“L’organico è completo, ma siamo pronti a cogliere occasioni, un giovane di qualità e talento, anche all’ultimo minuto”, ribadisce AngeloFabiani. Sulle colonne de Il Messaggero, le parole del direttore sportivo della Lazio che non chiude le porte a un possibile colpo in entrata last minute. L’obiettivo è sempre lo stesso: un giovane esterno d’attacco per allungare la possibilità di scelta di mister Sarri.
Nelle scorse ore è rimbalzata la voce in Spagna di un possibile scambio tra Lazio e Siviglia, con Kamada che avrebbe coronato il suo sogno di giocare in Liga e un possibile ritorno in Serie A di Ocampos dopo le avventure con Milan e Genoa. Fabiani frena: “Nulla di vero, non si muove nessuno. Quest’estate abbiamo costruito un progetto e ci crediamo sino in fondo”.
Calciomercato Lazio | La Lazio è l’unico club di Serie A senza un colpo in entrata in questa sessione di mercato. Nonostante le voci su un possibile sprint per un esterno d’attacco, non si è concretizzato nulla. A spiegare il mancato intervento sul mercato ci ha pensato il presidente Lotito a poche ore dalla chiusura della sessione di gennaio.
Il patron biancoceleste ha dichiarato: “Abbiamo valutato attentamente se comprare qualcuno, ma non ha senso aggiungere tasselli, che poi avrebbero pure bisogno di ambientamento. Non vogliamo alterare gli equilibri dello spogliatoio. Ora torneranno tutti, anche Immobile al top. Basic era già fuori dal progetto, non è stato ceduto nessuno, così siamo competitivi per la Champions. E turbare certe gerarchie è peggio. Anche il tecnico è d’accordo”, le sue parole sulle colonne de Il Messaggero.
Il tempo stringe e siamo ormai agli sgoccioli della sessione invernale di calciomercato. La Lazio continua a sondare il campo per un esterno d’attacco da regalare a Mister Sarri, così da avere un’arma in più durante la stagione. Dall’Inghilterra fino alla Russia, senza dimenticare i nomi italiani, la dirigenza biancoceleste sta valutando diverse opzioni.
Il direttore sportivo Fabiani ha chiarito che l’organico è al completo e si faranno acquisti solo in caso di necessità e di occasione. Tuttavia, le candidature rimangono forti in orbita Lazio. Tra i profili valutati ci sono stati Morgan Whittaker e Jonathan Rowe, ma le trattative sono state interrotte dalle rispettive squadre.
Anche il nome di Jack Clarke, attaccante del Sunderland, è stato preso in considerazione, ma la richiesta del club inglese (20 milioni) ha frenato la Lazio. Tuttavia, secondo alcune fonti non confermate da Formello, la trattativa sembrerebbe essere ripartita.
Sul fronte italiano, rimane viva l’ipotesi di Federico Bernardeschi, desideroso di tornare in Serie A. Tuttavia, al momento non ci sono stati grandi sviluppi per un suo arrivo nella Capitale, come confermato anche dal suo agente Beppe Bozzo.
Le trattative con l’Atalanta per Cambiaghi sono crollate, vista la richiesta di diciotto milioni di euro considerata troppo alta dai biancocelesti. Nel frattempo, è stato prenotato Emanuele Valeri per giugno, che per i prossimi sei mesi giocherà con il Frosinone.
Il calciomercato della Lazio è giunto agli sgoccioli e l’attenzione è concentrata su possibili nuovi innesti da regalare a MaurizioSarri, soprattutto in attacco. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del direttore sportivo biancoceleste Fabiani, riportate da Il Corriere dello Sport direttamente da Formello, fanno riflettere sulla situazione attuale della squadra.
Fabiani ha fatto il punto sulla strategia della Lazio in vista degli ultimi giorni di mercato, confermando l’interesse per alcuni giovani calciatori di talento. Le sue dichiarazioni mettono in luce la volontà del club di valutare attentamente ogni possibilità di rinforzo, pur riconoscendo che l‘organico costruito in estate è già completo.
“E’ un discorso che facciamo da mesi, non da ora. Il mercato non dorme mai, valutiamo tutto, ma l’organico costruito in estate è completo”, ha dichiarato Fabiani. “Se capita l’occasione giusta e funzionale non ci tiriamo indietro, ma penso sia complicato nelle ultime 48 ore. Ci può interessare solo un giovane di qualità e di talento da mettere dentro senza cessioni”.
Il tema dei rinnovi contrattuali è uno dei più caldi in casa Lazio in vista delle prossime stagioni. La società biancoceleste si trova a dover gestire giocatori in scadenza, promesse fatte e riconoscimenti ad alcuni calciatori per le loro prestazioni in crescendo. Tra i nomi coinvolti in questa delicata fase ci sono Felipe Anderson, Zaccagni, Romagnoli, Patric, Casale e soprattutto Provedel, l’unico ad aver confermato il proprio legame con la squadra dopo l’ottima scorsa stagione.
È fondamentale tenere bene a mente le date di scadenza dei contratti di tutti i giocatori della rosa di Maurizio Sarri, un dettaglio essenziale per pianificare il futuro della squadra e avere chiara la situazione contrattuale nel centro sportivo di Formello. Di seguito elenchiamo tutte le scadenze contrattuali dei giocatori:
Scadenze contrattuali:
2024: Felipe Anderson, Kamada*, Sepe (prestito), Lombardi;
2025: Zaccagni, Marusic, Hysaj, Vecino, Diego Gonzalez, André Anderson, Sana Fernandes, Pedro;
2026: Immobile, Basic, Kamenovic;
2027: Luis Alberto**, Casale, Patric, Romagnoli, Provedel, Lazzari, Gila, Cataldi;
2028: Castellanos, Isaksen, Mandas.
*Nel contratto di Kamada è presente una clausola di rinnovo triennale a carico del giocatore.
**Nel contratto di Luis Alberto è presente un’opzione di rinnovo annuale del contratto.
Siamo giunti alle ultime ore del calciomercato invernale, un periodo frenetico in cui tutto può succedere e la Lazio cerca disperatamente di rinforzare il proprio reparto offensivo per soddisfare le richieste di Maurizio Sarri. Tra le trattative dell’ultimo minuto, spicca il tentativo della squadra capitolina di aggiudicarsi Morgan Whittaker, esterno del Plymouth.
Nelle scorse ore, il nome di Whittaker aveva preso quota a Formello, ma il club inglese ha rifiutato un’offerta di 10 milioni di euro proveniente dalla Lazio. A confermare la volontà del Plymouth di trattenerlo è stato il direttore sportivo Neil David Dewsnip, che ha dichiarato: “Ieri abbiamo ricevuto un’offerta ufficiale per Whittaker dalla Lazio. Dopo averne discusso internamente e con i rappresentanti del giocatore, l’offerta è stata respinta. Morgan è molto contento e non è in vendita”.
Nonostante i tentativi della Lazio, sembra quindi che Whittaker rimarrà al Plymouth almeno per questa finestra di mercato. Resta da vedere se la squadra capitolina riuscirà a trovare un altro rinforzo per il proprio reparto offensivo nelle ultime ore rimaste del mercato. Continua a seguire gli aggiornamenti per tutte le ultime novità sul calciomercato della Lazio.
Nella sede di Formello, la Lazio si è concentrata sugli allenamenti post-partita contro il Napoli. Ieri mattina, sul campo, sono scesi solo i calciatori non utilizzati durante la sfida contro gli azzurri.
Oggi, il tecnico Sarri ha concesso una giornata di riposo alla rosa, ma mercoledì i giocatori si ritroveranno per una doppia seduta (alle ore 11 e alle ore 15). L’obiettivo sarà preparare al meglio la trasferta di Bergamo, dove sarà di nuovo a disposizioneCiro Immobile dopo il turno di squalifica scontato.
Tuttavia, la situazione potrebbe essere diversa per Mattia Zaccagni, ancora alle prese con un infortunio all’alluce. L’esterno è in forte dubbio anche per la partita contro l’Atalanta, non avendo ancora recuperato dal problema accusato durante la sfida contro l’Udinese. Nonostante abbia giocato contro Roma e Lecce, ha dovuto arrendersi durante il riscaldamento prima della semifinale di Supercoppa contro l’Inter. La sua disponibilità per la prossima partita è quindi incerta.
Le condizioni di Patric sono ancora peggiori: potrebbe essere necessario almeno altre due settimane per risolvere il problema alla spalla rimediato contro il Lecce. Questo nuovo stop darà altre opportunità a Gila, che è stato preferito a Casale anche contro il Napoli.
Inoltre, a centrocampo sarà assente Danilo Cataldi per squalifica, quindi ci si aspetta di vedere Rovella in regia. Tutti gli altri giocatori sono invece a disposizione per la preparazione della prossima sfida contro l’Atalanta. Continua a seguire gli aggiornamenti dagli allenamenti della Lazio per tutte le ultime notizie sulle condizioni fisiche e sulla preparazione della squadra.
L’orologio scorre inesorabile verso la chiusura del calciomercato invernale e la Lazio, sotto la guida di Claudio Lotito, è al lavoro frenetico per assicurarsi rinforzi per la squadra. L’attenzione del presidente si è concentrata soprattutto sull’Inghilterra, con particolare interesse per la Championship, la serie B inglese.
Negli ultimi giorni sono emersi diversi nomi nel mirino della Lazio per potenziare l’attacco. Tra questi, si segnala il tentativo per l’acquisizione diCambiaghi, con un’offerta iniziale respinta dall’Atalanta che ne chiede almeno 15 milioni di euro. Anche l’Empoli, in caso di interruzione del prestito, richiede un indennizzo.
Nel frattempo, sullo sfondo si profilano le possibilità di un approdo di Candreva, El Ghazi e Bernardeschi. Quest’ultimo, proposto alla Lazio, potrebbe giungere con un prestito semestrale e un ingaggio ridotto. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’operazione non convince del tutto il club biancoceleste a causa dei costi legati all’ingaggio.
Nonostante le trattative in corso, Lotito continua a guardare verso l’Inghilterra. Una delle mosse più significative è stata l‘offerta per Clarke del Sunderland,ma il club inglese ha rifiutato l’offerta della Lazio, partendo da una richiesta di almeno 25 milioni di euro.
In alternativa, la Lazio ha valutato Jonathan Rowe del Norwich, ma l’ala sinistra mostra una preferenza per la Premier League rispetto alla Serie A. Pertanto, l’attenzione si è spostata su Morgan Whittaker, con la Lazio che sta cercando di strutturare un accordo basato su un prestito con diritto di riscatto, anche se il Plymouth richiede almeno 18 milioni di euro, mentre la prima offerta della Lazio si attesta su 10 milioni di euro.
La Lazio di Maurizio Sarri è pronta ad affrontare una serie di impegni cruciali sia in campionato che inChampions League. Mentre la squadra è concentrata sulla sfida imminente contro l’Atalanta, lo sguardo è già rivolto al futuro, con uno scontro difficile in vista contro il Bayern Monaco, decimato dagli infortuni.
Il prossimo 14 febbraio, allo Stadio Olimpico di Roma, prenderanno il via gli ottavi di finale di Champions League per i biancocelesti, con il calcio d’inizio fissato per le 21:00. La Lazio si prepara ad affrontare una delle squadre più forti d’Europa in un match che promette emozioni e spettacolo.
La vendita dei biglietti per Lazio-Bayern è già partita, con 16.000 tagliandi già staccati. Fino alle ore 24 di venerdì 2 febbraio, gli abbonati di campionato avranno la possibilità di prenotare il proprio posto. L’Olimpico si appresta a ospitare uno dei match più attesi della competizione europea, promettendo un quadro contemporaneo e di puro spettacolo per tutti gli appassionati di calcio.
Il calciomercato della Lazio entra in una fase frenetica in vista della scadenza del 1 febbraio, con il club che sta esaminando diverse opzioni internazionali per rinforzare la squadra. Tra i tanti nomi emersi nelle ultime ore, spicca quello di Federico Bernardeschi, desideroso di tornare in Italia dopo l’esperienza al Toronto FC.
Bernardeschi è stato offerto anche a Juventus e Roma, e l’operazione potrebbe concretizzarsi con un prestito di sei mesi e una riduzione significativa dell’ingaggio del giocatore. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il tecnico della Lazio, Sarri, avrebbe dato il suo assenso all’arrivo del calciatore, nonostante in passato non lo considerasse pienamente adatto al piano di mercato del club. Tuttavia, la situazione attuale sembra aver cambiato le prospettive.
Il possibile ritorno di Bernardeschi potrebbe portare un’importante iniezione di qualità al centrocampo della Lazio, offrendo al tecnico Sarri un’opzione aggiuntiva nel reparto offensivo. Il giocatore, reduce dall’esperienza in MLS, potrebbe tornare in Serie A con la voglia di rilanciarsi e contribuire alla crescita della squadra biancoceleste.
La Lazio strappa un pari contro un Napoli ben chiuso. Al termine della gara Martusciello ha commentato così la gara in conferenza stampa:
POCHI GOAL – “I numeri non mentono, quello che ci accade è questo: avere rare opportunità e non trasformarle in reti. E’ un problema che dobbiamo risolvere. Come? Sta alle caratteristiche tecniche dei giocatori. Sono convinto che quando si sbloccheranno alcuni meccanismi mentali si giocherà in maniera più leggera. Oggi siamo contenti della prestazione, chiaro ci aspettavamo di vincere ma non sono due punti persi vista la reazione dopo la prestazione molto sottotono in Supercoppa. Nella ripresa si è fatto molto meglio e si è messa in difficoltà una signora squadra come il Napoli”.
POST SUPERCOPPA – “Oltre alla non-reazione della squadra ci siamo accompagnati a questo evento non nella maniera giusta. Si è fatto un errore da non ripetere, di sicuro abbiamo sbagliato tutti fornendo una prestazione molto scadente: noi per primi e poi i giocatori. Non ci siamo preparati bene a un evento importante come questo. Dobbiamo fare tesoro della lezione”.
POCO CINISMO– “Facciamo fatica a comprendere la difficoltà nell’andare in gol. Mancavano Immobile e Zaccagni ma Isaksen ha fatto un’ottima gara e anche Felipe ha giocato bene. Non si va a scuola a studiare il gol, noi possiamo lavorare tatticamente ma fino a un certo punto poi l’altro pezzettino devono metterlo i giocatori. Questa sera ci siamo avvicinati ma non è stato abbastanza. Ho visto una squadra che rispetto alla gara con l’Inter ha fatto una signora gara dal punto di vista dello spirito che è quello che oggi ci interessava vedere. Più che allenare i giocatori per portarli a fare gol non possiamo fare”.
CORSAQUARTO POSTO– “Non si complica perché siamo alla seconda gara del girone di ritorno. Sappiamo che affrontiamo squadre di livello se non anche un gradino sopra. Ci sono 7-8 squadre che lo scorso anno non c’erano: il Napoli, l’Atalanta, il Bologna, la Fiorentina, la Roma. C’è solo un posto disponibile visto che le prime tre hanno preso il largo. Noi ce la metteremo tutta per raggiungere l’obiettivo”.
Al termine della sfida tra Lazio e Napoli, il vice di Sarri, Martusciello, ha offerto una riflessione sul pareggio della squadra ai microfoni di Lazio Style Channel, analizzando la prestazione della squadra e commentando le scelte tattiche.
Martusciello ha sottolineato la difficoltà del match contro una squadra forte come il Napoli, ricca di giocatori importanti, e ha evidenziato l’importanza di garantire uno spirito differente rispetto alla precedente prestazione deludente. Nonostante la mancata concretizzazione delle occasioni da gol, Martusciello ha escluso che si tratti di punti persi, esprimendo fiducia nel fatto che la squadra saprà recuperarli presto.
Si giocava contro una squadra forte, che annovera giocatori importanti. Noi si veniva da una bruttissima prestazione, si doveva garantire uno spirito differente. Non siamo riusciti a concretizzare, poi gli ultimi minuti spinti dalla gente si pensava potesse arrivare il gol. Non sono punti persi, li riprenderemo a breve. Si è vista una squadra più attenta nella fase di non possesso, atta a star dietro e non in avanti. Si venviva da una brutta batosta, la preoccupazione di essere infilati c’era. C’è stata una grandissima attenzione, a differenza di quello che si è fatto contro l’Inter e se n’è beneficiato. Il gol non è arrivato e a breve speriamo di farne qualcuno”.
Il vice allenatore ha apprezzato la maggiore attenzione della squadra nella fase di non possesso, evidenziando un miglioramento rispetto alla partita contro l’Inter. Ha inoltre parlato delle scelte tattiche, sottolineando la consapevolezza del tipo di rosa a disposizione e la preattica adottata per affrontare una squadra come il Napoli.
“Scelte? Noi sappiamo le rose come sono composte e che qualità di giocatori aveva il Napoli, è stata pretattica per cascare con le mani avanti. A prescindere i chi mancava era una signora squadra. Lotteremo e speriamo di avere questa continuità di prestazioni”.
Riguardo ai recuperi di Zaccagni e Patric, Martusciello ha dichiarato che verranno valutati durante la settimana, poiché entrambi non si sono allenati a causa di problemi fisici conosciuti.
“Recupero Zaccagni e Patric? Lo valuteremo in settimana, non si sono allenati per i problemi che conosciamo. Da martedì vedremo il loro percorso riabilitativo”.
Il vice di Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni di Dazn
“Il primo tempo siamo entrati più contratti, davanti avevamo una signora squadra con un grande palleggio, dovevamo pensare a come evitare di subire imbucate. Nel secondo tempo, anche grazie al coraggio, lo abbiamo superato avanzando di una deicna di metro. Non siamo riusciti a far gol, ma siamo contenti, anche se c’è un po’ di delusione perché volevamo vincere. Lo spirito però è stato giusto. Nel primo tempo eravamo equilibrati, a livello individuale e di collettivo siamo contenti, ma c’è mancato un po’ di cattiveria. Abbiamo fatto una prestazione di presenza e sofferenza, il Napoli ti porta a correre anche a vuoto. Questa cosa pian piano siamo andati a soffocarla con la giusta prepotenza, sembrava che a breve avremmo concretizzare, dispice solo per il risultato e la gente che ci ha creduto fino alla fine. Isaksen? Può crescere tantissimo. Si trova in un contesto differente, dove c’è tanta attenzione all’aspetto tattico. Ha superato la fase del pensiero e sta mostrando le caratteristiche per cui lo abbiamo preso. Ha alti e bassi essenso giovane, ma stiamo aspettando che sbocci definitivamente. Noi abbiamo la capacità di voler tentare a raggiungere il quarto posto, abbiamo le caratteristiche per farlo e la qualità di ragazzi che stanno crescendo. Poi bisogna giocarcela, siamo tutti lì, ma il campionato è imprevedibile, dobbiamo stare sul pezzo”.
Lutto per Maurizio Sarri che lascia di corsa l’Olimpico di Roma subito dopo il fischio finale di Lazio – Napoli. Il tecnico biancoceleste ha ricevuto una brutta notizia appena finito il match per un lutto in famiglia e non sarà presente ai microfoni dei giornalisti. Al suo posto Martusciello.
Secondo le ultime notizie trapelate, sarebbe deceduto suo padre. Le nostre più sentite condoglianze da parte della redazione di Since1900
Al termine della sfida tra Lazio e Napoli, conclusa con uno striminzito 0-0 e poche emozioni, Luis Alberto ha analizzato la partita ai microfoni di Dazn, toccando vari argomenti e esprimendo le sue opinioni sulla prestazione della squadra.
Luis Alberto ha inizialmente espresso rammarico per l’occasione persa, riconoscendo che la Lazio aveva fatto una partita importante sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Nonostante il pareggio, il giocatore ha sottolineato che la squadra meritava la vittoria, avendo creato numerose occasioni da gol.
“Oggi è mancato poco per fare gol, Taty ha fatto un gol della madonna, fosse stato per me glielo avrei comunque dato. Non posso dire nulla oggi, abbiamo fatto una bella partita. Se continuiamo a giocare così le partite le vinciamo.“
Il centrocampista ha evidenziato l’importanza di tornare a fare una partita “seria” dopo la sconfitta contro l’Inter in Supercoppa Italiana e ha mostrato soddisfazione per la prestazione della squadra, nonostante la mancata vittoria. Luis Alberto ha commentato l’azione di Taty, riconoscendo il suo impegno e sottolineando che, se fosse stato per lui, avrebbe dato il gol.
“Quella di oggi è un’occasione persa, ma abbiamo fatto una partita importante sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Meritavamo di vincere, abbiamo creato tanto, ma l’importante era tornare a fare una partita “seria” dopo la sconfitta contro l’Inter in Supercoppa Italiana. Per oggi sono contento, abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a segnare, questo è il calcio, però vado a casa contento se giochiamo così.“
Riguardo al suo ruolo di leader all’interno della squadra, Luis Alberto ha dichiarato di apprezzare la fiducia dei compagni e di essere tornato al 100% dopo un periodo buio segnato da problemi fisici. Ha enfatizzato l’importanza di contribuire con gol e assist per aiutare la squadra.
“Io leader? Questo mi piace perché significa che i compagni si fidano di me. Ho passato un periodo un po’ buio per i vari problemi fisici, ma sto tornando al 100%. Speriamo che riesca a continuare ad aiutare la squadra con gol e assist. Siamo una squadra, ci sono momenti in cui si sta meglio ealtri in cui si sta peggio, ho giocato partite a livello basso in passato perché non riuscivo a correre bene, ma i compagni mi hanno aiutato, siamo una squadra e una famiglia.“
Sul compagno di squadra Felipe Anderson, Luis Alberto ha elogiato le sue qualità e l’apporto alla squadra, nonostante le aspettative di un maggior contributo in termini di differenza sul campo.
“Felipe anderson? Credo che sia un giocatore straordinario, mi fa incazzare perché doveva fare più la differenza. Ma aiuta tanto la squadra, nessuno parla di questo, ma è importantissimo.“
Infine, Luis Alberto ha riflettuto sulla sconfitta in Supercoppa Italiana, definendola un peccato ma sottolineando che la testa della squadra è ora concentrata sul campionato, considerato più importante.
“Arrivavamo alla Suprrcoppa dopo 5 vittorie di fila, ma dal primo minuto non c’è stata la Lazio. Dico che è stato un peccato perchè era comunque un trofeo, ma la testa nostra è sul campionato, è più importante”.
La Lazio esce con un pari dal big match contro il Napoli all’Olimpico. Un pari che non soddisfa in casa Lazio, soprattutto pensando alle tante assenze nella squadra avversaria.
E’ stata una partita noiosa,a tratti soporifera, dove le emozioni sono state pochissime,come le azioni da gol. La Lazio ha confermato la propria difficolta’ cronica in fase offensiva anche stasera.
Nel primo tempo niente da entrambe le squadre, nella ripresa invece il gran gol di Castellanos annullato per fuorigioco dello stesso argentino e qualche azione pericolosa che la Lazio non ha sfruttato.
Un punto che non soddisfa nessuna delle due squadre.
Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:
PROVEDEL 6: mai impensierito dagli attaccanti del Napoli.
LAZZARI 5,5:molto timido,non si propone mai e quando lo fa i risultati sono negativi.
GILA 6,5: bene lo spagnolo che tiene molto bene il veloce Raspadori annullandolo.
ROMAGNOLI 6: in qualche occasione e’ parso un po in affanno ma nel complesso porta a casa la pagnotta.
MARUSIC 5,5: nullo nel primo tempo,quasi nullo nel secondo.
CATALDI 5: lento e impacciato,non riesce mai a dettate i ritmi del gioco. Ad oggi tra lui e Rovella ci sono due categorie di differenza.
LUIS ALBERTO 5,5: anche lui poco brillante,soprattutto in fase offensiva.
GUENDONZI 5,5: sbaglia tanti passaggi e non sempre e’ lucido.
ANDERSON 6: la sufficienza la prende perche’, a differenza delle altre volte, in questa partita tenta il cambio di passo in piu’ occasioni.
CASTELLANOS 5: se non fosse stato in fuorigioco avrebbe segnato un gol da favola. Purtroppo invece il gol non vale e per il resto della partita non ne azzecca una.
ISAKSEN 6,5: e’ lui l’uomo piu in forma in casa Lazio: nel primo tempo e’ l’unico che cerca di creare qualcosa, nel secondo tempo le migliore occasioni sono sui suoi piedi.
PELLEGRINI 6: molto piu’ in palla di Lazzari.
VECINO 6: entra e sgomita in area di rigore senza pero’ riuscire a creare difficolta’.
Termina a reti bianche Lazio-Napoli dove i biancocelesti mostrano tutt’altra mentalià rispetto al match giocato in Supercoppa Italiana. La rosa di Maurizio Sarri, nonostante i tanti tiri ma 0 in porta, è stata brava sia a livello di impostazione, sia attenta in difesa e sia nella fase offensiva dove solamente un episodio poteva cambiare il match. Castellanos sigla un gol in rovesciata da premio oscar ma viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco di pochi centimetri. Un pareggio che potrebbe essere un po’ stretto per quanto si è visto ma che potrebbe essere anche molto prezioso andando a vedere gli ultimi match giocati dai biancocelesti quando mancava tutto il gioco.
Sono in vendita i biglietti per la trasferta di Atalanta – Lazio, match valido per la ventitreesima giornata di Serie A in programma per domenica 4 Febbraio 2024 alle ore 18.00.
La S.S. Lazio comunica che dalle ore 12:00 di lunedì 29 gennaio saranno messi in vendita i biglietti per la gara di Serie A TIM Atalanta-Lazio di domenica 4 febbraio delle ore 18:00, presso lo stadio Gewiss Stadium di Bergamo.
Le vendite inizieranno lunedì 29 gennaio alle ore 12:00 e termineranno inderogabilmente alle ore 19:00 di sabato 3 febbraio. Il giorno della gara NON sarà possibile acquistare i tagliandi per il settore Ospiti.
Prezzo del biglietto Intero: €25,00 (venticinque/00 più commissioni).
Non sono previsti biglietti a tariffa ridotta.
LIMITAZIONI
In ottemperanza alle disposizione delle Autorità competenti:
• I residenti nella provincia di Roma NON potranno acquistare tagliandi per la gara, anche se sottoscrittori del programma di fidelizzazione SS Lazio.
• La vendita per il settore Ospiti è riservata ai possessori di fidelity card S.S. Lazio Millenovecento.
Settore e prezzi di Atalanta – Lazio
I biglietti per assistere ad Atalanta-Lazio, incontro valido quale 23ª giornata, 4ª del girone di ritorno, di Serie A TIM 2023-2024 ed in programma domenica 4 Febbraio alle 18, saranno a disposizione dei tifosi interessati dalle 10 di mercoledì 17 Gennaio.
TUTTI INSIEME AL GEWISS STADIUM
SETTORI E PREZZI
Di seguito i settori ed i prezzi dei biglietti per assistere ad Atalanta-Lazio. Ai prezzi dei biglietti vanno sommate le commissioni di servizio Vivaticket.
SETTORI
PREZZO INTERO
PREZZO UNDER 18
Curva Nord Pisani
€ 25
€ 19
Tribuna Rinascimento Scoperta
€ 55
€ 45
Tribuna Rinascimento coperta
€ 75
€ 60
Tribuna Centrale
€ 95
€ 70
Tribuna d’Onore
€ 130
—
Tribuna VIP con hospitality
€ 319
—
Pitch view con hospitality
€ 319
—
Settore Ospiti
€25,00
MODALITÀ DI ACQUISTO IN FASE DI VENDITA LIBERA
I tagliandi saranno acquistabili: – online sul sito https://atalanta.vivaticket.it/ in modalità print@home o con caricamento in digitale su Dea Card; – in tutti i punti vendita autorizzati Vivaticket su territorio nazionale, per conoscere quali sono clicca qui https://www.vivaticket.it/ita/ricercapv in modalità tradizionale su supporto termico o caricamento in digitale su Dea Card; – alla biglietteria del Gewiss Stadium di viale Giulio Cesare (difronte Tribuna Rinascimento), salvo disponibilità, aperta il giorno della partita, domenica 4 Febbraio, a partire dalle 16.
I residenti nella regione Lazio potranno acquistare biglietti esclusivamente nel settore Distinti Sud ospiti.
Ogni acquirente potrà comprare fino a 4 biglietti.
BIGLIETTERIA GEWISS STADIUM DI VIALE GIULIO CESARE (DIFRONTE TRIBUNA RINASCIMENTO)
Il giorno della partita, domenica 4 Febbraio, a partire dalle 16 sarà attiva la biglietteria di viale Giulio Cesare (di fronte Tribuna Rinascimento): – per assistenza in caso di malfunzionamento del biglietto/abbonamento; – per la vendita di eventuali tagliandi ancora disponibili.
NON verranno effettuati cambi di nominativo.
SETTORE OSPITI
LIMITAZIONI In attesa di determinazioni ONMS/GOS.
RACCOMANDAZIONI
Si ricorda a tutti gli intestatari di titolo d’accesso al Gewiss Stadium per assistere ad Atalanta-Lazio che: – l’apertura dei cancelli avverrà indicativamente due ore prima dell’inizio della gara; – è consigliato raggiungere l’ingresso indicato sul proprio biglietto o segnaposto in anticipo rispetto all’inizio dell’evento, al fine di evitare lunghe code ed assembramenti derivanti dalle necessarie operazioni di controllo nelle aree di prefiltraggio del Gewiss Stadium; – è obbligatorio per ciascun titolare assistere all’incontro dal posto assegnato in fase di acquisto ed indicato sul biglietto.
Sarà consentito l’accesso esclusivamente ai tifosi in possesso di: – valido biglietto/abbonamento tradizionale o Dea Card con associato il segnaposto dell’abbonamento o del biglietto caricato in digitale; – valido documento di identità;
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Sarà consentito l’accesso esclusivamente ai tifosi in possesso di: – valido biglietto/abbonamento tradizionale o Dea Card con associato il segnaposto dell’abbonamento o del biglietto caricato in digitale; – valido documento di identità;
Sono uscite le formazioni ufficiali di Lazio vs Napoli con Maurizio Sarri che recupera l’attaccante puro Castellanos. Patric ancora in panchina con Romagnoli e Gila a difendere la porta di Provedel. Lazzari e Marusic chiuderanno la difesa biancoceleste. Centrocampo titolare con Rovella, Luis Alberto e Guendouzi. Isaksen sostituisce lo squalificato Zaccagni con Felipe Anderson che a supporto di Castellanos.
FORMAZIONI UFFICIALI:
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. All.: Sarri. A Disp. Mandas, Sepe, Hysaj, Casale, Pellegrini, Ruggeri, Kamada, Rovella, Vecino, Pedro, Sana Fernandes
NAPOLI (3-4-2-1): Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Lobotka, Demme, Mario Rui; Politano, Zielinski, Raspadori. All.: Mazzarri
Sono uscite le informazioni sulla vendita dei biglietti di Lazio vs Bayern Monaco valida per la gara di Champions League in programma per Mercoledì 14 Febbraio alle ore 21.00 presso lo Stadio Olimpico di Roma.
Il comunicato della Lazio
La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di lunedì 29 gennaio, saranno messi in vendita i biglietti per la gara di Uefa Champions League Lazio-Bayern Monaco, in programma mercoledì 14 febbraio alle ore 21:00.
1) VENDITA IN PRELAZIONE SUL PROPRIO POSTO PER GLI ABBONATI DEL CAMPIONATO:
– dalle ore 16:00 di lunedì 29 gennaio fino alle ore 24:00 di venerdì 2 febbraio
Per accedere alla vendita in prelazione, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card o sull`abbonamento tradizionale (sempre di 12 cifre):
– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…
Per quanto riguarda l’abbonamento tradizionale, il tifoso dovrà verificare il codice prelazione sul proprio abbonamento ed inserire il codice formato dal numero dell’abbonamento preceduto da tanti 0 fino ad ottenere il numero di 12 cifre.
Clicca qui per vedere un esempio:
Il tifoso verificando il codice prelazione recupererà il seguente numero: 000000001073304
Per poter effettuare l’acquisto dovrà inserire invece il seguente numero: 000001073304
I posti non confermati verranno messi in vendita libera per tutti dalle ore 12:00 di sabato 3 febbraio.
Le due tariffe agevolate, Invalidi al 100% e Disabili in carrozzella entrambi con accompagnatori, si potranno acquistare solo presso i negozi Lazio Style 1900.
Settori e costi Lazio vs Bayern Monaco
SETTORE
INTERO
INVALIDI CIVILI 100% e Accompagno (*)
RIDOTTO AQUILOTTO UNDER 16 (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE ( hospitality )
750€
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==
TRIBUNA MONTE MARIO TOP
150€
80€
80€
TRIBUNA MONTE MARIO LAT.
110€
60€
60€
TRIBUNA TEVERE GOLD
150€
80€
80€
TRIB. TEVERE TOP
110€
60€
60€
TRIB. TEVERE
70€
40€
40€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE CENTRALE
65€
35€
35€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE LAT.
60€
30€
30€
TR. TEVERE NON DEAMB. IN CARROZZELLA
5€
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TR. TEVERE ACCOMPAGNO NON DEAMB. IN CARR.
45€
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CURVA NORD e MAESTRELLI
45€
25€
25€
DISTINTI NORD EST
45€
25€
25€
DISTINTI NORD OVEST
45€
25€
25€
CURVA MAESTRELLI
45€
25€
25€
DISTINTI SUD EST
40€
25€
25€
DISTINTI SUD OVEST SETTORE OSPITI
In aggiornamento
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Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.
(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.
(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2007.
I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2019 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.
All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei biglietti:
Via dei Gladiatori per i biglietti Media – Sponsor Hospitality – Tribuna D`Onore – Autorità e Tribuna Monte Mario;
Piazza Lauro De Bosis per i biglietti di Tribuna Tevere, Distinti Sud Est e Curva Maestrelli;
Via Nigra-Stadio dei Marmi per i biglietti di Tribuna Disabili in Carrozzella;
Piazza Piero Dodi per i biglietti di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest – Tribuna Tevere.
Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8).
Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.
Nella vendita libera il numero massimo di biglietti acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell`Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d`identità.
CAMBIO NOMINATIVO
Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.
Solo ed esclusivamente il giorno della gara, dalle ore 17:00 sarà aperta la biglietteria presso il box di Via Nigra – Stadio dei Marmi – Sportello Biglietteria.
Presso lo stesso punto vendita, verranno rilasciati i biglietti Coni e FIGC ma solo ed esclusivamente il giorno della gara e solo dalle ore 17:00 alle 19:00 – Sportello Accrediti.
Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL`OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.
Con un contratto in scadenza nel 2026, Jurgen Klopp avrebbe deciso di lasciare il Liverpool con un anno di anticipo. L’annuncio è arrivato direttamente da lui in un’intervista rilasciata sul canale ufficiale Youtube della squadra inglese. “Posso capire che sia uno shock per molte persone in questo moment quando lo senti per la prima volta, ma mi sono accorto che avevo finito le energie”.
Dopo nove anni in biancorosso, sette titoli vinti, quest’anno potrebbe alzare ancora qualche altro trofeo per l’ultima volta sulla panchina del Liverpool. ” L’avevo detto al club già a novembre,Amo assolutamente tutto del Liverpool, amo tutto della città, amo i nostri tifosi, amo la squadra e lo staff. Amo tutto ma sono convinto che sia la decisione giusta “.
Dopo le indiscrezioni, sembrerebbe che la Roma potrebbe puntare all’ingaggio del tecnico tedesco dopo la parentesi Mourinho. Le casse giallorosse sono in rosso calcolando inoltre che il suo ingaggio attuale è di 15.000.000 di sterline, più del doppio del portoghese. La società giallorossa potrebbe utilizzare Daniele De Rossi da qui a fine stagione, giusto il tempo per poi trovare un allenatore di peso per la panchina romanista.
Scherziamo, non c’è nulla di vero. Tranne che Jurgen Klopp lascia realmente il Liverpool.
AGGIORNAMENTO: Alcune testate giornalistiche romaniste stanno realmente facendo articoli dove i tifosi della Roma sognano realmente l’allenatore.
Intervenuto ai micorofoni di Tag24.it, Claudio Lotito smentisce le voci di un possibile approdo di Bernardeschi alla Lazio. In questi giorni il suo nome è stato accostato ai biancocelesti:
“Non so nulla, chiedete al direttore sportivo Fabiani, ma non c’è nulla tanto, glielo dico io. E poi, non è che posso stare dietro tutti i giorni a queste cose e ai vari problemi, adesso chiamerò anche io il direttore sportivo e chiederò, ma già le dico che non c’è nulla, ma poi, scusi, chi l’ha detta questa cosa? Non so nulla e non c’è nulla….“
Parole anche sulle frasi pronunciate contro la Roma in risposta a Maurizio Gasparri:
“Dovevano essere già falliti! (I Friedkin, ndr) Mica non mettono i soldi. Che fanno? Non trasformano i soldi in capitale…”.
Lotito risponde così alle richieste della Roma per rettificare:“Chi avrei chiamato, che avrei dovuto fare? Ma per favore, non posso stare dietro anche a queste stupidaggini…“.
Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio, ha fornito importanti aggiornamenti sulla vendita dei biglietti per la partita Lazio vs Napoli durante una recente intervista ai 90.7 di Radio Olympia.
Lazio ha introdotto la possibilità di upgrade per gli abbonati, consentendo loro di accedere a tribune come Tevere e Monte Mario a prezzi livellati rispetto ai non abbonati. Questa iniziativa mira a garantire a tutti i tifosi la possibilità di assistere alla partita, con una vendita che è già partita e ha visto la vendita di circa 3.500 biglietti.
Lazio vs Napoli, biglietti Curva Nord per l’Upgrade Abbonati nei settori aperti
Canigiani ha spiegato che la vendita per l’upgrade degli abbonamenti inizierà alle 16, con procedure tecniche che richiederanno agli abbonati di inserire i codici come indicato sul comunicato ufficiale sul sito della Lazio.
“Abbiamo approntato la possibilità di effettuare un upgrade aggiungendo dunque una quota per tribuna Tevere e Monte Mario per gli abbonati, livellando così i prezzi rispetto a chi ha comprato il biglietto senza essere abbonato, questo può permettere di assistere alla partita. La vendita è partita ieri, sono già stati venduti circa 3.500 biglietti. Oggi alle 16 partirà la vendita per l’upgrade degli abbonamenti, dopo alcune verifiche tecniche con l’abbonato che dovrà inserire i codici così come è scritto sul comunicato sul sito della Lazio”.
Biglietti Lazio vs Napoli: Cambi Nominativi
Per quanto riguarda i cambi nominativi, Canigiani ha chiarito che sono possibili, salvo eventuali restrizioni come per i residenti della regione Campania. Al momento, la vendita di biglietti per il settore ospiti non ha registrato numeri significativi, probabilmente a causa delle restrizioni in atto.
Per effettuare un cambio nominativo, Canigiani ha spiegato che l’abbonato deve inizialmente acquistare il biglietto seguendo le istruzioni del comunicato ufficiale, dopodiché potrebbe cederlo a un’altra persona. Tuttavia, la disponibilità di posti nel settore Tevere Parterre è già quasi esaurita in abbonamento, quindi è consigliabile agire tempestivamente per garantire un posto.
“In caso di cambio nominativo, il biglietto lo deve fare inizialmente l’abbonato, quindi alla tariffa speciale seguendo le istruzioni del comunicato. Dopodiché potrebbe fare il cambio di nominativo passando il suo biglietto a un’altra persona. La Tevere Parterre è già quasi esaurita in abbonamento, quindi la disponibilità in questo settore è ovviamente molto limitata“.
Durante l’ultima puntata di “Match Day” su Radio Olympia, gli esponenti della Curva Nord della Lazio hanno espresso la loro posizione sulla squalifica dei settori dello stadio Olimpico e sulla presenza dei tifosi in vista della partita contro il Napoli.
La decisione di seguire la partita dalla Tribuna Tevere è stata motivata dal desiderio di essere al fianco della Lazio, indipendentemente dall’appartenenza a un settore specifico. Gli esponenti della Curva Nord hanno sottolineato l’importanza di sostenere la squadra in ogni modo possibile, sia in casa che in trasferta.
Secondo la Curva Nord, la squalifica dei settori dello stadio è stata una conseguenza di un presunto abuso nei confronti della curva stessa, della società e della squadra, che attualmente si sta giocando un posto in Champions League. Questa squalifica è stata considerata dalla Curva Nord come il risultato di uno scontro diretto.
“Seguiremo la partita dalla Tribuna Tevere perché il tifo non è legato necessariamente all’appartenenza a un settore ma l’importante è essere al fianco della Lazio in ogni modo possibile, in casa e in trasferta. E’ chiaro che è stato commesso un abuso nei confronti di una curva, di una società e di una squadra che si sta giocando il posto in Champions League e chiaramente la Curva è stata squalificata in uno scontro diretto”
Gli ululati in Lazio vs Roma
In merito alle accuse di cori discriminatori provenienti dai settori squalificati, la Curva Nord ha contestato le dichiarazioni di quattro ispettori, sottolineando che nessuno dei presenti sotto la Nord ha segnalato eventuali comportamenti inappropriati agli arbitri. La Curva Nord ha inoltre evidenziato la discrepanza tra le affermazioni dei quattro ispettori e il numero effettivo di persone coinvolte nei cori discriminatori, stimato intorno alle 16.000.
Gli esponenti della Curva Nord hanno definito la sentenza come mediatica, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e oggettività nelle decisioni riguardanti il tifo organizzato.
“Parliamo di 4 persone, 4 ispettori che hanno dichiarato che il 90% dei settori squalificati hanno fatto gli ululati. Di questi 4 da sotto la Nord nessuno è andato ad avvertire arbitro o quarto uomo per segnalare che stava succedendo qualcosa di sbagliato, sono stati però in grado di contare 16.000 persone che avrebbero fatto questi cori discriminatori. Siamo purtroppo di fronte a una sentenza mediatica”.
La posizione della Curva Nord sulla squalifica dei settori dello stadio e sulla presenza dei tifosi a Lazio-Napoli riflette la volontà di sostenere la squadra incondizionatamente, rimanendo al fianco della Lazio in un momento cruciale della stagione.
Aggiornamenti da Formello: Castellanos torna in gruppo, probabile titolare contro il Napoli
Nel quartier generale della Lazio a Formello, si registrano importanti aggiornamenti in vista della prossima sfida contro il Napoli. Ecco le ultime novità:
Ritorno di Castellanos:
L’ attaccante, Taty Castellanos, è tornato in gruppo dopo essersi fermato nel derby di Coppa Italia per una lesione all’adduttore sinistro.
I controlli medici effettuati hanno dato il via libera al suo rientro, e domenica è probabile che guidi l’attacco biancoceleste contro il Napoli.
Situazione sulle fasce e a centrocampo:
Sulle fasce, il ballottaggio è tra Isaksen e Pedro, con Felipe Anderson che potrebbe spostarsi a sinistra.
A centrocampo, Guendouzi sarà la mezzala destra, mentre si rinnoveranno i ballottaggi tra Luis Alberto o Vecino a sinistra e Rovella o Cataldi in regia.
Condizioni di Patric e decisioni in difesa:
In difesa, si valutano le condizioni di Patric, sostituito nel match contro il Lecce per un problema alla spalla destra. Il suo recupero non è scontato, quindi potrebbe toccare nuovamente a Gila affiancare Romagnoli al centro.
Marusic è sicuro del posto, mentre il ballottaggio è tra Lazzari e Pellegrini.
La sfida tra Lazio e Napoli è sempre un momento di grande interesse e tensione.Vediamo insieme le statistiche e i precedenti di questo emozionante confronto:
Partite Serie A a Roma Lazio vs Napoli:
Sono 67 le partite giocate in casa per i biancocelesti con le statistiche che premiano leggermente la rosa di Maurizio Sarri con 28 vittorie rispetto le 20 volte che la Lazio ha rimediato 0 punti tra le mura casalinghe. L’ultima vittoria all’Olimpico di Roma è il 2-0 del 2020 nel mese di dicembre. L’ultima volta finì con una sconfitta rimediata a Novembre 2022 con un risultato che premia 2-1 i partenopei.
Vittorie Lazio: 28
Pareggi: 19
Sconfitte: 20
Gol Lazio: 37
Gol Napoli: 16
Precedenti Totali Lazio vs Napoli:
164 invece sono i precedenti totali con il Napoli leggermete favorito. L’ultima vittoria della Lazio arriva tra le mura dello stadio Diego Armando Maradona quando la rosa di Sarri rifilò un secco 2-1il 2 settembre 2023. Un segno X invece non arriva dal 5 novembre 2016.
Soo usciti i biglietti per Lazio – Napoli in programma per domenica 28 Gennaio 2024 alle ore 18.00 presso lo Stadio Olimpico di Roma, la Lazio ha diramato l’informazioni per gli accrediti Stampa.
Aggiornamento Importate Biglietti Lazio – Napoli per gli abbonati nei settori chiusi
La S.S. Lazio informa la propria tifoseria che la Corte Sportiva d’Appello della FIGC ha respinto il reclamo avverso la chiusura dei settori Curva Nord e Distinti Nord Est e Ovest per una giornata di gara. Pertanto, in occasione della gara contro il Napoli, i settori sopracitati rimarranno chiusi e non accessibili al pubblico.
Nell’ambito della regolamentazione delle condizioni di sottoscrizione ed acquisto dell’abbonamento, la scrivente società dispone per gli abbonati dei settori colpiti dalla sanzione disciplinare la possibilità di accedere all’incontro in settori diversi da quello acquistato stagionalmente.
Tenuto conto della capienza totale dell’impianto, l’attuale disponibilità di posti nonché delle particolari condizioni di rischio sottese all’incontro (vedi ordinanza prefettizia), sarà messa a disposizione degli abbonati di Curva Nord e Distinti Nord Est e Ovest, la possibilità di effettuare un “upgrade” del proprio abbonamento accedendo ai posti disponibili di tribuna Monte Mario e Tevere.
I biglietti di tali settori sono acquistabili, in via agevolata, online o presso le ricevitorie autorizzate, a partire dalle ore 16:00 di giovedì 25 gennaio, alle seguenti condizioni:
SETTORE
INTERO
UNDER 16
UNDER 14
Monte Mario Laterale
24€
18€
1€
Monte Mario TOP
32€
24€
1€
Tevere Parterre laterale
11€
10€
1€
Tevere Parterre Centrale
17€
13€
1€
Tevere Laterale
18€
14€
1€
Tevere TOP
26€
20€
1€
Per acquistare il biglietto sarà necessario inserire o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card Lazio o sull’abbonamento tradizionale (sempre di 12 cifre):
– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…
– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…
– ABBONAMENTO TRADIZIONALE – CODICE PRELAZIONE:
Per quanto riguarda l’abbonamento tradizionale, il tifoso dovrà verificare il codice prelazione sul proprio abbonamento ed inserire il codice formato dal numero dell’abbonamento preceduto da tanti 0 fino ad ottenere il numero di 12 cifre.
Coloro i quali non intendano effettuare l’upgrade sopra descritto potranno agire secondo quanto stabilito nelle condizioni di sottoscrizione ed acquisto dell’abbonamento.
Per acquistare il biglietto sarà necessario inserire o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card Lazio o sull’abbonamento tradizionale (sempre di 12 cifre):
– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…
– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…
– ABBONAMENTO TRADIZIONALE – CODICE PRELAZIONE:
Per quanto riguarda l’abbonamento tradizionale, il tifoso dovrà verificare il codice prelazione sul proprio abbonamento ed inserire il codice formato dal numero dell’abbonamento preceduto da tanti 0 fino ad ottenere il numero di 12 cifre.
Coloro i quali non intendano effettuare l’upgrade sopra descritto potranno agire secondo quanto stabilito nelle condizioni di sottoscrizione ed acquisto dell’abbonamento.
Aggiornamento Settori Ospiti:
La trasferta per i partenopei sarà vietata. Infatti i biglietti non saranno venduti per i residenti della regione Campania.
Il Comunicato ufficiale
L`Ufficio Stampa della S.S. Lazio ricorda che le richieste di accredito stampa per la gara di Serie A TIM Lazio-Napoli, in programma domenica 28 gennaio 2024 alle ore 18:00 allo stadio Olimpico, dovranno pervenire all`indirizzo e-mail accrediti@sslazio.it entro e non oltre le ore 15:00 di martedì 23 gennaio 2024. Le richieste che arriveranno dopo la scadenza non verranno prese in considerazione.
Le richieste dovranno inoltre essere inviate su carta intestata con la firma del direttore responsabile della testata giornalistica, e dovrà essere indicato luogo, data di nascita, numero e fotocopia leggibile della tessera professionale e del documento d`identità.
La vendita dei biglietti per Lazio vs Napoli è ancora in aggiornamento….
Costi settori Lazio vs Napoli Il Comunicato ufficiale:
La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di mercoledì 24 gennaio saranno messi in vendita i biglietti per la gara di campionato Lazio-Napoli, in programma domenica 28 gennaio alle ore 18:00.
Come da Ordinanza Prefettizia del 23 gennaio, sarà vietato l’acquisto dei biglietti in tutto lo stadio ai residenti della Regione Campania.
Le due tariffe agevolate, Invalidi al 100% e Disabili in carrozzella entrambi con accompagnatori, si potranno acquistare solo presso i negozi Lazio Style 1900.
TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO O EAGLE E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL`ACQUISTO ANCHE ON LINE CHE, IL TITOLO D`INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.
SETTORE
INTERO
INVALIDI CIVILI 100% e Accompagno (*)
RIDOTTO AQUILOTTO UNDER 16 (***)
RIDOTTO UNDER 14 (**)
PROMO ABBONATO (****)
PROMO ABBONATO UNDER 16 (****)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE ( hospitality )
550€
==
==
TRIBUNA MONTE MARIO TOP
110€
60€
60€
TRIBUNA MONTE MARIO LAT.
75€
45€
45€
TRIBUNA TEVERE GOLD
110€
60€
60€
TRIB. TEVERE TOP
85€
50€
50€
TRIB. TEVERE
60€
40€
40€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE CENTRALE
55€
35€
35€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE LAT.
50€
30€
30€
TR. TEVERE NON DEAMB. IN CARROZZELLA
5€
==
==
TR. TEVERE ACCOMPAGNO NON DEAMB. IN CARR.
40€
==
==
CURVA NORD
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
DISTINTI NORD EST
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
DISTINTI NORD OVEST
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso
Sett.Chiuso=
CURVA MAESTRELLI
40€
25€
25€
DISTINTI SUD EST
40€
25€
25€
dISTINTI SUD OVEST SETTORE OSPITI
40€
==
==
Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.
(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.
(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2007.
I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2019 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.
All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.
(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.
(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2007.
(***) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 14 i ragazzi nati dal 01/01/2009.
Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei biglietti:
Via dei Gladiatori per i biglietti Media – Sponsor Hospitality – Tribuna D`Onore – Autorità e Tribuna Monte Mario;
Piazza Lauro De Bosis per i biglietti di Tribuna Tevere, Distinti Sud Est e Curva Maestrelli;
Via Nigra-Stadio dei Marmi per i biglietti di Tribuna Disabili in Carrozzella;
Piazza Piero Dodi per i biglietti di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest – Tribuna Tevere.
Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8).
Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.
Nella vendita libera il numero massimo di biglietti acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell`Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d`identità.
CAMBIO NOMINATIVO
Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.
Solo ed esclusivamente il giorno della gara, dalle ore 14:00 sarà aperta la biglietteria presso il box di Via Nigra – Stadio dei Marmi – Sportello Biglietteria.
Presso lo stesso punto vendita, verranno rilasciati i biglietti Coni e FIGC ma solo ed esclusivamente il giorno della gara e solo dalle ore 14:00 alle 16:00 – Sportello Accrediti.
SETTORE OSPITI
Come da ordinanza Prefettizia del 23 gennaio, sarà vietato l’acquisto dei biglietti in tutto lo stadio ai residenti della Regione Campania. Ai soli tifosi fidelizzati del Napoli residenti nel resto d’Italia, sarà a loro consentito acquistare un biglietto del settore ospiti.
Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL`OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.
La designazione arbitrale per il crucialissimo confronto Lazio-Napoli della 22ª giornata di Serie A TIM è stata annunciata. Daniele Orsato, della sezione di Schio, guiderà la sfida.
Composizione dell’Equipe Arbitrale:
Arbitro: Daniele Orsato (Sezione di Schio)
Assistenti: Berti e Moro
IV Ufficiale: Sacchi
VAR: Irrati
AVAR: Paterna
Questo sarà il 50° incontro di Orsato con la Lazio, con un bilancio di 22 vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte. In questa stagione, ha già diretto la Lazio nelle vittorie contro Atalanta e Roma.
Per quanto riguarda il Napoli, Orsato ha arbitrato in 51 occasioni, con 18 vittorie, 16 pareggi e 17 sconfitte. Napoli e Lazio sono le squadre più arbitrate da Orsato nella sua carriera.
Esattamente 77 anni fa nasceva uno dei giocatori più importanti e più ammirati della secolare storia biancoceleste, stiamo parlando di Giorgio Chinaglia. Long John, questo il suo soprannome, ha incarnato più di chiunque altro quel sentimento che solo chi tifa Lazio può capire. Chinaglia, infatti, è stato il maggiore rappresentate della lazialità, perché per lui la Lazio era la vita e una sua famosa frase sottolinea quanto Giorgio fosse innamorato dei colori biancocelesti: “Di Lazio ci si ammala inguaribilmente”. Non basterebbe un libro per raccontare la storia di quest’uomo, lo sappiamo, ma cercheremo comunque di ricordare brevemente a chi l’ha ammirato, ma soprattutto a chi non ha potuto farlo, chi era Re Giorgio.
Biografia Giorgio Chinaglia
Giorgio Chinaglia nacque a Pontecimato, una frazione di Carrara, il 24 gennaio del 1947. La sua famiglia era di umili origini e la situazione economica non era delle migliori, tanto che il padre Marco fu costretto ad emigrare in Galles per lavorare in fonderia, mentre la madre Giovanna era una casalinga. Giorgio visse, quindi, con la nonna Clelia fino all’età di 6 anni, quando anche lui emigrò in Galles e si riunì alla alla famiglia, che abitava a Cardiff. Qui, però, la famiglia Chinaglia non se la passava bene e il padre con il proprio lavoro riusciva a stento a sfamare i suoi familiari e a pagare l’affitto di una piccola casa. Il piccolo Giorgio frequentava la scuola cattolica “St.Peter’s”, e poi la “Lady Mary grammar school”. In questa nuova scuola fece la conoscenza dell’allenatore della squadra di rugby della “Lady Mary” che gli propose di allenarsi con loro dopo averne discusso con il professore di educazione fisica. Il padre, però, respinse la proposta sostenendo che un Italiano deve giocare solo al calcio. Proprio per questo motivo Giorgio iniziò a dare i primi calci ad un pallone da calcio e il suo talento già si intravedeva. Così fu inserito sia nella squadra scolastica di calcio che in quella di rugby, anche se il padre glielo aveva vietato.
Nel frattempo la famiglia Chinaglia riuscì a traslocare in una casa più comoda e il padre divenne un apprezzato chef, tanto che aprì un ristorante, il “Mario’s Bamboo Restaurant”, registrando ottimi profitti economici. Il piccolo Giorgio, intanto, faceva la spola tra la scuola e il campo di calcio, mentre la sera aiutava nel locale del padre facendo il cameriere o lavando i piatti. La sua carriera calcistica procedeva molto bene e grazie alla sue prestazioni fu notato da un osservatore del Cardiff City che gli propose di entrare nelle giovanili della squadra. Prima, però, c’era bisogno di un provino, ma Chinaglia rifiutò e non se ne fece nulla. Il talento di Giorgio comunque non era passato inosservato alla seconda squadra di Cardiff, lo Swansea che lo arruolò nelle giovanili e così iniziò la gavetta da calciatore. Gli inizi non furono però facili e Chinaglia non riuscì, nonostante le ottime prestazioni, ad entrare in prima squadra. Poi, però, sorte gli venne in aiuto e, a causa della mancanza dei titolari, Giorgio venne convocato ed esordì in una gara di Football League Cup, contro il Rhotheram, ad appena 16 anni. Mentre la sua seconda apparizione si registra appena un anno dopo contro il Portsmouth, dove il giovane non brillò a causa della caratura dell’avversario.
Nel 1966, però, il neo presidente dello Swansea, Glen Davis, non credette più in lui gli concesse lo svincolo gratuito, che significava bocciatura. Per Chinaglia è un duro colpo, ma il padre, che era in vacanza a Massa, riuscì a trovare un accordo con la Massese che acconsentì di ingaggiare il giocatore con la promessa che dopo tre anni, se avesse sfondato, sarebbe stato ceduto ad una squadra di Serie A. Nonostante all’inizio Giorgio faticò ad inserirsi, non abituato alle severe regole comportamentali delle squadre italiane, fu il padre a riportarlo in ritiro ricordandogli i suoi doveri e il rispetto delle regole. Così il giocatore si convinse e si adattò alla nuova vita. L’esordio con la nuova maglia avvenne proprio contro la Lazio (quando si dice il destino) in una partita amichevole terminata 2-2, in cui segnò una rete di tacco. Così il primo anno in terza serie si conclude con con 32 presenze, anche solo con 5 reti, ma è comunque un’ottima esperienza per Giorgio. Nel frattempo arrivò anche la chiamata alle armi e il giocatore venne aggregato alla compagnia atleti di Roma alla Cecchignola. E’ proprio qui, che una mattina, il giovane apprese di essere stato ceduto alla neonata Internapoli per ben 100 milioni di lire.
All’inizio Chinaglia non prese bene il trasferimento, ma poi accettò la nuova squadra, allettato anche da un ingaggio superiore e da bonus per ogni punto e rete segnata. Nella nuova squadra incontrò un altro giocatore di origini inglesi, Giuseppe Wilson, che sarà poi il suo capitano alla Lazio e con il quale legherà subito. Dopo un inizio non facile, Chinaglia chiuse la sua prima stagione a Napoli con 10 reti, meritandosi la convocazione nella Nazionale di serie C, dove collezionò 2 presenze. Intanto Carlo Galli, ai tempi Direttore Generale della Lazio,e Juan Carlos Lorenzo, allenatore dei biancocelesti, seguirono con grande interesse le sorti di Chinaglia e Wilson, tanto che nell’aprile del 1969 la Lazio offrì 200 milioni per entrambi. La società partenopea accettò senza esitazioni e Giorgio e Giuseppe poterono finalmente giocare in Serie A. L’Internapoli intanto si piazzò al terzo posto in campionato e Chinaglia fu protagonista con 14 reti che gli valsero anche altre 2 partite nella Nazionale di serie C. Giorgio si aggiudica al termine della stagione anche Premio come Calciatore esemplare per la serie C, e intanto arrivò anche l’amore in quanto conobbe, la sua futura moglie, Connie Eruzione.
Chinaglia accolse con entusiasmo la chiamata della Lazio e l’impatto con l’allenatore biancoceleste Juan Carlos Lorenzo fu molto buono, visto che il tecnico credette in lui e volle farlo crescere tatticamente e disciplinarlo maggiormente. Così arrivò anche l’esordio in Serie A alla seconda giornata, nella gara giocata al Dall’Ara contro il Bologna persa per 1-0, quando all’inizio della ripresa rilevò Ferruccio Mazzola. La domenica successiva poi Chinaglia giocò all’Olimpico la sua prima gara da titolare, con il numero 10 sulle spalle, contro il Milan. Mai esordio fu più travolgente, visto che al 62′ riuscì a segnare la sua prima rete in Serie A, gol che valse anche la vittoria finale. Chinaglia diventa praticamente un titolare inamovibile dell’attacco biancoceleste e il 19 ottobre 1969 nella gara contro la Fiorentina, campione d’Italia uscente, segna la sua prima doppietta in campionato e la Lazio vince 5-1. I baincocelesti calarono nella seconda parte della stagione e chiusero poi all’8° posto, ma Giorgio collezionò comunque 28 presenze e segnò 12 reti. Tanto che venne anche convocato nella nazionale Under 23 dove ed il C.T. della Nazionale Ferruccio Valcareggi lo selezionò fra i 40 giocatori che potevano aspirare ad andare a giocare i Mondiali del Messico. Purtroppo, però, il giocatore non venne infine selezionato fra i 22, ma si consolò sposando la sua fidanzata Connie.
La seconda stagione di Chinaglia a Roma doveva essere quella della definitiva consacrazione, ma partì tuttavia male e la squadra si trovò fin da subito a combattere per non retrocedere. Anche nel girone di ritorno, nonostante Chinaglia lottì come un leone, la squadra non girò e a fine campionato si posizionò in penultima e retrocedette in serie B. Tanto che l’allenatore Lorenzo, colui che aveva lanciato Giorgio, fu esonerato, tra il malumore dei tifosi. Così Chinaglia, deluso e senza il suo maestro, chiese alla società di essere ceduto ma si ritrovò deferito e multato dalla Lega, per alcune dichiarazioni rese alla stampa. Intanto sulla panchina biancoceleste arrivò Tommaso Maestrelli e la Lazio si preparava a disputare la Coppa delle Alpi, mentre le voci di mercato accostarono Chinaglia ad altre squadre e parlarono di un suo addio alla Lazio. Una sera di giugno, però, Chinaglia incontra Maestrelli che, illustrò all’attaccante il suo progetto per riportare in alto la Lazio, dove Giorgio sarebbe stato il cardine. Tutto ciò colpì l’attaccante che pensò al suo futuro. Durante la fase finale della Coppa delle Alpi poi Chinaglia è afflitto da una forte influenza e da mal di gola, ma Maestrelli lo spronò comunque a scendere in campo. Così la Lazio grazie ai goal del suo attaccante arrivò in finale e vinse quel torneo battendo il Basilea.
Il presidente Lenzini e le offerte per Chinaglia
Il presidente Lenzini rifiutò tutte le offerte per Chinaglia, che alla fine fu felice di restare perché apprezzava i metodi di Maestrelli e soprattutto la sua umanità nel trattare con la squadra. In Coppa Italia la Lazio cominciò bene e sconfiggendo la Roma 1-0 passò il turno, mentre la Serie B si rivelò durissima e Maestrelli conobbe anche soventi contestazioni capitanate da tifosi nostalgici di Lorenzo che costituirono un gruppo chiamato “Coscienza della Lazio”. Nonostante le difficoltà i biancocelesti riuscirono comunque ad ingranare le quarta, anche grazie alla molte reti segnate dal suo centravanti, il quale scese in campo anche con otto punti di sutura a una tibia per dimostrare il suo attaccamento alla maglia. Così la Lazio riuscì infine a centrare il secondo posto e la promozione in Serie A. Per Giorgio, invece, arrivarono tante soddisfazioni, come il premio Chevron Sportsman dell’anno per la serie B e la convocazione della Nazionale in Tournèe nei Balcani. Con la maglia azzurra esordì il il 21 giugno 1972 segnando la rete del definitivo pareggio contro la Bulgaria. Per un giocatore di Serie B fu un record esordire e segnare con la Nazionale. Arrivarono, quindi, molte offerte da diversi club italiani, addirittura una da quasi un miliardo di lire, cifra stratosferica per l’epoca, ma ormai Chinaglia aveva nel cuore la Lazio e non voleva più andarsene da Roma, così il Presidente Umberto Lenzini rispedì al mittente tutte le offerte.
Lo scudetto del 1974
Così Giorgio e la Lazio, rinforzata da alcuni acquisti, tornarono in Serie A e l’obbiettivo prefissato, cioè una salvezza tranquilla sembrò alla portata dei biancocelesti. Nel pre campionato e in Coppa Italia però la squadra giocò male e Maestrelli fu duramente contestato. Poi d’improvviso con l’inizio del campionato i biancazzurri sembrarono rinati e riuscirono addirittura ad arrivare a comandare la classifica fra la sorpresa di tutto il panorama calcistico. Negli spogliatoi Chinaglia era ormai il leader incontrastato, anche se la squadra era divisa in clan: da una parte lui e Pino Wilson, dall’altra Luigi Martini. Però quando scendevano in campo i giocatori erano tutti amici pronti a sostenersi per portare in alto la Lazio. I baincocelesti quindi nonostanet una lieve flessione dei continuano a giocare bene e furono ancora in lotta per lo Scudetto. Il Sabato Santo del 1973, nel big match contro il Milan, Long John spezzò addirittura due falangi al portiere rossonero Belli con una potente punizione, mandandolo in ospedale mentre lui esultò per la rete del raddoppio appena segnata. Ma il sogno tricolore della Lazio si spense all’89’ minuto dell’ultima giornata quando, a Napoli, in un clima rovente, la Lazio subì la rete della sconfitta, e la Juventus vinse così il campionato. La delusione di Chinaglia fu grande, come quella dei compagni, ma tutto questo fece in modo che i biancocelesti partirono determinatissimi nella stagione successiva.
Così il campionato 1973/74 iniziò nel migliore dei modi con due vittorie nelle prime due giornate. Il desiderio di rivincita dei giocatori era tanto, anche se non fu facile mantenere il passo delle squadre più blasonate. Chinaglia segnò e fece segnare, anche il nuovo compagno di reparto quel Vincenzo D’Amico appena promosso dalle giovanili. Giorgio segnò il goal vincente nel Derby d’andata, poi segnò anche al Napoli e al Cagliari, tanto che a Natale la Lazio era prima in classifica. Poi nel febbraio 1974 fu protagonsta anche contro la Juventus quando segnò una doppietta e trascinò la Lazio alla vittoria in una gara epica. Giorgio in quella stagione era un guascone, un trascinatore e un attaccabrighe, tanto che nel Derby di ritorno iniziò a punzecchiare la curva giallorossa prima della gara, alzando un piede come se prendesse la mira e durante la partita dopo un suo goal esultò alla sua maniera sotto la curva sud indicando i tifosi giallorossi. La domenica successiva contro il Napoli Chinaglia segnò una tripletta con la quale rimontò e annullò per tre volte il vantaggio dei partenopei. Poi contro il Verona impose a tutti i compagni di restare sul campo, senza andare negli spogliatoi per l’intervallo, in attesa degli avversari perché la Lazio era in svantaggio per 1-2. Tanto che la Lazio vincerà 4-2. Così la Lazio si avvicinò sempre di più al sogno scudetto. Sogno che si coronò il 12 maggio 1974 quando, in uno stadio gremito ben oltre il limite della capienza, la Lazio si giocò il tricolore contro il Foggia. La partita non si sbloccava e allora al 60′ ci pensò Giorgio, che trasformò il rigore decisivo. Così la Lazio fu Campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. Long John si laureò anche capocannoniere con 24 reti, record di tutti i tempi per un giocatore biancoceleste e si aggiudicò il premio ChevronSportsman dell’anno per la serie A. I tifosi biancocelesti intanto erano in estasi e per le strade di Roma intonavano il coro: “Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia”. Arrivò anche la convocazione per andare in Germania per i Mondiali tedeschi. Questa però non fu un esperienza fortunata per Chinaglia che ebbe alcuni diverbi con il CT Ferruccio Valcareggi e complice l’eliminazione repentina dell’Italia fu pubblicamente accusato dalla stampa e dai tifosi di essere il capro espiatorio della sconfitta italiana.
Così il campionato successivo iniziò con presupposti pessimi. Chinaglia, infatti, ad ogni trasferta venne fischiato ed insultato a parte dei tifosi avversari a causa delle vicende del Mondiale. Inoltre pseudotifosi giallorossi minacciarono più volte la moglie del giocatore, che ad un certo punto fu costretta a trasferirsi a New York per motivi di sicurezza. Insomma non fu una bella situazione e anche la squadra ne risentì, tanto che, dopo un’inizio promettente, la Lazio subì un calo di rendimento e si allontanò dalla vetta classifica. Quella stagione fu molto sfortunata e nel febbraio 1975 Chinaglia notò che l’allenatore Maestrelli non era più in forma come prima. All’inizio si parlò di un problema di stress, ma poi dopo diversi accertamenti si scoprì che la’allenatore biancoceleste aveva un cancro esteso al fegato con nessuna probabilità di sopravvivenza. Chinaglia lo apprese negli spogliatoi e scoppiò a piangere. Così il Campionato della Lazio finì lì, anche se si dovettero onorare le ultime partite, con la squadra che infine si classificò quarta. Non passò giorno in cui Chinaglia e compagni non andarono a confortare l’allenatore in clinica. A fine stagione poi Giorgio partì per gli U.S.A. per raggiungere la famiglia, confortato anche da un lieve miglioramento di Maestrelli.
Una mattina Chinaglia venne anche raggiunto da una telefonata di Peppe Pinton, consulente della squadra dell’Hartford, che gli propose di giocare un’amichevole con la maglia di quella squadra contro la selezione polacca. Chinaglia accettò e la Lazio diede l’autorizzazione previa assicurazione contro gli infortuni di ben 2 milioni di dollari. Per Chinaglia giocare quella gara fu un successo mediatico, visto che stampa e Tv si occuparono di lui con servizi e trasmissioni inusuali per un calciatore di soccer. Intanto per l’esordio di Pelè nei Cosmos, Chinaglia, desideroso di assistervi, si era rivolto al Presidente della squadra Clive Toye per ottenere un biglietto. Questi lo invitò ad assistere alla partita assieme a lui. Durante la gara i due si parlarono e Chinaglia espresse inaspettatamente il desiderio di giocare con i Cosmos, anticipando così il rientro definitivo negli Usa e potendo quindi stare di più con la famiglia di cui sentiva molto la mancanza. Fissato un appuntamento per l’indomani nella sede della Warner Bros, Chinaglia apprese della volontà di Toye di trovare un accordo. All’indomani i due si recarono dal presidente della Warner, Steve Ross, anch’egli entusiasta della faccenda. La Lazio e Lenzini però non vogliono saperne nulla e negano ogni possibilità di accordo. Chinaglia arriverà ad acquistare un’intera pagina del Corriere dello Sport per spiegare ai tifosi il suo desiderio di tornare in famiglia, ma anche ciò servirà a poco.
A fine agosto 1975 Giorgio dovette far ritorno in Italia per non incorrere in sanzioni e nelle squalifiche che il Presidente della Lazio aveva minacciato di effettuare nel caso in cui il centravanti non si fosse presentato. A Fiumicino lo accolsero migliaia di tifosi e Giorgio sembrò trovare nuovi entusiasmi. Ben presto, però, sia accorse che le cose non erano più le stesse. Maestrelli, stremato dalla malattia, non era più l’allenatore della Lazio e fu sostituito da Giulio Corsini, un personaggio dal carattere opposto a quello del Maestro, che si atteggiava a sergente di ferro e che aveva voluto rinnovare la squadra smembrando quella formazione che solo due anni prima aveva vinto lo Scudetto. I due si scontrarono immediatamente e non si sopportarono fin dall’inizio. La Lazio quindi andò malissimo e presto rimase impelagata nella zona retrocessione.
Chinaglia parte per l’America
Il 16 novembre 1975 poi, nell’intervallo del Derby che la Lazio sta perdendo per 1-0, Chinaglie e Corsini si scontrarono ferocemente negli spogliatoi. L’allenatore vietò a Giorgio di andare negli Stati Uniti, Chinaglia così scoppiò a piangere per la rabbia ma a questo punto la squadra venne in suo soccorso, attaccando violentemente Corsini. Chinaglia non stette a guardare e i due vennero praticamente alle mani. L’intervento di dirigenti e inservienti evitò una tragedia, ma fu ormai ammutinamento generale e Giorgio tornò in campo con una carica enorme e segnò la rete del pareggio sotto un diluvio. La sera stessa partì quindi per New York e la domenica seguente la Lazio perdette ad Ascoli e Corsini venne esonerato. Al suo posto ritornò a sorpresa Maestrelli che sembrò recuperato miracolosamente. Chinaglia si calma ma ormai aveva deciso: voleva lasciare la Lazio, a costo di smetterla con il calcio. Lenzini dovette cedere per non perdere soldi e la sera del 25 aprile 1976, dopo aver giocato la sua ultima gara in biancazzurro contro il Torino, Giorgio partì definitivamente per andare a giocare nei New YorkCosmos chiudendo così la sua avventura in biancoceleste, dopo 246 partite giocate e 122 reti. Il giocatore ormai aveva deciso: era troppo stanco di fare su e giù per visitare la famiglia ed era troppo stanco della stampa italiana che muove il dito contro di lui ogni qualvolta si trovi in situazioni particolari o quando gli capiti di giocare meno bene del consueto.
Così Chinaglia al suo primo anno a New York segnò 19 reti e tornò a Roma solo quando seppe della morte di Tommaso Maestrelli (avvenuta il 2 dicembre 1976) per partecipare ai funerali e accompagnò la bara piangendo. Poche settimane dopo seppe anche della morte dell’ex compagno Luciano Re Cecconi ma questa volta non se la sentì di tornare. Continuò a giocare e vincere campionati con i Cosmos, classifiche dei marcatori in serie, e andò in tournèe in tutto il mondo, giocando anche contro la Lazio, accolto con affetto dai tifosi. Divenne il più popolare giocatore di calcio in America e tutt’oggi è il giocatore con più segnature della storia del calcio professionistico americano.
Chinaglia presidente della Lazio
Conclusa la carriera da calciatore, decidette di prendere una decisione che venne dal cuore. Per lui rimasto laziale e tifoso, non resta che tornare: questa volta da Presidente. Malgrado il parere contrario della famiglia chiamò collaboratori e avvocati vari e in gran segreto contattò il presidente della Lazio, Gian Chiarion Casoni, per chiedere la disponibiltà a cedergli il controllo della maggioranza. La risposta fu positiva e la domenica successiva prima di Lazio-Atalanta, il Corriere dello Sport pubblicò la notizia dell’interessamento dell’ex bomber a rilevare la Società. Allo stadio accorsero in 55.000, ognuno con una bandiera o una sciarpa e portarono la Lazio a vincere per 2-1 e a trovarsi a un passo dalla promozione. Così poche settimane dopo, a promozione avvenuta, Chinaglia sbarcò a Roma tra il tripudio della folla. La Lazio fu sua per 2 miliardi di lire. L’assemblea dei soci lo nominò Presidente il 13 luglio 1983.
Purtroppo però nessuno gli aveva detto che c’era un debito complessivo di 13 miliardi da coprire ma nonostante ciò, non si perdette d’animo. Fece di tutto per sostenere la Lazio e alla prima stagione da presidente riuscì a a far restare la squadra in serie A. Ma nel campionato successivo la Lazio finì penultima e retrocedette in Serie B, mentre la Società era sull’orlo del fallimento. Chinaglia fu costretto a cedere la società prima a Franco Chimenti a cui subentreranno poi i fratelli Calleri e Renato Bocchi. Troppo fiducioso nelle sue possibilità, tradito dagli amici, mal consigliato dai soci, dopo due anni e mezzo abbandonò la Lazio da sconfitto.
Chinaglia però si occupa ancora di calcio e ogni tanto ritornò in Italia dove ottenne un contratto da opinionista e commentatore di partite in televisione Nel febbraio del 1990 tornò a giocare nella seconda categoria abruzzese con il Villa S. Sebastiano, realizzando una doppietta all’esordio. Diventò presidente del Foggia e del Lanciano ma le due esperienze si esauriscono presto. La Lazio di Sergio Cragnotti, intanto, cominciò a vincere in Italia ed Europa. Spesso si accostò il suo nome a qualche ruolo dirigenziale o addirittura alla presidenza, ma non se ne fece mai nulla. Fra il patron Cragnotti e Chinaglia non c’è feeling. Partecipò alla serata del Centenario della Società il 9 gennaio 2000 tra l’ovazione dei 90.000 presenti.
All’inizio del 2006 poi Chinaglia si espose come portavoce di una cordata che voleva rilevare il controllo della Lazio dal presidente Claudio Lotito. Affermò che dietro c’è una importante multinazionale farmaceutica ungherese e tenne alcune conferenze stampa. Ma il Presidente della Lazio, tra molte polemiche ed accuse reciproche, non volle saperne di cedere il controllo della Società e per questo Chinaglia fece ritorno in America. Pochi mesi dopo venne quindi raggiunto da un ordine di arresto in contumacia, assieme ad altre persone, per aggiotaggio e altri reati. Sembrò che dietro le offerte di acquisto non ci fosse nessuna multinazionale, ma solo un tentativo di riciclaggio di denaro sporco. Chinaglia si dichiarò innocente ed estraneo ai capi d’imputazione ma non fece più ritorno in Italia per evitare l’arresto. Sarà la giustizia a chiarire la vicenda. Intanto il 28 novembre 2007 la Consob multa l’ex giocatore emettendo questo comunicato: “La Consob ha multato Giorgio Chinaglia per 4,2 mln per condotte manipolative poste in essere in relazione ai titoli della SS Lazio spa e per procurato ritardo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob“. La commissione dispose una sanzione amministrativa accessoria nei confronti di Chinaglia che significò la perdita temporanea dei “requisiti di onorabilità e incapacità” ad assumere incarichi di amministrazione, direzione e controllo, per un periodo di 18 mesi.
Il 22 luglio 2008 vennero eseguiti poi sette arresti e il sequestro di due milioni di euro, parte del denaro che il clan dei Casalesi aveva “investito” per la scalata della S.S. Lazio. Questo il bilancio dell’operazione “Broken Wings”, svolta dalla Guardia di Finanza e dalla Digos di Roma e illustrata nel corso di una conferenza stampa. L’obiettivo del potente clan di Casal di Principe era quello di entrare nel mondo del calcio, nel salotto buono della Serie A italiana. Per questo i Casalesi avevano messo su un meccanismo che operava su due livelli e che coinvolgeva anche dei professionisti. Da un lato la camorra dell’area casertana riciclava il denaro proveniente da attività illecite per scalare il titolo del club capitolino, e dall’altro coinvolgeva figure carismatiche del club, come Giorgio Chinaglia, per “preparare la piazza all’arrivo di fantomatici nuovi acquirenti“. A Chinaglia fu spiccato un secondo mandato di cattura, ma l’ex laziale risultava ancora latitante. Il 30 settembre 2008 però, il tribunale del Riesame di Roma annullò l’ordinanza della misura applicativa della custodia in carcere per Giorgio Chinaglia e per altri soggetti coinvolti, non essendo provato per il Tribunale che il denaro destinato ad essere utilizzato per la scalata alla Lazio fosse provento di un’attività di riciclaggio.
La morte di Giorgio Chinaglia
Giungiamo quindi al termine di questa lunga storia che finisce però nel peggiore dei modi. Infatti una domenica di aprile arrivò la trieste notizia della morte di Long John. Ad annunciarlo fu il figlio Anthony che per telefono a Sky Sport così parlò: “Mio padre Giorgio Chinaglia è morto questa mattina. E’ morto questa mattina intorno alle 9:30. Era stato operato una settimana fa dopo un attacco di cuore. Gli erano stati impiantati 4 stent e l’operazione era andata bene. Era stato rimandato a casa dove sembrava essersi ripreso. Stamattina si era svegliato per prendere una medicina e si era rimesso al letto. Poi sono andato a controllarlo ed ho scoperto che non respirava più. Ho provato a rianimarlo ma non c’è stato niente da fare”. In Italia erano da poco passate le 17 quando si sparse la notizia, tra lo sgomento dei tifosi biancazzurri. I notiziari sui programmi sportivi vennero interrotti per dare la notizia in diretta e la sera tutti i telegiornali nazionali gli tributarono un ricordo. Cosi finì la storia di una delle più grandi bandiere della Lazio, di uno dei più grandi interpreti della lazilaità. Giorgio Chinaglia morì così in Florida il 1° aprile 2012, tradito dal suo cuore a soli 65 anni.
Pochi giorni dopo la sua scomparsa, agli ex compagni Pino Wilson e Giancarlo Oddi venne l’idea di riportare le spoglie di Giorgio a Roma. La famiglia di Tommaso Maestrelli, per bocca del figlio Massimo, mise a disposizione la tomba di famiglia al Cimitero Flaminio di Prima Porta. L’idea venne accolta favorevolmente dalla prima famiglia del giocatore (Chinaglia infatti aveva divorziato da Connie Eruzione e si era risposato con Angela Cacioppo) ma si dovette attendere tuttavia la sentenza di un tribunale statunitense prima di avere il via libera per il rientro della salma a Roma. Solo nei primi giorni di settembre del 2013 venne resa nota la notizia del rientro in Italia ed il 15 settembre 2013 l’aereo con a bordo la bara di Long John atterrò alle 6,30 a Fiumicino scortato dai familiari. Il giorno successivo venne allestita una camera ardente presso la Chiesa del Cristo Re a viale Mazzini e nel pomeriggio venne celebrata una Messa di suffragio. Furono migliaia i tifosi accorsi a rendergli omaggio. Nella serata dello stesso giorno Giorgio Chinaglia venne tumulato accanto al suo allenatore ed amico Tommaso Maestrelli e lì giacerà ancora per il resto dell’eternità.
Siamo dunque arrivati alla fine della storia, una storia lunghissima, che come detto in precedenza meriterebbe più di un libro. Noi di Since, però, abbiamo provato comunque a raccontarvela brevemente, anche se non abbiamo potuto fare ameno di dilungarci e per questo ci scusiamo. Volevamo raccontare la storia di un giocatore che non sarà mai dimenticato dai tifosi laziali, che ancora oggi inneggiano il suo nome. Chiudiamo poi con una frase celebre di Giorgio e speriamo che lui da lassù abbia apprezzato il nostro tentativo di raccontare la sua vita, la vita di un grande campione che la Lazio ha avuto l’onore di far giocare con i suoi colori.
“Bisognava sbranarli, Bisognava Vincere, Non il pareggio, Bisognava vincere…Non era possibile perdere contro la Roma”
Due partite aggiuntive nel percorso stagionale del Napoli, una per la Lazio che ha disputato solamente la semifinale di Supercoppa Italiana. Ma sia per i partenopei, usciti sconfitti al minuto 93 nella finalissima contro l’Inter, e sia per i biancocelesti, questa competizione influisce anche sul campo della Serie A con i giocatori che se espulsi, o ammoniti in diffida, salteranno il turno successivo del campionato. In Inter vs Lazio infatti, Maurizio Sarri ha visto un diffidato prendere il cartellino giallo: Ciro Immobile. Al contrario di Mattia Zaccagni che ha preso l’ammonizione pesante contro il Lecce e che dunque, poteva disputare la Supercoppa Italiana ma non il match contro il Napoli.
Per quanto riguarda il Napoli di Walter Mazzarri, dovrà fare a meno di Cajuste, Kvaratskhelia e Simeone ( quest’ultimo espulso nella finale di Supercoppa Italiana per doppia ammonizione ).
Infortuni e infortunati Lazio vs Napoli
Per quanto riguarda gli indisponibili per infortunio, solamente Castellanos è fermo ai box e ne dovrebbe avere ancora per una decina di giorni. Diversa la questione partenopea per il tecnico del Napoli con molti indosponibilitra infortuni e Coppa D’africa: Demme non è al top della condizione ma potrebbe rientrare per il match della Capitale. Olivera, Natan e Meret fermi ancora ai box e ne avranno per qualche settimana ancora. Osimhen e Anguissa sono assenti per la Coppa D’Africa.
Ma attenzione anche ai diffidati dove la Lazio potrebbe perdere qualche pezzo in vista della trasferta contro l’Atalanta: Cataldi, Rovella e Pellegrini. Di Lorenzo, Juan Jesus, Mario Rui e Mazzocchi invece sono i diffidati tra le file partenopee.
La Probabile formazione di Lazio vs Napoli
Ancora è presto per Maurizio Sarri e per noi stabilire una probabile formazione. La Lazio avrà qualche giorno in più per riposarsi rispetto al club campano. Ma l’unica cosa certa è che il tecnico toscano è in emergenza in Attacco:
Lazio 4-3-3: Provedel, Marusic, Romagnoli, Patric, Lazzari, Rovella, Luis Alberto, Guendouzi, Pedro, F.Anderson, Isaksen. A disp. Sepe, Mandas, Hysaj, Gila, Casale, Kamada, Basic, Cataldi, Vecino, Ruggeri, Sana Fernandes.
Napoli 4-3-3: Gollini, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Gaetano, Lobotka, Zielinski, Politano, Raspadori, Lindstrom.. A Disp. Contini, Idasiak, Ostigard, Mazzocchi, Zanoli, Zerbin… in aggiornamento
Dove vedere Lazio – Napoli in tv e in Streaming
Dopo la sconfitta amara in Supercoppa Italiana, la Lazio è pronta a rialzarsi affrontando il Napoli all’Olimpico nella 22ª giornata di Serie A. Il match si terrà domenica 28 gennaio alle ore 18 e sarà trasmesso in esclusiva su Dazn, disponibile per lo streaming live e on demand su diverse piattaforme: Smart Tv, Pc, smartphone, tablet o console.
Il presidente Lotito e il direttore sportivo Fabiani sono al lavoro per migliorare la rosa della Lazio durante la sessione invernale di calciomercato. L’obiettivo principale è garantire a mister Sarri almeno un rinforzo di qualità prima della chiusura della finestra di trasferimenti.
Calciomercato Lazio, Antonio Cadreva ritorna alla Lazio? Lotito, Sarri e Fabiani valutano anche altir nomi
Tra i nomi che circolano con insistenza, spicca quello di Antonio Candreva. Il giocatore potrebbe chiudere la carriera alla Lazio, anche se la Salernitana, nonostante la situazione di classifica, mostra resistenza alla cessione. Tuttavia, nel mercato, le certezze possono cambiare rapidamente, e il contratto fino al 2025 potrebbe non essere un ostacolo insormontabile.
Oltre a Candreva, ci sono diversi nomi interessanti sul tavolo.Gil del Tottenham è un’opzione per un prestito con diritto di riscatto. El Ghazi, ex Mainz, è attualmente svincolato, mentre Oscar Bobb, seguito in estate, è stato promosso in prima squadra da Guardiola.
Per quanto riguarda le mezzali, sono stati fatti sondaggi per Neuhaus del Borussia Mönchengladbach. Fazzini del Empoli piace, ma la squadra non sembra intenzionata a cederlo prima della fine della stagione. Inoltre, c’è l’interesse per Casadei, rientrato dal prestito al Leicester.