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Vittoria convicente della Lazio di Sarri. Un due a uno che ipoteca il passaggio del turno. A fine gara in conferenza stampa il tecnico dei laziali ha commentato così il match:

Quant’è cresciuta la Lazio?

“Completamente imperturbabile probabilmente no, 6-7 minuti dopo il gol qualche ripercussione. Poi abbiamo ripreso la partita in mano, abbiamo cominciato a palleggiare sempre e con più tranquillità, questo mi ha portato a prendere in mano la partita, a produrre. Il rammarico è che sia finita solamente 2-1. L’avremmo potuta chiudere più largamente e prima”.

La prova della squadra?

“È una squadra che sta mettendo in campo qualità tecniche e mentali. Sono sempre della mia idea… un mese riesce a tutti. Poi si va a sei mesi e riesce a 3/4. Si va a 11 mesi, riesce solamente uno. Essendo alla fase in cui riesce a tutti, siamo sereni”.

Cambio Felipe-Cancellieri?

“Si stava valutando quest’opzione con Martusciello. Volevamo portare a giro i due centrali con facilità, era meglio con Felipe”.

Mentalità?

“La squadra ha un’identità più marcata rispetto al passato, ci si aggrappa nei momenti di difficoltà, e non più solo alle individualità. Questo gli dà certezze in più. Il collettivo è l’esaltazione dei singoli. In questo momento hanno fiducia in quello che stanno facendo, nei momenti di difficoltà si riportano a ciò che fanno in allenamento. Mi sembrano cresciuti anche in allenamento, lo devo dire. Tutto ciò deve durare mesi, la mentalità la misuri col tempo. Quella vera la misuri nel tempo”.

Condizioni del campo?

“Palleggiare qui molto più difficile di palleggiare a Bergamo. I margini d’errore sono feroci. Questo è un problema strutturale, ringrazio però tutti i ragazzi che stanno lavorando. Il calcio che piace a noi qui dentro è difficile”.

Che indicazioni stai avendo dopo l’infortunio di Immobile e come sta?

Sta molto meglio, penso che abbia un controllo lunedì. Ha cominciato a lavorare in acqua. Penso che se il controllo andrà bene, si intensificheranno i lavori e lì si capirà il quadro della situazione per parlare di tempi di recupero con più certezza. Evoluzione positiva. Al momento stiamo facendo bene senza di lui, meglio però se torna Ciro.

Europa?

Ci devi tenere per forza. Il calendario è mostruoso, ti porta di continuo a fare delle valutazioni. Cose che io odio, mi piacerebbe fare le partite ogni volta come se fosse l’ultima. Togliere gli ultimi 15’ a un giocatore sono pochi ma gli alleggerisci i tempi di recupero di diverse ore. Sono cose da valutare, che mi piacerebbe non valutare. Sono considerazioni che, visto il calendario, bisogna fare. Oggi abbiamo cambiato 5/6 giocatori, la stessa cosa dobbiamo fare domenica giocando dopo 72 ore. Nel calcio attuale, devi avere 25 giocatori di pari livello. Difficile per motivi economici e per problemi di lista. In Europa ci fanno fare Il Fair Play finanziario ma poi c’è la lista. Complimenti!

Arbitri?

Non li considero né italiani né stranieri, li considero buoni o scarsi. Le ultime due partite in Europa abbiamo beccato due scarsi.

Luis Alberto?

Non lo vedo efficace in allenamento. Spero di vedere cose diverse nei prossimi giorni, domenica ne avrei tanto bisogno.

Basic e Vecino?

Basic ha fatto una partita bella, pulita. Vecino è un multiuso, è uno che se c’è da andare all’arrembaggio per vincere, è perfetto. Se c’è da stare in trincea, fa legna. Ha fisicità, ha intensità, aggressività. Per noi è un giocatore importante. Sta facendo bene, lo conoscevo quand’era giovane, mi aspettavo che continuasse così”.



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