La curva Nord non resta a guardare dopo il drammatico maltempo che ha flagellato la Sardegna. Da domani inizieranno la raccolta dei beni di prima necessità che porteranno personalmente sull’isola per aiutare la popolazione sarda.
Se volete dare una mano anche voi lettori, i punti di raccolta sono i seguenti:
il pub Excalibur sito in piazza vescovio, il Bar Scuti di via Renato Fucini 77 e La Taverna der Sercio di via Nocera Umbra 200.
Fonte lalaziosiamonoi
Con un giorno di ritardo Eddy Onaziha deciso di rispondere a tutti i suoi followers di Twitter. Ieri il centrocampista nigeriano aveva lanciato la campagna #askonazi su Twitter che invitava i suoi seguaci a porgergli direttamente le domande.Le parole rimbalzate dall’Inghilterra con il presunto ammiccamento al Liverpool lo hanno costretto ieri ad intervenire per smentire le voci ai microfoni di Lazio Style Radio Fm 100.7 (mentre oggi ha glissato sulle domande dei fan relative ai Reds, ndr) posticipando di 24 ore la campagna lanciata. Oggi il Il numero 23 biancoceleste ha mantenuto la promessa rispondendo e rispettando i 160 caratteri .
Queste le parole di Luis Ruzzi, l’agente dell’ex biancoceleste Mauro Zarate, riportate da Tuttomercatoweb.com. “La Lazio è Lotito, tiene sotto controllo tutto, dalla squadra ai tifosi, fu capace di far esporre anche uno striscione contro il giocatore a causa del contratto quando lui era l’idolo dei tifosi… Recentemente ha parlato dei maghi della Roma, ma io posso dire che una veggente ce l’aveva lui ed i giocatori dovevano andarci prima delle partite…”.
Blitz di Cragnotti a Belgrado e la Lazio ha acquistato Dejan Stankovic, 19 anni, mediano della Stella Rossa, 16 gol in 26 partite di campionato. Contratto di quattro anni, ingaggio di 2.800 milioni a stagione; la Stella Rossa incassera’ 20 miliardi di lire. Battuta la concorrenza della Roma e di mezza Europa. Cragnotti: “La Lazio segue Stankovic da due stagioni”
La sua trattativa ha monopolizzato le ultime due sessioni estive di calciomercato della LAZIO: Burak YILMAZ è sempre stato ad un passo dal vestire la maglia biancoceleste, ma ogni volta l’affare si è arenato sul più bello.
Nascosta nelle pieghe di un emendamento alla Legge di Stabilità, è stata infilata una proposta diLegge sugli stadi che vanifica tutte le resistenze opposte alla vecchia legge, già respinta lo scorso anno. Il rischio è di dare il via libera a una vera e propria speculazione selvaggia con conseguente devastazione del territorio.
Piccola curiosità nel reparto offensivo attuale. Partiamo dal dato di fatto che gli attaccanti laziali, fino ad ora, hanno realizzato 4 gol sui 16 messi a segno in campionato(Klose 2, Perea 1, Keita 1), lasciandone 7 al reparto centrale.
I numeri attuali parlano di 16 reti segnate e 16 subite. Comparando la stessa giornata con quella della stagione passata possiamo notare che la squadra ha segnato 3 e subito 1 gol in meno rispetto il 2012. Per i punti la differenza negativa si fa sentire, attualmente la classifica da la squadra all’ottavo posto con 16 punti rispetto ai 22 punti con un piazzamento al quinto posto.
Chiusa questa parentesi dei numeri torniamo allo stesso discorso degli articoli passati e numeri a portata di mano sembra molto grave che su 16 gol segnati, meno della metà sono stati messi a segno da quel reparto che dovrebbe insaccare la palla in rete. Premesso anche che lo scalpitante Keita sta giocando da poche partite, magari potrebbe portar più punti a favore dell’attacco. Fatto sta che se l’andamento sarà questo fino a Gennaio, la società non deve sottovalutare questa situazione concentrandosi a fare mercato in difesa (alcuni gol sono stati presi per errori madornali) e nell’attacco stando ai numeri.
Assente dal campo oggi per via un trauma distorsivo alla caviglia sinistra, Eddy ONAZI prende la parola ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 per chiarire i rumors che sono rimbalzati ieri da Oltre Manica. Ecco le sue parole:
Luigi Spaccarotella, l’agente della polizia stradale che l’11 novembre del 2007 uccise a colpi di pistola il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, in un’area di servizio sull’autostrada A1, nei pressi di Arezzo, diventa attore teatrale per un giorno, nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dov’è detenuto.
Quando finirà la storia Yilmaz? La Hit dell’estate è diventata un tormentone che vale tutto l’anno. Il mancato arrivo dell’ariete turco alla corte di Claudio Lotito ha lasciato strascichi che durano ormai da mesi: c’è rammarico da parte dei tifosi, che lo vedevano come l’attaccante dei sogni per puntare sempre più in alto. Poi tante voci, italiane e turche. Come questa volta, in cui c’è in ballo il nome dell’ambasciatore turco a Roma, Hakkı Akil.
Toh, chi si rivede! Nel quartier generale arriva Saha per un fugace saluto alla squadra. Arrivato a gennaio, poche apparizioni in campo per il francese.L’ex United non ha lasciato sicuramente il segno nella Capitale, ma è rimasto molto legato ai suoi ex compagni.
Il campionato è giunto alla sua terza sosta imposta dagli impegni nazionali. Con i gironi di qualificazione terminati in quasi tutte le confederazioni, è tempo ora degli spareggi per assegnare gli ultimi posti disponibili per Brasile 2014.
Domani a Wembley, giovedi’ a Roma. Marcelo Salas, il bomber cileno che il patron laziale Cragnotti ha acquistato a peso d’oro, convinto di aver trovato un altro Ronaldo, ha confermato ieri a Londra che l’unico ostacolo da superare prima del trasferimento in biancazzurro e’ la visita medica, alla quale si sottoporra’ il giorno dopo aver giocato l’amichevole Inghilterra – Cile.
Romania eliminata, niente mondiali. Victor Piturca – Ct della squadra giallorossa – deve difendersi da una pioggia di critiche che tentano di spingerlo verso le dimissioni. “Sono troppo infelice e arrabbiato per pensare di andare via – ha detto –il nostro è stato comunque un buon lavoro“.
Vladimir Petkovic si riprende la Lazio. Lo fa raccontando la propria storia ai microfoni di RSI, emittente elvetica che ieri sera ha ospitato il tecnico di Sarajevo, ripresa stamattina dal quotidiano Il Tempo. Parte da lontano Petko, dal suo arrivo sulla panchina biancoceleste. “È senza dubbio l’avventura più importante da quando sono diventato allenatore. Due anni fa arrivai in punta di piedi, nessuno mi conosceva, i giornalisti mi davano qualche settimana di vita. Ma con il lavoro sono riuscito a far ricredere tutti, ho cambiato le aspettative iniziali. Per me in questa esperienza non contano solo i risultati, con il passare del tempo la gente si ricorda la persona. In questo periodo è stato molto importante aver attirato interesse su di me grazie alla mia semplicità. Questo è un aspetto che senza dubbio dura di più nel tempo rispetto a una vittoria qualsiasi”.
Petkovic è riuscito a coronare il proprio sogno, quello di diventare allenatore. Ha girato il mondo e, con tutta probabilità, continuerà a farlo. “È la mia passione, il mio lavoro, per me fare l’allenatore è sempre stato un sogno. Roma è una città grande, ma in certi casi anche troppo piccola. Piena di emozioni, segreti, storie strane. Voci che si rincorrono, a volte vere, a volte false, si vive di calcio 24 ore su 24. Ci sono tantissime radio che parlano di Lazio, giornali e portali che la maggior parte delle volte scrivono cose che non corrispondono alla realtà. Come la notizia delle mie dimissioni, una vicenda assurda. Io sono un combattente, non mollo facilmente, l’ho dimostrato in questi anni”.
Il mister biancoceleste si sofferma a parlare anche dei singoli, su tutti Lulic e Lotito.“Quando la Lazio mi contattò, sapevo che se avessi accettato avrei dovuto vincere senza un’eccessiva disponibilità economica. Lotito è un personaggio molto forte, sta tentando di risollevare il calcio italiano, lo sta facendo con le proprie idee e con la propria forza psico-fisica. Lulic? E’ un mio fedelissimo è una storia speciale che dura da tanti anni, dai tempi del Bellinzona. Con me in panchina ha sempre segnato gol pesanti e decisivi, nel derby del 26 maggio quello più importante di tutti”.
Chiusura sul futuro della Lazio e sul proprio che lo vede sulla panchina proprio della nazionale elvetica. “È una situazione che mi riempie d’orgoglio e mi conferma che nella mia carriera ho trasmesso qualcosa di positivo. Essere accostato alla Svizzera non può che farmi un gran piacere. La Lazio? Ci riprenderemo, stiamo lavorando bene e presto si vedranno anche i risultati”.
Fonte Lalaziosiamonoi
Bruno PEREIRINHA è il volto nuovo di questaLAZIO. Dopo sei mesi di anonimato la scorsa stagione, l’ex Sporting Lisbona sta mettendo in mostra tutte le sue qualità e PETKOVIC gli sta concendendo sempre più fiducia. Per parlare del suo momento e, più in generale quello della LAZIO, il terzino lusitano ha rilasciato una lunga intervista a 56 Lazio, programma in onda sulle frequenze di TeleRoma 56. Ecco le sue parole:
Torna a casa, Christian. Che per 55 miliardi, la cifra sulla quale Lazio e Atletico di Madrid hanno convenuto, si puo’ tutto nel calcio. Come per i 5 miliardi e 800 milioni all’anno netti, l’ingaggio che Sergio Cragnotti dovrebbe corrispondere al giocatore (trattativa in corso), lo stesso trattamento riservato all’ex barcellonista De la Pena.
I giorni del grande intrigo scandiscono fatti, parole e indiscrezioni. Come quella pubblicata ieri dal quotidiano sportivo spagnolo Marca, che senza tanti giri di parole annuncia la prossima fine del rapporto tra il Barcellona e Ronaldo. “Il brasiliano ha ormai la certezza che la prossima stagione giocherà nella Lazio” scrive il Marca, che poi rivela un retroscena: lo stesso Ronaldo, martedì notte, prima della partita di Las Palmas, ha annunciato a Bobby Robson che a fine stagione lascerà il suo club, e che i suoi rappresentanti gli avrebbero comunicato che l’ accordo con la Lazio è ormai a un passo dalla firma.
” Ottima settimana di lavoro! Mi dispiace per quelli che pensavano o speravano che io avesse una lesione, ma non è proprio così. Sto bene e felice, pronto per altre battaglie! “
Ci sono due aspetti che coincidono e cioè il primo di carattere storico riguardo la nascita di Roma stessa la quale nasce sul territorio laziale, chiamato oggi LAZIO e in tempi antichi Latium nome dato dalla popolazione che si insediò prima: i Latini. E l’altro aspetto è quello storico del giuoco del calcio il quale nasce come tutti sappiamo da un’idea di 9 ragazzi romani guidati dal Bersagliere: Luigi Bigiarelli.
Erik Thohir sbarca in Italia, e il mondo del pallone si volta a guardare il passaggio di consegne tra Moratti e il magnate indonesiano. Anche il presidente della Lazio Claudio Lotito ha detto la sua sul cambio di guardia in seno all’Inter: “Dispiace perchè finisce l’aspetto romantico della gestione Moratti – dichiara il patron biancoceleste, come riportato darepubblica.it –un grande signore del calcio che ha dato molto al sistema, non solo dal punto di vista economico ma anche per il suo aplomb.
innanzitutto mi scuso se in testa a questa lettera non aggiunto il termine “caro” o “gentile”, come si fa solitamente per educazione quando si scrive una missiva, ma proprio non mi riesce di scriverlo.
“Quest’anno abbiamo cominciato un nuovo ciclo, ci aspettavamo di incontrare delle difficoltà in questo primo periodo“. Ragiona sul momento della Lazio, Lorik Cana. Lo fa ai microfoni di Gazetaexpress.com: “Sono arrivati nuovi giocatori, la squadra è stata rinnovata“. Titolare fisso della difesa biancoceleste, il capitano della Nazionale di De Biasi guarda con ottimismo al futuro: “E’ vero, nelle ultime partite non abbiamo fatto bene, ma sappiamo dove dobbiamo migliorare. Speriamo di avere il sostegno di tutti”.
Tra le tante sfumature della storica rivalità tra le due squadre romane, la Lazio e la Roma (in rigoroso ordine alfabetico), la fierezza di rappresentare Romacostituisce un aspetto fondamentale per gli amanti dei due club.
Una mattinata passata alla ricerca di un caffè per cercare di svegliare il cervello. Mattinata dove si spera che le orecchie non hanno sentito quella notizia in radio, non tanto se fosse vera ma per quanto fosse da suicidio se ci fossero le fondamenta. Tornando a casa dopo aver staccato ritrovo il caffè, riapro il pc e cerco delle conferme. Repubblica e lalaziosiamonoi scrivono ciò che è stato detto in radio. Il Milan, sempre se sia vero, mette Marchetti nel mirino per l’ennesima volta. Lotito, sempre fantasticando, dovrebbe chiedere tanti soldi quanto ne vale il nazionale che con buona probabilità sostituirà Buffon salvo imprevisti (situazione attuale della Lazio). Tra parole e non fatti, Galliani non vorrebbe spendere il denaro e metterebbe delle contropartite come Abbiati,Nocerino e Pazzini. Come tutti noi sappiamo c’è un sostituto di Marchetti con punti interrogativi visto che ha giocato solo una partita (Berisha). Stando a questo “fantamercato” del giorno, la Lazio rinforzerebbe l’attacco con Pazzini (tra i soliti dubbi) e perderebbe ancor di più in difesa nella quale con i gravi errori che non mancano in nessuna partita, levano quella sicurezza che potrebbe portare al tifoso in caso di fasi offensive degli avversari.
Opinione personale questa cosa anche se campata in aria, non si deve fare!
All’ interno della trasmissione IO TIFO LAZIO, condotta da Simone Ippoliti, Gigi Corino e Federico Terenzi, è intervenuto Paolo Negro, ex centrale di difesa della Lazio.
Riportiamo quest’oggi un articolo del sito di radiosei, nel quale si legge che il lazialissimo Guido Paglia smorza i toni sulla lettera di Lotito. Il gestore della Lazio, quest’oggi, tramite il corriere dello sport, ha lanciato un appello ai tifosi della Lazio per cercare di tenere unito l’ambiente in modo “da risolvere alcuni problemi”.
Pronta la risposta di Guido: “Lotito Scarica responsabilità su squadra e tecnico. “Con la lettera pubblicata oggi dal Corriere dello Sport per mano di Lotito c’è la chiara volontà di scaricare le responsabilità dei non buoni risultati sulla squadra e, quando si fa riferimento alla scarsa motivazione che anima la stessa, sull’allenatore. Questo rientra nel personaggio che difficilmente prende coscienza dei grandi errori commessi, è impossibile pensare che faccia pubblica ammenda, in sede di mercato in particolare. Anche nell’ultima sessione della campagna acquisti il rinforzo dell’organico è stato virtuale”.
Fonte Radiosei
Ecco la lettera scritta dal presidente Lotito ai tifosi biancocelesti, lettera che sarà pubblicata sul prossimo numero diLazio Style Magazine. Il patron della Lazio, dopo aver sottolineato le criticità del momento, chiede appoggio ai sostenitori della sua squadra: si è rivolto alla gente laziale affinché non manchi mai il supporto ai giocatori e al mister.
Keita Balde Diao è legatissimo alla Spagna, la considera la sua dimora, ma per non sentirsi solo ha convinto suo fratello Tobal (22 anni, il maggiore dei quattro) a trasferirsi a Formello. Il trasloco c’è stato pochi giorni fa, vivranno insieme per un po’ di tempo, si aiuteranno a vicenda. Come si legge questa mattina su Il Tempo, Tobal Balde Diao intanto ci aiuta a conoscere meglio Keita, predestinato biancoceleste.