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Ponciroli: ” Immobile? Rapporto incrinato per colpa di Sarri, ha fatto danni…”

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conferenza stampa ciro immobile lazio bayern monaco

Ai microfoni di TMW Radio, è intervenuto Fabrizio Ponciroli parando della situazione di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste non è partito per Auronzo di Cadore e nelle prossime ore dovrebbe firmare un contratto che lo legherebbe al Besiktas:

 Il rapporto si è incrinato a partire dall’arrivo di Sarri, che ha fatto un po’ di danni alla Lazio. In generale comunque chi critica Immobile non si rende conto di ciò che ha fatto. Voglio solo applaudire uno che ha fatto 207 gol con la Lazio, gli auguro il meglio. È stato anche importante nel’Europeo del 2021 e in generale è stato un grandissimo attaccante”.



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Lazio | Ivan Provedel: ” Dobbiamo riconquistare i tifosi…rappresentiamo una piazza importante”

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Provedel: "Rabbia e rammarico, dobbiamo ripartire subito"
Il dott. Fabio Rodia fornisce un aggiornamento sull'infortunio di Ivan Provedel della Lazio, evidenziando un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e la necessità di ulteriori accertamenti per determinare i tempi di recupero.

Nella seconda giornata del ritiro ad Auronzo di Cadore, Ivan Provedel è intervenuto ai microfoni di Lazio style channel

“Sensazioni buone, si sta creando un gruppo nuovo, uno staff nuovo arrivato con tanto entusiasmo. Dobbiamo pensare solo a lavorare, trovare condizione, recepire i messaggi del mister. Che terzo anno mi aspetto? Voglio solo pensare a fare del mio meglio, per la mia squadra, per la Lazio. Non ho altri pensieri. Purtroppo ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori un po’, più importante rispetto a quello che pensavamo all’inizio, ma adesso sto bene, sono carico per riprendermi”.

Mandas? Non mi mette in difficoltà, noi siamo dei professionisti, siamo qui per fare del nostro meglio, pensando di crescere, di fare di ogni situazione un qualcosa che possa dare un contributo alla squadra. Ha dimostrato di essere molto bravo, sono contento di lavorare con lui, posso migliorare guardandolo. Si lavora bene con lui, ha un ottimo spirito. Devo migliorare tanto, dovrò capire bene le richieste de mister per essere p congeniale possibile. Dovrò migliorare in tutti i fondamentali per essere sempre pi preciso per la squadra”.

“Il fatto che stiamo dando una continuità a livello di linea difensiva è una buona base, ci conosciamo, iniziamo a capire le peculiarità di ognuno di noi. Abbiamo già lavorato per qualche anno a quattro, la richiesta magari sarà differente, l’interpretazione può variare. Dovremo capire bene ciò che ci chiederà l’allenatore. Il processo però credo che possa essere facilitato in virtù del fatto che ci conosciamo da anni”.

Motivazione della squadra? Dopo un’annata di un secondo posto si era creato un certo entusiasmo. L’ultima è stata una stagione più difficile, c’è stato qualche addio di ragazzi che hanno dato tantissimo per la Lazio. Un po’ meno entusiasmo da parte della nostra gente è comprensibile. Il nostro tifoso va conquistato, dobbiamo farlo col nostro spirito, determinazione, ciò che proveremo a portare dentro al campo”.

Europa League? È doveroso avere questo tipo di pensiero, rappresentiamo una piazza importante. Dobbiamo cercare di migliorare il percorso dell’anno precedente, in campionato dobbiamo cercare di arrivare più in alto, magari sognando qualcosa di importante. E anche l’Europa League: andare avanti su più competizioni ti può dare qualcosa in più dal punto di vista dell’autostima e della mentalità”.+

Europa League? È doveroso avere questo tipo di pensiero, rappresentiamo una piazza importante. Dobbiamo cercare di migliorare il percorso dell’anno precedente, in campionato dobbiamo cercare di arrivare più in alto, magari sognando qualcosa di importante. E anche l’Europa League: andare avanti su più competizioni ti può dare qualcosa in più dal punto di vista dell’autostima e della mentalità”.



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Calciomercato Lazio: Ciro Immobile al Besiktas, gli agenti sono a Roma

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ciro immobile besiktas

Secondo Gianluca di Marzio, lo staff del Besiktas sono a Roma per incontrare la Lazio per il cartellino di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste avrebbe accettato la destinazione Turca con Claudio Lotito che incasserà circa 3 milioni di euro ed un taglio di spese ( stipendio del giocatore ) di oltre 7 milioni di euro.

Già nella scorsa stagione il numero 17, dopo 8 anni da protagonista nelle file dei biancocelesti, avrebbe espresso la volontà di lasciare il club romano per andare a chiudere la carriera altrove. Una volontà dimostrata anche sul campo dove la sua forma fisica e psicologica, hanno influito molto sulle pessime prestazioni dell’ultima annata, con Castellanos molto spesso preferito in attacco sia da Sarri e sia da Tudor.



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Calenadario Amichevoli S.S Lazio Auronzo di Cadore 2024

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Tramite il sito ufficiale della S.S Lazio, la società biancoceleste ha diramato il calendario delle amichevoli estive di Auronzo di Cadore. Si parte Domenica 14 Luglio contro la squadra locale, per poi passare al Trapani giovedì 18 Luglio e la Triestina domenica 21 Luglio.

Nuova stagione alle porte per la Lazio. I biancocelesti lavoreranno ancora nel ritiro estivo di Auronzo di Cadore, dove saranno protagonisti di tre amichevoli contro Auronzo, Trapani e Triestina, tutte allo Stadio Rodolfo Zandegiacomo.

Come guardare live le sfide? Saranno tutte disponibili con l`abbonamento mensile o annuale GOLD (che ti garantirà a un prezzo vantaggioso l`accesso totale al mondo Lazio, compresi gli allenamenti e le produzioni esclusive di Lazio Style) o con l`acquisto del singolo evento tramite la piattaforma www.sslazio.it*.

Questo il programma completo delle amichevoli ad Auronzo di Cadore:

Domenica 14 luglio, ore 18:00: LAZIO-AURONZO (CLICCA QUI PER ACQUISTARLA)

Giovedì 18 luglio, ore 18:00: LAZIO-TRAPANI (CLICCA QUI PER ACQUISTARLA)

Domenica 21 luglio, ore 18:00: LAZIO-TRIESTINA (CLICCA QUI PER ACQUISTARLA)

*Si ricorda che su Lazio Style Channel, canale 233 di Sky, la partita verrà trasmessa in differita.



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Lotito: ” Nessun ridimensionamento, riorganizzazione premiando il merito…non mi interessano tifosi, stampa…”

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Lotito: "Non mi piego alle minacce, combatto i soprusi dal 2004"

Claudio Lotito è stato presente e ha parlato in occasione della presentazione di Marco Baroni in conferenza stampa. Ecco le sue parole

Buongiorno a tutti, è l’occasione per fare il punto e confutare cose che non corrispondono alla realtà. Sento cose che non hanno fondamento, la Lazio non sta facendo un ridimensionamento ma una riorganizzazione premiando il merito. La scelta del tecnico è una scelta pensata, voluta, basata sulla valutazione tecnica della persona e il progetto che vogliamo intraprendere su una squadra che si basa sulla forza fisica e la corsa, il calcio è cambiato. Prima si cercavano le bandiere, oggi lo vedete in tutte le squadre… Io sono uno degli ultimi ad aver cercato punti fermi, ma le scelte di alcuni sono state funzionali per gli interessi economici che prescindono all’attaccamento alla maglia. Vogliamo ripartire da una logica diversa, basata sulla professionalità, un allenatore che non va dietro alle teoria ma alla pratica. Chi merita gioca. Non gioca chi ha un nome che in passato ha avuto un peso, tutto va dimostrato giornalmente e nelle partite. La mancata applicazione di questa situazione ha portato all’avvicendamento di due allenatori. Gli allenatori che sono andati via non hanno avuto nessun problema con la società. I giocatori devono mettersi al servizio della società, non il contrario. Va premiato il merito. Mi ricordo nell’Udinese mi ricordo un attaccante, Di Natale, che rifiutò qualsiasi cosa per rimanere lì. Ora gli attaccamenti alla maglia vengono meno. Vogliamo una squadra organizzata e propositiva, che faccia spettacolo, i calciatori devono dimostrare il proprio impegno e la maglia bagnata, a volte non è successo questo. La Lazio l’anno scorso non ha fallito, detto che è in Europa League. Ha perso contro squadre più piccole, meno attrezzata. Ci sono stati problemi di testa e spogliatoio, questo ha portato alle dimissioni di Sarri in primis e dello stesso Tudor. Uno striscione esposto ha scritto che era uno uomo di… Noi vogliamo riportare al centro dell’interesse la Lazio, chi non vuole se ne può andare. Non mi interessa più la commistione di calciatori, tifosi e stampa. Se uno è bravo lo dimostra sul campo sennò sta fuori. Non siamo andati a prendere giocatori dalla B, sono scelte pensate e volute, concordate con il tecnico. Hanno forza fisica e voglia di fare, vedremo sul campo. Si fanno dei nomi, alcuni non sapete neanche chi fossero. Per Greenwood siamo arrivati a 20 minuti da lui ed è saltato. Nella vita mancano i presidenti, quelli che ci mettono i soldi e la faccia. Abbiamo trovato una sinergia con Baroni, qualità umane ineccepibili, le qualità tecniche le dimostrerà. Doveva essere panchina d’oro, se l’è guadagnata con il Lecce e il Verona, non ha avuto la fortuna di questa possibilità prima, genererà nella squadra un rapporto diverso, gioca chi merita e fa la differenza. La premessa è questa. Qualcuno ha scritto che la Lazio ha speso 30 milioni, sono 40 milioni, c’è anche l’iva quando uno paga più le commissioni. Non abbiamo termini di paragoni. Costruiremo una squadra competitiva, lo era anche l’anno scorso, non lo era di testa nello spogliatoio. Alcuni infatti hanno abbandonato la nave nonostante avessero avuto tutto quanto quello richiesto. Noi pensavamo che si potesse tenere in piedi il processo di bandiere, quindi tenere per più di 3 anni i calciatori. Mi dispiace solo per Felipe Anderson che ha fatto una scelta di vita. Voleva tornare in Brasile. Per il resto ci saranno le condizioni per dare al mister un organico con potenzialità



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Marco Baroni: la conferenza stampa di Presentazione

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Il giorno della presentazione ufficiale di Marco Baroni è arrivato. Il nuovo mister biancoceleste che ha preso il posto del dimissionario Igor Tudor che a sua volta ha sostituito l’altro dimissionario Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa.

Mister cosa prova?

“Dobbiamo lavorare da subito, anzi, da ieri. Eredito una squadra che ha cultura del lavoro, dovremo intensificare una cosa che ho sempre portato nelle mie squadre, cioè l’aspetto valoriale che fa la differenza nelle piccole e nelle grandi cose. Questo si ricongiunge allo spirito laziale e serve da subito. Nel calcio non c’è tempo, immediatamente dobbiamo lavorare sulla dedizione, la passione, l’essere attaccati al lavoro. Quando una squadra va sul campo e dimostra a chi la osserva queste componenti, di corsa e qualità nel lavoro, il pezzo più importante è già stato fatto”.

Cosa ha pensato quando è arrivata la chiamata della Lazio?

“Sono stato felice, è il momento più alto della mia carriera. C’è voglia e consapevolezza da parte mia e dello staff. Sono uno che ama le sfide, voglio trasferirlo alla squadra. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo avere dentro la voglia di sfida, la squadra non deve giocare per se stessa, ma per i tifosi. I tifosi lo devono vedere, si deve percepire, è uno scambio che deve avvenire in campo. Col mio staff lavoreremo su questo”. 

Cosa porterà dietro da Verona?

“A livello calcistico e da allenatore ho portato con me sempre un principio: se non vinco, imparo. L’esperienza a Verona è stata bellissima, ci sono tanti modi per affrontare le difficoltà, possono esserci delle opportunità dietro. Il momento più difficile è stato quello più bello. Ci portiamo dietro un vissuto, ma qui è diverso, qui c’è qualità. Abbiamo perso dei giocatori importanti, che hanno fatto la storia, con più di 300 partite. Abbiamo preso ragazzi giovani, devono partire con voglia, coraggio, compattezza ed equilibrio. Voglio che la squadra faccia un calcio che trasmetta emozioni, è il primo punto”. 

Soddisfatto del mercato? Cosa manca alla rosa?

“Non guardo mai quello che manca, ma quello che ho. Sono arrivati giocatori giovani, mi ha fatto piacere che il presidente abbia detto certe cose, c’è un processo di ringiovanimento che si adatta al calcio che vogliamo proporre. Io metto sempre il calciatore al centro del progetto, noi dobbiamo prendere l’atleta e portarlo a ottimizzare le sue prestazioni. Il collettivo è fondamentale, il valore di ogni singolo non fa mai quello del collettivo”. 

C’è un obiettivo fissato con la società? Partirà dal 4-3-3 o dal 4-2-3-1?

“Sicuramente l’impianto sarà una difesa a 4 con il doppio esterno. Poi ci sono piccole variabili all’interno, ma da lì non ci spostiamo. C’è l’impianto, poi c’è la cosa più importante, cioè tutto il resto: equilibrio, ferocia, capacità di prendere gli avversari. Mi piace un calcio di ritmo nelle due fasi. Per l’obiettivo devo partire dalla squadra, il mio è migliorare il campionato dello scorso anno, abbiamo 47 partite, l’obiettivo è farne di più. Sono più di 5mila minuti, sarà importante tutto l’organico, l’importanza della rosa. Ogni giocatore deve giocare qualunque minuto al proprio massimo”.

Cosa possono dare i senatori ancora? Ha parlato con qualcuno di loro?

“Non parliamo di senatori. Questa è una squadra che ha cultura, sarà fondamentale l’integrazione dei nuovi. Ho salutato i calciatori, c’è gente vogliosa, interessa il campo, portare un clima di fiducia e gioia nel lavoro. Sono le cose più importanti. Se ti alleni forte, il senso del lavoro si porta in campo la domenica”. 

Ha percepito il cambiamento nei suoi confronti dalle parole di Gasperini post-vittoria in Europa League? Che idea ha di Dele-Bashiru?

“Le parole di Gasperini mi hanno fatto piacere, a volte un allenatore viene valutato per un trofeo o per una vittoria. Arriva uno solo fino in fondo, ma ci sono altri che vincono nel loro obiettivo, che può essere una salvezza o altro. Mi fa piacere, con Gasperini c’è stima reciproca, non penso fosse riferito solo al mio nome, ma a tutti quelli che in un’annata insieme allo staff e ai tifosi raggiungono un obiettivo. Ora non vorrei parlare dei singoli, lo trovo sbagliato. Abbiamo scelto giocatori per delle qualità, cercheremo di inserirli velocemente, noi vogliamo mettere il giocatore al centro, deve esserci una grande capacità di capire le attitudine e metterlo nelle condizioni di potersi esprimere”. 

Si aspettava questa occasione dopo così tanti anni?

“Non guardo mai indietro, guardo avanti. Mi porto dietro le esperienze, ma quello che hai fatto oggi è già passato. Se uno si ferma, già gli sono passati davanti. Uno si porta dietro un bagaglio esperienziale. Siamo pronti per questa meravigliosa avventura”. 

Cosa pensa dello scetticismo sul suo conto?

“Il sentimento è uno degli aspetti valoriali a cui sono legato. Non esiste squadra senza i suoi tifosi, ma il primo passo lo deve fare la squadra. Quando si va sul campo e la squadra lotta, si aiuta, suda, non ha timore… questo è quello che tutti vogliono vedere. Il mio pensiero è rivolto a questo”. 

Due dimissioni consecutive di Sarri e Tudor: ha chiesto informazioni sul motivo?

“No, ho grande rispetto per chi ha lavorato qui. Sono momenti e storie diversi, io parto dalla mia convinzione. Non ho mai avuto questi problemi, non li avrò nemmeno quest’anno. Vogliamo lavorare su questo coinvolgimento reciproco. Non si raggiungono obiettivi se non siamo tutti insieme, è l’aspetto più importante”. 

Serve una figura da collante tra lei e la società?

“No, credetemi, io non vedo queste problematiche. Qui c’è un gruppo di lavoro forte, di ragazzi che hanno voglia, io ricorderò ogni giorno la fortuna che abbiamo, quando c’è amore, consapevolezza e passione. Non vedo altre problematiche, non ho timori”. 

Fronte mercato, ha chiesto un ruolo primario o giocatori specifici? Ha messo al centro del progetto degli “incedibili”?

“Il coinvolgimento è stato totale, sono arrivato al momento giusto. Da questo punto di vista sono contento, qui sono state fatte delle uscite e il presidente ha spiegato i motivi. Non mandiamo via nessuno, però serve ciò che ho elencato prima. Dobbiamo avere giocatori con sentimento e voglia, vogliamo fare un’annata importante. Ora parto con coppie in ogni ruolo, non vedo l’ora di lavorare in campo coi ragazzi”. 

Ci racconta qualcosa sullo staff?

“Del Rosso è il mio secondo. Preparatore atletico Petruolo, lavorerà insieme a Di Dio. Ci sono altri collaboratori come Martino e Lami, Valanzano sarà il match analyst. Abbiamo trovato qua Viotti e Lamberti, sono preparatori con cui ho parlato e gli ho trasmesso energia. Noi siamo uno staff a porte aperte, chi lavorà bene sta con noi. Chi non ha voglia… Ma non è questo il caso (ride, ndr)”. 

Il presidente prima ha parlato di Greenwood, può alzare l’asticella in modo assoluto?

“Il suo valore lo conosciamo, può giocare sull’esterno e in altri ruoli. Ma non voglio parlare dei singoli e delle situazioni di mercato”. 

Ha parlato con Sarri?

“Una telefonata di saluti, con Maurizio c’è stima. Ci siamo incrociati nei campionati di C2, c’è stima professionale e un buon rapporto umano”. 

Che Lazio dobbiamo aspettarci? La Lazio era stata mai nel suo destino? 

“La storia della Lazio la conosco benissimo. Ho studiato la squadra attuale, non mi piace attendere e aspettare, lavoreremo insieme, parto da quello di cui ha bisogno la squadra per fare risultato. Io ho ben in testa il calcio che voglio fare”. 

La doppia punta è possibile? Un giudizio sul calendario?

“Come ho detto prima mi piacciono i due esterni e la difesa a 4, all’interno di questo ci sono variabili, a seconda della partita. Un tecnico non deve essere così, almeno io non sono così. Se ricordate la partita tra Lazio e Verona, siamo partiti a 4 poi ci siamo messi a specchio e siamo migliorati. Io leggo la partita, in funzione di questo non creo un modello da cui non si può uscire. Il centrocampo può giocare con un vertice basso o alto”. 

Come gestirà le emozioni? Sul derby? 

“L’emozione c’è, così come la consapevolezza e la responsabilità. Ma è il nostro cibo, la nostra linfa. Se non hai questo… Ora c’è una grande lucidità e convinzione su quello che è il lavoro. Quando c’è qualsiasi timore, lo devi condurre nel lavoro, che è quello che ti porta dove puoi arrivare. Il derby è una partita straordinaria, bellissima, ci sarà tempo per prepararla. Ci arriveremo senza sbagliarla”. 

Ha già pensato chi potrà essere l’eventuale trequartista?

“Ho già pensato, ho le idee chiare, andremo a lavorare sul campo. Poi però le mie idee però devono avere un riscontro con le attitudini dei calciatori”. 



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Marco Baroni: ” si gioca per i tifosi, non per se stessi…”

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Marco Baroni ha rilasciato la prima intervista da allenatore della Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio.

Sto bene. Primo giorno? Non vedevo l’ora. Effetto bellissimo, c’è determinazione, voglia, felicità, tutto quel che serve per partire. Ha dormito stanotte? Sì (ride, ndr). La determinazione di cui parlavo fa in modo che tutto ciò sia vissuto in modo molto più sereno”.

“Roma il premio o l’occasione? Il punto più alto, inutile nasconderlo. Si è creato col lavoro, con la consapevolezza, passione, amore, determinazione. Quando hai nella tua valigia, nel tuo percorso uno staff con cui lavori da tanto tempo, ti senti di essere felicemente consapevole di una grande occasione ma anche pronto per iniziare a lavorare.

“La prima cosa che spero di trasmettere ai giocatori? Ci sono degli aspetti fondamentali che ormai nel calcio non si può più prescindere. Si tratta degli aspetti valoriali, nella vita si parte sempre da lì. Avere questi valori, che poi sono riconducibili alla lazialità. Lavorerò molto da questo punto di vita, la squadra deve prima di tutto emozionare, lavorare intensamente. La domenica è la nostra festa, esprimere alla gente che non si gioca per sé stessi ma per i tifosi, per chi ci guarda. Questo aspetto emotivo è quel qualcosa in più che quando lo metti in campo hai, per l’appunto, qualcosa in più che ti serve anche per il risultato”.

“Riportare un po’ d’entusiasmo? È fondamentale, non esiste squadra senza i propri tifosi. La squadra deve muovere il primo passo, creare le condizioni affinché chi vede, si renda conto della passione, della cultura. Trovo una squadra che ha grande cultura del lavoro, se a questo aggiungiamo la parte valoriale, emotiva, questo mix ci tornerà utile per i risultati, per dare quell’emozione che i tifosi vogliono vedere”.



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CAMPAGNA ABBONAMENTI SS Lazio 2024/25 info e costi

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Riapertura della Campagna Abbonamenti Lazio 2024/25: Tutti i dettagli

Tramite il sito ufficiale, la SS Lazio ha annunciato l’inizio della campagna abbonamenti per il 2024-2025 ” One Faith Passion “.

FASI DI VENDITA

La Campagna Abbonamenti 2024/25 terminerà sabato 10 agosto alle 19:00.

Gli abbonamenti potranno essere sottoscritti solo ed esclusivamente in formato digitale ovvero caricati sulla MILLENOVECENTO o sulla EAGLE CARD.

Nella prima fase, dal 1° al 17 luglio, potranno essere effettuati i rinnovi con prelazione sul proprio posto e i nuovi abbonamenti sui posti liberi dello stadio. Nei giorni 19 e 20 luglio i vecchi abbonati, che ancora non avranno rinnovato, potranno sottoscrivere l’abbonamento sui posti rimasti liberi dalla prelazione.

Nella seconda fase, dal 22 luglio al 10 agosto, potranno essere sottoscritti gli abbonamenti in vendita libera.

MAGGIORI DETTAGLI

TIPOLOGIE DI ABBONAMENTO: CLASSIC E GLOBAL

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Per la stagione 2024/2025 sono previste due tipologie di abbonamento:

• Abbonamento Classic a 20 gare: comprende le 19 partite casalinghe di Campionato più la prima partita casalinga di Coppa Italia

• Abbonamento Global a 24 gare: comprende le 19 partite casalinghe di Campionato, la prima partita casalinga di Coppa Italia e le 4 partite casalinghe del Group Stage di Europa League.

MODALITÀ DI ABBONAMENTO

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RINNOVO ABBONAMENTO CON PRELAZIONE SUL POSTO

Dal 1 al 17 luglio sarà possibile, per i vecchi abbonati con il titolo caricato sulla MILLENOVECENTO o sulla EAGLE CARD, rinnovare il proprio abbonamento esercitando il diritto di prelazione sul proprio posto. Nei giorni 19 e 20 luglio sarà possibile sottoscrivere il rinnovo su uno dei posti rimasti liberi dalla prelazione. Come fare:

• Online: Inserire nell’apposita sezione del portale sslazio.vivaticket.it il codice della tessera e stampare il segnaposto, contenenti le informazioni sul posto acquistato, su un foglio A4.

• Punti vendita Vivaticket: consegnare il codice all’operatore che caricherà l’abbonamento sulla tessera e stamperà il segnaposto su un biglietto termico.

Ricordiamo che i Lazio Style 1900 non rilasciano questa tipologia di abbonamento.

I vecchi abbonati con abbonamento tradizionale che non hanno effettuato la migrazione al digitale, potranno esercitare la prelazione esclusivamente presso uno dei punti vendita Vivaticket previo possesso di tessera MILLENOVECENTO o EAGLE CARD. 

NUOVO ABBONAMENTO SUI POSTI NON SOGGETTI A PRELAZIONE

Sempre in questa prima fase sarà possibile acquistare un nuovo abbonamento sui posti non soggetti a prelazione. Come fare:

• Acquistare una tessera MILLENOVECENTO e/o EAGLE CARD presso uno dei Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda o sul portale sslazio.vivaticket.it e sottoscrivere l’abbonamento in una delle seguenti modalità:

– Online: caricare l’abbonamento sulla tessera e stampare il segnaposto, contenenti le informazioni sul posto acquistato, su un foglio A4.

– Punti vendita Vivaticketfacendo caricare l’abbonamento sulla tessera dall’operatore. Il segnaposto, contenenti le informazioni sul posto acquistato, sarà stampato su un biglietto termico.

Ricordiamo che i Lazio Style 1900 non rilasciano questa tipologia di abbonamento.

VENDITA LIBERA

Dal 22 luglio al 10 agosto sarà possibile acquistare l’abbonamento sui posti dello stadio rimasti liberi. Come fare:

• Acquistare una tessera MILLENOVECENTO e/o EAGLE CARD presso uno dei Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda o sul portale sslazio.vivaticket.it e sottoscrivere l’abbonamento in una delle seguenti modalità:

– Online: caricare l’abbonamento direttamente sulla tessera e stampare il segnaposto, contenenti le informazioni sul posto acquistato, su un foglio A4.

– Punti vendita Vivaticket: facendo caricare l’abbonamento sulla tessera dall’operatore. Il segnaposto, contenenti le informazioni sul posto acquistato, sarà stampato su un biglietto termico.

Ricordiamo che i Lazio Style 1900 non rilasciano questa tipologia di abbonamento.

PREZZI E INFO SUI SETTORI

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Tabella prezzi abbonamento CLASSIC a 20 gare

SETTORIINTERODONNE  U16/INVALIDI 100%OVER 65AQUILOTTO
CURVA NORD295€250€220€80€
DISTINTI NE/NO295€250€220€80€
*CURVA MAESTRELLI/ DISTINTO SE280€238€209€80€
TEVERE PARTERRE LATERALE499€450€400€80€
TEVERE PARTERRE CENTRALE615€550€480€80€
TEVERE LATERALE640€560€505€560€80€
TEVERE TOP795€670€605€670€80€
MONTE MARIO LATERALE750€620€580€620€80€
MONTE MARIO TOP920€760€690€760€80€
ONORE LATERALE DX2700€1200€500€

Al costo degli abbonamenti online verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,00 %. 

* L’abbonamento in Curva Maestrelli e Distinti Sud Est darà diritto ad assistere a 19 partite e, precisamente 18 partite casalinghe di Campionato di Serie A e la prima gara casalinga di Coppa Italia, esclusa la partita di campionato Lazio-Roma. Ai titolari di questa tipologia di abbonamento, in occasione del derby casalingo, sarà garantita una fase di prelazione per l’acquisto di un biglietto in altro settore disponibile al prezzo corrispondente al rateo dell’abbonamento dello specifico settore acquistato.

Tabella prezzi abbonamento GLOBAL a 24 gare

SETTORIINTERODONNEU16/INVALIDI 100%OVER 65AQUILOTTO
CURVA NORD335€290€250€90€
DISTINTI NE/NO335€290€250€90€
*CURVA MAESTRELLI/DISTINTO SE320€278€240€90€
TEVERE PARTERRE LATERALE595€535€470€90€
TEVERE PARTERRE CENTRALE710€650€575€90€
TEVERE LATERALE740€670€580€670€90€
TEVERE TOP915€770€700€770€90€
MONTE MARIO LATERALE890€750€720€750€90€
MONTE MARIO TOP1080€890€820€890€90€
ONORE LATERALE DX3050€   1350€550€


Al costo degli abbonamenti online verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,00 %.

* L’abbonamento in Curva Maestrelli e Distinti Sud Est darà diritto ad assistere a 23 partite e, precisamente 18 partite casalinghe di Campionato di Serie A, la prima gara casalinga di Coppa Italia e le 4 partire casalinghe del Group Stage di UEFA Europa League, esclusa la partita di campionato Lazio-Roma. Ai titolari di questa tipologia di abbonamento, in occasione del derby casalingo, sarà garantita una fase di prelazione per l’acquisto di un biglietto in altro settore disponibile al prezzo corrispondente al rateo dell’abbonamento dello specifico settore acquistato.

AGEVOLAZIONI PER I TIFOSI: SCEGLI LE TARIFFE RIDOTTE E PAGA IN TRE RATE

Le tariffe ridotte per la campagna abbonamenti 2024/25 sono le seguenti:

UNDER 16

La tariffa U.16 è riservata ai nati a partire dal 1° gennaio 2008 ed è disponibile per tutti settori.

DONNA

La tariffa Donna è riservata alle persone di sesso femminile ed è disponibile per tutti i settori fatta eccezione per la Tribuna d’Onore.

OVER 65

La tariffa Over 65 è riservata ai nati prima del 1° gennaio 1959 ed è disponibile solo per i settori Tribuna Tevere, Tribuna Tevere Top e Tribuna Monte Mario laterale e Tribuna Monte Mario Centrale.

AQUILOTTO

La tariffa Aquilotto è riservata ai nati a partire dal 1 gennaio 2010. Questa tipologia di abbonamento è valida per 16 partite (compresa la gara degli ottavi di Coppa Italia) con possibilità di prelazione in occasione delle partite contro InterJuventus, Milan e Roma. L’abbonamento Aquilotto per la tribuna Tevere Top e la tribuna Monte Mario Top deve essere acquistato necessariamente abbinato ad un abbonamento adulto (intero, donna e over 65).  

INVALIDI 100%

La tariffa Invalidi 100% è riservata a tutti coloro che sono in possesso di una documentazione che attesti un’invalidità al 100%. La stessa tariffa è valida anche per l’accompagnatore ed è disponibile per tutti i settori, fatta eccezione per la Tribuna d’Onore. 

DISABILI CON ACCOMPAGNATORE

La tariffa disabili su sedia a rotelle è riservata alla tribuna Tevere Disabili. Per accedere alla tariffa ridotta occorre essere in possesso di una documentazione che attesti la disabilità al 100% e il diritto di accompagno. Verranno emessi due abbonamenti, uno per la persona con disabilità e uno per il suo accompagnatore

Le tariffe ridotte invalido 100% e disabile, insieme all’accompagnatore, potranno rinnovare l’abbonamento o acquistarne uno nuovo solo ed esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco LeonardoRoma Est, via di Propaganda e dopo aver sottoscritto la MILLENOVECENTO o la EAGLE CARD.

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LE TESSERE FEDELTÀ

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A partire da questa stagione gli abbonamenti potranno essere sottoscritti solo ed esclusivamente in formato digitale ovvero caricati sulla MILLENOVECENTO o sulla EAGLE CARD.

S.S. LAZIO MILLENOVECENTO

La MILLENOVECENTO, che ha validità di 5 anni, è acquistabile presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda ed in modalità online sul portale web sslazio.vivaticket.it. Contiene le informazioni personali, ha la foto tessera ed è necessaria, salvo comunicazioni diverse da parte dell’Osservatorio, per le trasferte.

Con la MILLENOVECENTO si potranno sottoscrivere tutti gli abbonamenti sia online che presso le ricevitorie Vivaticket mentre gli abbonamenti a tariffa ridotta Invalidi 100% e a tariffa disabili, contestualmente all’accompagnatore, potranno essere sottoscritti esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda.

S.S. LAZIO EAGLE CARD

La EAGLE CARD, che ha validità di 10 anni, è acquistabile presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda ed in modalità online sul portale web sslazio.vivaticket.it. Contiene le informazioni personali, ma non ha la foto tessera e non è utilizzabile per le trasferte.

Con la Tessera Eagle si potranno sottoscrivere tutti gli abbonamenti sia online che presso le ricevitorie Vivaticket mentre gli abbonamenti a tariffa ridotta Invalidi 100% e a tariffa disabili, contestualmente all’accompagnatore, potranno essere sottoscritti esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda.

ALTRE INFORMAZIONI

La S.S. Lazio raccomanda e consiglia di non acquistare gli abbonamenti in circuiti o canali web diversi da quelli ufficiali che ricordiamo sono le ricevitorie Vivaticket e il portale web sslazio.vivaticket.

La S.S. Lazio ricorda che tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2020, potranno accedere allo stadio senza un titolo di accesso, esibendo agli ingressi un documento in corso di validità e accompagnati da un adulto. All’interno dello stadio non potranno occupare sedute, ma dovranno necessariamente sedere sulle gambe dell’accompagnatore. Per tutti i nati prima della suddetta data, sarà necessario acquistare un titolo d’accesso.

Per qualsiasi altro tipo di info, contattare:

info.biglietteria@sslazio.it

FAQ

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1. In cosa si differenziano l’abbonamento Classic e Global?

L’Abbonamento Classic comprende 20 gare: le 19 partite casalinghe di Campionato più la prima partita casalinga di Coppa Italia; Global comprende 24 gare: le 19 di Campionato, la prima partita casalinga di Coppa Italia e le 4 partite casalinghe del Group Stage di UEFA Europa League.

1. Se ho l’abbonamento caricato su una tessera MILLENOVECENTO scaduta come posso procedere per rinnovare l’abbonamento e quindi esercitare la prelazione ?

Le fidelity scadute non sono più utilizzabili per caricare l’abbonamento. Per rinnovare pertanto l’abbonamento occorre acquistare una nuova card (Millenovecento e/o Eagle Card) e il sistema aggiornerà automaticamente il codice di prelazione che potrà essere inserito nell’apposita stringa al momento dell’acquisto.

2. Se sono titolare di un abbonamento a tariffa ridotta (donna, under 16, over 65 e aquilotto) posso effettuare il cambio utilizzatore?

Si, nel corso della stagione effettuare il cambio utilizzatore solo a parità di diritto (ovvero donna con donna, under 16 con under 16). L’utilizzatore dovrà essere in possesso di una fidelity card.

3. Posso acquistare gli abbonamento presso circuiti non ufficiali?

La S.S. Lazio raccomanda e consiglia di non acquistare gli abbonamenti in circuiti o canali web diversi da quelli ufficiali che ricordiamo sono le ricevitorie Vivaticket e il portale web sslazio.vivaticket.it.

4. I bambini fino a 4 anni come accedono allo stadio?

La S.S. Lazio ricorda che tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2020, potranno accedere allo stadio senza un titolo di accesso, esibendo agli ingressi un documento in corso di validità e accompagnati da un adulto. All’interno dello stadio non potranno occupare sedute, ma dovranno necessariamente sedere sulle gambe dell’accompagnatore. Per tutti i nati prima della suddetta data, sarà necessario acquistare un titolo d’accesso.

5. Dove posso acquistare gli abbonamenti corporate?

Gli abbonamenti corporate, dedicati alle aziende o a professionisti che vogliono diventare spettatori d’eccellenza e usufruire di servizi privilegiati in Lounge eleganti e raffinate, possono scrivere a:

mktcomm@sslazio.it

6. Cosa devo fare per esercitare la prelazione se non ho effettuato la migrazione dell’abbonamento tradizionale sulle tessere MILLENOVECENTO O EAGLE CARD ?

I vecchi abbonati con abbonamento tradizionale che non hanno effettuato la migrazione al digitale, potranno esercitare la prelazione esclusivamente presso uno dei punti vendita Vivaticket previo possesso di tessera MILLENOVECENTO o EAGLE CARD.

DOCUMENTI UTILI

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Calciomercato Lazio: i comunicati ufficiali ed un silenzio Assordante

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Calciomercato Lazio: Fazzini legato alle cessioni. Akpa Akpro al Monza e Gonzalez all'Atlas
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

In questi giorni la Lazio ha ufficializzato alcuni nuovi giocatori che, stranamente sono arrivati in anticipo rispetto alla fine del calciomercato biancoceleste.

La protesta dei tifosi rimbomba ancora per le vie di Roma, mentre Lotito, dopo aver fatto scappare Maurizio Sarri, Luis Alberto ed infine Igor Tudor, ha tesserato l’ex tecnico dell’Hellas Verona Marco Baroni.

In tutto ciò la società capitolina non ha ancora presentato il nuovo tecnico nella Conferenza Stampa e nel mentre, Fabiani e Claudio Lotito stanno portando nuovi tesserati a Formello. Giocatori che arrivano proprio dai gialloblù e dalla Salernitana:  Tijjani Noslin e Loum Tchaouna.

I Comunicati ufficiali

La S.S. Lazio comunica di aver concluso l’acquisto definitivo del contratto sportivo del calciatore Loum Tchaouna, proveniente dalla U.S. Salernitana”. 

La S.S.Lazio comunica di aver acquisito definitivamente il contratto di lavoro sportivo del calciatore Tijjani Noslin, proveniente dall’Hellas Verona FC.



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Calciomercato Lazio | Incontro Società – Baroni, la possibile situazione

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calciomercato lazio

Nella giornata di ieri, come riportato anche da lalaziosiamonoi, Claudio Lotito e Fabiani, hanno avuto un confronto telematico con il nuovo allenatore biancoceleste Marco Baroni.

L’ex Verona ha chiesto qualche giocatore alla società biancoceleste in vista della partenza di Kamada, Felipe Anderson e Luis Alberto. Con il suo nuovo modulo, dovrebbero lavorare anche ad una punta in più da affiancare a Immobile e Castellanos. Sembrerebbe che la pista più probabile sia quella di portare a Roma Dia e Noslin.

Per quanto riguarda il primo, sembrerebbe che gli agenti del giocatore, non hnno ancora contattato la Lazio anche se, voci salernitane, parlino di un giocatore convinto ad approdare nella Capitale.

Altro nome in orbita è quello di Dele-Bashiru, classe 2001 del Hatayspor con un cartellino di 7 milioni di euro. Per quanto riguarda il terzino, si guarda sempre in casa Gialloblù, con il tecnico che vorrebbe ritrovare Cabal in caso la trattativa di Noslin si avviasse.

Naturalmente sono solamente voci di mercato, conosciamo tutti come funziona in Casa Lazio, ma soprattutto la situazione attuale che non è rosea.



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Cari lettori vi chiedo scusa

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In questo periodo www.since1900.it ha smesso di pubblicare contenuti sia sui social, sia su questo sito web. Sono ormai 10 anni che proviamo a portare online le notizie sul mondo Lazio e la nostra passione biancoceleste sul web.

Credo possa capitare a chiunque un momento di sbandamento dove la vita sembra precipitare e la voglia, le tue passioni, l’amore per ciò che fai, possano precipitare in un buco nero dove solamente quando tocchi il fondo capisci che la vita può donarti molto di più di ciò che realmente credi di avere, anche se pensi in quel momento che faccia schifo.

Il nostro stop nasce anche a ridosso delle prestazioni ma soprattutto dell’addio di Maurizio Sarri dove la Lazio, ( torniamo a parlare di calcio e passione ), ci hanno portato, o meglio, hanno portato altri tifosi ad aprire gli occhi su questa gestione schifosa marchiata Claudio Lotito. In effetti i nostri ultimi articoli risalgono ad Aprile. Abbiamo smesso di scrivere anche perchè la stessa musica non è mai cambiata, tornando al 2004. Ostaggi di un padrone imprenditore che pur di risparmiare un euro lascia scappare gente come Milinkovic Savic, Luis Alberto, Felipe Anderson e possiamo continuare con Mauro Zarate, Keita e molti altri giocatori che servivano per “rispettare le promesse del combattere lo strapotere del nord “ .

Oggi i tifosi Laziali si sono riuniti per far capire al Gestore che i tifosi non sono delle marionette, non sono solamente soldi con le sciarpe che siedono all’Olimpico di Roma o pagano abbonamenti tv, trasferte, merchandaising etc.

Nel frattempo vi chiedo nuovamente scusa, a chi ci ha supportato in tutto questo tempo. Since1900 tornerà attivo al più presto.

Un Abbraccio e Forza Lazio!

Luca



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Quel 5 maggio del 2002 che i tifosi di Inter e Lazio non dimenticheranno facilmente

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Lazio, vittoria netta contro il Como: agganciata Atalanta e Fiorentina, sorpasso sulla Juve

Domenica 19 maggio si è conclusa la 37ª giornata di Serie A che ha visto Inter e Lazio scontrarsi sul terreno di gioco dello stadio Giuseppe Meazza. La sfida tra i due campioni è finita in parità, con gol di Kamada al 32’ e risposta di Dumfries all’87’.

Il risultato, che è arrivato solo dopo una lotta accesa sul campo, ha influenzato direttamente le quote champions league per la prossima stagione, con l’Inter che permane in testa alla classifica di serie A e la Lazio ancora al settimo posto, che però continua a sognare la qualificazione in Europa League.

Come di consueto, si è trattato di un match carico di tensione, così come lo sono stati i precedenti 184 incontri che, nel corso degli ultimi 100 anni, hanno visto scontrarsi nerazzurri e biancocelesti. Tra questi, uno dei più emblematici nella storia del calcio italiano è stato indiscutibilmente quello disputato il 5 Maggio 2002. 

2002: un anno che ha segnato la storia della serie A

Il 5 maggio 2002 è una data indimenticabile per i tifosi del calcio italiano, in particolar modo per interisti e laziali. Durante quella stagione, infatti, la squadra nerazzurra allenata da Hector Cuper era a un passo dal conquistare lo scudetto che mancava da tredici anni. 

L’Inter si presentò a quell’ultima giornata di campionato in testa alla classifica, con 1 punto di vantaggio sulla Juventus e 2 sulla Roma. L’incontro decisivo si giocava allo Stadio Olimpico di Roma, dove l’Inter si preparava ad affrontare la Lazio, mentre la Juventus era impegnata contro l’Udinese.

Il match ebbe inizio con un gol di Christian Vieri, seguito dal pareggio di Karel Poborsky per la Lazio. Luigi Di Biagio riportò in vantaggio l’Inter, ma un errore del difensore Vratislav Gresko permise a Poborsky di segnare nuovamente, riportando il punteggio sul 2-2 alla fine del primo tempo.

Il collasso dell’Inter e la vittoria della Juventus

Fu però nel secondo tempo quando l’Inter crollò definitivamente di fronte a una Lazio che assunse il pieno controllo del gioco. Prima la rete di Simeone, poi il quarto gol di Inzaghi, permisero ai biancocelesti di chiudere la partita con un clamoroso 4-2, mentre la Juventus sconfiggeva l’Udinese, portandosi lo scudetto a Torino.

Quel risultato, che andava contro tutte le previsioni, lasciò l’Inter e i suoi tifosi in uno stato di shock e incredulità​. La sconfitta, oltre ad essere un duro colpo per gli ambiziosi traguardi dell’Inter, segnò anche l’ultima apparizione con la maglia nerazzurra di Ronaldo, il cui addio tra le lacrime divenne un’immagine simbolica.

Dal canto suo la Lazio, nonostante non avesse più obiettivi stagionali da raggiungere, giocò con un’intensità che lasciò molti senza parole, dimostrando l’imprevedibilità del calcio e delle scommesse sportive, dato che pochi avrebbero puntato sulla sua vittoria. Lo scontro di quel 5 maggio, infatti, aveva visto una maggiore inclinazione delle quote a favore dell’Inter, il che rese la sconfitta ancor più inaspettata.

La rivalità Inter – Lazio: tra passato e presente

L’episodio del 2002 resta uno dei più drammatici e discussi nella storia del calcio italiano poiché, oltre a decidere il destino dello scudetto di quell’anno, intensificò ulteriormente la storica rivalità tra le due squadre.

Dallo scontro epocale del 2002 alle sfide più recenti, come quella dei giorni passati, è cambiato poco o niente. Il calcio continua a essere uno sport vibrante e imprevedibile, in cui assolutamente tutto può succedere, per la gioia degli appassionati di questa disciplina.



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Inter vs Lazio: info e costi dei biglietti

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biglietti inter lazio venduti

La S.S. Lazio comunica che sono in vendita i tagliandi per la gara di Serie A TIM Inter-Lazio di domenica 19 maggio alle ore 18:00, presso lo stadio Giuseppe Meazza, San Siro, di Milano.

Sarà possibile acquistare i biglietti presso:

ONLINE tramite il circuito Vivaticket;

Punti vendita circuito Vivaticket.

Il prezzo del settore “Ospiti”;, terzo anello blu – Lazio Fans (capienza 4.361 posti) è di € 29 più diritti di prevendita). Sarà possibile acquistare i biglietti fino alle ore 19:00 di sabato 18 maggio.

Restrizioni:

– OBBLIGO DELLA TESSERA DEL TIFOSO SS LAZIO 1900

Per accedere al parcheggio del settore ospiti è necessario acquistarlo in anticipo, cliccando qui.

Per entrare allo stadio, si consiglia vivamente di passare dal Parcheggio ospiti di via Federico Tesio vicino Via Harar e non di andare direttamente all’ingresso 10 dedicato, poiché le attività di filtraggio verranno svolte direttamente al parcheggio indicato.

Per i tifosi disabili

Lo stadio Giuseppe Meazza dispone di 200 posti per portatori di handicap, che vengono attribuiti gratuitamente ai disabili al 100%. Per meglio favorire l`accesso allo stadio dei tifosi disabili, FC Internazionale ha istituito un servizio di prenotazione che consentirà (sino all`esaurimento dei posti disponibili) un più facile ingresso ai portatori di handicap.

Condizione per esercitare tale possibilità è l`attestabile invalidità al 100% del disabile richiedente, deambulante o con ausilio di sedia a rotelle. La richiesta va fatta partita per partita, e non è necessario avere la Tessera del Tifoso. 

Per fare richiesta, clicca qui.

Per ulteriori informazioni:

Richiesta autorizzazioni striscioni 2023-2024;

Regolamento Stadio;

Codice di condotta e informativa Privacy.



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Inter vs Lazio | Sfida difficile per la Lazio: statistiche contro l’Inter non favorevoli

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lazio inter statistiche

La squadra di Tudor si appresta a sfidare l’Inter in una partita che si preannuncia impegnativa, con le statistiche storiche nettamente a sfavore della Lazio. Su 80 partite di Serie A disputate a Milano, i biancocelesti hanno ottenuto solo 10 vittorie, l’ultima delle quali risale a marzo 2019, con un risultato di 0-1.

Le statistiche rivelano un quadro poco confortante per la Lazio: 25 pareggi e 45 sconfitte completano il dato, evidenziando le difficoltà incontrate dalla squadra nella città meneghina. Inoltre, i gol realizzati dai capitolini a Milano sono 69, contro i 155 segnati dall’Inter.

Considerando i precedenti totali, su 184 incontri la Lazio ha ottenuto 47 vittorie, 60 pareggi e 77 sconfitte contro l’Inter. Le ultime statistiche mostrano una vittoria della Lazio per 3-1 il 26 agosto 2022, mentre l’ultima vittoria dell’Inter è stata per 3-0 il 19 gennaio 2024.

L’equilibrio tra le due squadre è stato mantenuto anche nei pareggi, con l’ultimo risalente al 4 ottobre 2020, con un risultato di 1-1. Tuttavia, i gol totali segnati dalla Lazio a Milano sono 205, mentre l’Inter ne ha realizzati 291.

Nonostante le sfide passate, la Lazio è consapevole delle difficoltà che incontrerà contro l’Inter, ma è determinata a lottare per ottenere un risultato positivo e cambiare la storia delle statistiche a Milano.



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Lazio all’assalto della doppietta: sfida cruciale contro l’Inter per concludere il campionato

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Lazio all'assalto della doppietta: sfida cruciale contro l'Inter per concludere il campionato
Lazio's Felipe Anderson (L) in action during the Italian Serie A soccer match between Lazio and Inter at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 26 August 2022. ANSA/FABIO FRUSTACI

La SS Lazio si prepara per affrontare l’Inter nella sua ultima trasferta della stagione, con l’obiettivo di conquistare una vittoria cruciale sia per la classifica che per porre fine a una serie negativa. I biancocelesti non riescono a ottenere due successi consecutivi nell’ultima partita in trasferta dal lontano 2016, quando espugnarono il campo del Carpi.

Da allora, il destino non è stato gentile con i capitolini, che cercano ora di cambiare la storia. Dopo la sconfitta per 0-2 contro l’Empoli nel giugno 2023, la squadra è determinata a riscattarsi e a chiudere la stagione con una vittoria importante. “I biancocelesti cercano una vittoria per la classifica e non solo,” sottolinea il rapporto.

La trasferta contro l’Inter offre una duplice opportunità per la Lazio: consolidare la propria posizione in classifica e interrompere una serie di risultati negativi che si protrae da troppo tempo. L’ultima trasferta vincente risale all’8 maggio 2016, e i tifosi sperano che questa sia l’occasione per invertire il trend.



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Pareggio amaro della Lazio contro il Monza: Cardone critica l’arbitraggio e l’approccio difensivo

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pairetto monza lazio

Il pareggio al 92′ contro il Monza ha lasciato la SS Lazio con un sapore amaro in bocca, nonostante i tentativi di portare a casa i tre punti. La squadra di Tudor, nonostante una prestazione altalenante, era riuscita a portarsi in vantaggio due volte contro i brianzoli, ma ha mancato la concentrazione nei minuti finali per proteggere il vantaggio. “La Lazio deve essere in grado di chiudere la partita sull’1 a 0 e non fare quel primo tempo,” sottolinea Giulio Cardone ai microfoni di Radiosei.

Cardone solleva anche polemiche sull’arbitraggio, evidenziando un rigore non fischiato su Immobile. “Era un rigore solare,” afferma, citando un contatto che l’arbitro Pairetto ha riconosciuto essere rischioso. Questo episodio ha sollevato dibattiti sulla gestione degli arbitri e sulla reazione della squadra in campo. “L’ennesima partita condizionata da un errore arbitrale,” conclude Cardone.

Le critiche si estendono anche all’approccio difensivo della squadra. “Lasciare da solo un giocatore libero di crossare al 92′ mi è sembrato assurdo,” commenta Cardone, evidenziando una lacuna tattica nella gestione degli ultimi minuti di gioco.

Inoltre, emergono le parole di Tudor sulla preparazione della partita, evidenziando un focus sbilanciato verso la fase offensiva. Questo solleva domande sulla strategia della squadra e sulla gestione dell’approccio difensivo durante la partita.



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La Lazio delusa da Monza: Tudor deluso, sostituzioni discusse e alti e bassi in campionato

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La Lazio delusa da Monza: Tudor deluso, sostituzioni discusse e alti e bassi in campionato

La delusione è palpabile tra i tifosi della SS Lazio dopo il pareggio incassato contro il Monza. Un gol subito nel recupero da Djuric ha spezzato il cuore dei biancocelesti, che avrebbero potuto accorciare il divario con la Roma a soli due punti. Il tecnico Tudor, in conferenza stampa, ha espresso la sua amarezza, definendo la prestazione come la peggiore della sua gestione. “Una vittoria avrebbe reso meno nero l’umore di Tudor,” riporta il Corriere dello Sport.

Le polemiche non riguardano solo il risultato, ma anche le decisioni tattiche del mister. Le sostituzioni effettuate hanno suscitato discussioni tra i tifosi. Il cambio di Zaccagni con Casale, mirato a evitare il rischio di un secondo giallo, ha abbassato il baricentro della squadra, consentendo al Monza di prendere campo. “Anche le sostituzioni hanno condizionato la partita della Lazio,” sottolinea il rapporto.

Inoltre, l’uscita contemporanea di Kamada e Luis Alberto nella ripresa ha compromesso qualsiasi tentativo di ripartenza, lasciando la squadra incapace di reagire. Questi elementi si aggiungono agli alti e bassi che hanno caratterizzato la stagione della Lazio. Dopo tre vittorie consecutive in campionato, compresa la semifinale di Coppa Italia, il pareggio con il Monza ha vanificato la striscia positiva. “Gli alti e bassi caratteristici di tutta la stagione hanno vanificato la striscia positiva,” riporta il resoconto.

Nonostante le delusioni, resta un obiettivo da perseguire per la Lazio: la qualificazione alla prossima Europa League. Con sei punti ottenuti nelle prossime tre partite, la squadra potrebbe superare Napoli e Fiorentina in classifica, assicurandosi almeno un posto nella competizione europea.



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Monza 2-2 Lazio, Tudor a DAZN: “Troppi giocatori sottotono…”

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Igor Tudor su Juventus-Lazio: "Baroni ha dato identità, pronostico bianconero"
L'ex tecnico della Lazio, Igor Tudor, parla a Tuttosport della sfida tra Juventus e Lazio: "Baroni ha dato identità, ma vedo favorita la Juve". Scopri le sue parole su Immobile e il match.

Igor Tudor è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Monza

“Non è stata la nostra migliore performance. Riconosciamo il valore dell’avversario e ci accontentiamo di questo punto. Avremmo potuto fare meglio sia in attacco che in difesa, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo concentrarci sulle prossime partite”.

“Zaccagni ha ricevuto un’ammonizione rischiando il rosso. Ho preferito sostituirlo per precauzione. La Lazio ha gestito bene il pallone, ma abbiamo subito troppo. È difficile dare un’analisi immediata, ma sicuramente non è stata una delle nostre migliori prestazioni”.

“Il Monza ha giocato meglio di noi. Alcuni giocatori sono stati al di sotto delle aspettative. Dovremo rivedere la partita con calma per fare un’analisi dettagliata”.

“Sulle reazioni di Zaccagni e Luis Alberto ai cambi…fa parte del gioco, succede. Dobbiamo guardare avanti. Vincere a Monza non è facile per nessuno. Non eravamo al massimo per questa partita e mi dispiace. Ora ogni punto è importante”.

“I tifosi che hanno parlato con la squadra? Non ho visto la loro reazione, ho guardato le immagini solo ora. Sono entrato subito negli spogliatoi”.

“Ciro voleva giocare ed è stato determinante segnando un gol importante. Sta recuperando la forma fisica e speriamo di averlo al meglio per le prossime partite”.



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Monza 2-2 Lazio, le pagelle

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pagelle udinese lazio

Un solo punto contro il Monza. La Lazio si ferma al Brianteo grazie ad una prestazione di mediocre e concessiva . Bene Mandas, Kamada e Immobile, male Cataldi e tutto il reparto difensivo.

Lazio (4-2-3-1): Mandas 6.5; Marusic 5, Patric 5, Romagnoli 5.5, Hysaj 5; Guendouzi 6, Kamada 6.5 (20’ st Vecino 6.5); Felipe Anderson 6- (37’ st Pedro SV), Luis Alberto 6 (20’ st Cataldi 4.5), Zaccagni 6; Immobile 6.5 (20’ st Castellanos 5). All. Tudor 5.



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Frenata Lazio, solo un punto contro il Monza | Il tabellino del 2-2

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Lazio-Monza: biglietti in vendita per il settore ospiti, info e restrizioni

La Lazio di Tudor non va oltre il pari contro un ottimo Monza. I biancocelesti concedono troppo ai brianzoli che sfruttano bene le occasioni e portano a casa un punto fermando i capitolini in corsa per un posto in Europa. Squadra sottotono soprattutto nella seconda parte nonostante l’importanza massima del match. La corsa Champions si fa più ardua a -3 dalla fine. Nota positiva: torna al goal Ciro Immobile dopo tante giornate a secco arrivando a 207 reti con la maglia della Lazio

TABELLINO:

Monza – Lazio: 2-2

Marcatori: 11’ pt Immobile (L); 28’ st Djuric (M), 38’ st Vecino (L), 47’ st Djuric (M).

Assist: 47’ st Pessina (M).

Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (26’ st Donati), Izzo, Pablo Marì, Kyriakopoulos (26’ st Mota); Pessina, Bondo (41’ st Caprari) ; Colpani, V. Carboni (26’ st Akpa Akpro), Zerbin (33’ st Caldirola); Djuric. All. Palladino.

Lazio (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Kamada (20’ st Vecino); Felipe Anderson (37’ st Pedro), Luis Alberto (20’ st Cataldi), Zaccagni; Immobile (20’ st Castellanos). All. Tudor.


Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

Ammoniti: Zaccagni (L), Casale (L), Kamada (L), Romagnoli (L), Patric (L), Vecino (L), Cataldi (L), Donati (M).

Espulsi: –



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Tudor in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Lazio: ” L’ obiettivo è sempre quello di fare meglio rispetto alla posizione dove si dovrebbe stare”.

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Igor Tudor su Juventus-Lazio: "Baroni ha dato identità, pronostico bianconero"
L'ex tecnico della Lazio, Igor Tudor, parla a Tuttosport della sfida tra Juventus e Lazio: "Baroni ha dato identità, ma vedo favorita la Juve". Scopri le sue parole su Immobile e il match.

Vigilia di seria A in casa Lazio. La squadra di Tudor domani scenderà in campo alle ore 18 contro il Monza di Palladino. Queste le parole del tecnico croato:

Che Lazio servirà per vincere contro il Monza?

“Ognuno lotta per i suoi obiettivi, dobbiamo dare il massimo e dare il nostro meglio.”

Zaccagni è recuperato a tempo pieno? Come ti regoli con il portiere?

Provedel non è recuperato, si è allenato con noi e basta. Uno che sta fuori due mesi e poi fa due allenamenti è in dubbio anche che possa andare in panchina. Zaccagni ha fatto 20 minuti, mezz’ora, vedremo oggi come prepararla. È un giocatore importante, viene da un periodo abbastanza problematico. Mancano poche gare, noi dobbiamo essere bravi di capire come utilizzarlo se dall’inizio o durante la gara.”

Sull’obiettivo…

“Io non so dove possiamo arrivare, ci sono anche altre. Siccome non possiamo influire sulle partite delle altre, non si possono fare pronostici. L’unica cosa che possiamo influenzare sono le nostre prestazioni. Dobbiamo cercare di fare una grande gara domani e poi le altre tre. I punti sono importanti, facciamo del nostro meglio e poi tireremo le somme alla fine. Secondo me si deciderà tutto all’ultima giornata.”

Staffetta in attacco?

Unico risultato è la vittoria, è una sua opinione. Per i due attaccanti vedremo ancora oggi. Sono tutti e due possibili titolari, anche se questa parola conta fino a un certo punto. Penso che è una crudeltà del calcio che bisogna sempre riconfermarsi, anche se dall’altra parte è una bella cosa. La Lazio secondo anno con Sarri è arrivata seconda, però sembra che in pochi se lo ricordano. È la vita del calciatore che è così.”

Sulla rosa a sua disposizione…

Io quello che ho capito qui a Roma in questi 45 giorni è che c’è grande appartenenza e grande passione, però vedo che c’è poca obiettività nel dare un giudizio quando si fanno comparazioni delle rose. Bisogna essere obiettivi e capire la qualità della rosa, che incide per l’80%, poi c’è l’allenatore e la bravura del club. Io vedo che qua, nel mondo della Lazio, manca l’obiettività di capire la valutazione giusta quando si fa una comparazione. Lui provava a far capire alla gente questa cosa, però quando c’è tanto amore c’è meno obiettività. Il club però deve essere sempre obiettivo e giusto. Non si possono dare obiettivi fuori dalla portata, si dà una falsa aspettativa. Poi è giusto caricare, però il buon senso deve sempre prevalere. Ieri un tifoso della Lazio di 27/28 anni mi ha detto che vuole vincere lo scudetto, la vive con il cuore ed è giusto così. Ma bisogna anche avere buonsenso, specialmente nel rispetto dei tifosi”

Considerazione su Palladino?

“Io lo conosco quando era bambino, lui era nella primavera della Juve. Era un ragazzo sveglio, curioso, che si interessava di tutto. Ha iniziato da poco questa carriera, sta facendo il suo percorso bene, mi aspetto una gara super difficile contro di loro. Sono super organizzati in difesa, dovremo fare una partita molto seria.”

Dal suo punto di vista che valore ha questa rosa?

Non mi esprimo su quello, qualsiasi cosa dico creerebbe polemica. So dove va collocata la rosa della Lazio, per me è molto chiaro. L’obiettivo è sempre quello di fare meglio rispetto alla posizione dove si dovrebbe stare. Chiaramente la Lazio non era da secondo posto lo scorso anno, poi l’obiettivo personale di ogni allenatore è sempre quello di tirare fuori il massimo dalla rosa. Poi ci sono le altre squadre che magari fanno meno bene, ci sono sempre quelle dinamiche in un campionato. Se ogni squadra fa quello che deve 99,9% della classifica si sa a inizio anno. La bellezza del calcio invece è l’imprevedibilità che può fregare la gente e va oltre l’obiettività”.

Sul recupero di Atalanta-Fiorentina?

“Non è giusta, non è regolare, ne possiamo parlare per tanto tempo. Il calcio italiano deve migliorare in questa regolarità di queste partite, di come organizzare il calendario.”

Qual è l’obiettivo contro il Monza?

“Ogni partita è una battaglia a sé. Tu lavori sempre uguale su delle cose che vuoi confermare e migliorare. Mi piace questa solidità difensiva, ho lavorato 80-20 su attacco. Dipende tanto anche dall’avversario, di come sarà la partita, un po’ come contro il Verona.”

Come sta Rovella?

Ha fatto un campionato interessante, poi ha avuto questo infortunio importante che lo ha rallentato. Mi piace perché capisce di calcio, è tignoso, deve mettere un po’ di muscoli. Lui è molto voglioso di crescere e di capire, gli ho spiegato un paio di volte che c’è gente che sta facendo bene: la concorrenza è importante. Quando uno sta facendo bene è difficile farlo fuori, bisogna aspettare il proprio momento.”

Cosa manca per essere tra i migliori attacchi?

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” Sono anche annate che vanno un po’ così. Non manca niente, ci siamo messi a lavorare, abbiamo fatto anche qualche gol. Poi quello che conta è creare opportunità: questo dal punto di vista dell’allenatore è la cosa più importante. Il mio lavoro è quello: portare la squadra a essere pericolosa. Penso che siamo sulla strada giusta. C’è gente che ha gol nelle vene e sono convinto che in queste quattro gare tutti daranno una mano.”



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Due record della Lazio che forse non conoscevi

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La Lazio sta lottando in questo finale di stagione per arrivare alla zona Champions League e, in generale, per ritornare nelle coppe europee. Dopo una prima parte di annata non sufficiente, la squadra attualmente allenata da Igor Tudor sta iniziando a mostrare qualcosa di interessante nel campionato serie a, in attesa poi di programmare la prossima annata.

Il club biancoceleste ha una storia ricca di grandi soddisfazioni e ha stabilito svariati record nel corso della sua storia. Ce ne sono però alcuni che potenzialmente non hanno mai goduto di troppa fama e che, in verità, meriterebbero di essere riconosciuti con un impatto mediatico superiore.

Una Coppa Italia da record: il percorso perfetto del 2008-2009

Nella stagione 2008-2009 la Lazio ha realizzato un’impresa che solo poche squadre sono riuscite a eguagliare nella storia della Coppa Italia. I biancocelesti infatti hanno vinto il torneo conquistando una serie di vittorie in ogni singolo incontro disputato, vincendo dunque 7 gare su 7. Un percorso netto che non ammette repliche. Questo traguardo ha permesso alla Lazio di iscriversi in un albo d’oro molto ristretto, nel quale figurano anche il Napoli del 1986-1987 con 13 vittorie su 13 partite e la Fiorentina del 1995-1996 che vinse 8 incontri su 8.

Il successo della Lazio non è stato solo un trionfo sportivo ma anche una dimostrazione di superiorità tattica e di coesione di squadra, elementi che hanno permesso ai capitolini di dominare il torneo dall’inizio alla fine. Gli avversari sono stati superati con determinazione e maestria, consolidando il legame tra i giocatori e la tifoseria.

Un doppio trionfo nella stagione 1999-2000: Scudetto e Coppa Italia

Il secondo record, forse anche maggiormente notevole, riguarda la stagione 1999-2000, un anno inevitabilmente inciso nella memoria di ogni tifoso laziale. La Lazio riuscì infatti nell’impresa di vincere sia lo Scudetto sia la Coppa Italia, un doppio trionfo che pochi club possono vantare.

Oltre alla Lazio, infatti, solo altre 4 squadre italiane sono riuscite nell’impresa. Si tratta del Torino nel 1942-1943, della Juventus in diverse occasioni (1959-1960, 1994-1995, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018), del Napoli nel 1986-1987 e dell’Inter nel 2005-2006 e nel 2009-2010. La Lazio rientra quindi nel ristretto club delle poche squadre nostrane che hanno raggiunto questo prestigioso traguardo.

Vincere il campionato e la coppa nazionale nella stessa stagione è un’indicazione chiara della forza e della consistenza di una squadra, capacità che la Lazio ha dimostrato abbondantemente in quel periodo. La squadra era un perfetto mix di talento, esperienza e gioventù, guidata da una dirigenza e uno staff tecnico capaci di ottimizzare le risorse a disposizione. La speranza dei tifosi è che la compagine di Tudor possa tornare ai fasti di un tempo.



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Allenatore calcistico: meglio in Partita IVA o come dipendente?

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Se sei un allenatore di calcio, probabilmente ti sei chiesto almeno una volta quale sia la migliore opzione per la tua situazione lavorativa: lavorare come libero professionista con Partita IVA o essere assunto come dipendente da una società calcistica. Entrambe le scelte hanno i loro vantaggi e svantaggi, ma quale è la migliore per te? In questo articolo esamineremo attentamente entrambe le opzioni, considerando aspetti come la stabilità lavorativa, la flessibilità, la sicurezza economica e la fiscalità, per aiutarti a prendere una decisione informata.

Lavorare come dipendente: stabilità e sicurezza economica

Essere un allenatore dipendente offre una certa stabilità e sicurezza economica. Sei sotto la tutela di un contratto di lavoro che prevede un salario fisso e può includere benefici come l’assicurazione sanitaria e altri vantaggi tipici dei dipendenti. Inoltre, sei protetto dalle leggi del lavoro che regolamentano il licenziamento e garantiscono alcuni diritti fondamentali.

Limiti della flessibilità e dell’autonomia

Tuttavia, lavorare come dipendente può limitare la tua flessibilità e autonomia. Potresti dover seguire rigidamente gli orari stabiliti dalla società calcistica e aderire alle loro politiche e procedure interne. Se desideri implementare nuove idee o metodologie di allenamento, potresti dover ottenere l’approvazione da parte dei tuoi superiori.

Fiscalità per i dipendenti

Dal punto di vista fiscale, i dipendenti sono soggetti a una tassazione automatica sui loro stipendi, con le imposte trattenute direttamente dalla busta paga. Questo significa che non devi preoccuparti di gestire la tua contabilità o di pagare le tasse trimestrali.

Lavorare come libero professionista: flessibilità e autonomia

Dall’altro lato della medaglia, lavorare come libero professionista con Partita IVA offre una maggiore flessibilità e autonomia. Sei il tuo capo e hai il controllo completo sulle tue attività lavorative. Puoi decidere quando e come lavorare, gestire i tuoi clienti e stabilire i tuoi prezzi. Puoi allenare più squadre contemporaneamente, organizzando gli allenamenti in modo che gli orari si incastrino tra loro, e aumentare i tuoi guadagni.

Incertezza e rischio economico

Tuttavia, questa libertà ha il suo prezzo. Essere un libero professionista significa assumersi il rischio economico dell’attività. Non hai un salario fisso garantito e potresti incontrare periodi di magra senza clienti o contratti. Inoltre, devi gestire la tua contabilità e assicurarti di rispettare gli obblighi fiscali e burocratici. Non hai alcuna tutela o ammortizzatore sociale e se con i tuoi allenamenti la squadra dovesse avere un rendimento basso, la società può decidere di esonerarti da un giorno all’altro, lasciandoti senza stipendio e senza avere diritto al sussidio di disoccupazione.

Fiscalità per i professionisti autonomi

Dal punto di vista fiscale, i professionisti autonomi hanno una maggiore flessibilità nel gestire le proprie imposte. Con alcuni regimi fiscali possono dedurre le spese professionali, come l’attrezzatura sportiva, gli spostamenti per raggiungere gli impianti sportivi e persino una parte delle spese domestiche se lavorano da casa, ad esempio per la preparazione degli allenamenti e della documentazione da presentare alle partite. Sono anche responsabili del calcolo e del pagamento delle tasse e del versamento dei contributi previdenziali obbligatori per la pensione.

Confronto dei costi e dei benefici

Per decidere se è meglio lavorare come libero professionista o come dipendente, è importante valutare attentamente i costi e i benefici di entrambe le opzioni. Se sei sicuro di avere una buona base di clienti e sei disposto a gestire la tua attività in modo indipendente, lavorare come libero professionista potrebbe essere la scelta migliore. Al contrario, se cerchi stabilità e sicurezza economica, il lavoro dipendente potrebbe essere più adatto alle tue esigenze.

Se hai ancora dubbi su quale sia la scelta migliore per te dal punto di vista fiscale, considera di richiedere una consulenza gratuita e senza impegno con Fiscozen. I loro esperti possono aiutarti a comprendere le implicazioni fiscali delle diverse opzioni e a prendere una decisione informata. Non lasciare che i dubbi fiscali ostacolino il tuo percorso professionale, ottieni la consulenza di cui hai bisogno per massimizzare i tuoi guadagni e minimizzare gli oneri fiscali.



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Grave Lutto per Maurizio Sarri, il nostro cordoglio e quello della Lazio

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Nella giornata odierna, hanno annunciato la morte della mamma di Maurizio Sarri, Clementina.

Il tecnico biancoceleste in parte aveva lasciato la Lazio anche per una situazione critica delle sue condizioni fisiche. La nostra redazione si stringe al tecnico ex biancocelesete.

Il Cordoglio della Lazio:

Il presidente Claudio Lotito, la dirigenza, la squadra e tutta la S.S. Lazio esprimono la propria vicinanza a Maurizio Sarri per la scomparsa dell’amata mamma Clementina e si stringono al cordoglio dei familiari



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Tudor in Conferenza Stampa: ” Contento del percorso, per ribaltare il risultato servirà…”

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Igor Tudor su Juventus-Lazio: "Baroni ha dato identità, pronostico bianconero"
L'ex tecnico della Lazio, Igor Tudor, parla a Tuttosport della sfida tra Juventus e Lazio: "Baroni ha dato identità, ma vedo favorita la Juve". Scopri le sue parole su Immobile e il match.

Alla vigilia di Lazio vs Juventus, valido per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, dove la Lazio dovrà ribaltare il 2-0 dell’andata, Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa.

Cosa chiede a squadra e tifosi?

Una gara importante, perché si gioca per fare una finale contro una squadra forte e per un risultato non semplice, ma ci dobbiamo provare con tutte le forze, dobbiamo crederci e fare una partita perfetta, non sbagliare niente”.

Quanto manca a questa squadra per essere la sua?

Per ribaltare il risultato bisogna fare tutte le cose per bene. Abbiamo fatto tante belle partite da quando sono arrivato e ho impostato un calcio diverso. Io non mi accontento mai, delle volte si fa un passo indietro per farne due avanti. Sono contento del percorso intrapreso, vedo tanta voglia da parte dei giocatori di fare le cose fatte bene”.

Che partita servirà?

Abbiamo giocato due volte contro la Juve, poi ogni partita è a sé, cambiano tante cose nonostante la base sia sempre la stessa. Bisogna crederci e giocarci tutte le carte, spero sia una partita lunga, i ragazzi li ho visti motivati. Abbiamo lavorato poco perché dovevamo anche recuperare, le scelte poi le farò dopo la rifinitura”.

Immobile e Guendouzi possono rientrare?

Ciro e Matteo saranno convocati. Ieri ho parlato con Taty per capire come migliorare ha doti molto interessanti che non ha espresso al massimo e lui se ne rende conto, questo gli pesa. Io cerco di tirare fuori il massimo. Contro la Salernitana ha fatto una gran bella gara. Io consiglio sempre a non pensare al gol, ma a come arrivarci”. 

Luis Alberto può tornare in pianta stabile?

Felipe Anderson è sempre stato un giocatore d’attacco, anche quand’era sulla fascia. Luis Alberto ha giocato quasi sempre”.

Lotito ha detto di credere tanto in lei, per fare l’impresa basta il carattere? Lazzari ce la farà?

Manu è in dubbio, ha un problema che gli dà fastidio. Per un allenatore è bello sentire queste parole del presidente, il lavoro di un allenatore è basato su tante cose, non solo sul carattere, ci sono anche stili di gioco e mentalità. Le analisi devono essere profonde, io ho sempre sentito tante etichette ed esagerazioni nella mia carriera, ma le varianti da valutare sono tante. Per l’impresa serve tutto, gioco, possesso, attacco dello spazio e aggressività sull’uomo, ma anche compattezza. Dobbiamo tenere tutto questo 90′, anche nei supplementari magari, sono cose su cui lavoriamo tutti i giorni. Poi alla fine si vince con la qualità dei giocatori, un allenatore aiuta, è importante, ma se non hai Felipe che dà quella palla, Daichi che la mette in mezzo, Matias che fa quella bella giocata…”

Si vedono ancora degli errori di reparto in difesa, cosa chiede alla difesa?

Questa è una cosa che stiamo analizzando, noi magari ci concentriamo su una cosa e poi perdiamo in altro. Dobbiamo concentrarci in generale e poi aggiungere i dettagli. Abbiamo cambiato il modo di lavorare sulla fase difensiva, passando da zona a uomo. Più lavori su un aspetto, più rischi di venir meno su altro, dobbiamo ritrovare solidità, stare sul pezzo, stare concentrati. Giocare con la Juve sarà difficile, visto che si chiudono bene”.

La Lazio fa fatica in fase offensiva, come si può trovare il coraggio di andare a tirare?

Si lavora sul coraggio di andare in area e si lavora su come ci si muove dentro, ma spesso l’atteggiamento viene dalle caratteristiche di alcuni giocatori. Ci dobbiamo lavorare, lo facciamo ogni giorno sui dettagli che non sono dettagli”.

Pensa che Isaksen possa essere un incursore per il futuro?

Lo stile di gioco è importante, con un gioco offensivo le percentuali di segnare salgono. Isaksen mi piace, ha grandi doti, sta là e cerca il suo momento, può giocare dietro le punte e sulla fascia. Può crescere sulla mentalità e sulla gestione di certe situazioni, soprattutto in Serie A. Lui è molto attente alle cose che gli dico e in allenamento si applica. Poi sono sempre i giocatori a decidere chi gioca”. 

Cosa avete imparato dai precedenti contro la Juve?

“Non posso rispondere, ci sono state delle cose in cui sono stati più bravi e ne abbiamo parlato, ma di questo ne discutiamo nello spogliatoio”.

Come si prepara una partita del genere

Penso che ia giocatori piace fare questo tipo di gara, per me è più semplice da preparare. Aumenta l’attenzione sul non dover sbagliare niente”. 

Kamada?

Di Kamada ne abbiamo parlato tanto. Ci sono giocatori che giocano più con allenatori e meno con altri. Lui è un ragazzo completo, ha doti di ottimo livello”. 



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Lotito: “Credo nella rimonta contro la Juventus, Stadio? Tanti invidiosi, Tare. Enirco e Fabiani…”

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Calciomercato Lazio: Fazzini legato alle cessioni. Akpa Akpro al Monza e Gonzalez all'Atlas
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

Alla vigilia di Lazio vs Juventus di Coppa Italia, Claudio Lotito torna a parlare sulle pagine de Il Messaggero: “Credo nella rimonta contro la Juve perchè Tudor ha portato lo spirito guerriero “.

Caso Luis Alberto, Kamada, Immobile Guendouzi e Kamada

Luis ha baciato la maglia, con Immobile abbiamo chiarito, ogni altra valutazione verrà fatta a giugno. Castellanos è forte, deve solo riacquistare fiducia nei suoi mezzi ed essere meno indeciso. Avete visto Kamada? Si è sbloccato di testa perché Tudor ci ha puntato e vedremo a fine stagione se si sarà convinto a restare. Ha in mano il suo destino. Non esiste un caso Guendouzi. Nessuno può pretendere di giocare sempre, Mattéo deve stare calmo e tranquillo perché Igor lo considera e ci punta tanto. Capisco l’allenatore, è appena arrivato, deve fare le prove per vedere come sistemare al meglio la squadra in campo”.

Stadio Flaminio

A inizio maggio presenteremo il progetto. Tanti sono invidiosi di quello che ha costruito la Lazio senza mai scaricare un euro“.

Peruzzi, Tare, Enrico Lotito e Fabiani

Mio figlio Enrico e il direttore Fabiani hanno fatto un ottimo lavoro. Tare? Io non l’ho cacciato, è andato via lui. Tra noi rimane un ottimo rapporto ma perché dovrei riprenderlo? Anche Peruzzi mica l’ho mandato via io”.

Auronzo di Cadore

“Avevamo pensato di rimanere a Formello ma alla fine andremo ad Auronzo per amore dei tifosi”.



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Rinnovo Kamada, la clausola da €100 non esiste! Ecco le sue parole…

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Lo scorso 17 aprile, tramite un post su X, il giornalista sportivo Fabrizio Romano aveva svelato una singolarità del contratto di Daichi Kamada con la Lazio. Aveva scritto: “Nel caso in cui Kamada paghi 100 euro entro fine maggio, il suo contratto con la Lazio verrà prolungato fino a giugno 2027. In caso contrario potrebbe partire a parametro zero“.

A smentirlo ci ha pensato proprio il calciatore giapponese intervistato da un giornale nipponico nel post Genoa-Lazio dove è stato autore dell’assist a Luis Alberto che ha regalato i tre punti ai biancocelesti.

Ad Hoci News Daichi ha rivelato che la notizia riguardante la clausola da cento euro è falsa. “Perché dovrei pagare 100 euro per rinnovare il contratto…questo è errato“.

Parlando del rapporto con il suo nuovo allenatore invece ha aggiunto: “Sento che Tudor si fida di me. Penso che sia adatto a me in molti modi



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Genoa-Lazio, Tudor in conferenza stampa: “Marusic capitano scelta mia”

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Igor Tudor su Juventus-Lazio: "Baroni ha dato identità, pronostico bianconero"
L'ex tecnico della Lazio, Igor Tudor, parla a Tuttosport della sfida tra Juventus e Lazio: "Baroni ha dato identità, ma vedo favorita la Juve". Scopri le sue parole su Immobile e il match.

La Lazio espugna Marassi e regala la terza vittoria su quattro in campionato a Tudor. Decide il goal di Luis Alberto nel secondo tempo. Al termine della gara mister Tudor ha commentato così la gara:

LA PARTITA– Il primo tempo eravamo troppo pensierosi, nel secondo tempo invece abbiamo fatto solo noi la partita, abbiamo accelerato. Sui trequartisti il commento è come per tutta la squadra, l’hanno sentita più nel primo tempo. Il gol è frutto della qualità dei giocatori, loro ce l’hanno, Kamada ha dato una grande palla da dietro con lucidità. Una bella vittoria importante che ci dà fiducia per le ultime partite che ci rimangono”.

Luis Alberto dal 1’ dopo le sue dichiarazioni circa il suo futuro. Come mai ha voluto dargli fiducia?

Faccio scelte in base ai giocatori che sono a disposizione, ha giocato, fatto un gol e basta, il capitano era Marusic, decisione presa da me ed è una cosa giusta. In campo i giocatori hanno tutti la possibilità di giocare, in base a quel che vedo negli allenamenti e nelle partite. Non era una strategia per martedì, solo per questa gara qua, per come si muoveva la partita”.

C’è stata grande determinazione, ma quanto può migliorare la Lazio?

Dare una percentuale mi è difficile commentare, un allenatore non si accontenta mai, non sono stati troppi gli allenamenti. Si vede quel che vogliamo fare con e senza palla, si potrebbero fare 2 passi indietro per farne due in avanti. C’è anche la parte della mentalità, altro elemento su cui mi piace incidere. Mi piace avere una squadra coraggiosa che va fino alla fine, con e senza palla. La mentalità è importante. Siamo sulla strada giusta”.

Che percentuale dà al passaggio contro la Juve?
“E’ difficile, 2-0 si può ribaltare. Faremo il massimo, credendo forte, bisogna fare una grandissima gara, facendo le cose giuste in avanti e in difesa”.

Gli infortunati li recupererà?

“Zaccagni no, Ciro forse, Guendouzi sì”.

C’è un problema attaccanti o è della squadra nella totalità?

“C’è sempre da migliorare, Taty ha fatto una grande partita contro la Salernitana, oggi era meno brillante, ma ha grandi doti. E’ un campo difficile quello del Genoa, c’è da lavorare, anche in fase offensiva, portare più gente in area non prendendo contropiedi”.

Immobile e Castellanos compatibili insieme?
“Con il sistema che facciamo in questo momento ne può giocare solo uno”.



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Parla Edoardo, il tifoso della Roma “Terminale”: ” L’ho fatto per ridere…”

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edoardo tifoso roma malato terminale

Una telefonata di cattivo gusto arrivata nella radio giallorossa da parte di Edoardo, tifoso della Roma che si è dichiarato un malato terminale e che voleva vedere vincere i giallorossi in Europa League. Il ragazzo è arrivato fino alla conferenza stampa di De Rossi e della società di Trigoria dopo che aveva dichiarato di dover andare in Svizzera per il suicidio assistito.

Peccato però che la sua storia è stata subito smontata con il ragazzo che non ha risposto all’appello della società americana sparendo dai radar, fino a quando, visto essersi messo contro tutti e messo con le spalle al muro, è intervenuto ad AdnKronos. Ecco la sua Scusa:

«Viviamo in una società in cui se stai male devi piangere e piangerti addosso. Se agli altri appari come uno che ride, che scherza, allora non può essere vero che soffri. Se uno sbaglio l’ho fatto è che ho definito “terminale” la mia malattia, anche se poi mi sono corretto, per fortuna. La mia non è una malattia terminale ma comunque è cronica incurabile. Ci convivo da anni e ho iniziato una cura sperimentale che mi costringe ad andare fuori Italia. Però in Svizzera al momento non vado…». Così, all’Adnkronos, ha detto Edoardo, ormai al centro di un giallo. «Io tengo duro per i miei affetti, per mia moglie, ma con questa malattia cronica che mi distrugge la vita quotidiana, con il medico che mi ha sempre assistito e operato e mi ha detto che non c’è nulla da fare… ecco, al fine vita viene da pensarci». «Quello che ho – racconta – lo sanno i miei genitori, due dei miei amici più cari e mia moglie. Quella telefonata alla radio, che mai avrei pensato avrebbe suscitato tanto scalpore, l’ho fatta perché mi faceva ridere che, pur in una situazione dolorosissima, il mio pensiero fosse sempre alla Roma, come pure oggi. Io scherzo sempre, la leggerezza mi aiuta. Per questo tanti amici che hanno sentito il mio intervento in diretta alla radio mi hanno preso per pazzo, riconoscendo la mia voce. Mi hanno chiamato in tanti, increduli di cosa nascondo».

Grazie a dio sono nato dalla sponda giusta del Tevere… poteva essere di qualunque squadra e invece…



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Caso Luis Alberto: in arrivo una multa e Lotito fissa il prezzo per la cessione

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Luis Alberto, Lazio-Napoli, analisi, prestazione, opportunità persa

Continua a tenere banco la situazione di Luis Alberto con la Lazio dopo le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn al termine di Lazio vs Salernitana.

Il centrocampista spagnolo, seppur nella sua ragione, ha sbagliato i tempi ed il luogo per certe esternazioni con Claudio Lotito e la società che avrebbero dichiarato di non essere a conoscenza della sua situazione ed erano all’oscuro di tutto. Naturalmente lo spogliatoio è spaccato da tempo e lo si è visto sul campo.

Ma dopo la sua esternazione di non voler più un euro dalla Lazio, chiaro attacco a Claudio Lotito, lo stesso presidente sta preparando una multa salata per il Mago, che non è nuovo in queste occasioni ( vedi il caso sull’aereo acquistato anni fa dal patron biancoceleste ). La Lazio è quotata in borsa ed il gestore biancoceleste prepara una punizione monetario al suo tesserato in quanto avrebbe provocato un danno di immagine. Ma non finisce qui, il centrocampista, in caso di rescissione del contratto ( peraltro è stato appena rinnovato fino al 2027 ), vedrà un muro davanti a sè e dovrà cercare lui una squadra disposta a comprare il suo cartellino. Come riporta anche Sport Mediaset, sono 10 milioni di euro la base di partenza per chi volesse il regista biancoceleste.



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