Alla ricerca della Lazio, il Chievo surclassa i capitolini
Ancora un pareggio, ancora uno zampino di Correa ed Immobile che salvano la Lazio dall’ennesima figuraccia. I tifosi cominciano a storcere il naso e lo fanno al termine del match intonando il coro “fuori le palle” allontanando così i giocatori che sono andati a ringraziare il proprio pubblico.
Contro il Milan Inzaghi non ha approfittato dell’emergenza infortuni, contro l’Apollon è stata schierata una formazione inedita per far riposare i titolari, contro il Chievo i titolari non hanno mostrato lo scarto in classifica tra Lazio e Chievo Verona.
Milinkovic Savic ormai è un miraggio che si è perso nel mercato estivo lasciato nei bagagli di Auronzo e mai arrivato a Formello. I giocatori che dovrebbero mettere l’anima o almeno la quarta al gioco non si vedono ormai da tempo. Ci pensano Correa ed Immobile ad accendere il gioco con la speranza che quel maledetto palloni valichi la linea di porta avversaria.
1 punto dunque e l’ennesimi due punti persi per strada dove il Milan ne ha approfittato per superare la Lazio nella classifica di Serie A. Il quarto posto ha ancora le sue inseguitrici ma serve assolutamente un cambio di modulo e qualche innesco nuovo in modo che le rose avversarie non arrivino preparate a memoria durante i minuti di gara.
La Lazio si è persa o non si è mai ritrovata in questo campionato nonostante qualche raggio di sole che gli fa aggiudicare la fase ad eliminazione in Europa League e qualche punto di distacco contro i cugini.
Il Laziale sa benissimo che la rosa capitolina non è costruita per lottare per il primo posto ma vedendo il percorso della scorsa stagione, l’assaggio del cammino finale della competizione europea e il profumo di un posto Champions svanito all’ultimo, almeno uno sprono da parte dei giocatori ci deve essere. Cosa che manca e lo si è visto in campo dove i giocatori arrivano molli nei contrasti perdendo la maggior parte delle ripartenze o regalandole addirittura con passaggi rocamboleschi.
L’aquila è stordita, l’aquila non vola come dovrebbe e servirebbe solamente un po’ di grinta e voglia di vincere ma sopratutto la concentrazione nel gioco, cosa che non arriva da molti match. La Lazio si è persa e la società, anche se sappiamo come funziona, deve farsi sentire e dare al tifoso quello che merita! Rispetto!
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