cosa è cresciuta di più la Lazio?

L’autostima è cresciuta molto, c’è fiducia, è un percorso, ci ha regalato serate indimenticabili come a riyad e in Coppa Italia. Tante finali. Ora dobbiamo continuare, abbiamo lasciato nel migliore dei modi il 2019, le statistiche dicono che la prima dell’anno nuovo va bene, ma contano poco. Affrontiamo un avversario in salute, aveva vinto a Ferrara, senza il gol preso dal Parma sarebbero fuori dalla lotta salvezza.

Un sogno o desiderio per il 2020?

“A livello lavorativo e calcistico di vivere serate come quella di Riyad. Non è stata una isolata, ce ne sono state tanti in questi anni, spero ce ne siano altre. La ciliegina sulla torta sarebbe stata quella di alzare la Supercoppa nel nostro stadio, di fronte ai nostri tifosi. Alcuni erano lì, so che ci saranno anche domani, qualora ci fossero stati più biglietti sarebbero stati ancora più numerosi”. 

Si può credere a qualcosa di diverso rispetto alla Champions?

“L’obiettivo è ragionare partita per partita, ho chiesto consapevolezza alla squadra ma voglio lo spirito di sacrificio visto negli ultimi due mesi. Ho visto un gran cammino e striscia di risultati, ma stanno correndo anche tutte le altre”

Come ha trovato la squadra dopo la sosta a livello mentale?

“L’ho vista bene, avevamo bisogno tutti di staccare la spina, giocatori e staff. Dopo il primo giorno, emozionante per l’abbraccio dei tifosi, abbiamo fatto cinque sedute nel migliore dei mdi. Abbiamo lavorato bene, domani proveremo a fare una gara importante con Leiva e Luis Alberto out. Sono importanti per noi. Però ho fiducia in chi inizia e in chi subentra”.

Balotelli?

“Ha grandissime qualità, ha avuto bisogno di un momento di adattamento. Sarà un osservato speciale”. 

Un punto con la società? Su Escalante?

“Con la società c’è perfetta sintonia, stiamo guardando, nello stesso tempo siamo consapevoli di avere una buona rosa e giocatori importanti. Vedremo se accadrà qualcosa in entrata e in uscita. Escalante è un buon giocatore, so che la società lo stia monitorando, non per adesso. Vediamo cosa succederà alla fine dell’anno”. 



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