Silvio Proto da Auronzo di Cadore. Le parole del portiere biancoceleste
Le parole di Silvio Proto ai microfoni biancocelesti dal ritiro di Auronzo di Cadore:
“Mi sono sottoposto ad un piccolo intervento durante le vacanze e non giocherò in queste due settimane qui ad Auronzo di Cadore. Sto lavorando con mister Grigioni ma non posso prendere botte; a parte questo, sto bene.
Il ritiro per un portiere è difficile, i tifosi ti danno la carica quando effettui una bella parata. Bisogna fare tutte le cose per bene.
Questa è la mia ventesima stagione da professionista ma ognuna è differente: lo scorso anno ho trovato molti aspetti diversi arrivando in Italia, ora mi sono abituato. Mi piace fare il secondo, aiutare Strakosha ma anche i più piccoli come Guerrieri ed Adamonis.
Il ritiro serve anche a formare un buon gruppo: siamo un spogliatoio di bravi ragazzi che lavora per raggiungere i propri obiettivi. Non interessa chi gioca o meno, conta arrivare più in alto possibile.
La Coppa Italia è stata una vittoria importante, quest’anno siamo stati bravi ad approfittare del fatto che le migliori squadre, come Juventus o Napoli, non fossero arrivate in finale. In campionato, alcune partite potevano andare meglio ma siamo felici di aver alzato al cielo un trofeo.
Firmeremmo volentieri per una qualificazione in Champions, lo scorso anno c’è riuscita l’Atalanta e noi non siamo da meno: non servono però le parole, ma solo il lavoro sul campo.
Io e Guido siamo entrambi molto tranquilli, abbiamo gusti simili, siamo compagni di camera ed abbiamo un ottimo rapporto.
Il clima qui è bellissimo, la mia famiglia però un po’ mi manca! Da tempo io e mia moglie volevamo vivere questo bel viaggio negli USA ed i bambini sono rimasti a Roma con i miei genitori. È stato stupendo, fosse possibile ripartirei subito. Dagli States siamo poi andati tutti in Grecia e ci siamo divertiti anche giocando a golf.
Ricordo bene l’esordio a Cagliari, è stato emozionante, peccato per il gol subito nel finale: mi diverto ancora sul campo e questo, alla mia età, è ciò che più conta. I tifosi greci sono molto caldi, alla Sardegna Arena si respirava un’atmosfera molto bella.
Spero di riuscire ad aggiungere un’altra Supercoppa al mio palmares. Ora è presto per dire chi è favorito, noi vogliamo giocare per i nostri obiettivi, ci teniamo a fare bene anche in Europa League. Dovremo fare il massimo per raggiungere la Champions ma il nostro percorso è già iniziato”.
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