Era il 4 febbraio del 1996 e allo stadio Olimpico di Roma si giocava la partita tra Lazio e Bari. Da ormai quattro anni la squadra biancoceleste era in mano a Sergio Cragnotti e alcuni buoni risultati, che poi tra qualche anno saranno ottimi, si cominciavano già ad intravedere. Quell’anno la presidenza era stata affidata a Dino Zoff che aveva preso le redini in capo alla Lazo, mentre l’allenatore era Zdenek Zeman. La compagine capitolina stava ricominciando a farsi notare in campionato, dopo alcuni anni bui, grazie alla presenza di alcuni giocatori di rilievo, alcuni dei quali poi faranno poi le fortune della Lazio, come Giuseppe Signori, Alen Boksic, Roberto Di Matteo, Aron Winter e Alessandro Nesta.
Ma torniamo ora la alla partita che vi vogliamo raccontare, quel pomeriggio di Febbraio infatti si giocava la 20° giornata del campionato di Serie A 1995/96 e la Lazio, in lotta per le prime posizioni in campionato, ospitava il Bari di Eugenio Fascetti, condottiero sulla panchina biancoceleste degli eroi del -9. La partita fu ricca di goal, non solo per il gioco spumeggiante di Zeman, improntato all’attacco e poco difensivo, ma anche per la direzione arbitrale di Daniele Tombolini che in quella gara fischiò ben quattro rigori (due alla Lazio e due al Bari). Si affrontavano inoltre in quell’incontro il miglior attacco del campionato, quello laziale, e la peggior difesa, quella barese. La squadra biancoceleste cominciò bene ma a segnare per prima fu la compagine barese. L’arbitro infatti dopo pochi minuti assegnò il primo rigore della partita al Bari e Protti dal dischetto non sbagliò. 1-0 per i galletti dopo 8′ minuti di gioco. Signori e compagni non ci stettero e si gettarono così in avanti alla ricerca del pareggio. Il pari della Lazio non tarò ad arrivare e fu proprio Beppe Signori a segnarlo. Al 22′ infatti trasformò il secondo rigore della giornata trafiggendo l’incolpevole Fontana. 1-1 e partita che tornò in equilibrio. Ancora Signori segnò poi il vantaggio biancoceleste, sempre dal dischetto, al 26′ e porto il risultato sul 2-1. La furia di Beppe non si fermò qui e il bomber di Alzano Lombardo segnò anche la sua tripletta personale insaccando al 30′ il goal del 3-1. La prima frazione di gioco si chiuse quindi con un rassicurante vantaggio per la Lazio.
Nella ripresa la squadra di Zeman cercò il quarto goal sfruttando la caratura offensiva di Signori, Boksic e Casiraghi, goal che però non arrivò e il Bari riuscì a riaprire la gara. Infatti al 73′ Andersson lasciato incolpevolmente solo dalla difesa laziale riuscì a segnare la rete del 3-2. La squadra di Fascetti rischiò anche di pareggiarla ma non vi riuscì perché la squadra di Zeman fece buona guardia. Così la Lazio, passato lo spavento, poté colpire con Boksic e chiuse definitivamente la gara. Il croato, infatti, si inventò un goal dei suoi e al 78′ fissò il punteggio sul 4-2. La partita però non finì qui, perché Tombolini regalò l’ennesimo penalty della gara, che Protti trasformò senza problemi al 81′. La Lazio soffrì nei minuti finali ma riuscì comunque a portare a casa la gara che si chiuse con un epico 4-3. Da segnalare inoltre proprio allo scadere della gara un bel gesto di Casiraghi che evitò l’espulsione del portiere del Bari Fontana. L’attaccante della Lazio infatti era schizzato via in contropiede, costringendo Fontana ad avventurarsi fuori dalla propria area per una respinta con la mano destra che avrebbe meritato l’ inevitabile espulsione. Lontano dall’ azione però Tombolini non sapeva che pesci prendere perché non aveva visto nulla. Più che delle spiegazioni di Fontana, che giurò di aver colpito il pallone con una gamba, si e’ fidato di Casiraghi, che prese sorprendentemente le difese del portiere avversario, risparmiandogli il cartellino rosso. Una partita quindi molto bella e intensa che però fu rovinata da un arbitraggio a dir poco insensato.
La Lazio, per la cronaca, chiuse quel campionato in terza posizione, alle spalle di Milan e Juventus, ma cominciò a gettare le basi per un futuro vincente. Mentre il Bari fu costretto ad abbandonare la Serie A, visto che finì al quindicesimo posto. Inoltre Signori e Protti chiusero al primo posto nella classifica marcatori di quel campionato a pari merito con 24 goal.
Questo un breve video della partita:
TABELLINI (Fonte Lazio Wiki):
4 febbraio 1996 – 2685 – Campionato di Serie A 1995/96 – XX giornata
LAZIO: Marchegiani, Nesta, Favalli (74′ Bergodi), Di Matteo, Negro, Chamot, Signori, Fuser, Casiraghi, Winter (46′ Marcolin), Boksic (88′ M.Esposito). A disp.: F.Mancini, Gottardi. All. Zeman.
BARI: Fontana, Mangone (75′ Ficini), Sala (46′ Ripa), Montanari, Manighetti, Gautieri, Pedone (54′ Parente), Ingesson, Gerson, Andersson, Protti. A disp.: Bigica, Annoni. All. Fascetti.
Arbitro: Tombolini (Ancona).
Marcatori: 8′ Protti (rig), 22′ Signori (rig), 26′ Signori (rig), 30′ Signori, 64′ Andersson, 78′ Boksic, 81′ Protti (rig).
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