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Supporters of SS Lazio with a banner against President Claudio Lotito ("Lotito thief of dreams"), before Italian Serie A soccer match between SS Lazio and Sassuolo, at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 23 February 2014. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

Siamo sinceri, in questo periodo abbiamo seguito il calciomercato della Lazio in questa sessione invernale. Speravamo nell’approdo o almeno che la società biancoceleste prendesse in seria considerazione l’arrivo di almeno una pedina nel reparto offensivo e almeno 1 giocatore che potesse dare il cambio alla meteora Kamada.

Ma Maurizio Sarri divrà fare come al suo solito delle magie se vuole competere in più competizioni con questo organico. Nelle ultime ore di calciomercato, sinceramente non ci siamo voluti sbilanciare, come al solito con 30 giorni disponibili, il club punta a fare affari nelle ultime ore prima della chiusura. Ma la “sola” era già nell’aria con le dichiarazioni sia di Lotito che del ds Fabiani quando parlavano di rosa completa e già allestita nel mercato estivo. La situazione attuale non è delle più rosee con un inizio di campionato a singhiozzi, con emergenze infortuni, emergenze a livello psicologico dei giocatori ( basta vedere il non gioco contro l’Inter in Supercoppa Italia ) e anche nelle vittorie risicate con il gioco non assorbito dai giocatori.

Da una parte brava la società a cedere Basic alla Salernitana ma da quella mossa ci aspettavamo almeno qualche innesto. Nel centrocampo biancoceleste troviamo Luis Alberto, Vecino, Cataldi, Rovella, Guendouzi e Kamada. Con l’ultimo sempre più lontano dalla visione di gioco di mister Sarri se non si sveglia. Nel reparto offensivo non possiamo lamentarci tanto salvo che manca di concretezza. Isaksen sembra che stia carburando, Felipe Anderson a fase alterne anche se l’ultima prestazione, se mantenuta, potrebbe fare la differenza. Zaccagni fondamentale e Pedro che subentra, tolte le ultime uscite entrando nervoso, potrebbe dare per l’ultima stagione, una mano ai biancocelesti. Forse proprio nel suo ruolo avremmo preso un qualcuno che possa arrivare e assimilare già un po’ di Sarrismo. Calcolando inoltre che la prossima stagione potremmo perdere anche Felipe Anderson che ancora non ha rinnovato e la Juventus sta battendo pezzi da inizio campionato in modo da portarlo a Torino a parametro zero. L’attacco pesante è la vera emergenza: L’Immobile Scarpa D’Oro è molto lontano in questo periodo. La pressione la sta accusando in un modo evidente. Castellanos invece prova con acrobazie, recuperi e tiri ma, rovesciate a parte, da un attaccante ci aspettiamo almeno 10 gol da inizio stagione fino al mercato invernale. Una Lazio che non è più in grado di segnare come una volta.

Per quanto riguarda la difesa e portieri non possiamo dire nulla. Provedel mostra sicurezza e lascia in panchina in tutte le competizioni il neo arrivato Sepe e Mandas che ha esordito nel derby di Coppa Italia causa febbre della nostra saracinesca. Gila da panchinaro senza speranza, grazie agli infortuni di Casale, Romagnoli e Patric si conquista una maglia da titolare ai danni proprio dell’ex Hellas Verona mentre lo spagnolo Patric, ha fatto un percorso straordinario negli ultimi anni. Da esubero e fischiato nelle prime 2 stagioni, al giocatore chiave che mette anima e cuore durante i match conquistando anche la fascia da Capitano in assenza di Cataldi, Luis Alberto e Immobile.

Ma tornado al no di Kent di ieri che non abbiamo neanche riportato sul nostro sito, leggiamo interviste e articoli dove sia stato il giocatore a dare il ben servito alla Lazio all’ultimo momento. E questo non deve essere l’ennesima scusa di un calciomercato da 2 in Pagella. Abbiamo vissuto gli anni dove si dava la colpa al Fax ma quella tecnologia ormai non esiste più. La Lazio ha preso da una parte un buon giocatore come Guendouzi ma dall’altra lo spogliatoio ha subito un contraccolpo chiamato Milinkovic Savic. E calcolando le entrate tra Champions League, il secondo piazzamento in Serie A la scorsa stagione, gli introiti, i 41 milioni ricavati dal Sergente e la sua cessione, non ci capacitiamo come può, Lotito parlare di una Lazio attrezzata per la Champions League dove anche il Pomezia Calcio ha fatto più scelte sensate a migliorare una rosa a campionato in corso. La scusa di non peggiorare gli equilibri tra i giocatori non regge più. Non serve una seduta psicologica o il prete che viene a benedire Formello, serve una società ambiziosa! Vuoi evitare di andare in rosso con i conti? Cerca alternative! Comincia con i rinnovi che forse qualche giocatore già in rosa potrebbe cominciare a giocare meglio.



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