Il principale sospettato per l’attentato di lunedì a Berlino in cui sono morte 12 persone, Anis Amri, è stato ucciso dalla polizia italiana nella scorsa notte tra giovedì e venerdì a Sesto San Giovanni, comune nei dintorni di Milano. La news è stata confermata dal ministro degli Interni Marco Minniti, che questa mattina in una conferenza stampa ha confermato che l’uomo ucciso dalla polizia è proprio il tunisino. Il terrorista è stato ucciso dalla polizia intorno alle 3 del mattino di venerdì a Sesto San Giovanni, dopo aver sparato contro alcuni agenti che lo avevano fermato per un normale controllo nei pressi della stazione dei treni. Amri, ha spiegato Minniti, ha estratto una pistola e sparato contro gli agenti prima di essere ucciso. Uno dei due agenti, il 36enne Cristian Movio del Commissariato di Sesto San Giovanni, è stato ferito alla spalla ed è stato l’agente alla guida dell’auto, il 29enne Luca Scatà, a fare fuoco e ferire mortalmente Amri. Movio è stato ricoverato nell’ospedale di Monza poichè il proiettile si è conficcato nella spalla e necessita di un’operazione, ma è in buone condizioni.
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