Sono arrivate notizie concrete riguardante il caso delle plusvalenze della Juventus. La vecchia signora, secondo alcuni, è stata anche graziata in quanto poteva rischiare anche la retrocessione.
Nel precedente articolo abbiamo raccontato come Chinè aveva chiesto 9 punti di penalizzazione. Il verdetto della Corte Federale d’Appello, dopo l’udienza di oggi, si è chiusa in Camera di Consiglio per deliberare la sentenza definitiva con ben oltre 6 punti in più di penalizzazione da quelli richiesti:
“La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).
Prosciolte invece gli altri club che erano entrati in orbita del caso Prisma. Con la penalizzazione della vecchia signora, la Lazio si trova al quarto posto con Atalanta e Roma ( 34 punti ). L’Inter dista 3 punti con il Milan, prossima avversaria della Lazio che si trova al secondo posto a quota 38 punti.
Bianconeri che, tolti i 15 punti, si ritrovano a quota 22 scivolando sotto Udinese, Torino e Fiorentina. Decimo posto al pari di Bologna ed Empoli. Prosegue la classifica con Monza 21, Lecce 20, Spezia e Salernitana 18, Sassuolo 16, Verona e Sampdoria 9 e Cremonese 7.
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