Al termine di Salernitana-Lazio, Ciro Immobile ha rilasciato le sue dichiarazioni sul match ai microfoni biancocelesti e a Dazn. Il bomber biancoceleste è tornato al gol e lo fa con una doppietta personale
Ciro Immobile a Lazio Style Radio
“Mio fratello mi conosce bene, è da sempre quello che mi sprona da quando ho iniziato a giocare a calcio insieme ai miei genitori e a mia moglie che è la più critica. Andrea fa quattro mesi, domani è il mio compleanno, troppi motivi per non fallire oggi”.
“Il cambio allenatore porta sempre entusiasmo e voglia di mettersi in mostra, abbiamo saputo gestire i momenti della gara, nel primo tempo non siamo stati lucidi negli ultimi metri per fare gol ma siamo rimasti concentrati e nel secondo tempo abbiamo portato a casa quello che avevamo seminato nel primo tempo. Quello di oggi è un bel segnale, per noi il gruppo viene prima di tutto e abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Con le tante assenza che avevamo oggi si poteva complicare la gara e invece abbiamo ritrovato un grande Vecino, un buon Basic che è entrato bene in gara così come Romero e Cancellieri. Sapevano che avevamo bisogno di loro. Di Patric non serve che sia io a dire quello che fa quando viene chiamato in causa, è facile parlare di quelli che giocano sempre come Cataldi, Casale, lavorano in sordina ma danno il massimo in campo. Marusic ha fatto una cosa bellissima, lui è stato bravo, oggi stava benissimo e si notava. Lo stesso vale per Hysaj e anche per Lazzari giovedì. Ancor di più abbiamo capito di aver bisogno l’uno dell’altro. Devo dire che sono sereno, ora metto davanti sempre la squadra. Ero convinto che il gol sarebbe arrivato, la squadra non ha mai dubitato di me, così come lo staff. Questo mi ha dato la carica giusta”.
Ciro Immobile a Dazn
“Non ho niente di più da chiedere, sarà un bel compleanno. Sono contento per la squadra, ne avevo bisogno io come anche i miei compagni. Ma noi siamo un tutt’uno. Loro venivano dal cambio di allenatore e avevano una motivazione in più. Voglio ringraziare la squadra e lo staff che in un momento negativo per me mi sono stati tutti vicino con una parola di conforto. Anche se sono maturo mi fa sempre piacere ed è stato importante per me”. Poi ancora sul suo ritorno al gol: “Sarri dice sempre che gli attaccanti sono degli psicopatici perché vivono per il momento. Un po’ ha ragione, il gol è come ossigeno per noi, quando non arriva ed è collegato ai risultati il rammarico è doppio, come nella sconfitta con l’Aralanta e il pareggio con la Fiorentina. Oggi è andata bene e sono contento per me e per la squadra. Ci siamo detti che per avere un minimo di continutià dobbiamo affrontare le partite con lo stesso piglio che abbiamo contro le grandi. Sarà una lotta serrata per la Champions, ma noi vogliamo esserci”. E infine, sui record: “Sono contento per i miei numeri personali. Con l’aiuto della squadra stanno sempre migliorando. Spero però di raggiugnere anche degli obiettivi oltre che i traguardi personali”.
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