Si è spento a 76 anni Sven-Göran Eriksson, storico allenatore che ha segnato un’epoca nella storia della Lazio e del calcio mondiale. Dopo una lunga battaglia contro un cancro al pancreas, il mister del secondo Scudetto biancoceleste, vincitore della Coppa delle Coppe e della Supercoppa Europea, ci ha lasciati. È un addio che i tifosi di tutto il mondo attendevano con dolore, nella speranza che questo giorno arrivasse il più tardi possibile.
Un Uomo Prima di Tutto
“Sarò ricordato come un grand’uomo,” aveva chiesto Eriksson in uno dei suoi ultimi messaggi. E sarà impossibile fare diversamente. La sua razionalità, passione e umanità sono stati i segni distintivi di un uomo che ha toccato le vette più alte del calcio mondiale con pacatezza ed eleganza, senza mai abbandonare quella veste di umiltà e integrità che ha sempre voluto indossare.
Un Esempio di Vita
“Prendetevi cura della vostra vita. E vivetela!” è stato il suo ultimo insegnamento, rivolto agli altri, un messaggio di saggezza e consapevolezza. Eriksson ha vissuto la sua vita come voleva, attraversando momenti di grande gioia e altri di profondo dolore, ma sempre con la dignità che lo ha contraddistinto.
Un Eterno Grazie
Oggi, il mondo del calcio piange non solo un allenatore che ha portato la Lazio sul tetto d’Italia e d’Europa, ma anche un uomo che ha trasmesso sentimenti e valori che resteranno impressi nei cuori di chi lo ha seguito e amato. Grazie di tutto, Sven. Grazie di tutto, mister.
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900