Se parliamo di Lazio, uno dei più grandi e iconici giocatori di sempre è sicuramente Alessandro Nesta. Figlio dell’unica famiglia di laziali in un condominio di romanisti, l’ex difensore classe 1976 è stato senza dubbio il capitano più glorioso e vincente dei biancocelesti, oltre che uno dei difensori più forti della storia del calcio mondiale. Adesso allenatore, Nesta ha rappresentato un unicum nel profilo del difensore centrale moderno: la sua classe e la sua tecnica, infatti, gli hanno permesso di poter spiccare come leader difensivo e anche come primo interprete nella tessitura di trame di gioco. 

Campione del mondo con l’ultima grande Italia

Nato centrocampista, ruolo che poteva eseguire alla perfezione per via della gran tecnica innata di cui disponeva, Nesta è stato poi portato in difesa quando ha iniziato a giocare nelle giovanili della Lazio, squadra per la quale ha sempre tifato e ha rappresentato fino ai 26 anni. Il suo esordio in biancoceleste risale al 13 marzo 1994, quando Dino Zoff decise di buttarlo nella mischia in occasione di un match tra la squadra romana e l’Udinese, allo stadio Friuli.

Da quel momento in poi tutta Italia si rese conto di essere di fronte a un fenomeno unico, essendo Nesta un difensore dall’ottimo tempismo e con notevoli margini di miglioramento. Capitano di mille battaglie in biancoceleste, il classe ’76 sarebbe poi diventato una colonna della nazionale italiana.

In azzurro Nesta partecipò per tre volte ai Mondiali, manifestazione che si giocherà a fine anno e per la quale i grandi favoriti a imporsi sono le nazionali di Brasile e Francia, almeno da quanto dicono le quote del calcio scommesse più aggiornate del momento. Nonostante una serie importante di infortuni alle ginocchia, primo tra tutti quello contro l’Austria ai mondiali del 1998, il prodotto del vivaio laziale sarebbe stato comunque molto legato alla maglia azzurra, con la quale trionfò ai mondiali di Germania 2006 nonostante avesse disputato solamente due incontri, prima di venir messo KO proprio dall’ennesima lesione.

I suoi trionfi in Europa con Lazio e Milan

Dove più ha trionfato Nesta, tuttavia, è in Europa, un proscenio nel quale si è imposto in due occasioni con la maglia biancoceleste e in altrettante con quella del Milan. Capitano della Lazio che dalla primavera del 1999 vinse Coppa delle Coppe, Supercoppa europea e Scudetto, Nesta scrisse praticamente da solo la pagina più gloriosa della sua squadra del cuore. Costretto a lasciare la Lazio nell’estate del 2002 per una questione puramente economica, il difensore romano ha poi vissuto al Milan un’epoca splendida, soprattutto per quanto riguarda la Champions League, la manifestazione più prestigiosa in assoluto per le squadre di club. Prima nel 2003 e poi nel 2007, Nesta arrivò fino in fondo alla Champions con la maglia del Milan, squadra nella quale fu leader difensivo durante e dopo il ritiro di una storica colonna come Paolo Maldini.

Sempre a testa alta e dotato di una leadership discreta, Nesta è passato alla storia come il simbolo della Lazio vincente a ogni livello, in Italia e nel mondo. 



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