Sono stati attimi di terrore per l’arbitro Taylor all’aeroporto di Budapest. Il giorno dopo la finale di Siviglia – Roma dove il direttore di gara è stato gravemente messo sotto accusa dal tecnico Mourinho, i giocatori romanisti ed i tifosi, un gruppo di almeno 100 ultras giallorossi hanno aggredito il fischietto inglese.
Sono dovuti intervenire i poliziotti presenti scortando sia Taylor e sia la famiglia che erano con lui tra i quali la figlia, la moglie ed i genitori. Arrivati al terminal infatti, la concomitanza dei voli hanno portato un massiccio gruppo di romanisti ad attendere l’aereo insieme all’inglese. Sono iniziati prima i cori per poi subire una vera e propria aggressione accompagnata da calci, pugni, sedie che volavano e bicchieri di birra.
Una pagina nera del calcio italiano dove ancora una volta la maleducazione e la violenza portano i giallorossi nelle prime pagine sportive e di cronaca estera. Comportamenti che vengono sempre alimentati da una società, a partire dall’allenatore e le sue dichiarazioni accusatorie in diretta televisiva, fino ad un’intera panchina e giocatori in campo che in ogni partita accerchiano i direttori di gara con proteste aggressive.
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