Alla Lazio sono in troppi, Tare deve sfoltire

Il mercato in entrata è quello più entusiasmante, quello che accende sogni e fantasie di tifosi e addetti ai lavori ma in parallelo si svolge anche quello in uscita, molto più travagliato e faticoso per i vari direttori sportivi con l’obiettivo di sfoltire la rosa dai vari esuberi.

Oltre alle solite questioni di Biglia (trattativa in stand by col Milan), Keita (che vorrebbe andare alla Juve, ma su di lui sembra muoversi il Monaco) e De Vrij (l’unico con qualche concreta speranza di restare, con o senza rinnovo) la rosa biancoceleste è piena infatti di esuberi, quei giocatori che non rientrano più nei piani tecnici e societari e per i quali si cerca altra sistemazione.

Nella lista figurano tutti quei giocatori rientrati dal prestito, da Mauricio (vicino all’accordo col Besiktas), Cataldi che ha ormai rotto con l’ambiente, Morrison sul quale la società sembra essersi rassegnata e destinato a qualche club inglese e Kishna, richiesto dal Crotone.

Con l’arrivo di Marusic si è chiuso lo spazio di Patric: lo spagnolo è in scadenza e non rinnoverà, la richiesta del giocatore (1 milione a stagione) è stata rispedita al mittente dalla dirigenza che cercherà di sistemarlo altrove.

Sul fronte portieri in uscita anche Marchetti, bersagliato dagli infortuni nelle ultime stagioni, il portiere veneto interessa alla Spal ma ci sarebbe il nodo dell’ingaggio. Si continua a trattare invece per Djordjevic, da settimane vicino all’Olympiakos.

Chiaramente non sarà facile piazzare tutti, ma Tare dovrà lavorare sodo per liberare la rosa da questi giocatori non graditi.

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