biava1Allora vi svelo un piccolo retroscena per quel che riguarda un certo Giuseppe Biava

Un mio amico (romanista) si è ritrovato a cena a Formello con il calciatore biancoceleste. Mi ha raccontato di quanto sia umile e simpatico. Uomo vero in campo e fuori. Giuseppe Biava ha risposto ad una domanda che questo mio amico gli ha rivolto riguardo alla finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio. “Eravamo cosi tesi che anche un passaggio semplice non veniva naturale. Di solito si gioca a pallone divertendosi e senza particolari tensioni. Mi sono ritrovato una tensione addosso fuori dal comune. I tifosi delle due squadre volevano vincere a tutti i costi e le minacce non hanno fatto altro che aumentare la tensione. Giocare cosi diventa un incubo”. 

Questo è più o meno ciò che gli ha riferito al mio amico, rimasto colpito dall’umiltà del giocatore. Addirittura quando si sono salutati Biava gli ha detto che era stato un vero piacere conoscerlo, il mio amico è rimasto esterrefatto. “Ma che scherzi, il piacere è stato mio”, gli ha risposto.

Insomma, gli è sembrato tutto molto eccessivo ma allo stesso tempo era consapevole di quanto fosse importante vincere. E lo sapeva bene Beppe Biava, uno dei migliori in campo quel giorno. Non scorderò mai le sue dichiarazioni mentre la coppa veniva alzata al cielo dalla Lazio.
 “Ho pensato subito…e quando mi ricapita una cosa del genere?”. Era ovviamente felicissimo come tutti noi. Immagino che rilassamento al fischio finale per il mitico Beppe. Io te amo!

LIBERA LA LAZIO – SINCE1900



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