A quattro giorni dalla fine del ritiro di Auronzo di Cadore arriva una doccia gelata per la Lazio e i suoi tifosi: Davide Astori è prossimo a diventare un giocatore della Roma. Sembrava tutto fatto con il Cagliari per l’arrivo in biancoceleste, ma l’ennesimo rinvio ha cambiato le carte in tavola facendo diventare realtà uno dei peggiori incubi. Il club giallorosso, viste le difficoltà nell’arrivare a Toloi, ha fiutato l’affare, si è inserito e ha strappato il centrale ai cugini. Un colpo di mercato, quasi uno “scippo” che non è andato giù all’ambiente biancoceleste che in questi giorni era volato più volte a Sappada per convincere Astori a scegliere la Lazio. Una cinquantina di sostenitori, che hanno seguito Mauri e compagni fino in Veneto, vuole vederci chiaro e ha deciso di dar vita ad una protesta pacifica davanti l’ingresso dell’Hotel Auronzo, albergo che ospita la squadra durante il ritiro. I tifosi, per lo più famiglie con figli al seguito, vogliono un confronto con il diesse Igli Tare per capire cosa non è andato e le strategie future sul mercato del club capitolino. Prende la parola un ragazzo: “E’ un’umiliazione inaccetabile, una questione di principio. Astori va alla Roma dopo averlo trattato per due mesi”. Il direttore sportivo albanese non si è negato ai tifosi spiegando: “Avevamo un accordo con il giocatore e il Cagliari oggi alle 12. Poi Astori mi ha chiamato dicendomi che era in confusione perché gli era arrivata voce che avevamo mollato (riferendosi probabilmente alla telefonata tra Marroccu e Lotito, ndr). Io gli ho spiegato che l’accordo c’era e con tutti. Siamo stati corretti e non è come hanno detto i giornalisti. Non è vero che è fatta con la Roma, non ha firmato. L’unica cosa certa è che ha prolungato il contratto con il Cagliari. Ci proveremo ancora, dipende da lui e noi contiamo ancora di portarlo alla Lazio”.
I tifosi non si sono risparmiati e hanno chiesto a Tare il perché il dirigente non si dimetta: “Aspettiamo fine mercato e poi vediamo. Ci metto la faccia, sono qui per dirvi la verità. Sono consapevole che ci servono due difensori, vediamo alla fine del mercato se non avremo raggiunto gli obiettivi prefissati: sono pronto a dimettermi. Astori alla Roma? Ve lo ripeto è stato un colpo basso. Hanno cambiato qualcosa all’ultimo”.
Una signora prende la parola:“Direttore, voi fate sempre così… arrivate a fine mercato. Poi vendete i pezzi importanti e non ricomprate nessuno.. Così è stato con Hernanes e così sarà con Candreva”.
Tare sull’argomento è stato categorico: “E’ una promessa, signora, non partirà nessuno, nemmeno Candreva. Lei a fine mercato può venire qui da me e sarò pronto a dimostrarle che so rispettare una promessa”.
Stretta di mano tra i due, ma i sostenitori biancocelesti hanno paura di rimanere con un pugno di mosche in mano e chiedono novità su Stefan De Vrij, altro obiettivo dichiarato per la difesa: “Siamo andati in Olanda dopo aver avuto l’ok del giocatore. Il Feyenoord ci ha detto che non avrebbero venduto prima del Mondiale, ma che saremmo stati i primi ad essere chiamati come possibili acquirenti subito dopo. Invece altri club sono stati proposti al giocatore. Lo United? Non ha fatto firmare il ragazzo. De Vrij vuole venire da noi perché possiamo dargli più visibilità, più spazio e modo di giocare. Cosa accadrà? Vi anticipo una cosa. Il 31 luglio avremo un contatto con il club e ci devono dare una risposta: o dentro o fuori”.
Il direttore sportivo ha risposto ad alcune domande generiche e sulla questione degli arresti a Varsavia prima di prendere il telefono e chiamare Marroccu e tuonare: “Ho preso un impegno con i tifosi, Astori deve venire alla Lazio! Non scherziamo, non voglio perdere la faccia di fronte a loro”. Non contento Tare, dopo aver chiuso la prima conversazione, ha telefonato anche all’agente del giocatore. Il ds biancoceleste s’è diretto verso la vicina Sappada, un ultimo tentativo per rimediare alla vicenda legata al difensore. Sembra non volere mai finire la trattativa con i biancocelesti che stanotte proveranno un ultimo disperato tentativo per contro-strappare il centrale alla Roma.
Fitto colloquio tra Tare e Marroccu, poi il ds biancoceleste, insieme al team manager Manzini, ha ripreso la via di Auronzo. La Lazio è ancora convinta di poter concludere la trattativa a proprio favore. Il calciatore non avrebbe ancora firmato il contratto con la Roma, ma c’è l’accordo con i giallorossi. A questo punto la decisione finale, più tecnica che economica, spetta al giocatore: andare alla Roma e giocarsi il posto o approdare alla Lazio già con i gradi del titolare fisso. La Lazio non ha perso le speranze di portare Astori sulle sponde biancocelesti del Tevere, il presidente Lotito potrebbe proporre al Cagliari la stessa formula usata dai giallorossi. Decisivo l’incontro tra i presidenti domani in Lega, nonostante la Roma sembra essere ormai in nettissimo vantaggio nella corsa al giocatore.
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