lazio torino

Nella partita tra la Lazio e il Torino, l’arbitraggio di Fabbri è stato al centro di numerose controversie. Gli ultimi due episodi in particolare hanno sollevato polemiche e critiche nei confronti del fischietto di Ravenna.

A due minuti dalla fine, c’è stata un’entrata di Radonjic su Guendouzi che ha suscitato indignazione. Nonostante il tackle violento del giocatore granata, Fabbri non ha mostrato il cartellino rosso e ha lasciato proseguire il gioco. L’intervento del VAR avrebbe potuto cambiare la decisione, ma il check ha concluso che non c’era fallo. Una decisione che è stata considerata evidentemente sbagliata.

Nel recupero, Fabbri ha assegnato un rigore al Torino per un presunto tocco di mano di Hysaj in area di rigore. Tuttavia, il Var Chiffi è intervenuto ed ha evitato il secondo errore arbitrale a distanza di pochi minuti, annullando la decisione. Questa revisione del VAR ha confermato che la palla era finita sul petto di Hysaj e non sul suo braccio.

Ma le controversie non si sono limitate a questi due episodi. Nel corso della partita, ci sono state decisioni contestate, come il non fischiare un fallo su Luis Alberto e il non concedere un calcio di punizione per un fallo di Zapata su Romagnoli.

L’arbitraggio di Fabbri è stato oggetto di dibattito tra i tifosi e gli appassionati di calcio, con molte critiche rivolte al direttore di gara. In particolare, l’entrata di Radonjic su Guendouzi è stata considerata un fallo meritevole di espulsione, ma la decisione di Fabbri ha lasciato perplessi molti osservatori.



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