Serie A
Acerbi: “Perché nei parchi ci si può allenare e nei centri sportivi no?”
Il difensore della Lazio e della Nazionale, Francesco Acerbi dichiara di avere molti dubbi per quanto riguarda le mosse del governo sulle riaperture graduali dopo la quarantena obbligata per il Coronavirus.
Il trentaduenne si domanda perché ci si può allenare nei parchi e nei giardini dove comunque non si è controllati e si incontrano persone sconosciute e non si può nei centri sportivi dove si è controllati ed è tutto igienizzato.
Le parole del centrale ex Sassuolo: “Non è per creare polemica, è perché vorremmo capire perché correre nei parchi va bene e nei campi no. Se ci danno una motivazione adeguata, la accettiamo, ma il Governo non ci ha neanche risposto. La vorremmo. Non stiamo dicendo di fare le partitelle, ma solo di correre sul verde dei campi”.
Dopo Parolo e Tare, anche Acerbi appunto va contro il governo, ieri anche il tecnico dell’Inter, Antonio Conte si era detto dubbioso sulle mosse del governo riguardo la ripresa delle attività riguardanti il calcio.
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