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Lazio-Fiorentina, arbitro Marcenaro nel mirino: dubbi sul secondo rigore e decisioni discutibili
L’arbitraggio di Marcenaro nella sfida tra Fiorentina e Lazio ha fatto discutere. I due rigori concessi ai viola, soprattutto il secondo fischiato per un contatto tra Tavares e Dodò, hanno lasciato molti dubbi. La partita, terminata 2-1 in favore della Fiorentina, ha visto diverse decisioni dell’arbitro giudicate discutibili, soprattutto per la gestione dei cartellini e la valutazione dei contatti.
Le decisioni chiave di Marcenaro
- 5′ – Mancata ammonizione a Martinez Quarta: Il difensore argentino stende Zaccagni lanciato verso l’area di rigore. Marcenaro fischia fallo, ma non estrae il cartellino giallo, nonostante il contatto fosse vicino alla linea del limite dell’area.
- 11′ – Giallo per Gosens: Intervento in netto ritardo su Isaksen, decisione corretta da parte dell’arbitro.
- 13′ – Fallo su Isaksen: Cataldi interviene al limite dell’area, ma Marcenaro non estrae il giallo, nonostante l’irregolarità fosse evidente.
- 47′ – Rigore per la Fiorentina: Guendouzi entra in ritardo su Gudmundsson. Il contrasto è netto e il rigore è giustificato.
- 89′ – Rigore contestato su Dodò: Dopo un lungo silent check e revisione al VAR, Marcenaro assegna il secondo rigore alla Fiorentina per un intervento di Tavares su Dodò. I dubbi riguardano la posizione esatta del contatto, che sembra avvenire vicino al limite dell’area.
Un arbitraggio discusso
La prestazione di Marcenaro ha sollevato critiche non solo per i rigori concessi, ma anche per la gestione dei falli e dei cartellini, con episodi che hanno lasciato perplessi i giocatori della Lazio e i tifosi.
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