La conferenza stampa di Simone Inzaghi in vista di Atalanta-Lazio

“Gian Piero Gasperini è un allenatore che stimo moltissimo ed è tra i migliori della classe, l’ho votato in occasione dell’assegnazione dell’ultima Panchina d’Oro perché da tre anni mi trovo sempre a lottare con l’Atalanta in grandissime partite che sono tali per meriti suoi; il tecnico ha tenuto la squadra bergamasca a piani alti della classifica. Sappiamo che affronteremo una grande squadra guidata da un ottimo tecnico. Manca qualcosa nel nostro percorso di crescita: ci possono essere dei momenti nei quali bisognerebbe essere più focalizzati e più concentrati. Una squadra come noi non deve subire gol al 99’ perché, altrimenti, contro la Sampdoria avremmo raccolto tre punti importanti per la nostra classifica. Non vinciamo da sei gare consecutive nelle quali abbiamo raccolto quattro pareggi di fila in campionato, arrivati a seguito di prestazioni diverse tra loro, e due sconfitte in Europa League, competizione in cui ci siamo misurati senza motivazioni nelle ultime due gare poiché sapevamo che avremmo avuto tutto da perdere. A Limassol non ero stato soddisfatto della prova, ma giovedì scorso ho ricevuto le giuste risposte e non avremmo meritato la sconfitta con l’Eintracht. Domani voglio vedere un gruppo compatto ed affamato, voglioso di lottare su ogni pallone.

In un girone difficile, siamo riusciti a qualificarci con due giornate d’anticipo per la fase ad eliminazione diretta di Europa League. Mi concentro solo sul mio spogliatoio, non c’è modo e tempo per guardare in casa d’altri. Valon Berisha ha avuto un risentimento muscolare nella gara di giovedì ed abbiamo deciso in comune accordo con lo staff medico di non rischiarlo domani, sarà a disposizione  per la prossima. Lucas Leiva sta molto meglio, il calciatore sarebbe voluto rientrare a Bergamo, ma nell’ultimo esame non ha dato ancora le giuste garanzie per essere reintegrato a pieno regime. Sarà una grande mancanza per noi, è difficile con tante gare ravvicinate non avere l’intero gruppo a disposizione. Tutti gli altri membri della rosa saranno a nostra disposizione.

Sono contentissimo dei miei calciatori. Joaquin Correa sta facendo grandi cose: ha avuto la fortuna di arrivare in un campionato che conosceva ed il suo compito, rispetto a quello di altri calciatori arrivati da poco, è stato facilitato perché sapeva cosa avrebbe incontrato. Gomez lo stimo e sarà un osservato speciale nella gara di domani perché è un calciatore che può cambiare l’inerzia della gara da un momento all’altro. Nella mia testa c’è l’Atalanta e le altre tre gare di Serie A prima della fine del 2018, abbiamo raggiunto quello che avevamo prefissato in Europa League. Domani guarderò il sorteggio, ma la mia mente sarà proiettata solo alla gara della sera. Sarà una partita molto importante, ma non ancora decisiva. Sarà molto tosta e da affrontare con una squadra compatta, affamata che dovrà lottare su ogni pallone. Quello di Bergamo è un campo che conosciamo e che non è mai stato facile.

Il 4-3-1-2 ci ha permesso di avere una spinta in più e di recuperare alcuni match, nonostante garantisca meno certezze. I calciatori si riconoscono nel 3-5-2, ma conserviamo comunque questa opzione che abbiamo provato. Domani prenderò le mie scelte ed è uno schema tattico che potrebbe aiutarci da qui alla fine della stagione. Sergej Milinkovic si è allenato molto bene ed ha fatto registrare ottimi dati sotto il punto di vista fisico, non ci ha mai delusi. Il numero 21 biancoceleste ha abituato tutti molto bene sul piano realizzativo: se continuerà a lavorare in questo modo, tornerà a servire assist e gol. Solo il campo può far cambiare il giudizio gara dopo gara.

C’è l’opportunità di vedere insieme Luis Alberto, Correa ed Immobile, ma allo stesso tempo c’è anche la possibilità di vedere tre attaccanti dei quattro a disposizione. Sia a gara in corso come contro la Sampdoria, sia dall’inizio. Adam Marusic sta bene ed ha dato ampia disponibilità è concentrato come tutti gli altri compagni. Ha riscontrato qualche problema e non si è allenato come lo scorso anno: ha patito un rallentamento in ritiro ed ha avuto un problema muscolare. È un ragazzo sul quale punto e che si impegna ogni giorno: lo valuterò domani mattina e deciderò se schierarlo dall’inizio o se farlo partire inizialmente dalla panchina”.



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