Dopo le presentazioni dei nuovi acquisti Dele-Bashiru, Castrovilli, Tchaouna e Tavares, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha preso la parola in sala stampa. Ecco i principali temi affrontati durante la sua conferenza.
Situazione Dia
Fabiani ha fornito un aggiornamento su Dia: “Dia è saltato completamente dopo la partita di ieri, hanno ritenuto opportuno non metterlo in uscita (ride, ndr). Ci stiamo lavorando. C’è l’accordo con la Salernitana, mancano i dettagli con l’entourage, i matrimoni bisogna farli in due, a volte in tre o quattro. Dentro o fuori nel giro di uno o due giorni”.
Riflessioni su Folorunsho
Parlando di un altro possibile acquisto, Fabiani ha detto: “Un giocatore importante, che io apprezzo tantissimo. Ma bisogna seguire delle logiche, non sempre quando esce un’opportunità bisogna fiondarsi su un calciatore. Lui non rientra nei problemi della lista, ma ci può essere dal punto di vista numerico. Stiamo facendo le riflessioni del caso”.
Cessioni in Corso
Sul fronte delle cessioni, Fabiani ha confermato alcuni movimenti imminenti: “Stiamo ultimando Cancellieri al Parma, ce ne sono altre per più calciatori, spero a breve di far uscire questi 3-4 ragazzi che non trovano spazio perché siamo numerosi e vincolati alle questioni della lista”.
Futuro di Mandas
Riguardo al giovane portiere Mandas, Fabiani ha chiarito: “Non è sul mercato. Così come gli altri arrivati da un anno a questa parte, abbiamo avuto delle richieste, allo stato attuale la decisione è quella di non toccare nulla. Stiamo cercando di ricostruire un percorso e aprire un nuovo ciclo. Bisogna avere pazienza e sostenere i nuovi ragazzi per adattarsi, dargli il tempo necessario per diventare calciatori di spessore. Mandas è stato tolto dal mercato, la squadra ha bisogno di due portieri di valore. Il suo futuro credo sia alla Lazio”.
Focus sui Terzini
Fabiani ha discusso anche delle esigenze sui terzini: “Le idee della società sono chiare, si sposano con le idee del tecnico. Poi si può dire che stavamo cercando altri ruoli, fa parte del gioco per sviare le tematiche di mercato. Abbiamo chiaro in testa quello che dobbiamo fare. Mi auguro che Tavares rientri quanto prima in gruppo, purtroppo lui ha un fisico importante, alcuni carichi di lavoro possono creare dei piccoli problemini. Non ha nessun problema muscolare, ma affaticamenti legati ai carichi di lavoro”. Ha aggiunto che la lista dei 22 giocatori obbliga a fare delle scelte difficili: “Con l’ingresso di un over dobbiamo sacrificare qualche calciatore, la lista è spietata, devono essere 22 giocatori”.
Affari Non Conclusi: Greenwood
Fabiani ha poi rivelato un retroscena sul mancato acquisto di Greenwood: “Greenwood l’abbiamo trattato l’anno scorso, non se n’è fatto nulla non per colpa della Lazio. Era un profilo interessante per un nuovo percorso, ci è stato riproposto, abbiamo detto che ci interessava, poi è andato al Marsiglia. Penso che i migliori affari siano quelli che non si fanno”.
Scelte per la Lista
Sulla formazione della lista, Fabiani ha spiegato: “Parleremo con l’allenatore, valuteremo quando sarà il momento. Il mister ci ha chiesto un calciatore, ci stiamo lavorando. Vediamo se nelle prossime ore la situazione va in porto, poi dovremo prenderci delle responsabilità e comunicheremo chi andrà fuori dalla lista”.
Il Caso Cataldi
Riguardo a Danilo Cataldi, Fabiani ha detto: “Va gestito come tutti quelli che fanno parte del gruppo. Il nome non deve portare a fare altre considerazioni. La Lazio ha iniziato un nuovo percorso, c’è un nuovo metodo, il campo dirà se è giusto o sbagliato. Chiedo un po’ di pazienza a tutti, di dare tempo ai ragazzi presi. A volte anche lasciandoli sbagliare, ma standogli vicino e supportandoli per il tempo necessario. Abbiamo abbassato l’età media, quando ci sono cambiamenti ci sono scossoni. Vivremo di alti e bassi, non dobbiamo esaltarci nei momenti positivi e non dobbiamo deprimerci nei momenti negativi”.
Visione per il Mercato
Fabiani ha concluso con una riflessione generale sulla strategia di mercato della Lazio: “La volontà del club è di non cedere nessuno. Poi tutti sono utili e nessuno indispensabile, quello che conta è ciò che vogliamo noi. Costruire il percorso con i giocatori presi per farli crescere. Non vogliamo ridimensionare, ma rilanciare. Ovvio, ci vuole pazienza e tempo. Stiamo lavorando per qualcosa di importante affidandoci a molti giovani. Spero che il Signore sia dalla nostra parte. Non parlo di obiettivi, dobbiamo ragionare da squadra operaia. I nostri traguardi li scopriremo strada facendo”.
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