Calciomercato Lazio
Tare recluta “zavorre”, ma non le sa vendere
Di nuovo un esercito sotto contratto, siamo alle solite. Per carità, ben vengano i nuovi acquisti (al momento 3, presto forse – ci si augura – 5), ma la Lazio dimostra ancora una volta la sua incapacità di cedere tutte le “zavorre” e gli “indesiderati”, portati a Formello chissà poi perché: Alfaro, Pereirinha, Ciani e Cavanda (contratto rinnovato lo scorso anno) su tutti. Da mesi sono in uscita, eppure non si muove ancora una foglia. E’ semplice cedere Hernanes a gennaio o Candreva in questa lunga estate, “privarsi” di Onazi, Gonzalez, Lulic o Marchetti per la migliore “offerta”, più tosta riuscire a piazzare – anche solo dopo un anno – qualche colpo non riuscito: alla fine per esempio Novaretti resterà, ma Lotito lo avrebbe “sbolognato” volentieri al Cagliari.
39 GIOCATORI CON ASTORI ED EVENTUAMENTE DE VRIJ – Meno male che Dias e Biava (quest’ultimo per sua volontà) sono andati a scadenza, altrimenti c’era il rischio di sforare le 40 unità. L’esercito biancoceleste infatti recluta, ma non sfoltisce. Erano partiti in 27 per il ritiro di Auronzo, da ieri sono 29 con Minala e Tounkara. Dopo l’addio alle Dolomiti diventeranno 37 con i 7 nazionali (e l’infortunato Perea) che si riaggregheranno alla spicciolata alla squadra. Con Astori, ed eventualmente De Vrij, la rosa biancoceleste raggiungerebbe quota 39 giocatori. Un numero extralarge per una Lazio che disputerà una stagione su appena due fronti (Campionato e Coppa Italia) dentro i confini nazionali.
PER FORTUNA STAVOLTA TANTI GIOVANI PIAZZABILI – Corsi e ricorsi storici, a Formello non cambiano certe abitudini. Ricordate l’estate 2010, la più emblematica? Reja era quasi spazientito. Perché dopo gli addii di Inzaghi, Cruz, Baronio, Siviglia, Dabo e Hitzlsperger (quasi tutti in scadenza), si ritrovava a luglio sul groppone ancora Bonetto, Bizzarri, Carrizo, Makinwa, Eliseu, Manfredini, Cribari, Zauri, Artipoli, Correa, Quadri, Firmani, Meghni e Foggia… Giocatori di cui ci sarebbe poi “liberati” negli anni a singhiozzo. Per fortuna nell’operazione sfoltimento di questa stagione rientreranno tantissimi giovani facilmente piazzabili. Tare e Pioli ieri hanno definito la lista dei baby che andranno in prestito a valorizzarsi: Crecco, Filippini, Elez, Antic, Rozzi. Oikonomidis tornerà in Primavera come capitano. Con sei giovanotti in meno, la rosa rimarrebbe comunque oltre le 30 unità senza altrettante cessioni di gente non più utile al progetto: metteteci dentro uno come Vinicius, inconcepibile “colpo” d’una estate fa, forse ripetuto con l’affare Braafheid vice-Radu. Pioli vuole un organico di 26-27 giocatori. Non lo dica troppo forte, potrebbe ritrovarsi senza i “big”.
Cittaceleste.it
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