Pippanera: La Storia Dietro il Simbolo della Fondazione della Lazio e la Coreografia della Curva Nord
Nel cuore della storia della Lazio c’è un luogo emblematico, il capanno Pippanera, conosciuto anche come barcone Liberi Nantes. Questo capanno rudimentale, situato sulle rive del Tevere a Roma, sotto Ponte Regina Margherita, ha giocato un ruolo cruciale nella fondazione della Società Podistica Lazio, avvenuta il 9 gennaio 1900.
Il significato storico del capanno Pippanera
Il capanno Pippanera era una struttura modesta, costruita con legno, vimini e arbusti intrecciati, che fungeva da punto di ritrovo per i fiumaroli e i giovani sportivi romani alla fine del XIX secolo. Il nome “Pippa Nera” derivava dalla sua semplicità e dalla sua associazione con il gruppo di nuotatori “Rari Nantes,” pionieri delle attività acquatiche lungo il Tevere.
Questo capanno fu anche il luogo in cui Luigi Bigiarelli e altri quattordici giovani si riunirono per fondare la Società Podistica Lazio, destinata a diventare una delle più importanti polisportive italiane. L’incontro avvenne in un’atmosfera di entusiasmo e speranza, con l’obiettivo di promuovere lo sport tra i giovani della città.
La coreografia della Curva Nord
Durante l’ultimo derby di Roma, i tifosi della Lazio hanno celebrato le origini del club con una spettacolare coreografia dedicata al capanno Pippanera, mostrando l’immagine del barcone che ha ospitato la storica riunione del 1900. La Curva Nord, famosa per le sue rappresentazioni artistiche, ha scelto di omaggiare questa parte essenziale della storia biancoceleste, ricordando a tutti le umili origini di un club che oggi è un simbolo dello sport italiano.
Il capanno e la nascita della Lazio
Costruito originariamente nel 1703, il capanno fu ricostruito nel 1919 e divenne in seguito la sede del Circolo Canottieri Lazio. All’epoca della fondazione della Lazio, la struttura era già fatiscente, ma rappresentava un luogo di aggregazione unico per gli sportivi della zona.
Nel 1900, l’area intorno al capanno, conosciuta come “Prati di Castello,” era una zona rurale, incolta e soggetta a frequenti inondazioni. Nonostante le difficoltà, proprio qui nacque la Lazio, un club che da quel momento avrebbe avuto un impatto significativo sulla storia dello sport.
L’evoluzione del capanno e il suo impatto oggi
Il capanno Pippanera oggi non esiste più, ma il suo significato rimane vivo nel cuore dei tifosi della Lazio. L’area che lo ospitava è stata trasformata e oggi il Circolo Canottieri Lazio sorge nelle vicinanze, mantenendo viva la memoria di questo luogo simbolico.
Oltre a essere stato un punto di ritrovo per i fondatori della Lazio, il capanno è anche un pezzo di storia romana, rappresentando l’evoluzione di una zona che da rurale è diventata uno dei rioni più importanti della città.
La celebrazione della Pippanera nella coreografia della Curva Nord al derby è stata un tributo emozionante alle origini della Lazio. Questo capanno, simbolo di umiltà e passione, continua a rappresentare l’essenza del club biancoceleste, ricordando a tutti che i grandi sogni possono nascere anche nei luoghi più semplici.
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