Serie A
Reja e Biava frenano la Lazio, ma il secondo posto è ancora da giocarsi
Dopo i pareggi con Napoli e Roma, Edy Reja ha colpito ancora. L’allenatore goriziano guida la Dea ad una salvezza tranquilla rubando punti ai pretendenti della zona Champions. L’ex Biava, quattro anni e mezzo con l’aquila sul petto, segnò e celebrò timidamente il vantaggio dei neroazzurri, risposto da Parolo sul calcio d’angolo.
Per la Lazio le occasioni sono state rarissime: oltre il gol di Parolo, un palo e due oportunità sprecate da Keita. Poi tanti passaggi e cross sbagliati e tanta Atalanta, forte nel pressing e nei contropiedi che, per fortuna, non vengono sfruttati.
Ancora senza De Vrij, la difesa non va bene: troppo spazio per gli avversari. Anche il centrocampo non è lo stesso di prima. Biglia ci manca tantissimo alla ripartenza, Felipe Anderson dopo la Juve è tornato a sparire e Candreva questa volta ha fatto poco. In attacco non c’è Klose, squalificato, e Keita non è un giocatore di area di rigore. Da salvare Marchetti, l’uomo della partita, e Parolo, che ha segnato il golaço dell’1-1. In una squadra con tanti stranieri, sono gli italiani ad evitare il peggio.
La squadra di Pioli è tornata da Bergamo con un pareggio che significa aver guadagnato un punto piuttosto che perderne due, anche se la classifica parla diverso. Perchè il secondo posto della Roma è da difendere con le unghie e coi denti. Ora sono quattro finali, con due prove di fuoco alle ultime giornate. Col rientro dei big, si può fare. Forza Lazio!
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900