Nel terremoto della Juventus dove tutto il CdA si è dimesso, è intervenuto l’avvocato Mattia Grassani ( esperto nella Giustizia Sportiva ) e lo fa ai microfoni de Il Messaggero.
Nelle intercettazioni spunta una frase dove si faceva riferimento ad una situazione quasi peggiore di calciopoli del 2006 quando il club bianconero fu mandato in Serie B.
L’esperto e avvocato parla di come lo scenario attuale sia senza precedenti con dei falsi in bilancio e le plusvalenze:
«uno scenario senza precedenti, anche perché riguarda la squadra più titolata che è già uscita con le ossa rotte nel 2006 da un altro procedimento. Le dimissioni in blocco di tutto il Cda ci ripropongono l’azzeramento che ci fu per Calciopoli, un modo per attutire le possibili conseguenze»
Nelle ultime ore, con il rinvio a giudizio di Agnelli, si è parlato solamente di ammende e penalizzazioni. Ma secondo l’Avvocato Grassani, la situazione potrebbe degenerare con delle decisioni ancora più pesanti per il club bianconero:
«se le operazioni, non marginali, avessero avuto un impatto decisivo nei bilanci della Juve, garantendone la sopravvivenza, sarebbe un altro esempio di doping amministrativo, e allora i punti di penalizzazione sarebbero tanti».
Ma non solo questo. Grassani spiega come bisognerà tener conto anche di come le violazioni abbiano inciso sull’iscrizione ai campionati, perchè in quel caso la sanzione sarebbe molto pesante:
«sarebbe pesante. Retrocessione o scudetto revocato? Non mi sento di escluderlo».
Quando verrà penalizzata la Juventus?
«la mole della documentazione e delle attività non ci consente di dire che il “quando” si riferisca alla stretta attualità, ma non prima della primavera del 2023. Se poi si dovesse andare oltre, sempre per il concetto di afflittività, la pena sanzione sarebbe differita al prossimo torneo».
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