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Vecchia generazione, una “Tedesca ” che viene soppressa dalla tecnologia. Un gioco che ha salvato la nostra infanzia
Abito in un quartiere dove parchi e campetti decorano l’urbanistica della città con un po’ di verde ormai lasciato sempre vuoto. Il rumore del pallone che rimbalza o che sbatte sui muretti improvvisati come porte con due bottiglie o maglia, sono ormai un lontano ricordo. Vedo adolescenti fermi sulle panchine di questi angoli che 20 anni fa, riempivamo in 15/20 persone ed una sfera, un pallone che poteva essere leggero o meglio ancora di quel cuoio che sotto la pioggia poteva provocare non pochi lividi se ti arrivava male sul corpo. Un lontano ricordo, un panino ed una coca-cola per poi ricominciare a giocare la partitella ed urlare “Pallaaaaaaa” quando finiva in mezzo alla strada o lontano dal rettangolo immaginario.
Un passatempo che fin dai primi anni ti catapultava nella passione per il calcio, un passatempo dove imparavi a fare anche alcuni “trick” del calcio con finte in stile Nike Soccer
Ma il miglior gioco quando si era in pochi? Sicuramente LA TEDESCA bastava solamente una porta disegnata o anche vera se si aveva la fortuna di avere un comune con gli impianti gratuiti aperti.
Ora no, la generazione è cambiata, il mio quartiere come tutti quelli italiani hanno perso l’usanza del divertirsi con il pallone sostituendo lo sballo fisico con quello delle droghe e della tecnologia. Quattordicenni che fumano sostanze tossiche, che inalano anche quella polverina bianca e che amano far casino urlando dalle 22.00 fino a tarda sera con bestemmie, parolacce, ululutati come scimmie incomprensibili data forse da un cambio di abitudini del diventare figo a tutti i costi seguendo Influencer, tiktoker e persone che tramite la tecnologia influenzano con una realtà distorta dal vero divertimento. Sarà che sto invecchiando o la tecnologia porta pure a poco controllo sulla crescita delle nuove generazioni.
Quel parco dove siamo cresciuti ora è vuoto, solamente qualche amico di infanzia porta ora suo figlio cercando di tramandare la generazione del “pallone” e del divertimento fisico non quello artificiale.
Quando ogni sera porto fuori il cane, guardo e calpesto quel prato che contornava l’asfalto a forma di P, che poi divenne il suo nome, i ricordi riaffiorano:
” Regà alle 10 tutti alla P, chi porta er pallone?” Ed il ritrovo era sempre li, non c’era bisogno di portare il telefonino o chiamarci per convincere qualcuno a scendere….
Proprio ieri, sfogliando un po’ di siti e ripensando come in questo Lockdown, dove ho visto quel mio amico con il pallone in mano ed il suo figlio di 8 anni, uguale e spiccicato a quando era piccolo lui, sono incappato in un articolo di https://andreatorrisi.com/ dove spiegava appunto le regole della Tedesca.
La Tedesca in 17 regole
- Per giocare alla Tedesca devi sganciarti da qualunque apparecchio tecnologico.
- Inizia a citofonare a tutto il condominio per essere almeno in 3, numero minimo.
- I giocatori fuori dalla porta dovranno passarsi il pallone e cercare di segnare un gol esclusivamente al volo.
- Ogni volta che chi sta in porta subisce un goal, il giocatore vedrà calare il proprio punteggio, a seconda del tipo di goal che si è subito (−1 per un goal col piede, −2 per un goal con il ginocchio, ecc.).
- Se invece uno dei giocatori calcia il pallone fuori dalla porta (magari in mezzo alle macchine), deve andare in porta.
- Una volta che un giocatore raggiunge zero punti, esce dal gioco. Il gioco prosegue finché non rimangono due soli giocatori che si giocheranno lo spareggio con i rigori.
- Se si colpisce una volta la palla con la mano (o con il braccio, seguendo le regole del calcio) si va in porta se non si dice “acqua”.
- Non si può palleggiare e poi tirare perché entrerà in porta il giocatore che ha tirato.
- Ogni giocatore parte con un tot punti (spesso dai 20 ai 40), il portiere con 5 punti in più degli altri.
- Si toglie un punto per un goal subito con il piede.
- Si tolgono due punti per un goal subito con il ginocchio.
- Si tolgono tre punti per un goal subito con la testa
- Si tolgono quattro punti per un goal subito con il tacco.
- Si tolgono dodici punti per un goal subito in semi-rovesciata o sforbiciata.
- Si tolgono quindici punti per un goal subito in rovesciata.
- Si tolgono TUTTI i punti per un goal subito con la spalla da fuori area.
- Si tolgono quattro punti per la torretta, laddove tutti i giocatori riescano a toccare la palla prima di segnare. A questi vengono sommati i punti tolti con l’ultimo tiro (se, per esempio, la torretta viene conclusa con una rovesciata, al portiere verranno tolti 15+4=19 punti).
Le varianti più belle della Tedesca
Ma la bellezza della tedesca è che la territorialità ha creato anche alcune varianti, alcune divertentissime. Ho raggruppato quelle più particolare:
- Si può usare la cosiddetta regola della “bastarda”: quando il portiere ha 1,3 o 5 punti e riesce a bloccare il pallone su tiro o cross, a tal punto che riesce ad avere la palla saldamente fra le mani deve dire “stop!” e tutti i giocatori tranne il portiere si devono fermare, quest’ultimo può arrivare fino al limite dell’area prestabilita e può tirare il pallone addosso ad un giocatore, se viene preso colpito, deve andare in porta. Quando il portiere arriverà a 0 punti, il giocatore che avrà fatto il tiro precedente (cioè colui che avrà fatto arrivare il punteggio del portiere a 0) tirerà un rigore. Se segnerà, il portiere sarà eliminato; se però il rigore non sarà realizzato, colui che ha sbagliato sarà costretto ad andare in porta e di conseguenza uscirà il portiere guadagnando: 1 punto se il rigore è finito fuori, 2 punti se il rigore è finito sul palo, 3 punti se il portiere avrà parato il rigore. TOSCANA
- Il portiere può anche usare la “svastica”, che consiste nel tirare il pallone contro un attaccante e se lo colpisce l’attaccante perde 10 punti, se invece l’attaccante la prende (con le mani) sono meno 10 punti per il portiere; il portiere guadagna una svastica ogni volta che l’attaccante fa goal di testa. SICILIA
- Si può anche decidere di attuare i “paletti”: se un giocatore, tirando a volo, colpisce il palo, conquista un paletto (cioè la prossima volta che dovrebbe andare in porta non ci va), 2 per la traversa, 3 per l’incrocio dei pali. CAMPANIA
- La “plastica”: quando il portiere blocca la palla in un tempo, il giocatore che ha tirato va in porta. PIEMONTE
- Tutti i punti vanno levati se si segna un goal con la spalla e poi si tirano due rigori tirati dall’assist man e dal tiratore. Se il portiere ne para uno avrà 5 punti extra…se ne para due ne avrà 10. (Se gli rifaranno goal con la spalla il portiere riavrá tutti i punti come inizio gioco). LAZIO
- La palla può essere toccata di mano infinite volte. SARDEGNA
- Quando il portiere arriva a zero c’è la “pecorina”, che secondo me è la variante più divertente della tedesca. VENETO
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