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LAZIO-ROMA 0-0 | Tabellino e cronaca

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lazio roma risultato finale

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari Patric, Romagnoli, Marusic (81` Hysaj); Guendouzi, Cataldi (64` Vecino)(74` Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (81` Kamada), Immobile, Pedro (64` Isaksen).

A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Pellegrini, Gila, Kamada, Basic, Castellanos, Sanà Fernandes.

All.: Maurizio Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorenyte, N`Dicka; Karsdorp (85` Celik), Cristante, Paredes, Bove (81` Renato Sanches), Spinazzola (90` Kristensen); Dybala (81` Azmoun), Lukaku.

A disp.: Svilar, Boer, Pelegrini, Belotti, Sanches, Aouar, Zalewski, Pagano, El Shaarawy.

All.: Josè Mourinho

Arbitro: Davide Massa (sez. di Imperia)

Assistenti: Bindoni – Tegoni

IV ufficiale: Colombo

V.A.R.: Irrati

A.V.A.R.: Paganessi

Ammoniti: 18` Mancini (R), 31`N`Dicka (R), 39` Lukaku (R), 38` Immobile (L), 67` Luis Alberto (L), 74` Patric (L), 87` Azmoun (R)

Recupero: 1`pt, 3` st.

Serie A TIM | 12ª giornata

Domenica 12 novembre, ore 18:00

Stadio Olimpico, Roma 

Cronaca della Partita Lazio – Roma

Il fervore e l’entusiasmo dei tifosi hanno trovato riscontro sul terreno di gioco, ma il Derby della Capitale tra Lazio e Roma si è concluso con un pareggio senza reti, deludendo le aspettative di entrambe le squadre e dei loro sostenitori.

Il fischio iniziale ha dato il via al primo tempo, con entrambe le squadre che si sono presentate in campo con formazioni competitive. Il centrocampo è stato teatro di duelli intensi, e il primo brivido è arrivato al 5′ quando Romelu Lukaku (Roma) ha tentato un colpo di testa, ma il pallone è volato alto sopra la traversa.

La partita ha visto diversi momenti chiave, tra cui un fallo di Gianluca Mancini (Roma) che gli è costato un cartellino giallo all’18’. Poco dopo, Luis Alberto (Lazio) ha colpito il palo destro con un potente tiro da fuori area al 25′, mantenendo alta la tensione in campo.

Il primo tempo è stato caratterizzato da numerosi tentativi da entrambe le squadre, ma nessuna è riuscita a rompere l’equilibrio difensivo dell’avversario. Il fischio dell’arbitro ha decretato la fine del primo tempo con il punteggio bloccato sullo 0-0.

Nel secondo tempo, entrambe le squadre sono tornate in campo determinate a conquistare i tre punti. Mattéo Guendouzi (Lazio) ha cercato di sbloccare il punteggio al 46′ con un tiro respinto da fuori area, ma il portiere avversario è stato pronto a neutralizzare il pericolo.

Il match è proseguito con diversi episodi degni di nota, tra cui un calcio d’angolo causato da Manuel Lazzari (Lazio) al 71′ e un tiro parato di Matías Vecino (Lazio) al 73′. La gara è stata caratterizzata anche da una serie di sostituzioni, con entrambe le squadre che cercavano di dare nuova linfa al proprio gioco.

Tuttavia, nonostante gli sforzi delle squadre e i momenti di intensità, nessuna è riuscita a trovare la via del gol. Il fischio finale dell’arbitro ha sancito il pareggio, con il punteggio finale bloccato sullo 0-0.



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Maurizio Sarri: ” Conta arrivarci con l’animo da Derby “

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Lazio, tour de force verso i quarti di Champions: sfida decisiva contro il Bologna

Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Dazn a pochi minuti dal fischio di inizio di Lazio – Roma.

Non conta la partita di un mese fa, i derby sono partite a parte. Bisogna arrivarci con l’animo da derby. Ciro Immobile e Danilo Cataldi dal primo minuto perchè hanno fatto buoni allenamenti. Abituato ai derby della Capitale? No li vivo sempre peggio ( ride )…



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La Lazio Women fa 7 su 7 e conquista la testa della Classifica

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goldoni freedom lazio women

Termina con la settima vittoria su sette gare di Serie B Femminile il match Freedom – Lazio Women. Le ragazze di Grassadonia si proiettano in cima alla classifica staccando la Ternana grazie alla doppietta della Goldoni al 45 esimo e al 60esimo minuto di gioco.

FREEDOM-LAZIO 0-2

Marcatrice: 45`, 60`  Goldoni 

FREEDOM: Nucera, Giatras, Mellano, Fadini, Burbassi, Armitano, Ara, Cocco, Franco, Pinna, Asta.

A disp.: Marrone, Parascandolo, Vazquez, Ballo, Devoto, Serna, Battaglioli, Brandsma, Eletto.

All.: Gianluca Petruzzelli

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes, Gothberg; Castiello, Eriksen, Goldoni; Moraca; Popadinova (12` Palombi), Gomes.

A disp.: Fierro, Varriale, Pezzotti, Ferrandi, Kuenrath, Falloni, Colombo, Visentin.

All.: Gianluca Grassadonia

Arbitro: Riccardo Dasso (sez. Genova)

Assistenti: Giuseppe Daghetta – Marco Barlocco

NOTE. Espulse: 23` Armitano (F)

Al 39` Palombi (L) fallisce un calcio di rigore

Serie B Femminile | VII giornata

Domenica 12 novembre, ore 14:30



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Lazio vs Roma: le formazioni Ufficiali

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Lazio vs Roma sta per avere inizio e Maurizio Sarri con Josè Mourinho, hanno diramato le formazioni ufficiali. Il tecnico biancoceleste decide di mettere in regia Danilo Cataldi per esperienza nei derby della capitale. Out ancora Casale dove sarà Patric con Romagnoli a difendere la porta di Provedel accompagnati da Marusic e Lazzari. Luis Alberto e Guendouzi completeranno il centrocampo. L’attacco sarà composto da Pedro dal primo minuti con Felipe Anderson e Ciro Immobile

Stadio Olimpico di Roma

Lazio – Roma

FORMAZIONI UFFICIALI:

LAZIO(4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. A disp:Sepe, Mandas, Pellegrini, Casale, Hysaj, Gila, Vecino, Kamada, Basic, Rovella, Isaksen, Castellanos, Fernandes All.: Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku. A disp: Boer, Svilar, Celik, Kristensen, Pellegrini, Sanches, Aouar, Zalewski, Pagano, Belotti, Azmoun, El Shaaraway. All.: Mourinho.



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Lazio – Roma, torna BusInsieme per il Derby della Capitale: ecco le info

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Torna l’iniziativa della Lazio BusInsieme per il derby della Capitale Lazio – Roma. Ecco il comunicato della Lazio:

La S.S. Lazio e BusInsieme comunicano che in occasione di Lazio – Roma in programma Domenica 12 Novembre alle ore 18:00 sarà riproposto il servizio di Bus Sharing per lo Stadio Olimpico riservato ad un limitato numero di posti.

I pullman, che si muoveranno da 10 diverse zone della città, giungeranno allo Stadio Olimpico nei pressi del piazzale della Farnesina in Via Della Macchia Della Farnesina.

I 10 punti di incontro (e di partenza) distribuiti in varie zone della città sono i seguenti:

VILLA VERDE – BORGHESIANA, Via Degas 19, Altezza, Altezza Chiesa San Bernardino da Siena, partenza alle ore 14:50 (clicca qui)

ALESSANDRINO – DON BOSCO, Via Casilina 1011 – Centro Commerciale Casilino, partenza alle ore 15.15 (clicca qui)

TOR TRE TESTE, Via Davide Campari – Altezza Parrocchia San Tommaso d’Aquino, partenza alle ore 15:35 (clicca qui)

MONTI TIBURTINI – PIETRALATA, Via Tiburtina 757 Altezza Ipermercato Panorama, partenza alle ore 16:00 (clicca qui)

TORRINO, Piazza Cina, partenza alle ore 15.00 (clicca qui)

EUR, Piazzale Pier Luigi Nevi Palasport, ore 15:15 (clicca qui)

SETTECAMINI, Via Montenero Sabino 8, partenza alle ore 15:15 (clicca qui)

TORRACCIA, Via Pier Silverio Leicht Altezza parcheggio Parrocchia San B. G.ppe Labre, partenza alle ore 15:30 (clicca qui)

CASAL BOCCONE-CINQUINA-TALENTI, Via Ugo Ojetti – Altezza Supermercato Elite, partenza alle ore 15:45 (clicca qui)

MONTE SACRO, Viale Jonio 386 Altezza Supermercato PAM, partenza alle ore 16:00 (clicca qui)

Entro i 30 minuti successivi al termine della partita, i tifosi potranno risalire sui rispettivi mezzi, in sosta in Via Della Macchia Della Farnesina, e fare rientro presso gli originari punti di partenza.

I bus esporranno un cartello indicante il punto d’incontro.

Per usufruire del servizio basta iscriversi al sito Businsieme.com, scegliere il punto di partenza più comodo ed entrare a far parte del gruppo corrispondente.



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Claudio Lotito: ” Minacce di morte ma sono abituato, Futuro? Toccherà a mio figlio”

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mistero sulle azioni della lazio: cambiano proprietà 2,4 milioni di titoli

In un’intervista esclusiva concessa a Radio Serie A, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha condiviso i suoi pensieri su vari aspetti del calcio e della società. Ha parlato dei valori, delle sfide, e del suo rapporto con il club. Ecco alcune delle dichiarazioni più rilevanti:

  • Gestione delle Minacce: Lotito ha condiviso la sua esperienza riguardo alle minacce e al comportamento negativo che ha ricevuto nel corso degli anni. Ha sottolineato come queste difficoltà non lo abbiano scoraggiato, ma anzi, lo abbiano spinto a lottare per il rispetto delle norme e delle istituzioni.
  • “Ho solo tre cellulari, sono legati alle varie attività: calcio, aziende e vita privata. I rompiscatole invece chiamano a tutte le ore del giorno e della notte. Ormai sono abituato, anche se ricevo minacce di morte e altre cose sgradevoli. Sono 20 anni... A una persona normale incutono timore, io sono abituato. Più fanno così e più io divento una persona che vuole far valere il rispetto delle norme e dell’istituzione. Io sono un combattente, quando sono entrato in questo mondo ho visto situazioni assurde vissute come se fossero normali. Il tifoso può criticare, ma a mio parere mai infamare. Questo denota una pochezza della qualità delle persone. Noi dobbiamo recuperare la vera cultura sportiva”.
  • La scorta? Ci si abitua. Ti comporta delle limitazioni alla privacy, ma fa parte del mio ruolo. Mi sono abituato. Mi adatto sempre alle varie situazioni. Come usare un linguaggio diverso rispetto a chi hai davanti. Bisognerebbe fare prevenzione ed educare i giovani alla legalità, come sto facendo io con la squadra. Lo sport ai tempi dei greci era un bene supremo. Si fermavano le guerre durante le Olimpiadi. Questi valori si sono persi nel nostro mondo. Quando uno conosce la propria qualità della persona e sa misurare i propri limiti sa anche avere un comportamento razionale. Ultimamente sono venute meno le norme etiche. È un problema che parte dalla famiglia e passa dalla scuola. Ai miei tempi, le famiglie si rivolgevano con rispetto al maestro, autorizzato anche a bacchettare il proprio figlio. Oggi è tutto al contrario. Tutto questo ha determinato un bagaglio per i miei coetanei. I giovani di oggi non hanno la capacità di relazionarsi a causa dei cellulari, non sanno più emozionarsi. I telefoni sono freddi. I ragazzi di oggi non sanno più dialogare, sono poco empatici. È tutto un fatto squisitamente asettico che ha determinato la scomparsa del fattore emozionale. Il tifoso di una volta era legato al colore di una maglia, sposava una posizione a vita. Oggi è tutto un apparire e basta”.
  • Io non ho internet né WhatsApp. Ho un telefono vecchio, io non sono tecnologico. Il telefono è solo un mezzo di comunicazione, non può sostituire al rapporto umano. La cultura è una serie di nozioni che uno acquisisce che fanno si che tu sia in una maniera e non in un altro. Io potente? Sono conoscente di persone che mi consentono di avere considerazione in certi ambienti. Io provo grande affetto per queste persone. Penso di essere apprezzato per questo. Ho la capacità di convincere le persone ad approdare a un fatto obiettivo e razionale. Il comportamento di una persona deve essere coerente con il proprio atteggiamento. Le idee che porta avanti devono rispettare l’interesse della collettività”.
  • La Passione nel Calcio: Ha ribadito l’importanza di mantenere la passione nel calcio e di recuperare la vera cultura sportiva. Ha sottolineato che il tifo può comportare critiche, ma non dovrebbe mai sfociare in infamie.
  • Rapporto con il Club: Lotito ha condiviso il suo lungo legame con la Lazio, sottolineando che è stato un tifoso del club fin da giovane. Ha raccontato come ha affrontato la sfida di rilanciare il club quando era in una situazione finanziaria difficile, dimostrando un grande attaccamento e sacrificio per la squadra.
  • “Innanzitutto, io sono sempre stato tifoso della Lazio, da quando avevo cinque anni. In quel periodo la Lazio non navigava in acque tranquille. Questo è stato un elemento trainante quando mi fu proposta questa sfida dal presidente Berlusconi, per il quale ho sempre provato affetto e stima. È stato un genio, dove è intervenuto ha portato risultati. In quel periodo, lui era Premier e noi eravamo molto amici. Lui mi chiamò e mi disse che ero l’unico che poteva risolvere i problemi della Lazio. Nel 2004, il club aveva una fotografia contabile spaventosa. Aveva 550 milioni di debiti. Per tutti era considerata una sfida impossibile. Per me era una sfida al limite, che mi intrigava. Alla fine l’ho accettata”. Lui si è interessato alla Lazio per un problema di ordine pubblico, ci furono diverse situazioni pesanti. La tifoseria biancoceleste si faceva sentire con metodi non conformi al vivere civile. Questo mi ha permesso di entrare in un mondo particolare. C’erano persone che perdevano milioni, io da imprenditore ero abituato a circondarmi di persone in grado di produrre reddito. Per me sarebbe stato più facile prenderla dal fallimento, io mi sono caricato di tutti i debiti invece. Anche quello con l’Agenzia delle Entrate. Feci applicare una legge dello Stato, che non fu ad hoc fatta per me, ma esisteva dal 2002 e non era mai stata applicata. Se un’azienda fallisce è meglio prendere quello che si può prendere che non prendere nulla. Chi ha fatto fallire la società ha fatto gravare sullo Stato tutto quello che non ha pagato. A me hanno dato una dilazione. La possibilità di pagare il debito in 23 anni. Io ho sempre pagato 6 milioni l’anno circa. Adesso mancano solamente quattro anno. E devo dire che io pago sempre in anticipo. Scade ad aprile e io pago spesso a ottobre-novembre. È giusto perché sono soldi della collettività. Nessuno mi ha regalato nulla, c’era una legge dello Stato che ho fatto applicare. Quei milioni il Fisco li avrebbe persi e invece li ha guadagnati con gli interessi. Quei debiti non li ha accumulati il sottoscritto, nel 2027 conto di chiudere definitivamente questa pratica. Credo di aver fatto un favore alla società”.
  • Investimenti nella Struttura: Ha parlato degli investimenti infrastrutturali nel club, come il centro sportivo di Formello, e dell’importanza di creare un ambiente che favorisca lo sviluppo e la crescita dei giocatori.
  • “In questi anni il mondo del calcio è cambiato. Io ho cercato di coniugare una sana gestione economica a quella sportiva. La Lazio ha un patrimonio di diversi milioni, una rosa di diversi milioni. La squadra, dal punto di vista dei trofei, ha vinto più di tutti. La società dal punto di vista civilistico dà riferimento alla mia persona, ma essendo quotata c’è un azionariato diffuso. Io questo ruolo lo esprimo tenendo conto di una cosa. Io coltivo sentimenti e passioni di un’intera comunità: ho l’obbligo di mantenere e preservare questa passione. Quando sono entrato io, ho imposto l’obbligo dei pagamenti di stipendi con un bonifico bancario per tutte le squadre. Incluse imposte e tasse. Senza questi requisiti non ti iscrivi al campionato”.
  • “Affari è un termine improprio, io dalla Lazio non ho tratto alcun vantaggio. Quando sono subentrato alla guida della società, pagavo il leasing di un fabbricato che oggi è nostro. Per riscattarlo serviva un milione e mezzo. Lo potevo riscattare io, risparmiando diversi milioni. Io dissi no, perché era un bene della Lazio e spettava alla Lazio. Per la Lazio ci ho rimesso molto, circa 50 miliardi di lire è quello che ho messo nella società quando sono entrato. Poi ho pagato 550 milioni di debiti per prendermi la Lazio. Io ci metto tanto sentimento. Faccio calcio puntando sull’aspetto umano e sui valori. Io non utilizzo il metodo della cicala, perché ho visto tante società scomparire a causa di questo metodo di gestione. Io gli investimenti li ho fatti a livello infrastrutturale. Io ho patrimonializzato la società perché voglio tramandarla a mio figlio, che è un laziale appassionato. Oggi Enrico è entrato nel sistema, si occupa del settore giovanile. È un ragazzo che ha tanta voglia. Si è laureato in Giurisprudenza, fra poco diventerà avvocato, anche se non eserciterà. Non dobbiamo legare lo sport all’interesse materiale”.
  • In questi 19 anni ho speso tanto. Alcuni comportamenti delle persone, che hanno valutato in modo superficiale i principi di iscrizione, mi riferisco all’indice di liquidità, mi hanno costretto a mettere diversi milioni ogni anno che ho preso dal mio conto personale. Sono soldi che non mi hanno prodotto nulla e che non posso neanche recuperare. L’indice di liquidità testa nell’arco dell’anno quali sono ricavi e uscite. Quell’indice, se è frutto di investimenti, rileva la salute di una società. Io su Formello ho investito tanto. Quando è venuto Infantino è rimasto stupito dal centro. Dal punto di vista sanitario è qualcosa di strepitoso. Abbiamo una serie di situazioni funzionali al quotidiano. Ora abbiamo ultimato l’arredo della parte femminile. Mio figlio oggi segue sia la Primavera che la parte femminile. Da quando abbiamo ristrutturato tutto, le cose sembra che inizino ad andare meglio. Se avessero rispettato tutti i parametri, la Lazio Femminile ora sarebbe in Serie A. Purtroppo nel campionato c’erano diverse squadre che non rispettavano i criteri d’iscrizione. Vedasi la questione Pomigliano. A causa di questo è stata falsata la Serie A e la Serie B. Nello sport servono innanzitutto le risorse, altrimenti non puoi fare nulla”.
  • “La fede? Ho un rapporto importante, ho una visione escatologica della vita. Io penso che al di sopra di noi c’è sempre stato un qualcuno che ha tracciato un percorso per ognuno di noi, dedico una parte anche se limitata del mio tempo alla preghiera. Non ho mai saltato una messa in 66 anni, anche in posti dove non ci sono chiese cattoliche. A Riyadh ho organizzato una messa nell’ambasciata con un prete francese, era pericoloso, c’era la carcerazione a quei tempi, ma l’ho fatto. Cerco di professare i valori del Vangelo nella vita quotidiana. Vivo con i piedi per terra ma cerco di coniugare questi valori”.
  • Rapporto con i Giocatori: Lotito ha menzionato il suo rapporto con alcuni giocatori, come Ciro Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson, Cataldi e Romagnoli. Ha sottolineato l’importanza di un rapporto positivo tra la società e i giocatori.
  • Immobile dovrebbe parlare del suo futuro, la società confida molto su Ciro. Ho un rapporto famigliare con lui, non c’è nessuna intenzione di mandarlo via. Rimango sorpreso che possa andare in Arabia, ho un contratto con lui, si dovrebbe conciliare anche la volontà del club. Ciro è una persona di famiglia, ho un grande affetto nei suoi confronti, poi nel calcio capitano i momenti non positivi. Sono convinto che tornerà ad essere fondamentale”.
  • Luis Alberto è una persona particolarissima dal punto di vista caratteriale. Ha una posizione collaborativa ora come ora. Quando è andato via Milinkovic, lui aveva un’offerta dall’Arabia Saudita, ho ritenuto che potesse incarnare lo spirito dello spogliatoio. Mandando via Milinkovic è salito di un gradino. Poi ultimamente ci mette determinazione, passione, spirito di sacrificio”.
  • Felipe Anderson è un ragazzo d’oro a cui sono legato, abbiamo un’affinità, lui è molto religioso. È una persona con la quale abbiamo un bel rapporto, non c’è rottura, c’è disponibilità al rinnovo. Ora dobbiamo trovare un punto d’incontro”.
  • Cataldi è cresciuto nel settore giovanile, poiché aveva un fisico poco sviluppato, allora l’abbiamo mandato a giocare in una squadra satellite nostra, ha fatto bene e l’abbiamo ripreso. poi ha fatto il percorso che meritava di fare. romagnoli anche è laziale, è voluto venire alla Lazio perché ci teneva. è un ragazzo di Nettuno che ha quei valori sani della provincia, ha fatto una scelta di cuore con noi, di appartenenza e di lazialità. con noi si è creato un bell’equilibrio, ha un bel profilo e un ruolo. io ho il concetto dell’ecclesia, assemblea. la Lazio è un gruppo, una grande famiglia dove tutti svolgono il proprio ruolo senza sminuire gli altri. il calcio è uno sport di gruppo, se stecca uno poi diventa un problema per tutti. sta a loro dimostrare il loro valore e il ruolo che vogliono ricoprire all’interno della famiglia. l’importante è creare un’armonia tra tutti e creare una linea comune. le scelte dei giocatori ultimi li ho fatti sulla base della qualità anche e soprattutto morale”.
  • Sul Derby: Ha definito il derby tra la Lazio e la Roma come una partita importante e ha espresso la speranza che la squadra possa ritrovare l’unità d’intenti e lo spirito di compattezza per dare soddisfazioni ai tifosi.
  • “Io il tumulto durante le partite ce l’ho interiore. Per noi il derby è un campionato nel campionato, è una partita importante, spero che la squadra ritrovi quell’unità d’intenti e lo spirito di compattezza per dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi che meritano un comportamento del genere”.
  • Sul Lavoro con Sarri: Lotito ha descritto il suo rapporto con l’allenatore Maurizio Sarri come costruttivo, anche se afferma che ci sono confronti e discussioni. Ha sottolineato che il campione è colui che riesce a esprimere costantemente le proprie potenzialità.
  • “La Lazio deve migliorare in tante cose a partire dal suo presidente. Ci dobbiamo adoperare tutti per migliorare, bisogna avere coscienza dei propri mezzi ed essere in grado di poterli esprimere. La squadra deve sapere che ha un obiettivo, che è quello di raggiungere i risultati. Contribuiscono tutti nella società, ma loro vanno in campo e devono trovare l’alchimia per poter esprimere al 100% le loro potenzialità. Le partite le vince il gruppo, non il singolo. Le vittorie sono di tutti”.
  • Sarri è un grande insegnante di calcio, maestro. È una persona caratterialmente particolare, che con me va d’accordo. Abbiamo dei confronti, non abbiamo mai litigato. Io sono un presidente che fa il presidente, che dopo 20 anni è in grado di capire quali sono le esigenze della squadra. Io ho preso la Salernitana che stava in eccellenza, pagando 350 mila euro a fondo perduto e l’ho fatta ripescare in serie d. L’ho portata fino in serie b e mi sono fermato. Poi l’ho lasciata andare e l’ho portata in serie a, la piazza era insofferente. La Salernitana è stata svenduta, a me mancano ancora dei soldi. una società che valeva 70/80 milioni è stata venduta a 10″.
  • “Con Sarri ci confrontiamo, anche in modo accesso, lui è integralista, ma credo che abbia stima della mia persona. Lui nel mercato di quest’anno chiedeva Ricci e Berardi. Io ho tentato di raggiungere questi obiettivi, ho ricevuto richieste fuori di qualsiasi logica, sia economica che in relazione all’età. Abbiamo preso Rovella che non credo sia inferiore a Ricci. Non penso che i giocatori che abbiamo preso siano inferiori a Zielinski che è ancora sul mercato e non ha compratori. È un lavoro che richiede maggiore impegno da parte sua. Il paradosso è che la squadra ha vinto con le squadre importanti e perso con le piccole. La mentalità la devi dimostrare, quello che conta, oltre le qualità, è la tenuta mentale, il campione è quello che riesce ad esprimere sempre le proprie potenzialità”.
  • “Questo gli rimprovero, se non ci metti la determinazione e la combattività è inutile. Gli altri non si spostano. Il derby a cui sono più legato è quello del 26 maggio, è stato un evento particolarissimo, in città si vive e si soffre. L’altra fazione enfatizza di più le situazioni, i laziali sembrano meno coinvolti, soffrono in silenzio. Invece l’altra sponda è più caciarona e se non raggiunge l’obiettivo sparisce. Il derby rimane sempre la partita nella partita. L’anno scorso siamo stati ampiamente soddisfatti per quello che abbiamo ottenuto” .


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Infortunio Mattia Zaccagni: il comunicato della Lazio

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Lazio-Cagliari 2-1: Dia e Zaccagni portano i biancocelesti al terzo posto
ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: Mattia Zaccagni of SS Lazio controls the ball during the Serie A match between SS Lazio and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico on September 19, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

A seguito del match Lazio – Feyenoord, Mattia Zaccagni è stato sottoposto alle analisi strumentali in Paideia. Il giocatore è uscito a metà della ripresa dopo aver rimediato un infortunio al ginocchio per un movimento non naturale. Una sostituzione obbligatoria per Maurizio Sarri che lo ha portato in panchina a mettersi del ghiaccio sulla parte infortunata. L’obiettivo è quello di riavere a disposizione il giocatore per Lazio – Roma.

Il Comunicato ufficiale della Lazio

Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Mattia Zaccagni è stato sottoposto in data odierna ad esami clinici e strumentali presso Paideia International Hospital. 

Gli accertamenti al momento non hanno evidenziato lesioni strutturali a carico del ginocchio destro, a seguito del trauma riportato nel corso della partita di ieri sera. 

Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico e strumentale quotidiano presso Lazio Lab.



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Designazione Arbitrale per il Derby Lazio-Roma con Davide Massa

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lazio roma

La designazione arbitrale per il derby di Roma tra Lazio e Roma è stata annunciata. Davide Massa, direttore di gara della sezione d’Imperia, sarà l’arbitro principale della partita. Gli assistenti saranno Bindoni e Tegoni, mentre Colombo sarà il quarto ufficiale. Il VAR sarà gestito da Irrati, con Paganessi nel ruolo di AVAR.

Davide Massa ha già diretto la Lazio in 25 occasioni, con un bilancio attuale di 11 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte. È da notare che Massa ha diretto l’ultimo derby di Roma, risalente al 19 marzo. La sua designazione promette una partita di alto livello, e la sua esperienza potrebbe essere fondamentale per il corretto svolgimento del match.



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Lazio-Feyernood, Sarri in conferenza stampa: ” Mourinho?La Roma si può permettere un’ amichevole giovedì… Noi abbiamo fatto una guerra stasera!”

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torino lazio formazioni ufficiali

La Lazio vendica Rotterdam e sale così al secondo posto del girone. Decide la rete a fine primo tempo di capitan Immobile. Al termine della gara mister Sarri ha parlato così in conferenza stampa:

LAZZARI E ALTRI SINGOLI – “Lazzari ha fatto una buona partita, mi sembra un periodo in cui sta bene dal punto di vista fisico e mentale, quando è lucido così riesce a dare un bell’apporto in fase difensiva. Kamada dal punto di vista tecnico è più pulito e lineare di Guendouzi, ma Guendou ha questa energia e vitalità che nel secondo tempo ci ha dato una buona mano. Patric se fosse alto 1.90 sarebbe un giocatore di qualsiasi club, un giocatore tecnico, veloce, è un ragazzo molto più maturo rispetto a quando sono arrivato, con molte più certezze e sicurezze. Un difensore centrale con questi piedi è tanta roba”.

CIRO IMMOBILE – “Sono contento per il risultato e che stiamo giocando nella manifestazione più difficile, ci stiamo dentro, 7 punti in 4 partite e lotteremo fino all’ultima giornata, è motivo di soddisfazione. Questa è una manifestazione che ci poteva anche rimbalzare. Ciro sta rispettando un programma che prevedeva uno spezzone a Bologna, uno più lungo oggi, mi sembra aldilà del gol che stia crescendo, l’ho visto sciolto nei movimenti, dovrà crescere, sono contento per i 200 gol e spero vada per i 300“.

ZACCAGNI E IL CAMBIO – “Non posso rincuorare e né far disperare, la partita è finita 20 minuti fa, non ne ho idea, ci saranno riscontri domattina. C’è qualche acciaccato, se sono situazioni preoccupanti non te lo sa dire neanche il medico“.

IL DODICESIMO UOMO– “Se stavo dietro a quello che dicono giornalisti e tifosi sarei rimasto in eccellenza, sono sempre stato delle mie idee. Se guardi il calendario dello scorso anno e quello di questo anno la differenza è netta. Siamo in difficoltà per le prime due partite sennò si sarebbe in corsa. E’ una responsabilità nostra, stiamo facendo partite contro squadre che non è facile vincere né per noi né per nessuno. Nella qualità di gioco non vedo differenza. Se a Bologna mi dici che siamo scadenti negli ultimi metri ti do ragione, ma questo non è un terrone da mare mosso”;.

MOURINHO – “La Roma si può permettere un’amichevole giovedì e noi abbiamo fatto una guerra stasera, c’è una differenza fondamentale. Se mi dici che è intelligente mettere il derby nella settimana in cui si gioca in Europa ti dico non mi sembra il massimo dell’intelligenza della Lega, mi sembra che sia gente estranea al calcio che non si rende conto di cosa sia il derby, si poteva fare diversamente. Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere la squadra fuori”.

LO SPIRITO DI SACRIFICIO  “Lo spirito di sacrificio è stato su livelli elevati, mi è piaciuto che si sia alzata la panchina, c’era partecipazione da parte di tutti. Questa squadra è troppo spesso criticata per atteggiamento, ma delle volte sono le caratteristiche di giocatori che possono darti impressioni di non guerrieri per caratteristiche ma questi ragazzi sia allenano con una dedizione che ho visto raramente in 30 anni che alleno”.



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Ciro Immobile: Gol Importante per la Lazio contro il Feyenoord e Celebrazione del 200° Gol

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immobile lazio fetyenoord
L'eultanza di Ciro Immobile 1-0 Campionato Serie A TIM incontro SS Lazio v Benevento Calcio allo stadio Olimpico di Roma. Roma, 18 Aprile 2021 © Marco Rosi / Fotonotizia

Dopo la vittoria di misura contro il Feyenoord, Ciro Immobile ha condiviso le sue riflessioni al termine del match. Ha definito il suo gol “importante in un momento critico sia in campionato che in Champions League”. Ha evidenziato l’equilibrio nel loro girone e anticipato che la qualificazione si deciderà a Madrid, sperando che la vittoria dia loro un impulso anche in Serie A.

“Credo che sia un gol importante, in un momento importante non tanto facile per noi sia in campionato sia in champions. Il nostro girone fa da padrone all’equilibrio e sarà così fino alla fine. Ci giocheremo la qualificazione a Madrid, spero ci dia il morale giusto anche in campionato”

“Gol? Serviva per scacciare tutto, sempre bello segnare e poterlo fare quando la squadra arriva alla vittoria. Stasera è arrivato un gol importante per la squadra ma anche per me, 200 è un traguardo bellissimo ed è stato bello festeggiarlo davanti alla nostra gente. Voci? Sono momenti in cui quando le cose vanno male si butta tutto nel calderone, il calcio è cosi e noi dobbiamo essere bravi. Chi è più equilibrato la vince. Sono felice per il gol, è arrivato in un momento difficile ma non il più difficile per me da quando sono qui. Oltre alle critiche arrivano anche le voci sul fatto che non si può più giocare”.



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Sarri risponde a Mourinho: ” Noi abbiamo fatto una battaglia, lui farà un amichevole…”

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Lazio, tour de force verso i quarti di Champions: sfida decisiva contro il Bologna

Dopo la partita contro il Feyenoord, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa per valutare la prestazione della sua squadra. Durante la conferenza, è stato chiesto anche il suo parere sul prossimo derby contro la Roma, in particolare sulle dichiarazioni di Jose Mourinho riguardo al calendario. Il tecnico portoghese aveva sostenuto che il calendario della Lazio fosse più agevole rispetto a quello della Roma. Sarri ha risposto con fermezza: La Roma può permettersi di giocare un’amichevole il giovedì, mentre noi abbiamo combattuto una vera battaglia stasera. Se mi chiedi se sia intelligente programmare il derby in una settimana in cui entrambe le squadre giocano in Europa, ti dico che non è una decisione molto intelligente. Mi sembra che ci sia chi non capisce appieno l’importanza del derby. La Roma ha una classifica tale che può permettersi di tenere tutta la squadra fuori dal campo.” Sarri ha sottolineato l’unicità del derby romano e la sua intensità, dimostrando di non sottovalutare l’importanza della partita in vista della sfida con i rivali cittadini.

Maurizio Sarri è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

 “Purtroppo non è una vittoria decisiva visto che la classifica è corta. Solo all’ultimo giornata avremo il responso. È la competizione più difficile del mondo e noi ci siamo dentro”.

“Nelle partite di Champions non c’è nulla di scontato, speriamo bene. Sono contento che stiamo dimostrando di potercela giocare. Abbiamo rischiato pochissimo contro una squadra che palleggia e produce molto. Ho avuto la sensazione che negli ultimi 20’ potevamo metterli un po’ più in difficoltà visto che ci hanno lasciato diversi spazi”.



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Alessio Romagnoli: ‘Importante Vittoria Contro il Feyenoord e Sguardo al Derby

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Alessio Romagnoli, il difensore della Lazio, ha parlato con Lazio Style Channel al termine della partita contro il Feyenoord, che si è conclusa con una vittoria per 1-0. Romagnoli e Patric hanno formato una solida difesa, limitando le opportunità per la squadra avversaria. Ecco le parole del difensore dopo questa importante vittoria che rilancia la Lazio nel girone E di Champions League: “Abbiamo concesso davvero poco a una squadra che di solito segna molto, il che dimostra l’intensità che abbiamo messo in campo stasera. La prossima partita in casa contro il Celtic sarà decisiva per il passaggio del turno, e dobbiamo assolutamente cercare di vincerla per avanzare. Il derby? Sappiamo che vale tre punti, ma non è una partita come le altre. Ha un’enorme importanza per noi e per i nostri tifosi. Cominceremo a pensarci da domani.”



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Felipe Anderson: ‘Vittoria Importante contro il Feyenoord e Sguardo al Derby

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Felipe Anderson: "L'addio alla Lazio? Era giunto il momento di tornare in Brasile"

Nel post partita contro il Feyenoord, Felipe Anderson ha condiviso le sue impressioni ai microfoni di Lazio Style Channel. L’attaccante ha dichiarato: “Questa vittoria è davvero importante; questi punti sono di fondamentale importanza. Rappresentano un obiettivo che desideravamo raggiungere, ci danno energia e carica. Ci collocano in una posizione molto favorevole in Champions League. Dobbiamo rimanere umili; il Feyenoord ha uno stile di gioco che si concentra molto sugli esterni. Ciò che veramente contava era ottenere i tre punti, e credo che abbiamo fatto bene. Ciro è un compagno di squadra al quale vogliamo molto bene, lo sa. È un ragazzo straordinario e di grande importanza per noi e per i nostri tifosi. Quando è in forma, ci aiuta enormemente, e siamo tutti felici per lui. Faremo sempre il massimo per sostenere Ciro. In questo momento, l’importante è il sacrificio della squadra e la volontà di aiutare, anche se all’inizio non siamo partiti come avremmo voluto. Il mio gol nel derby dell’anno scorso è stato significativo, proprio come la vittoria di oggi. È fondamentale evitare l’euforia e conservare la fiducia e l’umiltà. Dobbiamo cercare di vincere a tutti i costi.”



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Luis Alberto: ‘Vittoria Importante contro il Feyenoord, Ora Testa al Derby

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lazio feyenoord luis alberto

Nel post partita di Lazio – Feyenoord in Champions League, Luis Alberto ha condiviso le sue impressioni ai microfoni di Lazio Style Channel. Il centrocampista ha dichiarato: “Sono felice perché abbiamo vinto, soprattutto per la squadra. È stata una partita difficile, ma l’importante era conquistare i tre punti. La prima sfida di questa settimana è alle spalle, ora ci aspetta la seconda. A livello fisico avevo già un piccolo problema al flessore. Vedremo come andrà nei prossimi giorni, ma voglio essere al 100% per il derby. La vittoria di oggi è stata fondamentale. Ora dobbiamo concentrarci solo sul derby, conosciamo l’importanza che ha per noi e per il popolo laziale. Il match contro il Feyenoord è già un ricordo, ora pensiamo al derby.”



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Lazio – Feyenoord: le pagelle

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pagelle lazio feyenoord

PROVEDEL 7: Nella prima mezzora del match non è mai stato tirato in causa fino ad un diagonale deviato in calcio d’angolo con le unghie dei guantoni. Sempre attento anche se ha sbagliato una ripartenza centrale. Nel finale para anche l’attaccante olandese.

LAZZARI 6.5: Partita come sempre di spinta e attenzione. Molto pericoloso nel primo tempo. Nel secondo si fa trovare pronto a recuperare nelle fasi offensive olandesi. Ancora da migliorare i cross.

PATRIC 7,5: Migliore in difesa, anche di Romagnoli. Ormai lo spagnolo ha trovato la forma fisica perfetta e come in ogni partita, ci mette amore e passione per questa maglia. Piccola sbavatura su un rinvio ma lo perdoniamo! LEONE

ROMAGNOLI 6.5: Attento e tornato concentrato limitando l’attacco nemico.

HYSAJ 605: Ottimo rientro da titolare, piccole sbavature ma il resto, spinta, copertura e attenzione!

Dal 75′ PELLEGRINI 6.5: Entra e rompe subito un lancio che avrebbe mandato in contropiede l’offensiva ospite. Nel finale grande spinta e attenzione

KAMADA 5: Il peggiore della serata ma potrebbe essere ancora incompatibile a giocare vicino a Luis Alberto. Tanti sbagli sia in impostazione sia nel pressing.

Dal 53′ GUENDOUZI 6: Entrato nel secondo tempo si fa saltare qualche volta. Non la sua migliore prestazione ma ha dato il suo contributo con sufficienza senza scendere sotto al 6.

VECINO 7.5: Fondamentale questa sera nel centrocampo biancoceleste. Ha messo tutto se stesso.

Dal 75′ ROVELLA 6:   Pochi minuti a disposizione ma è entrato bene marginando e pressando bene.

LUIS ALBERTO 7.5: Ha corso molto, non è stata una grandissima partita ma il solo fatto che ha corso 13 chilometri, pressato anche da solo e ha continuato nonostante il fastidio all’adduttore, merita una statua!

FELIPE ANDERSON 6: Ancora non è il Felipe Anderson da 7 in pagella. Ma lo sappiamo tutti che questo ragazzo ha alti e bassi. Partita sufficiente ma mai pericoloso

IMMOBILE 9: Assolutamente il migliore anche se non ha tirato molto e non ha ricevuto molti palloni. 200 sono le reti raggiunte, 3 sono i punti che ha regalato questa sera. Il 9 è anche complice di aver segnato in un periodo assolutamente non positivo per lui!

Dal 63′ CASTELLANOS 6: Falloso in attacco senza palla ma ha dato anche lui il suo contributo. Non vediamo l’ora di vedere le sue potenzialità al 100%

ZACCAGNI 7: Corre, accelera, fa ammonire gli avversari e cerca di andare avanti nonostante un problema al ginocchio che ha fatto gelare tutti i tifosi compreso Sarri.

Dal 63′ PEDRO 6: Sufficiente ma sempre al suo posto

All.: SARRI 7.5: Finalmente ha azzeccato i cambi!



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200 volte Immobile: la cronaca di Lazio – Feyenoord

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Nella prima metà del primo tempo, un’improvvisa scintilla si accende nella squadra della Lazio, che finalmente sconfigge l’incubo olandese contro il Feyenoord. Il gol di Ciro Immobile allontana lo spettro Orange e consente alla squadra di Sarri di compiere un importante passo avanti in classifica. Questa vittoria ha un significato speciale poiché segna il ritorno del bomber al gol su azione dopo oltre due mesi e gli permette di raggiungere quota 200 reti con l’aquila sul petto. L’Olimpico, sebbene non fosse gremito, esplode di gioia, incitando e sostenendo la squadra di Sarri per l’intera partita. Questa vittoria sudata e meritata è stata ottenuta con tenacia e carattere, e si spera che possa preludere a un buon auspicio in vista del prossimo derby domenicale.

FORMAZIONI

Sarri ha optato per una formazione tradizionale, con Kamada e Luis Alberto a centrocampo, coperti da Vecino in cabina di regia. In attacco, è tornato Immobile, affiancato da Felipe Anderson e Zaccagni. Le scelte in difesa sono state obbligate, con Lazzari e Hysaj nei ruoli di terzini, e Patric e Romagnoli al centro.

PRIMO TEMPO

La Lazio ha iniziato con grande determinazione, galvanizzata da un Olimpico caloroso come richiesto dal mister. Zaccagni, sulla fascia destra, ha subito guadagnato un calcio d’angolo dopo una bella azione. Nonostante i primi minuti promettenti, le vere occasioni da gol erano potenziali e non hanno mai messo seriamente in difficoltà il portiere ospite. Le iniziative di Lazzari e Kamada sulla destra sono state spesso bloccate al momento del cross. Il Feyenoord ha risposto con un gioco aggressivo e spesso falloso. Il momento peggiore è stato il duro scontro tra Nieuwkoop e Hysaj, che ha costretto Nieuwkoop a uscire. Il Feyenoord ha preso progressivamente il controllo del gioco e ha spostato il baricentro. Provedel ha mantenuto il risultato grazie a un intervento miracoloso su un tiro di Gimenez, ma la Lazio ha faticato a tenere testa agli olandesi. Tuttavia, nel momento migliore degli ospiti, un errore di uscita ha permesso a Felipe Anderson di fornire un assist perfetto per Immobile, che ha superato Bijlow e siglato il gol. La posizione di Immobile ha destato qualche preoccupazione, ma il VAR ha confermato la regolarità del gol, scatenando l’entusiasmo dell’Olimpico. Il gol ha caricato la squadra, che ha sfiorato il raddoppio nei minuti di recupero, ma il colpo di testa di Romagnoli su angolo di Luis Alberto è finito di poco alto.

SECONDO TEMPO

La ripresa ha visto il Feyenoord spingere, mentre la Lazio ha mostrato segni di sofferenza. Il tecnico ha apportato cambiamenti, richiamando Kamada e inserendo Guendouzi, per apportare fisicità e corsa. Nonostante la pressione degli ospiti, i cambiamenti hanno dato i propri frutti, con la Lazio che è diventata nuovamente minacciosa. Un’azione manovrata e un corner di Luis Alberto hanno messo alla prova il portiere ospite, che ha respinto il pericolo con un pugno. Al 68′, Gimenez ha fatto tremare l’Olimpico con un colpo di testa che ha sfiorato il gol. Il Feyenoord ha continuato a premere, accumulando falli e cartellini gialli. Anche Vecino è stato ammonito e, per evitare problemi, Sarri lo ha sostituito con Rovella. Hysaj ha lasciato il posto a Pellegrini e sono stati effettuati gli ultimi cambi. La Lazio ha faticato, appariva stanca e il Feyenoord ha cercato di sfruttare la situazione. Tuttavia, la squadra biancoceleste ha risposto con cuore e determinazione alle iniziative degli Orange. Nel recupero, Pedro ha lanciato Castellanos, il cui tiro è stato deviato in corner da Hartman. Nel secondo finale, Provedel ha compiuto un’altra parata decisiva sull’incornata di Ueda. La partita si è conclusa con la gioia dell’Olimpico e la Lazio ha superato il Feyenoord in classifica, conquistando la seconda posizione dietro all’Atletico Madrid.



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Lazio – Feyenoord: il Tabellino finale

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lazio frosinone

La Lazio torna a vincere in Champions League in Lazio – Feyenoord grazie alla duecentesima rete con la maglia biancoceleste di Ciro Immobile. Ecco il Tabellino finale:

LAZIO-FEYENOORD 1-0

Marcatore: 45`+1` Immobile 

LAZIO (4-3-3):Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli Hysaj (75` Pellegrini); Kamada (53` Guendouzi), Vecino (75` Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (63` Castellanos), Zaccagni (63` Pedro).

A disp.: Magro, Sepe, Gila, Cataldi, Isaksen.

All.: Maurizio Sarri

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Nieuwkoop (20` Trauner) (74` Jahanbakhsh), Geertruida, Hancko, Hartman; Timber (81` Milambo), Zerrouki (81` Ueda), Wieffer; Stengs, Gimenez, Paixao (74` Ivanusec).

A disp.: Wellenreuther, Lamprou, Beleen, Dilrosun, Lopez, Van Den Belt, Lingr. 

All.: Arne Slot

Arbitro: Szymon Marciniak (POL)

Assistenti: Tomasz Listkiewicz (POL) – Adam Kupsik (POL)

IV Ufficiale: Tomasz Musial (POL)

V.A.R.: Tomasz Kwiatkowski (POL)

A.V.A.R.: Marco FRITZ (GER)

Ammoniti: 2` Nieuwkoop (F), 69` Vecino (L), 70` Zerrouki (F), 77` Wieffer (F)

Recupero: 4’pt, 6′ st

UEFA Champions League | IV giornata, girone E

Martedì 7 novembre 2023, ore 21:00

Stadio Olimpico, Roma



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Lazio – Feyenoord: le formazioni ufficiali

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Maurizio Sarri e Slot hanno sciolto tutti i dubbi per la formazione ufficiale di Lazio – Feyenoord. Il capitano biancoceleste torna dal primo minuto di gioco con la coppia difensiva composta tra Patric – Romagnoli. Si rivede dal primo minuto anche Hysaj che prende il posto dell’acciaccato Marusic. Altro cambio è quello del centrocampo con Kamada preferito a Guedouzi e Vecino preferito a Rovella e Cataldi. Luis Alberto cercherà di servire l’attacco composto da Immobile, Felipe Anderson e Mattia Zaccagni.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Sepe, Magro, Marusic, Gila, Pellegrini, Guendouzi, Cataldi, Rovella, Isaksen, Castellanos, Pedro. All.: Sarri.

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Nieuwkoop, Geertruida, Hancko, Hartman; Wieffer, Zerrouki, Timber; Stengs, Gimenez, Paixao. A disp.: Wellenreuther, Lamprou, Beelen, Jahanbakhsh, Ueda, Dilrosun, Lopez, Van den Belt, Ivanusec, Sauer, Milambo, Lingr, Trauner. All.: Slot.



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Biglietti Lazio-Feyenoord, ecco gli spettatori previsti

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Il dato dei biglietti venduti di Lazio – Feyenoord in programma per oggi non vede uno Stadio Olimpico sold -out. Complice anche i biglietti che partono da 45 euro e la sconfitta contro il Bologna, il popolo biancoceleste non ha risposto del tutto presente per il mach europeo. Ma Maurizio Sarri e la Lazio avrà ancora la Curva Nord e quasi 32000 tifosi a caricare la squadra per ribaltare il risultato dell’andata.

Quanti biglietti venduti di Lazio – Feyenoord?

In vista della cruciale sfida di Champions League, che vedrà in casa la Lazio opposta al Feyenoord martedì 7 novembre alle 21:00, sono stati venduti ben 10.500 biglietti. Questo dato, combinato con il numero degli abbonati alla Champions League, che ammonta a 21.280, prevede un’affluenza complessiva di circa 32.000 spettatori.

Trovate tutte le info insieme ai prezzi cliccando qui!



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Lazio-Feyernood, Sarri in conferenza stampa: “Io voglio rimanere qui a lungo e chiudere la carriera”.

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Vigilia di Champions League in casa Lazio. Mister Sarri ha presentato così il match contro il Feyernood di domani sera ( Stadio Olimpico ore 20.45):

Il precedente dello scorso anno con il Feyenoord offre spunti?

“Pochi, perché loro sono cambiati. Loro hanno fatto una striscia di 20 partite senza sconfitte. Quest’anno sono anche più forti, basiamoci sulla partita recente. Sono al limite del fallo sistematico, sono preoccupato del fatto che dovremo muovere palla molto velocemente. Le condizioni dell’Olimpico, se saranno come l’ultima partita, non ci aiuteranno da questo punto di vista”.

È infastidito dai dubbi?

“Non mi importa delle critiche. Ci sono un sacco di voci sul fatto che a fine anno vorrei andar via, ma io ho sempre detto il contrario. Io voglio rimanere qui a lungo e chiudere la carriera.”

Classica partita da vincere a tutti i costi questa?

“Sono discorsi da curva, non esistono partite da vincere a tutti i costi. Non diamo per scontati i risultati delle altre partite. Siamo ancora a metà del girone. Partita importantissima nell’economia del girone. Non mi piace sentir dire che è da vincere a tutti i costi. Noi cercheremo di fare la partita come sempre. Useremo le nostre armi. Tutti commentano il risultato, sembra quasi che si guardi solo il risultato. Ci è mancato di trasformare in gol le occasioni dell’anno scorso. Non so perché questo possa succedere, giochiamo nello stesso modo. Il dato che ci lascia pensare è che l’anno scorso eravamo primi per gol fatti in relazione alle occasioni create, adesso siamo diciottesimi”.

Come si risolve questo aspetto? Altre soluzione tattiche?

“A volte non riusciamo a creare pur avendo creato i presupposti. L’anno scorso a un certo punto della stagione si era risolto con più attacchi degli spazi. Se quando occupi l’area perdi 2-0, bisogna stare attenti agli equilibri. Kamada con Luis Alberto possono giocare con Vecino da vertice basso, anche se lui non ha tanta verticalità”.

Può essere la partita di Kamada?

“Luis Alberto se sta bene penso che vada dentro. Kamada è preso in considerazione sempre. Abbiamo fatto un allenamento ieri, a 48 ore l’allenamento era poco indicativo”.

Cataldi?

“Gioca di meno perché ha reso di meno. Sia in partita che in allenamento. Ma non ho problemi a dirlo perché l’ho detto anche a lui”.

Prima il Feyenoord e poi la Roma. Si rischia di fare gli stessi errori dello scorso anno?

“Questo vorrebbe dire non averci capito niente, anche nel senso del peso specifico della partita stessa. L’occasione per tornare in Europa ce l’abbiamo dal campionato e non dall’Europa. Per noi è un’occasione fondamentale giocare in Europa, ma bisogno farlo con lucidità. La Champions è una festa, il campionato è lavoro”.

Problema terzini?

“Non direi, a Bologna Lazzari è stato il più pericoloso. Anche se a me piacciono i terzini che sanno difendere. Quelli che attaccano solo non mi piacciono tanto“.

Sulla risposta dell’Olimpico?

“Quanti sono sono, spero facciano l’inferno”.

Come procede il rinserimento di Immobile?

“O si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi, perché per noi è troppo importante”.

Ciro troppo nervoso?

“Ho visto gente più nervosa di lui. Deve trovare più allenamenti e continuità in partita. Per noi è una risorsa infinita”.



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Bologna 1-0 Lazio, Thiago Motta in conferenza: “Stiamo realizzando qualcosa di speciale”

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L’allenatore del Bologna Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa dopo aver battuto per una rete a zero la Lazio di Sarri:

Il Bologna ha mostrato una crescita notevole in personalità. Nel primo tempo ha dovuto affrontare alcune difficoltà, ma nel secondo tempo ha dimostrato grande abilità nel controllare la Lazio. C’era una tensione evidente tra le panchine?

“Le dinamiche del campo rimangono sul campo. Io vivo la partita con grande intensità, è parte di chi sono. La mia squadra ha affrontato la sfida contro la Lazio, una squadra di alto livello che partecipa alla Champions League. Nel primo tempo abbiamo dovuto affrontare delle sfide, ma ho la fortuna di allenare giocatori di grande talento che sanno esibirsi in giocate straordinarie quando la palla è a terra. Il nostro gol è stato meraviglioso, e siamo rimasti competitivi fino alla fine. Abbiamo saputo chiudere gli spazi e resistere contro una squadra di grande valore. La vittoria è stata ben meritata.”

Durante l’intervallo, ha condiviso qualcosa di particolare con la squadra?

“Niente di particolare, solo le solite parole. I miei ragazzi si caricano di determinazione prima di rientrare in campo, consapevoli di poter fare di più. Hanno lottato e combattuto con le loro risorse.”

La sua squadra ha una chiara identità di gioco. Come fa a mantenere costantemente la squadra competitiva?

“Non credo nella fortuna, ma piuttosto nel duro lavoro dei giocatori. Sin dal primo giorno, sappiamo cosa è richiesto e cosa non possiamo trascurare. Queste abitudini vanno coltivate quotidianamente, e i ragazzi lavorano instancabilmente per affrontare le sfide. Sono preparati per tutto questo, e alla fine sono loro i veri protagonisti. Mettono in pratica le direttive, a volte in modo eccellente e altre volte meno, ma sempre con la giusta mentalità.”

L’incontro di oggi sembrava quasi una partita di boxe. Siete stati bravi ad incassare e colpire al momento giusto?

“Nel pugilato, saper incassare è fondamentale per poi contrattaccare con successo. Nel calcio, la situazione è simile. È essenziale rimanere compatti come un blocco solido. Poi, abbiamo realizzato un’azione straordinaria e siamo stati in grado di mantenere la porta inviolata contro una squadra impegnativa come la Lazio. Stiamo realizzando qualcosa di speciale, ma siamo solo all’inizio. Ora i ragazzi avranno qualche giorno di riposo per dedicarsi alle loro famiglie e amici, prima di pensare alla prossima sfida contro la Fiorentina, in un campo che presenta le sue sfide.”



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Bologna 1-0 Lazio, Sarri in conferenza: “La reazione dopo il gol subito è stata insufficiente”

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La Lazio perde contro il Bologna fuori casa dopo una serie di tre vittorie consecutive in campionato. Sarri si esprime così in conferenza stampa nel post partita:

C’è una carenza di segnali di successo. Qual è il motivo?

“Nel primo tempo, abbiamo avuto un controllo territoriale evidente, con il 71% di possesso palla a nostro favore rispetto al 29% del Bologna. Tuttavia, non siamo riusciti a capitalizzare questa supremazia, e il Bologna ha mantenuto il possesso palla nella sua area di rigore. Nel secondo tempo, abbiamo subito un gol all’inizio e non siamo stati abbastanza incisivi. La nostra presenza in area avversaria è stata carente, e ci siamo dimostrati poco aggressivi. La reazione dopo il gol subito è stata insufficiente e non abbiamo mantenuto lo stesso livello di gioco del primo tempo a Reggio Emilia. Stiamo segnando meno gol, nonostante gli attaccanti siano gli stessi e il nostro stile di gioco rimanga invariato.”

Aveva aspettative più alte per la squadra?

“Sì, mi aspettavo una maggiore determinazione nell’attaccare, anche in modo meno prevedibile. È evidente che la squadra presenta carenze sotto alcuni aspetti.”

Qual è lo stato di Marusic?

“Marusic ha subito un taglio al tendine d’Achille ed è molto gonfio. Ha cercato di rientrare in campo ma non ce l’ha fatta. Non so se sarà disponibile martedì; dovremo attendere il responso medico.”

Perché la Lazio è diventata meno pericolosa in attacco?

“Se consideriamo il palo colpito da Castellanos, avremmo potuto segnare se la palla fosse entrata, dato che non c’erano ostacoli. Tuttavia, stiamo avendo più difficoltà a trovare la via del gol. È un enigma, specialmente considerando che gli attaccanti sono gli stessi.”

Hai l’impressione che la squadra stia giocando con poca motivazione?

“La squadra è tutto tranne che svogliata. Abbiamo visto un primo tempo di grande qualità, simile a quello giocato contro il Sassuolo a Reggio Emilia. Oggi abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita.”

Che impressione le ha fatto il Bologna?

“Il Bologna è una squadra forte, ma la partita di stasera è stata l’unica in cui non ha meritato di vincere. Hanno avuto solo un’occasione, così come noi. Mi piace il loro stile di gioco e la qualità del loro possesso palla, ma oggi non sono stati all’altezza.”

Cosa ne pensa dell’arbitro?

“Non voglio attribuire la sconfitta all’arbitro. Non ci sono episodi eclatanti, se non un possibile rigore su Castellanos. Cerchiamo di evitare di cercare alibi. È essenziale che impariamo a gestire meglio le situazioni sul campo.”

Avrebbe dovuto far riposare Luis Alberto?

“Inizialmente, avevo considerato di far riposare Luis Alberto per 25-30 minuti, ma quando siamo andati sotto nel punteggio, è diventato difficile sostituire il nostro giocatore più talentuoso. La decisione di lasciarlo fuori o non portarlo in panchina sarebbe stata difficile da prendere.”



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Bologna 1-0 Lazio, Provedel a DAZN: “Dobbiamo dimostrare la nostra capacità di superare le difficoltà”

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Provedel: "Rabbia e rammarico, dobbiamo ripartire subito"
Il dott. Fabio Rodia fornisce un aggiornamento sull'infortunio di Ivan Provedel della Lazio, evidenziando un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e la necessità di ulteriori accertamenti per determinare i tempi di recupero.

Provedel è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta fuori casa contro il Bologna:

C’è del disappunto per non aver ottenuto il risultato desiderato. Specialmente nel primo tempo, abbiamo tenuto una prestazione di alto livello, ma non siamo riusciti a concretizzare le occasioni. Abbiamo subito un gol sull’unica occasione che abbiamo concesso, il che non è accettabile, soprattutto perché è avvenuto direttamente da un calcio d’inizio.

Spero che questo non sia dovuto a una mancanza di concentrazione o a un accendersi in ritardo. Non dovrebbe accadere, e spero che non sia questa la causa, ma qualcosa è andato storto. L’avversario è stato bravo, ma non possiamo permetterci di concedere tali opportunità. Può essere comprensibile in una situazione di contropiede verso la fine della partita, quando stai cercando di vincere, ma non è la scelta migliore. Dobbiamo essere più solidi.

Noi dobbiamo dimostrare la nostra capacità di superare le difficoltà. Una partita dovrebbe essere motivo di frustrazione, ma non dovrebbe influire negativamente su di noi. Altrimenti, non siamo pronti a competere al massimo livello.”



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Bologna 1-0 Lazio, Provedel a Sky: “Non possiamo considerare tutto negativo”

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Provedel: "Rabbia e rammarico, dobbiamo ripartire subito"
Il dott. Fabio Rodia fornisce un aggiornamento sull'infortunio di Ivan Provedel della Lazio, evidenziando un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e la necessità di ulteriori accertamenti per determinare i tempi di recupero.

Provedel è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita:

“Siamo partiti con grande determinazione, seguendo la giusta strategia e senza concedere nulla; l’unica rete subita è stata frutto di un tiro avversario. La nostra prestazione non è stata negativa, ma per la squadra che aspiriamo a diventare, non possiamo permetterci di subire gol del genere. Dobbiamo riconoscere il merito agli avversari, ma non possiamo considerare tutto negativo.

Nel calcio, quando dominiamo il campo avversario per 45 minuti e creiamo occasioni, dobbiamo essere in grado di sbloccare la situazione. Potevamo fare di più. I nostri avversari difendono bene, e se riusciamo a mantenere il possesso in quella zona del campo, dobbiamo fare di più. Non possiamo contare solo su 90 minuti di superiorità; quando abbiamo il controllo del gioco, dobbiamo cercare soluzioni più verticali.

Alcuni potrebbero pensare che il Bologna non sia allo stesso livello del Feyenoord o della Roma, ma il campo e la classifica ci dicono il contrario, e noi non sottovalutiamo nessun avversario. Ogni partita è fondamentale, poiché ambiamo a tornare a giocare in Champions anche il prossimo anno. Daremo il massimo anche martedì; il nostro spirito sta crescendo, e oggi abbiamo pagato il prezzo di commettere meno errori rispetto al passato.

Riguardo al Gran Premio, lo guarderò rosicando ma spero di riuscire a sorriderci.



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Bologna 1-0 Lazio, Sarri a DAZN: “Non ho notato una squadra distratta…”

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Dopo la sconfitta per uno a zero contro il Bologna, Sarri è intervenuto ai microfoni di DAZN:

“Guendouzi è giovane ma ha maturato importanti esperienze e si è adattato rapidamente al nostro stile di gioco, anche dal punto di vista caratteriale. Sta svolgendo un buon lavoro. La squadra ha disputato un eccellente primo tempo, sebbene il gol subito nei primi 30 secondi della ripresa mi sia sembrato un po’ inaspettato. È difficile giudicare l’approccio della squadra dopo così poco tempo; abbiamo continuato a mantenere il possesso del pallone, ma non siamo stati abbastanza incisivi nell’area avversaria. Il risultato sembra ingiusto, dato che ci sono state poche occasioni da rete da entrambe le parti. Se parliamo di approccio dopo soli 25 secondi di gioco, è un po’ prematuro.

Castellanos sembra essere migliorato e si trova in ottima forma fisica, mentre Immobile sta cercando di recuperare la migliore condizione fisica dopo alcuni problemi. La nostra scelta di schierare uno piuttosto che l’altro è stata dettata da queste considerazioni.

Nel primo tempo abbiamo dominato la partita, ma non siamo riusciti a concretizzare 3-4 occasioni da gol. Ho l’impressione che questa partita avrebbe potuto finire in un pareggio 0-0.

Sebbene il possesso di palla fosse equilibrato, non abbiamo avuto una netta supremazia territoriale. Attualmente, il nostro avversario rappresenta una sfida per tutte le squadre, ma abbiamo affrontato la situazione con intelligenza. Dopo aver subito il gol, abbiamo mostrato una mancanza di determinazione e energia nell’attaccare la loro area di rigore.

Le nostre tre sconfitte su quattro partite prima della Champions League? Non ho notato una squadra distratta o con la testa altrove questa sera, ma se ciò fosse il problema, sarebbe una questione seria. Quando siamo in campionato, ci concentriamo sul campionato. Anche se giocare in Champions è emozionante, rappresenta una sfida complessa. Dovremo affrontare il Feyenoord come essi fanno con noi e spero che il nostro stadio si trasformi in un fortino inarrivabile. Non abbiamo bisogno di ulteriori motivazioni.”



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Bologna 1-0 Lazio, Sarri a Sky:”È chiaro che stiamo avendo problemi a segnare…”

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Maurizio Sarri, dopo la sconfitta per uno a zero in casa del Bologna, è intervenuto ai microfoni di Sky:

Dati Statistici

Nel primo tempo, abbiamo svolto un’ottima prestazione e indubbiamente meritavamo di essere in vantaggio. Purtroppo, il nostro gol subito è stato un errore leggero. Il discorso sull’approccio alla partita dopo soli 30 secondi è discutibile. Oggi, tuttavia, abbiamo subito un gol molto banale nei primi 25-30 secondi e abbiamo faticato a reagire nell’area di rigore avversaria. Il dato che emerge riguardo ai nostri problemi nel realizzare gol è evidente, e, come tutti i dati, va preso in seria considerazione. Personalmente, fatico a comprendere perché ci siano così tante differenze nei nostri rendimenti offensivi rispetto alla scorsa stagione.

Difficoltà nel Secondo Tempo

Non posso dire di aver visto il Bologna creare cinque occasioni da gol nel secondo tempo. Il nostro primo tempo mi ha soddisfatto. È chiaro che stiamo avendo problemi a segnare. Non essere riusciti a sfruttare le occasioni nel primo tempo è un errore da parte nostra. Successivamente, abbiamo commesso l’errore di spingere troppo in avanti la squadra, perdendo le distanze e la coesione di prima. Il gol subito dai bolognesi ci ha destabilizzati.

“Assenza di Savic”

Riguardo all’assenza di Savic, Sarri ha dichiarato: “Dal mio punto di vista, è evidente che ci manchi Milinkovic.

“Opportunità con Rischi e Speranza nell’Atmosfera dell’Olimpico”

La sfida contro il Feyenoord rappresenta un’opportunità, ma comporta anche dei rischi. Tuttavia, a questo livello, è difficile attendersi il contrario. Durante la nostra partita a Rotterdam, abbiamo affrontato un’atmosfera molto calda. Speriamo che i nostri tifosi facciano sentire il loro sostegno all’Olimpico. Ne abbiamo bisogno.



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Se non tiri in porta non vinci mai; altra battuta d’arresto in campionato: le pagelle di Bologna Lazio.

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Altra battuta d’arresto in campionato per la Lazio, che non riesce mai ad avere una continuita’ e perde l’ennesima partita in campionato.

Una partita noiosa quella di questa sera, con entrambe le squadre che hanno tirato una volta in porta, ma al Bologna basta un solo tiro per segnare e vincere la partita.

Una Lazio sciapa, mai pericolosa in fase d’attacco con uno sterile possesso palla che non ha mai impensierito la retroguardia felsinea.

Ma soprattutto questa squadra non riesce piu’ a saltare in dribbling gli avversari, ma la cosa grave e che questa squadra non tira mai in porta, preferendo sempre leziosita’ inutili.

Adesso settimana di fuoco: martedi in champions contro il Feyenoord dove e’ fondamentale vincere e poi il derby.

Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

PROVEDEL 6: unico tiro in porta dove il Bologna segna ma lui non puo’ fare niente.

LAZZARI 6: oggi quando ha fatto un cross giusto per Castellanos mi sono commosso, poi e ritornato il solito sprecone in fase cross.

ROMAGNOLI 5,5: troppo nervoso e poco attento nell’occasione del gol del Bologna.

PATRIC 5,5: sbaglia molto in fase di costruzione .

MARUSIC 5: da mesi e il peggiore in campo ma gioca sempre: anche oggi non sale lasciando Ferguson in gioco.

ROVELLA 5,5: nel primo tempo benino,nel secondo male,molto male.Si fa trovare fuori posizione nel gol del Bologna.

LUIS ALBERTO 5: oggi male, non riesce mai ad entrare in partita.

GUENDOZI 6: bene soprattutto nel primo tempo, certo quando devi creare o recuperare il risultato non e’ proprio l’ideale.

ANDERSON 5: quando Lykogiannis con una pallonata in testa lo ha colpito, pensavo che forse si sarebbe svegliato. Invece niente.Altro giocatore che quest’anno e’ quasi sempre assente.

PEDRO 5,5: poca roba anche lo spagnolo.

CASTELLANOS 5,5: prende un palo di testa ma l’arbitro aveva gia fischiato un fallo; per il resto anche lui poco o niente.

PELLEGRINI 5: e’ riuscito nell’inpresa di fare peggio di Marusic.

IMMOBILE 5: un fantasma.

ZACCAGNI 5,5: prova qualche sgasata ma poco incisivo.

KAMADA SV.

ISAKSEN SV.



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Una Lazio IMMOBILE: altri passi indietro in Bologna – Lazio

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Termina con una vittoria per i padroni di casa l’anticipo di questa giornata Bologna – Lazio. Un primo tempo dove la rosa di Maurizio Sarri trova il gioco e colpisce una traversa con Castellanos dove l’arbitro romano gli fischia anche fallo in attacco.

Nel secondo tempo arriva subito il gol del vantaggio di Ferguson dopo 1 solo minuto dalla ripresa con la difesa biancoceleste che va letteralmente a farfalle. Dopo il gol il nulla, entra anche Ciro Immobile al minuto 57 ma invece di dare la carica ai compagni, li porta nel baratro del pessimo gioco. Kamada sbaglia un retropassaggio rischiando un contropiede che solo dio sa come il rossoblu non hanno approfittato per il raddoppio. Ciro Immobile totalmente assente dove addirittura si porta il pallone oltre la linea del fondo su un controllo facilissimo, fatica inoltre a farsi trovare o tenere il pallone. Felipe Anderson totalmente scarico, Zaccagni annullato dalla difesa del Bologna. Forse si salvano solamente Rovella e Luis Alberto che almeno ci hanno provato e Castellanos. Il resto è il nulla!

Ennesimi punti buttati, ennesima prestazione dove sin dall’inizio si è visto negli occhi dei giocatori che la partita andrà persa per mancanza di concentrazione e voglia di fare punti. Si avvicina il match contro il Feyenoord ma sembra che gli uomini di Sarri siano un po’ tutti Immobile. Se ci sono problemi psicologici o ansia da prestazione, è il momento di lavorarci sopra!

Il Tabellino di Bologna – Lazio

BOLOGNA-LAZIO 1-0

Marcatore: 46` Ferguson 

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Lykogiannis (80` Kristiansen); Freuler, Aebischer (72` Moro); Ferguson, Orsolini, Saelemaekers (80` Ndoye); Zirkzee (90`+2` Fabbian).

A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, Lucumi, Urbanski, Van Hooijdonk, Jarlsson.

All.: Thiago Motta

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (48` Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (80` Kamada), Felipe Anderson (80` Isaksen), Castellanos (57` Immobile), Pedro (57` Zaccagni).  

A disp.: Sepe, Mandas, Gila, Hysaj, Cataldi, Vecino, Basic.

All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Federico La Penna della (sez. di Roma)

Assistenti: Rossi-Moro

IV ufficiale: Ghersini 

V.A.R.: Serra 

A.V.A.R.: Di Vuolo

Ammoniti: 35` Pedro (L), 48` Romagnoli (B), 48` Ferguson (B), 56` Beukema (B), 65` Luis Alberto (L), 80` Zaccagni (L), 90`+5` Isaksen (L)

Recupero: 5` st.

Serie A TIM | 11ª giornata 

Venerdì 3 novembre 2023, ore 20:45

Stadio Renato Dall`Ara, Bologna



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Bologna-Lazio, Maurizio Sarri: “Immobile? Obiettivo continuità, Romagnoli? Non so chi vi ha detto…”

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Lazio’s head coach Maurizio Sarri during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio vs Torino FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 April 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

A pochi minuti da Bologna – Lazio, Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky:

“La partita di stasera è difficile. Affrontiamo una squadra forte, organizzata e con un grandissimo tecnico. Non perdono da tre mesi, sarà tosta. Non so chi vi ha detto che Romagnoli non è al meglio. Lui sta bene. I recuperi sono stati buoni, facciamo le scelte in base alla forma dei giocatori alla vigilia della partita. Mancano due partite alla fine di questo ciclo, vedremo se lo stato di forma continuerà a essere buono. L’obiettivo di Immobile, come quello di tutti, è quello di allenarsi con continuità. E’ il proposito principale dell’intera squadra”.



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Bologna Lazio, Luis Alberto: ” Ci fidiamo del mister, lamentarsi non serve a nulla…”

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Luis Alberto deluso dalla sconfitta della Lazio contro la Fiorentina

Luis Alberto è intervenuto ai microfoni di Sky a pochi minuti da Bologna – Lazio:

 “Sarà una partita complessa, il Bologna ha fatto un percorso buono. Sono cresciuti tanto. Questo è un campo dove è difficile fare punti. Dovremo stare attenti in difesa. La pressione è tanta. Dovremo fare una gara tosta per portare a casa la vittoria. Tutti stanno giocando molto meglio, siamo 6-7 giocatori a centrocampo, è giusto che ci sia più rotazione. Ti aiuta anche a restare più lucido”.

“Ci fidiamo del mister, mette in campo sempre chi sta meglio. Credo che tutte le squadre che giocano l’Europa hanno i nostri stessi problemi. Lamentarsi non serve a nulla. Giocare tante partite è comunque difficile, ma a volte deve allenarsi più la testa che le gambe. Noi dobbiamo solo lavorare”.

Lo spagnolo è poi intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Questa è una settimana importante per noi. Dobbiamo pensare solo ad oggi senza farci distrarre dalle prossime partite. Andiamo partita dopo partita”.

BOLOGNA – “Sappiamo che è difficile che negli ultimi anni che siamo venuti qui abbiamo avuto delle difficoltà. Dobbiamo stare compatti fare girare la palla velocemente e tenere alta la linea difensiva per ottenere i tre punti e proseguire la corsa Champions. Il lavoro mentalmente aiuta. ci sono partite in cui si sta un po’ meglio o un po’ peggio, ma l’importante è stare bene mentalmente. Per me è un onore giocare tutto il 2023 da titolare”.



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