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Lazio-Juve, Allegri in conferenza stampa: “La Lazio è una squadra che cambia allenatore e quindi ha grandi stimoli”

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juventus penalizazione

Vigilia di Lazio-Juve in casa bianconera. Max Allegri ha presentato così la gara:

La Lazio è una squadra che cambia allenatore e quindi ha grandi stimoli. Proveranno a tornare alla vittoria, ma noi proveremo a controbattere e bisognerà giocare molto bene tecnicamente. Tudor ha fatto molto bene a Marsiglia e Verona. Non so se due settimane bastano o no. È quasi impossibile spiegare il calcio. Dobbiamo aspettarci una Lazio molto offensiva proprio per il cambio di allenatore. Poi ha giocatori di grande qualità“.

SITUAZIONE JUVE:

La squadra è tornata bene. Qualcuno ha raggiunto l’Europeo come Szczesny e gli altri hanno fatto solo amichevoli. Domani parte il rush finale che ci porterà fino al 25 maggio. Da Kean mi aspetto molto. Lui ha l’obiettivo di far bene per guadagnarsi un posto per l’Europeo. Domani sicuramente farà una buona partita. Titolare? Si. Nel calcio si vivono anche questi momenti. Quindi bisogna rialzarci e fare dei risultati per arrivare in Champions. I ragazzi devono restare sereni perché hanno fatto 59 punti. Alla squadra non ho da rimproverare niente, però bisogna fare qualche risultato in più per ritrovare entusiasmo per il finale di stagione. C’è voglia di lavorare e la squadra non ha mai smesso di provare a fare bene“.



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Lazzari Infortunato: Problemi di Formazione per Tudor

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lazzari atalanta lazio

Il tecnico della Lazio, Igor Tudor, deve fare i conti con un’imprevista brutta notizia: durante l’allenamento dell’antivigilia, Lazzari si è fermato a causa di un problema al polpaccio. Le sue condizioni sono ancora da valutare e si spera che possa recuperare in tempo per la prossima partita, che segnerà il suo debutto sulla panchina biancoceleste del tecnico croato.

Nuove Opzioni di Formazione: Con Lazzari in dubbio, Tudor è costretto a considerare alternative per le corsie laterali. Attualmente, Marusic e Felipe Anderson sembrano essere i nomi in netto vantaggio. Il brasiliano è stato testato sia sulla fascia sinistra che su quella destra durante l’allenamento, offrendo una soluzione versatile in caso di necessità.

Situazione Infermeria: Buone notizie arrivano dall’infermeria con il ritorno di Patric, assente da un mese e mezzo, mentre Rovella e Pellegrini hanno svolto un lavoro differenziato. Tuttavia, il terzino sarebbe stato comunque squalificato per la prossima partita.

Le Scelte di Tudor: Per quanto riguarda la formazione, sembra che la difesa sarà composta da Gila, Romagnoli e Casale, con pochi dubbi in merito. A centrocampo, Guendouzi sembra essere una certezza, mentre il partner potrebbe essere scelto tra Cataldi, Vecino e Kamada. Sulle trequarti, Luis Alberto e Zaccagni sono in leggero vantaggio, mentre per il ruolo di centravanti Immobile si gioca il posto con Castellanos.



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Ciro Immobile: Alla Ricerca della Leggenda

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Huseyin Yucel sul trasferimento di Immobile al Besiktas: "Felice e in forma, non lo manderemo in pensione"
Photo LiveMedia/Antonio Balasco Salerno, Italy, November 25, 2023, Italian soccer Serie A match US Salernitana vs SS Lazio Image shows: Lazio’s Italian forward Ciro Immobile celebrates after scoring a goal during the Serie A football match between Unione Sportiva Salernitana vs SS Lazio at the Arechi Stadium in Salerno on November 25, 2023. LiveMedia - World Copyright

L’edizione odierna del Corriere dello Sport pone l’attenzione su Ciro Immobile, il capitano della Lazio che si sta facendo strada verso la leggenda della Serie A.

Numeri Straordinari: Con 200 gol e 49 assist, Immobile ha già scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Ora, il suo sguardo è fisso su un nuovo record: 250 reti nella massima serie italiana.

Verso un Nuovo Record: Entrato di diritto nella schiera degli eroi della Serie A, che comprende nomi illustri come Piola, Totti, Nordahl, Altafini, Meazza, Di Natale e Baggio, Immobile si pone l’obiettivo ambizioso di raggiungere questo traguardo. La domanda ora è: quanto ci metterà Ciro per realizzare questo sogno?



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Designazione Arbitrale Lazio-Juventus: Andrea Colombo al Fischietto

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Arbitri 11ª Giornata Serie A: Ayroldi per Lazio-Cagliari, Designazioni Complete

La designazione arbitrale per la 30ª giornata di Serie A TIM ha ufficialmente assegnato ad Andrea Colombo della sezione di Como la direzione della gara tra Lazio e Juventus.

Dettagli della Designazione:

  • Arbitro Principale: Andrea Colombo
  • Assistenti: Preti e Vecchi
  • IV Ufficiale: Marchetti
  • VAR: Mazzoleni
  • AVAR: Chiffi

Precedenti con la Lazio e la Juventus: Questa sarà la sesta volta che Colombo arbitrà una partita della Lazio, con un bilancio di 2 vittorie e 3 pareggi, includendo il successo dei biancocelesti contro il Napoli per 1-2 in questa stagione. Con la Juventus, invece, ci sono stati due precedenti, con una vittoria e una sconfitta.



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Verso l’esordio di Tudor, addio 433: i due moduli per la Lazio

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La Lazio delusa da Monza: Tudor deluso, sostituzioni discusse e alti e bassi in campionato

La rassegna stampa si concentra sull’imminente esordio di Igor Tudor sulla panchina della Lazio, portando in luce le ultime novità e strategie del tecnico croato.

Formazione Tattica e Strategie di Gioco: Si delineano le prime linee della nuova Lazio di Tudor, con una formazione variabile che si muove tra un 3-4-2-1 e un 4-4-1-1, rompendo con il precedente schema fisso di Sarri sul 4-3-3. La difesa sarà caratterizzata da una marcatura ‘uomo su uomo’, con una difesa a “3 e mezzo” come spiegato dallo stesso Tudor, che prevede il coinvolgimento di uno dei terzini nell’evoluzione del modulo.

Allenamenti e Modulo di Gioco: Tudor ha iniziato subito a lavorare secondo il suo stile, preparando la squadra alle nuove sfide. Nonostante l’attesa per il ritorno dei nazionali, la formazione per affrontare la Juve all’Olimpico inizia a delinearsi, con Mandas in porta e varie opzioni in difesa e a centrocampo. L’allenatore ha già sperimentato diverse varianti, incluso un approccio “superoffensivo” con Luis Alberto accanto a Guendouzi in mediana e l’utilizzo di una coppia d’attacco Immobile-Castellanos.



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Derby della Capitale: i tifosi della Lazio rispondono presente, ecco il dato dei biglietti venduti

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Striscione Curva Nord Lazio: "La morte non è uguale per tutti"
Scopri la rassegna stampa dedicata alla Lazio, con un focus sul doppio impegno contro la Juventus e il prossimo derby della Capitale contro la Roma. I tifosi dimostrano il loro sostegno con un numero record di tagliandi venduti in poche ore.

La rassegna stampa della mattina è incentrata sull’importante momento che attende la Lazio, con un doppio impegno contro la Juventus seguito dal terzo derby della Capitale in stagione.

Dopo aver affrontato la Juventus, sarà la terza volta che i biancocelesti si troveranno di fronte alla Roma in questa stagione. Una stracittadina inedita, con Tudor e De Rossi al timone delle rispettive squadre.

Indipendentemente dagli allenatori in panchina, una cosa è certa: i tifosi della Lazio saranno al fianco della squadra. Il dato sui tagliandi venduti in meno di 24 ore parla chiaro: 5.700 tagliandi staccati in poche ore, con il numero destinato a salire fino al 6 aprile, giorno in cui alle 18.00 si giocherà la sfida all’Olimpico.



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Lazio vs Juventus: Il Confronto Storico e le Sfide in Serie A

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Lazio vs Juventus: Il Confronto Storico e le Sfide in Serie A

La squadra di Tudor si prepara ad affrontare la Juventus in un importante match di Serie A. Tuttavia, i numeri storici non sorridono ai biancocelesti. Su 79 gare di Serie A disputate a Roma, la Lazio ha vinto 26 volte, con l’ultima vittoria per 2-1 nell’aprile 2023.

Le statistiche mostrano anche 34 sconfitte, di cui l’ultima risale allo 0-2 del novembre 2021, e 19 pareggi, con l’ultimo registrato nell’1-1 del novembre 2020. Complessivamente, sono stati realizzati 95 gol dalla Lazio, contro i 108 dei bianconeri.

Considerando tutti i precedenti, su un totale di 191 incontri, la Lazio ha vinto 47 volte, pareggiato 44 volte e subito 100 sconfitte contro la Juventus. L’ultima vittoria della Lazio è stata un 2-1 nell’aprile 2023, mentre l’ultima vittoria della Juventus è stata un 3-1 nel settembre 2023. Il più recente pareggio è stato uno 2-2 nel maggio 2022.

Complessivamente, la Lazio ha segnato 213 gol contro i 335 della Juventus. Le vittorie con più gol realizzati in casa includono un 4-0 della Lazio nel 1939 e un 0-4 della Juventus nel 1948.



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Rinnovo Felipe Anderson: previsto l’incontro per la firma

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Calciomercato Lazio, Zaccagni, Felipe Anderson, Juventus, contratto, innesti, chiusura, offerta

La Lazio si prepara a un doppio confronto cruciale contro la Juventus mentre Igor Tudor inizia il suo nuovo ciclo sulla panchina. Con Felipe Anderson in scadenza di contratto e corteggiato dai bianconeri, i dirigenti biancocelesti stanno lavorando per il suo rinnovo. Nonostante l’interesse di diverse società, sembra che il brasiliano sia incline ad ascoltare l’offerta della Lazio. Un incontro tra l’entourage del giocatore e i dirigenti è previsto in settimana. Tuttavia, resta una distanza di un milione tra domanda e offerta. Con giugno sempre più vicino, l’accordo di Felipe Anderson è sulla linea di arrivo.



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Inizia l’Era Igor Tudor alla Lazio: Il Nuovo Allenatore si Presenta

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Igor Tudor su Juventus-Lazio: "Baroni ha dato identità, pronostico bianconero"
L'ex tecnico della Lazio, Igor Tudor, parla a Tuttosport della sfida tra Juventus e Lazio: "Baroni ha dato identità, ma vedo favorita la Juve". Scopri le sue parole su Immobile e il match.

Da mercoledì, l’allenatore croato Igor Tudor ha dato il via alla sua nuova avventura sulla panchina della Lazio. Dopo aver inizialmente parlato ai microfoni del club nel giorno del suo arrivo, Tudor è intervenuto in conferenza stampa per presentarsi ufficialmente alla stampa e al popolo biancoceleste.

Ecco i punti salienti della sua presentazione:

La Squadra Attuale: “Ho trovato mezza squadra perché molti giocatori sono impegnati con le nazionali. Tuttavia, è una bella squadra sotto ogni punto di vista, con giocatori pronti a lavorare. La cultura del lavoro era già ben instaurata grazie a Sarri. C’è una grande predisposizione al miglioramento, e questo è un ottimo punto di partenza. Ogni allenatore apporta le proprie idee, mantenendo ciò che funziona e aggiungendo qualcosa di nuovo”.

Perché la Lazio: “Accetto questa sfida perché la Lazio è un club importante. Qui, il ruolo dell’allenatore è fondamentale. Ho visto che c’è un vero progetto, e si può lavorare bene. Altre società parlano di progetti, ma non sempre è così. Qui, ci sono le basi per ottenere risultati”.

Tattica della Lazio: “La tattica dipenderà dai giocatori a disposizione. Ogni allenatore valuta i giocatori in base al proprio stile di gioco. Fare valutazioni troppo affrettate non è saggio; preferisco adattarmi e poi eventualmente correggere in estate. Ora l’obiettivo è concentrarsi sui prossimi due mesi e raggiungere gli obiettivi immediati”.

Valutazione dei Singoli: “Non è questione di modulo di gioco, ma di stile. Valuto i giocatori attentamente, senza fare distinzioni. Ogni giocatore ha un ruolo importante, e deciderò in base a ciò che vedo. Sono un allenatore che si basa sui fatti”.

Obiettivi e Futuro: “Non faccio programmazioni a lungo termine. Voglio concentrarmi sul presente e fare del mio meglio. Se faccio bene, resto, altrimenti vado avanti. Ora ci aspettano partite importanti, e vogliamo partire subito forte”.

Rapporto con i Giocatori: “Con Matteo Guendouzi ho un ottimo rapporto. È un giocatore sanguigno e voglioso di giocare sempre. Ogni tanto possono esserci divergenze sul campo, ma sono solo questioni di gioco. Sono contento di lavorare con lui e credo che faremo grandi cose insieme”.

Sul Derby e le Partite Future: “Ogni partita è importante. Non importa il mio passato; devo concentrarmi sul presente e preparare al meglio ogni sfida. Il derby è una grande partita, ma ora dobbiamo affrontare due gare dure contro la Juventus”.

Recupero di Ciro Immobile: “Ciro è un giocatore amato da tutti e ha un grande cuore. Ho già parlato con lui e lo vedo motivato a dare il suo contributo. È un elemento fondamentale per la squadra”.

Filosofia di Gioco: “Come allenatore, non rinuncio a nulla. Voglio una squadra che attacchi con determinazione e giochi un calcio offensivo. La mia filosofia è quella di vincere, senza rinunciare alla qualità del gioco”.

Impatto con l’Ambiente: “Mi sento bene e sono entusiasta di essere qui. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida”.

Il Futuro della Lazio: “La Lazio è sempre stata una squadra di livello, e sono felice di farne parte. La mia idea di calcio si svilupperà col tempo, ma so che qui c’è tutto per fare bene”.

Questi sono solo alcuni dei temi affrontati da Igor Tudor nella sua prima conferenza stampa come allenatore della Lazio. La sua esperienza e la sua determinazione promettono una nuova era entusiasmante per il club biancoceleste.



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Biglietti Roma vs Lazio: info e costi

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Biglietti roma lazio

Sono usciti i biglietti per Roma – Lazio, gara anticipata su richiesta dei giallorossi a Sabato 6 Aprile 2024 alle ore 18.00 presso lo Stadio Olimpico di Roma. La Lazio tramite un comunicato, ha messo online tutte le informazioni ed i cosi dei biglietti per il derby della Capitale:

La S.S. Lazio comunica le date e le modalità della vendita dei tagliandi della gara di campionato Roma-Lazio, in programma il 6 aprile alle ore 18:00.

1) FASE DI VENDITA RISERVATA AGLI ABBONATI DELLA STAGIONE 2023-2024:

– dalle ore 15:00 di lunedì 25 marzo fino alle ore 24:00 di giovedì 28 marzo.

Come accedere alla prelazione:

     • a) ABBONAMENTO DIGITALE:

– con la Tessera del Tifoso 1900 inserire il codice che inizia per 032…fino ad arrivare a 12 numeri;

– con la Eagle Card inserire il codice che inizia per EAG… fino ad arrivare a 12 numeri/lettere.

     • b) ABBONAMENTO TRADIZIONALE (ancora non convertito in digitale):

– inserire il codice prelazione indicato sull’abbonamento preceduto da tanti 0 fino ad arrivare a 12 numeri:

1) esempio tradizionale acquistato on line:

     • il tifoso troverà sul proprio abbonamento il seguente codice prelazione: 000000001073304;

     • per poter effettuare l’acquisto dovrà inserire non tutte le cifre riportate sul pdf alla voce codice prelazione ma eliminare gli zeri in eccesso per raggiungere una cifra complessiva di 12 numeri: 000001073304;

2) esempio tradizionale acquistato nei punti vendita:

     • inserire il codice prelazione indicato sull’abbonamento preceduto da tanti 0 fino ad arrivare a 12 numeri.

2) FASE DI VENDITA LIBERA

– dalle ore 12:00 di venerdì 29 marzo.

Sarà possibile acquistare i tagliandi presso:

– ON-LINE tramite il circuito Vivaticket (escluso la Tribuna Monte Mario Lat. Nord)

– punti vendita Vivaticket (escluso la Tribuna Monte Mario Lat. Nord)

Il settore Monte Mario Lato Nord Disabili non deambulanti in carrozzella più accompagno sarà in vendita dalle ore 12:00 di lunedì 25 marzo tramite il Call Center 06/89386000 (lun-ven 9:30-18:30 con orario continuato). Prezzo complessivo disabile + accompagnatore €5 a seguito della ricezione di una certificazione che attesti il 100% di disabilità e diritto di accompagno da inviare a callcenter@asroma.it.

L`apertura dei cancelli è prevista per le ore 15:30.

Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei tagliandi:

– viale delle Olimpiadi per i tagliandi Tribuna Monte Mario Lat. Nord e Monte Mario Disabili in carrozzella con accompagno;

– piazza Piero Dodi per i tagliandi di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest.

Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Nella fase di prelazione abbonati si avrà diritto ad acquistare un solo biglietto mentre, nella vendita libera il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell`Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d`identità.

SETTORI E PREZZI

SETTOREINTERORODOTTO UNDER 16 (*)
Tribuna Monte Mario Lat.Nord (***)155 €50 €
Tribuna Monte mario Nord Non Deamb. In Carrozzella (**)25€==
Tr. Monte Mario Lat Nord Accompagno Non deamb.30 €==
Curva Nord45€==
Distinti nord Est45€==
Distinti Nord Ovest45€==

Al costo dei tagliandi della vendita on line verrà applicata una commissione di servizio pari al 4%.

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2007.

(**) Il settore Monte Mario Disabili non deambulanti in carrozzella più accompagno, saranno in vendita dalle ore 15:00 di lunedì 25 marzo presso Call Center 06/89386000 (lun-ven 9:30-18:30 con orario continuato). Prezzo complessivo disabile + accompagnatore €50.

(***) Il settore Monte Mario Lat. Nord eventualmente rimasto, sarà in vendita solo con un altro canale on line. Clicca qui per accedere. Il prezzo indicato è di partenza ma sale a seconda della vendita.

Per il cambio utilizzatore dei tagliandi clicca qui.

Per esporre uno striscione allo stadio non censito dall’Osservatorio, è necessario presentare una richiesta. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT



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Comunicato Serie A: Date e Orari delle Prossime Giornate di Campionato

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La Lega di Serie A ha reso noti gli anticipi e i posticipi delle giornate di campionato dalla 31ª alla 33ª tramite un comunicato sui propri canali ufficiali. Tra le decisioni prese riguarda il derby tra Lazio e Roma, fissato per sabato 6 aprile alle ore 18:00, quattro giorni dopo la semifinale di Coppa Italia che vedrà i biancocelesti impegnati contro la Juventus.

Ecco la programmazione dettagliata:

31ª Giornata

  • Roma-Lazio, sabato 6 aprile, ore 18:00

32ª Giornata

  • Lazio-Salernitana, venerdì 12 aprile, ore 20:45

33ª Giornata

  • Genoa-Lazio, venerdì 19 aprile, ore 18:30

La decisione della Lega di Serie A mira a garantire una distribuzione equa degli incontri e a permettere ai tifosi di organizzare al meglio la propria presenza allo stadio o la visione delle partite. Restate aggiornati per ulteriori novità riguardo al calendario del campionato.



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Igor Tudor si presenta come Allenatore della Lazio: Ambizioni e Prospettive

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La Lazio delusa da Monza: Tudor deluso, sostituzioni discusse e alti e bassi in campionato

Igor Tudor, il nuovo allenatore della Lazio, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Channel, esprimendo grande entusiasmo per questa nuova sfida.

Prestigio della Lazio: Tudor ha sottolineato il prestigio del club biancoceleste, definendolo uno dei più ambiti nel mondo del calcio. Ha espresso il suo entusiasmo nel far parte di una squadra così prestigiosa, con giocatori di talento e una tifoseria unica.

 “Non ci sono motivazioni, nel senso, la Lazio è un club prestigioso, uno di quelli che chi fa questo lavoro vorrebbe allenare. Allenare una squadra come la Lazio è una questione di prestigio, una cosa bella e stimolante. È una squadra prestigiosa, con giocatori forti e una tifoseria speciale. Fare parte di questo club e di questa città, che sono una cosa unica, non si può non accettare”.

Impressioni sulle Strutture e l’Ambiente: Il nuovo allenatore si è detto molto soddisfatto delle strutture di Formello e dell’atmosfera accogliente. Ha notato una grande serietà e organizzazione, descrivendo l’ambiente come una sorta di famiglia.

Obiettivi a Breve Termine: Tudor ha parlato dell’importanza di lavorare con intelligenza e adattarsi velocemente al nuovo contesto. Ha evidenziato la volontà di trasmettere le proprie idee al più presto al gruppo, sottolineando la determinazione del team.

 “Cosa può dare vediamo. Io penso che si può dare sempre tanto. Bisogna mettersi a lavorare con intelligenza e nel modo giusto. Quando vieni da un allenatore che fa un altro tipo di calcio ci vuole un po’ di adattamento e di tempo. Penso che c’è un gruppo sano, di gente che lavora e si applica. Tocca a me di trasmettere al più presto le idee che ho nella testa, penso che faremo in fretta”.

Guendouzi e Casale: Tudor ha commentato positivamente su Matteo Guendouzi, riconoscendo la sua mentalità vincente. Ha inoltre elogiato Nicolò Casale, definendolo un giocatore forte che sarà sicuramente utile alla squadra.

 “Matteo non l’ho ancora visto. Lui è un vincitore, è uno che ha questa mentalità pazzesca che ci vuole specialmente in queste squadre e in queste città che sono sempre molto esigenti”.

“Nicolò è un ragazzo d’oro, un giocatore forte che sarà sicuramente utile”.

Filosofia di Gioco: L’allenatore ha parlato della sua filosofia di gioco, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato tra difesa e attacco. Ha espresso la volontà di vedere la squadra impegnata in entrambe le fasi del gioco, mirando a un calcio moderno e spettacolare.

 “Io ero anche centrocampista, tutto il settore giovanile ho giocati lì. E Lippi mi ha fatto giocare anche terzino. Sono difensore, ma mi piace molto lavorare sulla fase offensiva, non rinunciando alla difesa. Si dice che si vince con la difesa, ma non sono solo i difensori e il portiere, ma tutta la squadra. Vorrei vedere tutta la squadra che fa entrambe le fasi. Questo è l’obiettivo che vogliamo avere con spirito di sacrificio che non deve mancare mai

Ambizioni e Miglioramento Continuo: Tudor ha concluso sottolineando la sua determinazione nel non accontentarsi mai e nel cercare sempre di migliorare. Ha espresso la volontà di implementare un gioco completo e spettacolare, spingendo costantemente per il miglioramento.

“Io non rinuncio a niente come allenatore. Voglio vedere tutto nella squadra: fase offensiva, difensiva, transizioni, grinta, corsa, qualità di gioco, possesso, corsa nello spazio. Penso che il calcio moderno vada in quella direzione, di attaccare con tanti uomini, di fare gol, di non essere noiosi. Proverò a fare tutto questo. In qualcosa riuscirò meglio, in qualcosa meno però è sempre un miglioramento. Sono uno che non si accontenta mai. C’è sempre da spingere e da migliorare”.



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Successi e delusioni della gestione Sarri

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dimissioni maurizio sarri lazio

Tutte le belle storie arrivano ad un punto finale. E quella dell’avventura di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio è una di queste. Tre anni, quasi, di gestione dell’allenatore toscano tra alti e bassi, tra sogni di un calcio spettacolare mai realizzatosi e difficoltà di panchine sempre corte, tra imprese calcistiche degne di nota a clamorosi flop. Come quello di quest’anno, a seguito del secondo posto incredibile conquistato nella scorsa stagione, 2022-2023. All’inizio della stagione in corso infatti le previsioni e le aspettative sulla compagine biancoceleste erano ben diverse, ad esempio le quote per le scommesse sulla Serie A non consideravano certamente la formazione di Sarri tra le favorite per lo Scudetto, ma la indicavano come una delle compagini in corsa per il quarto posto o le posizioni che valgono l’accesso all’Europa League. E invece tutto è andato male con un mercato insufficiente o quasi, diversi problemi tattici e una rosa che ha snaturato l’essenza di Sarri e lo ha costretto a troppi compromessi.

Il primo anno

Il 9 giugno 2021 Maurizio Sarri assume ufficialmente le redini della squadra biancoceleste, raccogliendo l’eredità di Simone Inzaghi, che aveva fatto benissimo sulla sua panchina. Ma il lavoro non era semplice soprattutto perché i dettami tattici del toscano sono ben diversi da quelli del suo predecessore. E infatti nel primo anno sono venute fuori tutte le falle dell’atipico 4-1-4-1 di Sarri, soprattutto in fase difensiva. Se infatti davanti Immobile segnava con continuità, Luis Alberto era libero di svariare sul fronte d’attacco e Milinkovic-Savic era l’anima della squadra, dietro la difesa ballava tremendamente. Alla fine del campionato erano 58 i gol subiti. Tantissimi. Ma comunque con 77 gol fatti, il secondo attacco del campionato. E comunque con un quinto posto che ha portato i biancocelesti in Europa League.

Il secondo anno

Ma il primo anno sembrava solo di rodaggio. E infatti la stagione successiva è stata un vero e proprio successo, grazie anche a qualche correttivo tattico e l’arrivo di qualche giocatore adatto al suo calcio, come Casale e Romagnoli, ad esempio, bravi tanto a impostare il gioco quanto a dirigere la difesa con scalate e coperture. Tatticamente Sarri ha rinunciato al pressing alto in favore di una squadra più corta e con una fase di non possesso più efficace. La difesa ha fatto la differenza, insomma, come dimostrano anche le vittorie contro Juventus e Napoli in trasferta, con una gara fatta praticamente nei propri 30 metri di campo, le soluzioni di Sarri portavano i loro frutti. E se la sguarda era corta, giocava in velocità ed era equilibrata, ne risentiva positivamente anche l’attacco con Luis Alberto, che partiva spesso dalla panchina, spesso in rete, Immobile rinato, Zaccagni imprescindibile e ovviamente Milinkovic-Savic che dettava la regia della squadra. Alla fine è arrivato un incredibile e bellissimo secondo posto in campionato con soli 30 gol subiti e 60 fatti.

Il terzo anno

Ma come dicevamo le storie hanno tutte una fine. E quella di Sarri è arrivata il 13 marzo, due giorni dopo la gara persa contro l’Udinese. Perché le incomprensioni sul mercato, già difficile per l’addio di Milinkovic-Savic senza essere stati in grado di investire su un suo degno sostituto, il rendimento sotto tono di chi aveva fatto bene qualche mese prima, gli impegni di Champions più impegnativi e con una panchina più corta sono problemi che si sommano pericolosamente. In più mettiamoci anche la fase calante di Ciro Immobile e la stanchezza di tanti giocatori dopo tre anni con Sarri, senza stimoli. Una situazione che inevitabilmente sarebbe esplosa da un momento all’altro. E così è stato. Come si dice, è sempre l’allenatore che paga per tutti. Questa volta però non tutte le colpe sono state dell’allenatore e per i tifosi della Lazio servirà attendere ancora un altro anno per provare a ritrovare le emozioni che Maurizio Sarri ha dato alla curva Nord dell’Olimpico.



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RASSEGNA STAMPA – Brutta distorsione per Provedel: almeno un mese di stop

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Provedel: "Rabbia e rammarico, dobbiamo ripartire subito"
Il dott. Fabio Rodia fornisce un aggiornamento sull'infortunio di Ivan Provedel della Lazio, evidenziando un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e la necessità di ulteriori accertamenti per determinare i tempi di recupero.

Ivan Provedel, portiere della Lazio, non sta attraversando un buon momento a causa di una brutta distorsione alla caviglia sinistra subita durante il match contro l’Udinese. Sebbene le sue prestazioni in campo siano sempre state caratterizzate da lucidità e sicurezza, questa infortunio lo costringerà a uno stop prolungato.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i nuovi accertamenti strumentali effettuati dal portiere hanno confermato la gravità dell’infortunio. Sebbene non vi sia una frattura ossea, un legamento è stato sollecitato, rendendo necessario almeno un mese di stop. La risonanza magnetica ha evidenziato la necessità di un periodo di recupero di circa trenta giorni, se non di più.

Questo significa che Provedel sarà costretto a saltare diversi match cruciali, tra cui quello contro la Juventus in campionato, successivamente l’incontro di Coppa Italia sempre contro i bianconeri e infine il derby di ritorno con la Roma, fissato per il 7 aprile. Un’assenza importante che la Lazio dovrà affrontare con adeguate soluzioni di contingenza.



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Dall’ingegno di Barella all’enigma di Chiesa: vincitori e vinti nell’ultima uscita italiana

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In un panorama calcistico italiano sempre più ricco di talenti e di emozioni, l’ultima uscita della nazionale ci ha regalato una serie di spunti interessanti, delineando con chiarezza chi siano stati i vincitori e i vinti di questa ultima esperienza in maglia azzurra. Tra gli highlights di questa avventura, spiccano senza dubbio l’ingegno di Nicolò Barella e l’enigma Federico Chiesa, due facce della stessa medaglia che raccontano l’attuale stato d’animo e le prospettive future del calcio italiano.

È proprio lo stato di forma di due dei giocatori più rappresentativi della Nazionale italiana e dei rispettivi club calcistici che accendono la passione di chi adora effettuare scommesse calcio. I due sono infatti in grado di risolvere ogni incontro e decidere le sorti della propria squadra sia nel bene che nel male.

L’ingegno di Barella

Nicolò Barella si è confermato non solo come uno dei centrocampisti più completi e affidabili del panorama internazionale, ma anche come un vero e proprio leader tecnico e caratteriale della nazionale italiana. La sua ultima uscita ha evidenziato tutte le sue migliori qualità: dall’intelligenza tattica alla capacità di inserimento, dall’infaticabile lavoro in fase di non possesso alla precisione nei passaggi chiave che innescano le azioni più pericolose. Barella è stato il faro di una squadra che, nonostante le difficoltà, ha saputo trovare in lui una bussola per orientarsi nei momenti più complicati.

Qui ci troviamo di fronte a un centrocampista molto versatile, in grado quindi di adattarsi con successo a tutti i ruoli nella zona nevralgica del campo. Può essere tranquillamente impiegato come trequartista, mezzala o mediano. Tra le sue caratteristiche spicca anche un buon tiro dalla distanza che spesso riesce a impensierire i portieri avversari

Chiesa, devastante se in forma

Federico Chiesa è un giocatore di indubbie qualità tecniche con uno spiccato senso del gol. Anche lui è in grado di cambiare l’esito delle partite con singole giocate. Dotato di un talento indiscutibile ha nella tecnica e nella velocità dei punti di forza riconosciuti universalmente.

Il suo unico problema è che ultimamente è stato perseguitato da una serie di infortuni che ne penalizzano la continuità di rendimento che lo trasformerebbero da talento puro a certezza assoluta. Le sue ultime uscite hanno alternato sprazzi di genialità, basta ricordare la stupenda prestazione contro l’Ucraina dove è stato devastante a qualche momento di ombra, dovuto più che altro alla condizione fisica.

Il suo utilizzo tattico ha creato un dibattito anche nella Juventus, la squadra dove attualmente Chiesa gioca. L’allenatore Allegri ha spesso cambiato la sua posizione in campo il che ha penalizzato un po’ le prestazioni di questo ragazzo che dà il meglio di se stesso quando parte come esterno alto negli ultimi metri di campo, divenendo incontenibile e riuscendo a segnare dei gol bellissimi.

Ci troviamo infatti di fronte ad un magnifico attaccante esterno che predilige calciare con il piede destro. Può tranquillamente giocare su entrambe le fasce. La sua adattabilità e grande tecnica gli consentono di accentrarsi con facilità e calciare in porta. Può anche esprimersi come seconda punta in un modo completamente offensivo. Il mister della Juventus lo ha spesso utilizzato anche per incarichi di copertura, che alla lunga non fanno emergere la sua vera attitudine e propensione al gol.

Il cammino azzurro

Oltre a Barella e Chiesa, l’ultima uscita dell’Italia ha messo in luce altri giocatori e alcune questioni tattiche importanti. La solidità di alcuni membri della difesa e le prestazioni incoraggianti di giovani promesse delineano un futuro ricco di speranze per la squadra. Tuttavia a volte emerge una mancanza di concretezza sotto porta e alcune incertezze in fase difensiva che rappresentano gli ostacoli principali sul cammino verso i prossimi impegni internazionali.

Quello che tutti i tifosi sperino è ritrovare il prima possibile una quadratura della squadra che possa portarci nuovamente ai vertici del calcio mondiale.

In conclusione, l’ultima uscita italiana ci lascia con l’immagine vivida dell’ingegno di Barella, che con la sua lucidità e il suo impegno si conferma pilastro della squadra, e con la prestazione devastante di Chiesa, talento purissimo in cerca della chiave per esprimersi al meglio. Grazie a questi pilastri riusciamo a intravedere una nazionale ricca di potenziale, alla ricerca della formula vincente per tornare a competere ai massimi livelli internazionali. La strada è tracciata, i protagonisti sono noti, resta ora da scrivere il futuro di questa avventura tutta italiana e tornare a calcare i palcoscenici che ci spettano di diritto.



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Bruno Giordano Condivide le Sue Opinioni sul Passaggio di Testimone a Igor Tudor alla Lazio

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Bruno Giordano Condivide le Sue Opinion sul Passaggio di Testimone a Igor Tudor alla Lazio

Durante un’intervista a Radiosei, Bruno Giordano ha condiviso le sue opinioni sul passaggio di testimone da Sarri a Igor Tudor alla Lazio, utilizzando le seguenti dichiarazioni:

Chiedo all’ambiente di giudicare Igor Tudor in base a quello che farà sul campo e ai risultati che otterrà, oltre che alle prestazioni della squadra. Si chiude il ciclo Sarri e da lui mi aspettavo, dopo l’interruzione del rapporto, un pensiero, una lettera, un messaggio da rivolgere ai tifosi biancocelesti. Ha parlato di lazialità, ha fatto riferimento a Maestrelli, non dire nulla ora mi è sembrato una scorrettezza.”

Mi auguro che la squadra possa apprendere subito il metodo e le idee del nuovo allenatore. Non sarà facile visto che per tre anni hanno lavorato su concetti diversi. All’inizio gli si chiede di creare buoni rapporti con lo spogliatoio e con l’ambiente. Mi aspetto un lavoro pieno di entusiasmo, ecco mi aspetto porti entusiasmo visto l’importante occasione che avrà. Non è una cosa da tutti i giorni allenare la Lazio. Dai calciatori mi aspetto che facciano i calciatori, lasciando fuori tutto il resto.”

Luis Alberto non ideale per il gioco di Tudor? Io credo che sei predisposto al sacrificio, poi il tecnico ti premia. La cosa importante è non voltare le spalle. Non è un problema di modulo o gioco, ma di applicazione. Magari a Luis Alberto chiederà di marcare un giocatore meno prestante, insomma una soluzione si trova se c’è la testa. Se vuoi fare qualcosa la fai. Per quanto riguarda i difensori, ho l’impressione che quello che potrebbe avere più difficoltà è Patric. Gila mi sempre predisposto alla marcatura a uomo, Casale già ha fatto quello che chiederà Tudor, mentre Romagnoli è di un altro livello rispetto agli altri. Lui può giocare con qualsiasi allenatore.”

Immobile? Il calcio è strano e bello, nulla è prevedibile e quello che è accaduto a Frosinone con il cambio Immobile-Castellanos è un esempio. Per il futuro dipende da lui. Se resta con l’idea di far crescere la squadra o lo stesso Castellanos, accettando anche un ruolo part-time, mettendo a disposizione del gruppo il suo trascorso alla Lazio, sarebbe un valore aggiunto. Dipende da lui capire che i tempi stanno cambiando. Ovvio che possa rosicare, ma funziona così per tutti, è fisiologico. Se accettasse questa nuova ottica potrebbe essere una bella risorsa per tutta la Lazio. È difficile, ma a volte accorciare un po’ la carriera per amore di quello che hai fatto e per quello che sei, può aprirti anche una strada futura da dirigente. Sarebbe bello come concetto e come. I rapporti con Lotito? Se c’è la volontà ci vuole poco per ricucire”.



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Mario Giuffredi a Palermo Football Conference: Parla del Rinnovo di Zaccagni e delle Dimissioni di Sarri

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Lazio contratti rosa 2024:
Zaccagni Hysaj Formello Infortuni Lazio

Mario Giuffredi, agente di calciatori tra cui Mattia Zaccagni, è stato ospite alla Palermo Football Conference dove ha fornito interessanti dichiarazioni riguardo alla situazione di rinnovo legata al suo assistito e ha commentato le dimissioni di Sarri, ex tecnico della Lazio.

La Situazione di Rinnovo di Zaccagni

Durante il suo intervento, Giuffredi ha affrontato il tema del rinnovo contrattuale di Mattia Zaccagni con la Lazio. Ha dichiarato che il presidente Lotito è a conoscenza della volontà del giocatore e la sua, aggiungendo che le decisioni verranno prese a breve in collaborazione con Lotito e Fabiani. Ha sottolineato il suo ottimo rapporto con Lotito e Fabiani e ha ribadito che non ci sono schermaglie o lotte contro la Lazio, ma l’obiettivo è capire insieme quale sia la scelta migliore per il club e per il giocatore in vista del mercato estivo.

Le Dimissioni di Sarri e il Suo Contributo alla Carriera di Giuffredi

Parlando delle dimissioni di Sarri, Giuffredi ha espresso grande gratitudine nei confronti dell’ex tecnico della Lazio. Ha evidenziato il legame profondo che lo lega a Sarri, definendolo una figura determinante nella sua carriera professionale. Ha ricordato come l’arrivo di Sarri all’Empoli abbia segnato un punto di svolta per lui, portando successivamente ad importanti trasferimenti di giocatori al Napoli e ad altri successi. Giuffredi ha ammesso che comprendere le ragioni delle dimissioni di Sarri non è semplice dall’esterno, ma ha sottolineato che esse non intaccano il valore e il percorso professionale dell’allenatore. Ha enfatizzato i successi di Sarri con vari club, inclusi Chelsea, Juventus e la Lazio, e ha concluso che il suo cammino professionale rimane importante e non può essere scalfito da una singola stagione negativa.



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Grave Malore colpisce Joe Barone, Dg della Fiorentina: partita rinviata

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Grave Malore Colpisce Joe Barone, Dg della Fiorentina: Partita Rinviata

La Fiorentina è immersa in un clima di apprensione mentre il direttore generale, Joe Barone, è stato colpito da un grave malore, presumibilmente un infarto, poco prima della partita contro l’Atalanta. La partita è stata rinviata dalla Lega a data da destinarsi.

Barone si trovava in ritiro con la squadra quando è stato improvvisamente colpito dal malore. È stato rapidamente trasportato in elicottero al San Raffaele di Milano, dove si trovano le sue condizioni che si dicono critiche.

Con cinquantotto anni alle spalle, Barone, nato in Italia ma residente a Brooklyn fin dall’infanzia, è una figura chiave nel mondo del calcio come uomo di fiducia di Rocco Commisso.

Commisso, magnate italoamericano, ha affidato a Barone la gestione della Fiorentina. I due si sono incontrati anni fa in un istituto bancario, dove Barone lavorava, e da allora hanno stretto una solida collaborazione, culminata con l’acquisizione della Fiorentina dai fratelli Della Valle quattro stagioni fa.

Barone ha guidato il club attraverso diversi progetti, inclusa la realizzazione del Viola Park, e attualmente è coinvolto nel caso relativo allo stadio. La sua improvvisa malattia ha gettato un’ombra di preoccupazione su tutto l’ambiente della Fiorentina, e ora si aspetta un aggiornamento sulle sue condizioni di salute.



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Conferenza stampa Martusciello: “Vittoria importante, nessun tradimento, Sarri ha preso decisione per Amore della Lazio”

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Addio Sarri Lazio Giovanni Martusciello Cambio tattico Lazio Crisi squadra Nuovo allenatore Lazio

Dopo la sofferta vittoria della Lazio contro il Frosinone, Giovanni Martusciello ha affrontato le domande dei giornalisti in conferenza stampa. Ecco le sue parole significative:

Reazione e Significato della Vittoria:
“È stata una settimana travagliata, piena di complicazioni. Le risposte che abbiamo visto questa sera sono figlie di un senso di appartenenza che si è sprigionato dopo gli eventi della settimana. Spero che il gruppo mantenga il cuore mostrato oggi. La vittoria è importante per la squadra, per come è maturata, per i tifosi e la classifica.”

Accuse di Tradimento:
“Sul discorso del tradimento bisogna fare molta attenzione. Non c’è stato alcun tradimento. La squadra è composta da ragazzi per bene, perdono e vincono insieme. Additare qualcuno come traditore è brutto. Non ho mai avuto la sensazione di tradimento, sono tre anni che conosco questi ragazzi. Alcune cose dovrebbero restare interne.”

Dimissioni di Sarri:
“Sarri, essendo una persona intelligente, ha capito che non poteva più influenzare il gruppo. Ha preferito fare un passo indietro per cercare di scuotere la squadra. Non ci sono condizionamenti esterni, è stata una scelta fatta per amore della Lazio. Il direttore sportivo Fabiani ha sofferto molto, ha cercato in tutti i modi di cambiare la decisione. Ora è inutile cercare di trovare una causa.”

Futuro Personale:
“In questa settimana ho vissuto momenti difficili. Ho dato disponibilità fino a quando la Lazio non avesse trovato un nuovo allenatore. Rimanere non era un’opzione per me, sono stato al fianco di Sarri per dieci anni. Ho dovuto lottare anche contro chi voleva creare ulteriore confusione. Non ho mai chiesto di rimanere con un altro allenatore.”

Igor Tudor e il Futuro della Lazio:
“Tudor è un bravo allenatore, ma personalmente non lo conosco. La decisione su chi sarà il prossimo allenatore spetterà alla società. Ho dato disponibilità perché me l’hanno chiesta, ma ora è tempo per me di andare avanti. Mi mancherà tutto di questa esperienza, ma la vita continua.”



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Cataldi sul presunto tradimento a Sarri: ” I panni sporchi si lavano in casa, lui ci ha detto…”

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"Calciomercato Lazio: Uscite in Stallo, Dubbi su Cataldi
"Danilo Cataldi della Lazio parla dei giorni difficili dopo le dimissioni di Sarri e della vittoria contro il Frosinone. Condivide responsabilità e spera che la situazione possa essere risolta internamente."

Dopo la vittoria della Lazio contro il Frosinone, Danilo Cataldi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista ha parlato dei giorni complicati che la squadra ha vissuto dopo le dimissioni di Sarri e della reazione sul campo.

“È stata una settimana complicata, soprattutto a livello mentale. In quell’abbraccio finale con Sarri c’era un ringraziamento per la persona che è, anche a livello personale. In questi due anni e mezzo mi ha aiutato molto, quindi volevamo ringraziarlo. Quando un allenatore si dimette, le responsabilità sono di tutti. Non ci togliamo dalle nostre responsabilità, penso che le abbiamo. Quando le cose non vanno bene, ci sono diversi problemi da affrontare. È sempre difficile gestire queste situazioni, ma dobbiamo assumercele. È giusto che i tifosi si siano presi con noi, forse non abbiamo dato il massimo. Ci assumiamo le nostre responsabilità.”

“Non so se ci serviva una scossa, se è stata la scelta giusta, ma ce lo dirà il campo. Abbiamo cercato di fermare il mister perché dopo due anni e mezzo di lavoro sentivamo di dover condividere le responsabilità con lui. Gli abbiamo detto di continuare fino alla fine con noi, qualunque fosse il risultato. Lui ci ha rassicurato dicendoci che avrebbe dato il massimo per aiutarci a fare una stagione importante.”

“Riguardo alle parole sul tradimento, sono state molto forti. Io sono cresciuto con l’idea che le questioni interne vanno risolte in famiglia. Le responsabilità sono di tutti, ed è giusto risolverle internamente. Non so come rispondere riguardo alla mia reazione, perché non mi era mai capitato di vivere una situazione del genere. È stata una sorpresa, è stata difficile.”

“Speriamo che questa situazione possa essere una scossa positiva per il bene della Lazio. Ora dobbiamo concentrarci sul campo e dimostrare la nostra forza attraverso le prestazioni.”



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Martusciello annuncia l’addio ed il motivo delle dimissioni di Maurizio Sarri

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Addio Sarri Lazio Giovanni Martusciello Cambio tattico Lazio Crisi squadra Nuovo allenatore Lazio

Al termine della partita tra Frosinone e Lazio, Giovanni Martusciello, allenatore dei biancocelesti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ha parlato della vittoria, delle difficoltà della stagione e ha respinto le voci di tradimento da parte dei giocatori.

“Questa vittoria porta con sé un po’ di liberazione. I ragazzi non hanno perso le partite di proposito, ma hanno affrontato delle difficoltà in una piazza complicata come Roma. Sono contento per la vittoria, ma ora dobbiamo risalire velocemente in classifica. Questo campionato è diverso dallo scorso; abbiamo iniziato con meno energia e alcune situazioni hanno inciso pesantemente sul nostro percorso, come le prime due partite e l’eliminazione dalla Champions League. Le annate non sono tutte uguali, e questa è la realtà.”

“Qui a Roma la pressione è diversa da Milano; la piazza vuole sempre di più. Quando non riesci a confermare, diventa tutto più complicato. È bellissimo vivere questa città e giocare all’Olimpico, ma le annate non sono tutte uguali. Spero che questa squadra possa compattarsi e far sognare di nuovo i tifosi. Riguardo alle voci di tradimento, posso assicurare che non c’è stata alcuna forma di tradimento da parte dei giocatori. Non è nel loro DNA. Sono professionisti esemplari, ma a volte non riescono a dare il massimo o a superare situazioni difficili.”

Le dimissioni di Sarri sono state un tentativo disperato di far reagire la squadra. Non è stata una decisione facile, ma era necessaria per provare a cambiare il corso delle cose. È stato un momento difficile anche per il direttore, che ha sofferto per questa situazione. Mi dispiace, ma si troveranno altre soluzioni.”

“È stata una settimana intensa, e non ho dormito per quattro giorni. Il mio futuro era già evidente, e ho accettato di restare solo perché la squadra aveva bisogno di continuità. Ora che è stato trovato un nuovo allenatore, era programmato che mi sarei dimesso.”



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Matri e Parolo in Coro: ” Lotito non ha tutelato Immobile, dichiarazioni pesanti “

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Lotito alla prima di "Maestro": "Maestrelli esempio per i giovani. Baroni è l’uomo giusto"
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Matri e Parolo hanno commentanto il momento della Lazio con le dimissioni di Maurizio Sarri e specialmente le dichiarazioni di Claudio Lotito che non ha difeso Ciro Immobile durante la sua intervista al TG 1 dichiarando che vive sotto scorta da 20 anni. Naturalmente parliamo dell’aggressione subita dal numero 17 mentre era con suo figlio e sua moglie.

Le parole di Matri: “Dichiarazioni pesanti che evidenziano il momento di confusione della Lazio. Io avrei pensato più a tutelare il gruppo che l’allenatore. Anche nei confronti di Immobile non ha fatto bene, non l’ha tutelato”.

Le parole di Parolo: Nel calcio non c’è riconoscenza. Sono dichiarazioni senza senso quelle di Lotito, quando parla di tradimento, mi è sembrata una mossa per scaricare le colpe. Immobile dirà addio? Secondo me ci sono tanti indizi che portano a questo. Per la prima volta non c’è stata la difesa da parte della società, cosa che invece avveniva prima, Lotito lo teneva sempre a un certo livello, adesso invece no e forse anche questo può far pensare a un addio a fine stagione”.



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“Doppietta di Castellanos: ‘Importante Vincere per Noi e per i Tifosi’

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"Taty Castellanos, autore di una doppietta decisiva per la vittoria della Lazio contro il Frosinone, commenta la partita e sottolinea l'importanza della vittoria per la squadra e per i tifosi. L'argentino elogia l'impegno della squadra e la soddisfazione per il risultato."

Al termine della sfida tra Frosinone e Lazio, il Taty Castellanos ha commentato la vittoria dello Stirpe ai microfoni di Dazn. L’argentino, da subentrato, ha realizzato la sua prima doppietta in Italia che ha deciso la partita. Queste le sue parole: “Questa partita era importante e da vincere per noi e per tutti i tifosi. Mentalmente non è stato facile. La squadra ha dato il massimo fino alla fine, sono molto contento per il risultato contro una grande formazione contro il Frosinone. Noi stiamo tutti bene, è la cosa più importante”.

Castellanos a Sky: ” Spero di giocare di più con Tudor “

 “Questa vittoria è per tutti i tifosi, per la gente, per la nostra squadra. Sono felice. Pensiamo anche al prossimo allenatore che sarà importante per noi. La cosa migliore era vincere per noi come squadra. Mi aspetto di giocare un po’ di più, ma la cosa fondamentale è per il gruppo”.



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Frosinone vs Lazio: i tifosi contestano la squadra dopo il match

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Dinamo Kiev-Lazio, tifosi biancocelesti pronti ad Amburgo: settore ospiti sold out

La Lazio rialza la testa e torna a vincere dopo tre ko consecutivi in campionato. Una vittoria che scaccia, almeno per il momento, le scorie di una settimana difficilissima che ha portato alle dimissioni di Maurizio Sarri. La squadra guidata da Martusciello, nonostante lo svantaggio iniziale, è riuscita a ribaltare il match con la rete di Zaccagni e la doppietta di Castellanos.

Al termine della sfida dello Stirpe la squadra ha applaudito i tantissimi tifosi biancocelesti arrivati a Frosinone che hanno risposto con un coro molto chiaro, ribadendo quanto già espresso a inizio gara: “Tifiamo solo la maglia, fuori le palle!”.



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Dopo la bufera la Lazio ritorna alla vittoria: le pagelle di Frosinone Lazio

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La Lazio torna alla vittoria dopo le dimissioni di Sarri,imponendosi per 3 a 2 allo “Stirpe” di Frosinone.

Una vittoria buona per i 3 punti ma che non convince affatto per quello che riguarda la prestazione, che e’ risultata per molti tratti insoddisfacente.

Il primo tempo una Lazio orribile, che non e’ riuscita a fare due passaggi di seguito, con giocatori che ormai fanno piu’ tenerezza che pena.

Secondo tempo meglio, soprattutto abbiamo recuperato la partita portandola a casa.

Martedi inizia l’era Tudor che avra’ molto da fare.

Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

MANDAS 5: molti sbagli,speriamo torni molto presto Provedel.

PELLEGRINI 5,5: esce per il solito infortunio a fine primo tempo.

ROMAGNOLI 5: insufficiente e dire poco. Sempre in ritardo nelle chiusure e pessimo in fase di appoggio.

CASALE 5: idem con patate, vedi Romagnoli.

MARUSIC 4,5: spero vivamente che questi siano gli ultimi mesi che devo vederlo con la maglia della Lazio.

CATALDI 5: sbaglia tutti i passaggi ed e’ sempre fuori posizione.

LUIS ALBERTO 6: primo tempo pessimo,uno dei peggiori. Nel primo tempo sale di livello e solo un grande Turati gli nega il gol.

GUENDONZI 7: gli do 7 anche se meriterebbe 6,5 solo perche’ e’ l’unico che ci tiene alla maglia che indossa, essendo l’unico che va a battagliare con gli avversari.

ZACCAGNI 6,5: il gol del pareggio e’ suo, che scaccia un po i fantasmi. Nel secondo tempo conferma di essere uno dei migliori in campo.

IMMOBILE 4,5: non la prende mai.

ANDERSON 6: qualche strappo ma niente di che.

LAZZARI 5: scarso come pochi con i piedi.

VECINO 6: entra e regala solidita li in mezzo al campo.

CASTELLANOS 7: entra e dopo pochi secondi segna il gol del 2 a 1, ma stasera il Taty e’ in forma e segna anche il 3 a 1.

ISAKSEN SV

KAMADA SV



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Frosinone – Lazio: Taty Castellanos brilla in Ciociaria

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Lazio, il punto sull'infermeria: Castellanos e Gila sotto osservazione, rientra Pellegrini

La Lazio ritrova la vittoria in Frosinone vs Lazio dopo un avvio shock. I padroni trovano la rete del vantaggio con Lirola dopo 20 minuti di gioco ed una rosa biancoceleste totalmente allo sbando senza gioco e tanta confusione, complice l’assenza anche di Maurizio Sarri ed un Martusciello in panchina senza staff. Zaccagni riporta la luce siglando la rete del vantaggio al minuto 39. Nel secondo tempo cambia tutto. Martusciello decide di cambiare, giustamente, Ciro Immobile che ancora una volta sbaglia controlli e tiri sottoporta e subentra Castellanos. Ed è proprio l’argentino a siglare la rete del vantaggio al primo pallone toccato. L’attaccante va vicino alla doppietta pochi minuti più tardi con un tiro al volo ma al 62esimo sigla la doppietta. Al minuto 70, Cheddira accorcia le distanze con un gol in mezza rovesciata. Rete che ha dato speranze ai gialloblù ma con i biancocelesti che sono stati, mezzi bravi a tenere la difesa con i ruoli ormai saltati e le due squadre molto lunghe fino al triplice fischio finale.

FROSINONE-LAZIO 2-3

Marcatori: 20` Lirola (F), 39` Zaccagni (L), 57`, 62` Castellanos (L), 70` Cheddira (F)


FROSINONE (4-3-3): 
Turati; Zortea, Okoli, S. Romagnoli, Lirola (80` Valeri): Mazzitelli (62` Seck), Barrenechea, Brescianini (90` Reinier); Soulé, Cheddira (90` Cuni), Gelli (80` Kaio Jorge). 

A disp.: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi.

All.: Eusebio Di Francesco


LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Casale, A. Romagnoli, Pellegrini (46` Lazzari); Guendouzi, Cataldi (56` Vecino), Luis Alberto; F. Anderson (82` Isaksen), Immobile (56` Castellanos), Zaccagni (86` Kamada). 

A disp.: Sepe, Renzetti, Pedro, Hysaj, A. Anderson, Gila. 

All.: Giovanni Martusciello


Arbitro: Antonio Rapuano (sez. Rimini)

Assistenti: Bercigli – Garzelli

IV ufficiale: Baroni

V.A.R.: Abisso

A.V.A.R.: Di Paolo


NOTE: Ammoniti: 34` Pellegrini (L), 56` Barrenechea (F), 87` Lazzari (L), 90`+1`  Castellanos (L)

Recupero: 3` pt, 8` st


Serie A TIM | 29ª giornata

Sabato 16 marzo 2024, ore 20:45

Stadio Benito Stirpe, Frosinone



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Frosinone vs Lazio: Martusciello prosegue con la formazione ufficiale di Sarri

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guendouzi

Nessun cambio di modulo in Frosinone vs Lazio con Martusciello che decide di fare la sua ultima partita sulla panchina biancoceleste con il solito 433 di Maurizio Sarri. Ecco la formazione ufficiale

Formazioni Ufficiali:

Frosinone (4-3-3):

  • Portiere: Turati
  • Difensori: Zortea, Romagnoli, Okoli, Lirola
  • Centrocampisti: Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli
  • Attaccanti: Soulé, Cheddira, Gelli
  • A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Seck, Kaio Jorge, Cuni, Reinier, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi, Valeri
  • Allenatore: Di Francesco

Lazio (4-3-3):

  • Portiere: Mandas
  • Difensori: Marusic, Casale, Romagnoli, Pellegrini
  • Centrocampisti: Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto
  • Attaccanti: Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
  • A disposizione: Sepe, Renzetti, Hysaj, Bordon, Gila, Ruggeri, Lazzari, Vecino, Kamada, A. Anderson, Castellanos, Pedro, Isaksen
  • Allenatore: Martusciello


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Lotito a Tg1: “Dimissioni Sarri? È stato tradito”. Le parole del presidente sulla crisi della Lazio

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mistero sulle azioni della lazio: cambiano proprietà 2,4 milioni di titoli

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Tg1, rivelando il suo pensiero sulle dimissioni di Maurizio Sarri e la situazione critica della squadra.

Il presunto tradimento:

Lotito ha espresso sorpresa per le dimissioni improvvisate di Sarri, definendo l’evento “un fulmine a ciel sereno”. Ha suggerito che Sarri potrebbe essere stato tradito da alcuni comportamenti all’interno del gruppo, senza fornire ulteriori dettagli. Ha sottolineato che la situazione richiede un’analisi approfondita.

Sulla situazione della squadra:

Riguardo alle prestazioni altalenanti della squadra, Lotito ha dichiarato che la Lazio ha bisogno di affrontare la situazione con serietà e responsabilità. Ha evidenziato il contrasto tra la vittoria contro il Bayern e la sconfitta contro l’Udinese, invitando implicitamente a riflettere sui motivi dietro a tali risultati.

Il futuro allenatore:

Lotito ha rifiutato di fare il “toto-nome” riguardo al prossimo allenatore della Lazio, sottolineando invece la necessità di trovare un tecnico capace di gestire la squadra con fermezza ma anche con empatia. Ha ribadito che la squadra non può più permettersi alibi e deve assumersi le proprie responsabilità.

L’addio di Sarri non era nell’ariaUna cosa inaspettata, un fulmine ciel sereno. Stavo in Commissione di Finanza e mi hanno chiesto “Ma hai esonerato Sarri?” Gli ho risposto di no. Lui è stato un po’ tradito da alcuni comportamenti delle persone, c’è qualcosa di strisciante all’interno del gruppo. Se mi riferisco alla squadra? Io non mi riferisco a nulla. Una squadra che batte il Bayern e poi perde con l’Udinese e non è solo con l’Udinese…fatevi una domanda e datevi una risposta. Ora si prosegue fino alla fine della settimana con Martusciello, non c’è scadenza per ora.

Prossimo allenatore? Qui non siamo a Rischia Tutto a fare il toto-nome, questa squadra ha bisogno di un allenatore che nello stesso tempo utilizzi quello che si suol dire nel gergo “bastone e carota”. Oggi la squadra è arbitro di sé stessa, non ha alibi e non ha modo di scaricare su qualcuno le proprie responsabilità”.



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Igor Tudor nuovo allenatore della Lazio: profilo e prospettive per la squadra

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La Lazio ha annunciato Igor Tudor come nuovo allenatore, dopo le dimissioni di Maurizio Sarri. Questa decisione segna un cambio importante nella guida tecnica della squadra e solleva diverse domande riguardo al futuro del club.

La carriera di Igor Tudor:

Igor Tudor, noto come il “gigante di cristallo” per la sua imponente presenza in campo, ha iniziato la sua carriera calcistica come difensore, contribuendo alle fortune della Juventus di Marcello Lippi e della Nazionale croata. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera da allenatore, accumulando esperienze in Italia, Grecia, Turchia e Francia.

Il modulo 3-4-2-1:

Con Tudor, c’è la possibilità di un cambio di modulo per la Lazio, con un ritorno alla difesa a tre. Questo rappresenterebbe una svolta rispetto allo stile di gioco dell’ex allenatore Sarri. Tudor ha dimostrato la sua abilità nel gestire squadre con un modulo 3-4-2-1, creando un gioco solido e offensivo.

Le prospettive per la Lazio:

La nomina di Tudor ha l’obiettivo di salvare la stagione attuale della Lazio e di rifondare la squadra in vista della prossima stagione. Attualmente al nono posto in campionato, la Lazio dovrà fare affidamento sul nuovo allenatore per raggiungere gli obiettivi prefissati. La semifinale di Coppa Italia contro la Juventus sarà una prova cruciale per Tudor e la sua squadra.

Conclusioni:

Igor Tudor rappresenta una nuova speranza per la Lazio, con l’obiettivo di portare la squadra a nuovi successi e risollevarne le sorti in un momento critico della stagione.



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Giocatore della Roma ruba il telefono ad una dipendente e invia il video Porno, licenziata la vittima

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Uno scandalo inaudito tra le porte di Trigoria che sta rimbalzando sulle maggiori testate giornalistiche per una violazione di privacy dove a rimetterci è la vittima. Una dipendente giallorossa da quasi 10 anni, è stata licenziata perchè ” non compatibile con la società ” dopo che i suoi video hard sono circolati all’interno dell’ambiente giallorosso.

Il tutto nasce da un giocatore della Primavera, che per altro ha confessato in lacrime. Il tesserato giallorosso, con la scusa di dover chiamare il suo procuratore, è entrato nella galleria delle foto dal telefono preso in prestito dalla donna. In pochi secondi avrebbe scovato dei video hard dove si riprendeva con suo marito e avrebbe condiviso tali media ai suoi compagni. Ci sono volute poche ore che quei video sono finiti condivisi anche nei vertici alti societari dove, invece di difendere la vittima e punire il giocatore per violazione della privacy e condivisione di materiale pornografico contro la volontà della donna, è stata proprio lei a rimmetterci il posto in tronco.

La lettera della AS Roma

“È stato portato all’attenzione della Direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente La ritrae nel compimento di atti sessuali. Purtroppo, ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della Società”, si legge nella lettera di licenziamento. Vitali rileva quindi l’“incompatibilità della prosecuzione del Suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della Società” e assicura all’impiegata, che ha una trentina d’anni, il pagamento dell’indennità di mancato preavviso.

Curiosamente la società sembra aver trattato molto meglio il presunto responsabile dell’illecita divulgazione delle immagini, un giovane di belle speranze che aspetta solo di esordire in Serie A: non gli avrebbero fatto neanche un procedimento disciplinare, mentre la vittima incolpevole l’hanno mandata a casa.

Non dovremmo essere noi i giudici, se una donna o un uomo vogliono riprendersi a scopo personale non sta a noi, condividere senza il consenso. Un atto gravissimo secondo il nostro punto di vista che, auguriamo possa finire con l’arresto del giocatore romanista. NB poteva essere anche un bidello, un disoccupato o un’altra persona. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la donna possa riprendersi la sua vita in quanto ha subito una violenza!



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