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Il pagellone della Lazio 2020/2021
Finisce la stagione e come ogni anno stiliamo le pagelle per l’anno calcistico giocato dai nostri giocatori. Un anno che ha visto la Lazio ritornare in Champions dopo tanti anni, arrivando agli ottavi di finale, uscendo contro la corazzata Bayern Monaco.
In coppa italia percorso terminato agli ottavi di finale, eliminato dall’Atalanta di Gasperini.
In campionato terminiamo la stagione al sesto posto, con la qualificazione ai prossimi gironi di Europa League. Un campionato, che sicuramente ha visto per tratti una Lazio all’altezza ma con molte pause e sconfitte inattese, figlie del doppio impegno che questa rosa, costruita in malo modo, non ha saputo reggere.
Come ciliegina sulla torta arriva anche il dietrofront di Inzaghi, che prima si accorda con Lotito, mentre la mattina dopo si rimangia la parola e firma con l’Inter, accantonando troppo facilmente la lazialità che ha sbandierato per anni.
Vediamo insieme i voti della rosa della Lazio:
REINA 6,5: arrivato per fare da chioccia a Strakosha si ritrova titolare indiscusso. Con lui la manovra della Lazio gira meglio, anche se in molte occasioni palesa gravi lacune, come i troppi gol sul primo palo presi in questa stagione.
STRAKOSHA 5: da titolare si ritrova riserva, ma invece di lottare per riprendersi il posto mette il muso e l’allenatore lo tiene per un anno in panchina.
LUIS FELIPE 5: stagione travagliata dai soliti infortuni che gli fanno perdere metà stagione. Detto questo, io non riesco a comprendere come questo giocatore possa essere un titolare nella difesa della Lazio. Negli anni non ha mai migliorato le sue grandi lacune difensive, forse è il caso di trovare un buon compratore e puntare su difensori piu’ forti.
PATRIC 5,5: alla fine gioca tante partite anche quest’anno, e come lo scorso anno le gioca tutte da centrale difensivo, e quindi non nel suo ruolo. Alterna prestazione sufficienti a prestazioni disastrose.
HOEDT 4: il voto è sicuramente da dividere con chi lo ha riportato alla Lazio. Le prime partite non sono neanche male, poi l’olandese si leva la maschera è conferma quanto sia scarso.
RADU 7: ogni anno ci si aspetta che rifiati un pò, ma ogni anno, complice anche il solito mercato pessimo, il buon Stefan è il titolare inamovibile. Quest’anno diventa anche il giocatore con piu’ presenze nella storia della Lazio.
ACERBI 6,5: il voto è sufficiente, ma vederlo vicino al nome di Acerbi fa un po storcere il naso, essendo abituati al 7 quasi perenne. Eppure il buon “ACE”, soprattutto nella seconda fase della stagione, ha palesato piu’ di qualche brutto svarione, facendo dimenticare ai tifosi il difensore invalicabile visto lo scorso anno.
MUSACCHIO SV: è lui il rinforzo di gennaio che aumenta la qualità difensiva della squadra. Si, peccato che gioca 228′ minuti in 6 mesi. Altro buco nell’acqua di Tare.
MARUSIC 7,5: e lui la vera rivelazione dell’anno biancoceleste. Eravamo abituati a vederlo piu’ in Paideia che in campo. Quest’anno invece è un giocatore diverso: sicuramente ha risolto i suoi problemi fisici ma ha anche tirato fuori la qualità che ha tenuto nascosto negli ultimi due anni. Bene sia nel suo ruolo di quinto ma anche nei tre dietro non sfigura affatto.
LAZZARI 6.5: è un mezzo giocatore. Mezzo perchè è fenomenale nella prima parte del sua zona di gioco, malissimo nella seconda parte della zona, ossia il momento del cross o del tiro in porta. Non esagero se quest’anno ho visto 5 passaggi/cross fatti in maniera decente da Lazzari.
FARES 4: altro grandissimo acquisto di Tare, portato a Roma con 10 milioni di euro. E riuscito a far rimpiangere la partenza di Jony. Un ectoplasma per una anno intero.
LULIC 5,5: purtroppo la stagione inizia male per l’infortunio che lo ha tenuto fuori per un anno. Al ritorno in campo è normale che non sia stato in forma e purtroppo l’ultimo Lulic con la maglia della Lazio non è stato all’altezza del grande trascinatore ed eroe del 26 maggio. Lascerà la Lazio, ma non uscirà dal cuore dei laziali.
LEIVA 6: se si fosse giocata una sola partita alla settimana il rendimento del brasiliano sarebbe stato migliore. Invece purtroppo non riesce a reggere il doppio impegno settimanale, e questo ha fatto calare le sue prestazioni.
ESCALANTE 5: arrivato a zero dall’Eibar nella teoria doveva essere il sostituto di Leiva. Nella pratica non è mai stato all’altezza.
CATALDI 5: la presenza di Escalante gli chiude ancora di piu le porte del campo di gioco. Detto questo nelle occasioni che Inzaghi gli concede, non ho visto un giocatore all’altezza. Forse per il suo bene la cessione sarebbe l’opzione migliore.
PAROLO 5,5: anche per lui la stagione ha portato molta panchina e poche opportunità. Anche lui lascerà la Lazio, e lo fa da grande signore e da persona che ha sempre dato tutto nei tanti anni in maglia Lazio. Applausi.
AKPA AKPRO 6: l’inizio di stagione da rivelazione, in gol anche nella vittoria all’Olimpico sul Borussia in champions. Poi la favola finisce e nella stagione restante si conferma un giocatore non da Lazio.
MILINKOVIC 8,5: il leader tecnico e mentale della Lazio. Una stagione da top player quella del “Sergente” che ha confermato, ancora una volta il grandissimo giocatore che è.
LUIS ALBERTO 7,5: lui invece è l’anima del gioco della Lazio, parte tutto da lui il gioco della squadra biancoceleste. Forse si sottovaluta troppo l’importanza di questo giocatore nella nostra squadra. Condisce la sua ottima stagione con 9 gol.
PEREIRA 5,5: arrivato sapendo già che era di passaggio, visto la somma elevata per riscattarlo dallo United, il brasiliano non ha avuto molte chance per mettersi in mostra. In molte occasioni sicuramente avrebbe meritato piu’ spazio, ma soprattutto nella seconda metà della stagione ha dimostrato che è meglio che ritorni allo United.
CORREA 6,5: lui è il giocatore che sicuramente ha preso piu’ insulti dal sottoscritto, perchè per la quasi totalità della stagione ha giocato con il cuscino sulla testa. Un giocatore altalenante, che segna poco e che per grande parte delle partite risulta insulso. Peccato perchè ha qualità da top player, ma non ha il fuoco nella testa. Lo cederei per prendere altro.
IMMOBILE 7,5: anche questa stagione la finisce con 20 gol in campionato e 5 gol in champions. Il bomber Ciro. Eppure siamo stati capaci di storcere il naso per 10 partite a secco. Un’eresia per l’attaccante titolare della nazionale italiana e scarpa d’oro dello scorso anno.
MURIQI 4: eccolo il super acquisto di quest’anno. Una gemma del grandissimo mercato fatto da Tare quest’anno. Per lui sono stati spesi 20 milioni. Vedendolo in campo farebbe fatica a trovare uno che sborsi 20 mila euro.
CAICEDO 7,5: ogni volta che è stato messo in campo o ha segnato o ha cambiato la partita. Anche lui sicuramente meritava piu’ spazio quest’anno ma sicuramente saluteremo anche lui il prossimo anno.
INZAGHI 6,5(stagione): con la rosa a disposizione ha fatto il massimo. Quest’anno però sbaglia piu’ del dovuto, soprattutto in partite chiave.
INZAGHI 3: voto alla falsa lazialità sbandierata ai quattro venti per 5 anni. Appena ha visto l’assegno ha cambiato idea dalla sera alla mattina. Scelta professionalmente parlando giustissima, ma per come è arrivata fa decadere all’ istante la stima verso questo allenatore.
TARE 3: 3 come le sessioni di mercato in 3 anni che sbaglia, buttando dalla finestra i fondi che Lotito gli concede, comprando giocatori che farebbero fatica a giocare in serie b. Dovrebbe essere il primo ad essere cacciato, e invece e sempre li al suo posto.
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