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Lazio senza gli influenzati Marchetti e Matri, sostituiti da Berisha e Klose; Lulic rimpiazza Radu ultimo infortunato del momento e Parolo viene preferito a Cataldi, in attacco ci sono la coppia Candreva-F.Anderson ad aiutare il Panzer. Nel Sassuolo, Biondini vince il ballottaggio con l’ex Roma Primavera Pellegrini, ma per il resto la formazione non è toccata rispetto all’ultima uscita stagionale. Entrambe le squadre schierano il 4-3-3 in una giornata a dir poco piovosa, col terreno in ottime condizioni nonostante la presenza di pochissime pozze qua e là.

Pronti, via, e subito dopo 4 minuti un cross molto interessante di Felipe Anderson non accoglie il colpo vincente di Klose, poteva essere l’1-0. La reazione del Sassuolo non arriva subito, al 20′ però Duncan prova a mettere paura alla retroguardia laziale, Bisevac mette in angolo. Partita allentata anche dalla pioggia, ma che si anima nel finale, infatti al 40′ un’entrata sbagliata di Mauricio su Duncan genera il calcio di rigore, l’ammonizione per l’ex Sporting Lisbona e la conseguente diffida. Berardi dal dischetto è fatale, 1-0 per il Sassuolo e tutto da rifare per la Lazio. Romani che si fanno subito vedere con Parolo che, servito da un bel cross di Konko, colpisce di testa ma la palla va lontano dalla porta di Consigli. Il primo tempo si chiude con una punizione per la Lazio battuta malissimo da Candreva, colpo rugbistico e palla alle stelle.

Il secondo tempo ha una novità, non piove e sembra che le giocate ne risentano in positivo per il resto del match. Dopo 3 minuti sembra che la Lazio può dare finalmente quella scossa, in primis Candreva mette paura con un cross molto teso e verso Consigli col Sassuolo, poi Klose chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di Vrsaljko. Continua il pressing della Lazio, prima con un tiro inspiegabile di Mauricio, poi con un batti e ribatti non sfruttato da Parolo che calcia debolmente fuori; ma quanto meno te lo aspetti arriva l’occasionissima per il Sassuolo, Mauricio si fa ingannare dal terreno bagnato e non controlla una palla semplice che permette la discesa di Berardi ma Berisha nega il 2-0 ai neroverdi. La Lazio reagisce e aumenta la pressione con l’ingresso di Keita al posto di Parolo e una serie di palloni in area con la difesa emiliana sempre attenta, ma quando ti sbilanci troppo spesso puoi subire un contropiede, ed è uno di questi che permette al Sassuolo di fare il 2-0; Sansone serve Defrel che con un bellissimo sinistro punisce Berisha. Nuova reazione laziale, ma Consigli è strepitoso sullo stacco aereo di Klose, niente 1-2. Anche stavolta la Lazio rischia di subire il gol, ma Duncan serve un Sansone in fuorigioco; più avanti Berisha sbaglia il rinvio ma Defrel non ne approfitta per colpire.

Entrano Djordjevic e Mauri, escono Klose e Felipe Anderson, ma cambiando non si risolve nulla; il Sassuolo controlla senza problemi, Lazio avanti con qualcosa che difficilmente è definibile come “cuore”. Per il resto niente di che da segnalare, forse un tentativo dall’ex Nantes murato da un Consigli tra i migliori della partita. La partita finisce con gli “olè” di scherno dei tifosi ad ogni passaggio dei biancocelesti. Stagione praticamente finita, il Sassuolo è salvo e pensa al futuro, la Lazio è ora che lo faccia presto.



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