Ai microfoni biancocelesti è intervenuto il nuovo tecnico della Lazio Primavera, Alessandro Calori promuovendo Raul Moro e parlando della Lazio in generale:
“È un grande piacere essere qui con mister Sarri. Si lavora con una metodologia nuova, ma i ragazzi sono molto disponibili a capire. Hanno fatto tredici giorni di lavoro intenso. Con Sarri c’è ordine, ci sono idee chiare. Esiste una programmazione prima degli allenamenti, è tutto organizzato. Il mister mi ha chiamato e mi ha chiesto se potessi raggiungerlo qui, gli ho dato disponibilità con piacere. Il 29 parto con la Primavera, ma questi dieci giorni mi hanno fatto piacere perché ho visto un bel modo di lavorare.
Auguro a Raul Moro di andare in prima squadra, ha potenzialità per spiccare il volo. Luka Romero è un ragazzo interessante, l’ho visto due giorni e dico che può avere un futuro importante. Bertini ha tutto per fare il calciatore, forse deve completarsi e lo stesso vale per Shehu. Con me in Primavera si inizia un percorso nuovo, voglio una squadra che abbia intenzione di tornare dove merita. Voglio ragazzi che si applichino per crescere. Ancora non sono dei calciatori, ma devono intraprendere la strada per esserlo. Oggi ritrovo Mazzantini e Milanese, ora alla Triestina, che erano miei compagni al Perugia. Ogni tanto ci sentiamo e ci fa piacere. Sarri è un insegnante di calcio, è uno che pretende e che dà una metodologia diversa. Ci vuole tempo per metabolizzare movimenti ed atteggiamenti. Lui è partito subito con il nuovo tipo di lavoro che vuole tra mattina e pomeriggio. I difensori hanno cambiato i principi e criteri di gioco.
Luiz Felipe si sta impegnando a capire cosa voglia il mister. Ci ho parlato spesso per fargli capire i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di gioco. Se i difensori si applicano troveranno benefici da questo nuovo modo di giocare. La Lazio è un gruppo di qualità da metà campo in avanti, mentre dietro ci sono giocatori funzionali a Sarri. I ragazzi giovani vanno costruiti alla base e guidati al professionismo, quando arrivano tra i grandi devono avere le idee chiare. Cercherò di dare loro una preparazione in funzione del gioco della prima squadra. Raul Moro deve crescere sotto il profilo tattico, però ha delle qualità tattiche importanti. Luka Romero è un ragazzo molto interessante, mi tengo basso per non esaltarlo troppo”.
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