lazio celtic

Ciro Immobile ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro la Cremonese dove ha messo a segno una doppietta.

187 in Serie A, meno uno da Signori. Nella tua testa vuoi superare Piola al primo posto a 274?

Nella mia testa c’è sempre la cosa di migliorarsi cercare di fare il massimo ogni partita e ogni stagione. Vado avanti grazie ai miei compagni e sto raggiungendo grazie a loro cifre importanti. Sono uno che guarda poco i numeri, me li ricordate voi ogni volta.

Quanto pesava questa partita?

C’era tanta delusione dopo la sconfitta in Danimarca. Questa era una partita per far vedere che la squadra è cresciuta. Anche l’anno scorso abbiamo avuto momenti di défaillance così larghi, come Verona e Bologna. Ma quella in Europa è stato un calo di concentrazione che non deve più accadere . Non era semplice perché avevamo poco tempo e siamo stati lontani anche da casa e dalle nostre famiglie.

Chi è il “Germe” di cui parlava Sarri dopo la sconfitta in Europa?

Il mister ha parlato a caldo non si riferiva nessuno in particolare. Il germe sono i cali di tensione. Quando si perde e si vince è colpa di tutti. Da capitano in Europa ci ho messo la faccia e parlavo a nome di tutta la squadra.

Ma quanto ti diverti a giocare con la maglia della Lazio?

Quando la squadra gira ti mette in condizioni di avere molte palle goal a partita e ti agevola il risultato. Devi essere poi bravo a metterla dentro. I numeri sono belli vanno ricordati. I miei figli quando saranno grandi capiranno cosa ho fatto, ora sono troppo piccoli.

Vorresti un vice?

Si, lo vorrei soprattutto per gli ultimi 20 minuti. Avrei potuto fare più goal. Il campo era bello ma un po’ secco e la gamba fa fatica ad alzarsi in quelle condizioni.

Mancini?

Tutto apposto, l’ho sentito un paio di giorni fa, adesso ci aspetta per la Nations League. Sono contento per Ivan e per la sua prima convocazione.



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