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Atalanta-Lazio, Sarri in conferenza stampa: “Milinkovic in attacco? Il rischio di fare il doppio danno è grosso”

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Vigilia di alta classifica in casa Lazio. I biancocelesti guidati da Sarri e orfana di Immobile, saranno ospiti dell’ Atalanta. A parlare in conferenza stampa, è stato il tecnico laziale. Queste le sue parole:

L’anno scorso alla decima giornata la Lazio aveva preso 17 gol, ora soltanto 5. Com’è migliorata la difesa?

“Bisogna sempre aspettare però, sono statistiche che hanno senso nel lungo periodo. In 10 partite i numeri possono dipendere da mille fattori. Ci farebbe comodo continuare così. Sappiamo che non è certo che sia il numero giusto per noi. Si vedrà con tante altre partite come riprova”. 

Partita fondamentale per la stagione?

“Ci può condizionare lo sviluppo della stagione, mi sembra eccessivo dire che sia determinante a 8 mesi dalla fine del campionato. Lasciando l’aspetto materiale, a livello mentale però ci può dare o togliere qualcosa”. 

Sostituto Immobile? Quanto pesa la sua assenza?

“Il discorso è comune a tutte le squadre che non hanno a disposizione giocatori che hanno certi numeri. Sono pesanti, succede a tutte quelle che hanno calciatori così impattanti. Se il PSG non avesse Mbappé sarebbe un po’ preoccupato. Come il Barcellona senza Lewandowski. Il rischio di perdere un po’ di potenziale c’è, noi l’anno scorso abbiamo avuto qualche difficoltà, poi nel finale siamo riusciti lo stesso a fare bene. Dobbiamo dare il 100%. Noi uno con le caratteristiche simili a Ciro non lo abbiamo, dobbiamo andare quindi su caratteristiche diverse. L’anno scorso ci hanno provato Pedro e Felipe, ora c’è anche Cancellieri viste le tante partite”.

Sulla gestione di Immobile? Cambierebbe qualcosa?

“Ci sono tre giocatori che hanno giocato più di lui. Certo, fossi stato sicuro del suo infortunio l’avrei tenuto fuori. A livello muscolare non aveva dato segnali di questo, avevo avuto giusto qualche problemino al ginocchio nei giorni di preparazione. Comunque altri hanno un minutaggio più alto, qualcuno ha giocato di più anche vista la Nazionale. Se è così dovrebbero farsi male in tanti. Lewandowski l’ho sempre visto in campo col Barcellona, puoi avere la rosa che vuoi, ma alcuni giocano sempre lo stesso. Inutile farsi troppe masturbazioni mentali, ora c’è da tirare fuori tutto il massimo”. 

La Lazio ha il secondo attacco e la migliore difesa della Serie A. È l’espressione migliore possibile? 

Il mio obiettivo è l’utopia, mi serve per avere un sottofondo di giramento che mi chiede sempre di migliorare. Se pensassi che abbiamo tirato già fuori il 100%, domani mattina farei le valigie e andrei a casa”.

L’Atalanta giocherà uomo contro uomo, la Lazio spesso è andata in difficoltà in queste gare.Che ne pensa?

“Ormai giocano tutti uomo contro uomo, dovremmo essere ultimi in classifica se fosse così. Senza Ciro le nostre caratteristiche diventano ancora più di palleggio e meno di attacco alla profondità. Senza Immobile e con un’avversaria così di fronte, se si mette la palla lunga, penso se ne prendano veramente poche di palle. Quindi dobbiamo migliorare nell’espressione che vogliamo, avere il coraggio di uscire puliti. Ora vanno quasi tutte uomo contro uomo, anche la Cremonese e lo Spezia hanno fatto questo. Non siamo andati in difficoltà lì, poi chiaro che se si alza il livello delle squadre da incontrare si può andare più in affanno. L’ Atalanta è una squadra forte, ma ha anche qualità, quando ha palla tra i piedi gioca un calcio raffinato, è pericolosa per questo. Ora fanno qualcosa di diverso perché hanno altri attaccanti, ma hanno una pericolosità unica. Le squadre di Gasperini se si allenano tutta la settimana sono un problema grosso”.

Chi è il rigorista senza Immobile?

“Il primo è chi se la sente. Tante gerarchie non le voglio fare, puoi dare la responsabilità a uno che non se la sente, ma non ha il coraggio di dirlo. Si fanno 3-4 nomi, poi va chi se la sente. Immobile è un animale da gol, quando c’è lui li tira lui”.  

Ha pensato ad altre opzioni con un centrocampista in attacco? Quali miglioramenti l’hanno soddisfatta di più?

“Mi sta piacendo che la squadra stia dimostrando di essere più in grado di affrontare e superare le difficoltà. L’ anno scorso con l’Udinese avremmo perso. Tra due mesi però queste stesse partite bisogna vincerle. Milinkovic in attacco? Il rischio di fare il doppio danno è grosso”. 

Felipe e non Pedro al centro: perché?

“Felipe ha una soluzione in più, a Pedro non puoi chiedere di andare in profondità. Viene sempre incontro e la vuole tra i piedi. Con un’aggressività così alta è pericolosa come cosa. Felipe alterna anche i movimenti negli spazi, con squadre così, uomo contro uomo, penso sia una soluzione in più”.

Cancellieri? Come sceglie in difesa tra gli interpreti?

“Se li vedo tutti sullo stesso piano di efficacia scelgo per gli avversari, se in una settimana uno mi sembra più in condizione scelgo quello. Cancellieri ha delle qualità, sta migliorando molto spalle alla porta di sponda, senza incaponirsi. Negli spazi ha una gamba interessante, gli manca un po’ l’attacco della porta e dell’area. Cancellieri fa una sponda di testa, si fa il cross e lui ancora non è arrivato in area, ma c’era Vecino che era partito 10 metri dietro di lui. Gli manca il gol nella testa, in alcune cose però è migliorato molto. 

Romero centravanti? 

“Lui è più simile a Pedro, è rapidissimo, ma non velocissimo. Parlo di velocità negli spazi stretti, ma non attacca molto gli spazi. Lo vedo più simile a Pedro che non a Felipe”.

L’Atalanta è da scudetto?

“Se le squadre di Gasp si allenano con continuità diventano dei rulli compressori. Il parco attaccanti dell’Atalanta ce l’hanno poche squadre. Zapata è fuori, eppure hanno Malinovski fuori. Poi Lookman è un giocatore di livello, ha una super gamba. Muriel ha una qualità enorme. Højlund anche è stato un ottimo acquisto. L’ Atalanta viene definita aggressiva come squadra, ma ripeto, ha anche tanta qualità”.

Il forfait di Immobile ha una chiave psicologica?

“Vediamo se mancherà per 7 partite intanto. Se la squadra va in difficoltà vuol dire che mentalmente non è matura, il Milan sono 6 mesi che fa a meno di Ibrahimovic. Sennò si va sempre a rincorrere alibi. Se è matura si gioca anche senza Immobile, perdere per immaturità non mi piacerebbe”.

Spera di recuperare Immobile prima?

“Stiamo facendo ogni tentativo, il ragazzo l’ho visto tosto a volere accorciare i tempi, Si può fare se non c’è margine di rischio, ho visto il piano terapeutico, è bello tosto, è di uno che si è messo a disposizione per recuperare un po’ prima”.



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