Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria è stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Il provvedimento arriva dopo l’inchiesta per reati societari e bancarotta. Secondo quanto si apprende non è coinvolta la società blucerchiata.

Il presidente del club è stato subito trasferito in carcere. Coinvolte anche altre cinque persone che sono stati disposti ad arresti domiciliari.

Secondo l’Ansa, nei giorni scorsi erano emerse delle indiscrezioni su una nuova indagine per bancarotta fraudolenta sul patron del club ligure.

Repubblica invece, riporta come nei giorni scorsi Ferrero sia stato inizialmente indagato per la cessione di Pedro Obiang nel 2015 dalla Sampdoria al West Ham per 6,5 milioni di euro ( i cui soldi sono stati utilizzati per operazioni fuori dal club e del calcio ), con l’accusa di dichiarazione fraudolenta, riciclaggio e truffa, ma è stato assolto. Tuttavia i pm hanno spulciato gli atti relativi ai concordati delle aziende di Ferrero contestando un altro reato: Bancarotta Fraudolenta.

Accusa nata dopo aver analizzato vari passaggi degli accordi di fallimento relativi ad alcune aziende del presidente della Sampdoria. Il 2 ottobre 2014 infatti somme consistenti sarebbero arrivate direttamente a Massimo Ferrero, denaro che secondo gli inquirenti sarebbe stato mascherato dietro “conciliazioni lavorative ideologicamente false”, che in realtà sarebbero “prive di fondamento”. In questo modo sarebbero state svuotate le casse della società.



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