Sono almeno 48 ore, che nell’ambiente biancoceleste non si parla d’altro. Il futuro di Petkovic è al centro delle attenzioni di tutti i tifosi della Lazio, i quali, sono preoccupati delle sorti sportive della loroamata.
Claudio Lotito ha fatto un blitz nel centro sportivo di Formello. Stando a quanto riportato dal corriere dello sport, il presidente è andato a fare la “ramanzina” alla squadra per capire meglio il destino nel campionato e se la panchina potrebbe diventare traballante. All’uscita del centro, il padron biancoceleste è stato avvistato visibilmente scuro in volto. La prossima partita potrebbe mettere ancora più in discussione la panchina di Petkovic che dovrà allontanare i fantasmi dell’esonero con i 3 punti contro il Cagliari e cercare di uscire dal tunnel negativo.
Prestazione non all’altezza, evidente appagamento(magari dovuta alla vittoria della Coppa Italia), e di conseguenza poca fame e grinta sul campo.
“Un tutor per Balotelli? Sembra che uno ha l’accompagno e poi gli danno pure la pensione.
Sono bastate poche partite per attirare su Perea gli occhi dei giornalisti. Il colombiano tanto atteso in campo ha mostrato la voglia di mangiare il pallone per trovare un posto da titolare e cercare la nomina di “vice Klose”. Un nomignolo che in futuro potrebbe stargli stretto. Fatto sta che è riuscito ad entrare nella lista che candida i giovani talenti europei nel trofeo più ambito per la loro categoria: il “Golden Boy” trofeo internazionale creato da “tuttosport”. Tra i 40 finalisti, oltre all’attaccante biancoceleste, compaiono anche Mauro Icardi del club interista, Niang del Milan, Marquinhos e Lucas Digne, entrambi giocatori del Paris Saint-Germain, Paul Pogba della formazione juventina. La giuria è composta da 30 giornalisti delle testate più prestigiose. Ad aggiudicarsi il riconoscimento nelle edizioni più recenti dell’iniziativa, sono stati Isco, Goetze e Balotelli.
Fonte Lalaziosiamonoi
E’ stato arrestato l’ultras laziale Fabrizio Piscitelli. Da un mese era stata emessa un’ ordinanza di custodia cautelare nell’ambito del traffico di droga denominata “Castillos”. Da quel giorno Diabolik è risultato irreperibile fino a questa notte nella quale termina il suo mese di latitanza.Diabolik è accusato di essere coinvolto in un intenso traffico di droga internazionale lungo l’asse Italia-Spagna, e definito dagli inquirenti come “capo di un agguerrito gruppo criminale”.Piscitelli è imputato anche nel processo che riguarda la scalata alla Lazio di Lotito. Il pm ha chiesto per lui e per gli altri 3 ultras laziali coinvolti – Fabrizio Toffolo, Yuri Alviti, Paolo Arcivieri – otto anni di reclusione, e la condanna anche di di Guidocarlo Di Cosimo (8 anni e mezzo), Giuseppe Bellantonio (8 anni e mezzo), Bruno Errico (3 anni e mezzo) e di Fabio di Marziantonio (6 anni e mezzo).
fonte: Romacapitale news
La Lazio pareggia per 0-0 contro l’Apollon Limassol nella terza sfida valida per i gironi di Europa League. Un pari insoddisfacente per gli uomini di Petkovic che nel primo tempo meriterebbero almeno due gol di vantaggio e che nella ripresa, proprio nel finale, rischiano addirittura la beffa con i ciprioti vicinissimi alla vittoria con un contropiede fulminante.
Mr Petkovic ha concesso un intervista nel post partita di Apollon-Lazio, ai microfoni di sky sport hd.
Stando alle sue parole, non manca la solita voglia di dire al mondo che questa squadra,anche in questa partita, ha dominato sull’avversario creando di più e l’unica pecca per sbloccare la serie negativa rimane la mancanza del gol. Certamente la mancanza del gol in una squadra è come un aereo che non può volare senza ali.
Sulla prestazione dei biancocelesti.
Nel secondo tempo gli avversari hanno chiuso gli spazi, ma abbiamo avuto comunque tanto gioco e tanti tiri verso la porta. Dobbiamo essere più cattivi perché senza segnare non si può mai vincere.
Cosa manca?
Tatticamente nulla perché abbiamo creato, manca solo questa cattiveria sull’ultimo passaggio. Dobbiamo bloccare di più, credere di più, rimanere sereni e continuare a lavorare.
La qualificazione è ancora alla portata della Lazio.
Sicuramente, abbiamo fatto due pareggi fuori casa e una vittoria in casa, dobbiamo continuare con questo ritmo. Oggi volevamo vincere a tutti i costi. Adesso dobbiamo concentrarci per la prossima e fare meglio, fare gol e vincere. Sono ottimista perché la squadra sta giocando, con un gol si sbocca un po’ tutto ed è questo quello che al momento ci manca.
fonte Corriere dello sport
Il patron biancoceleste ha parlato stamane a margine della presentazione del Bilancio Sociale Figc 2013. Si è parlato della disfatta di Bergamo e del futuro di Petkovic,
I vari siti calcistici hanno diramato le probabili formazioni per la partita di questa sera. La sorpresa nella sorpresa è Stefan Radu, convocato da Mr Petkovic dopo i mesi trascorsi a recuperare dal brutto infortunio, lo dovremmo vedere in campo dal primo minuto vista l’emergenza in difesa.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, Ciani, Novaretti, Radu; Gonzalez, Ledesma; Keita, Ederson, Anderson; Floccari. A disposizione: Berisha, Cana, Crecco, Biglia, Onazi, Klose, Perea. Allenatore: Petkovic.
Apollon Limassol (4-2-3-1): Bruno Vale; Vasiliou, Merkis, Karypidis, Rojas Mena; Hamdani, Gullon; Papoulis, Sangoy, Konstantinou; Roberto. A disposizione: Hidi, Dananae, Català, Meriem, Grigorie, Robert, Haber. Allenatore: Christoforou.
Ad arbitrare ci sarà il portoghese De Sousa
Brutta tegola per la Primavera di Alberto Bollini che perde per infortunio Milos Antic.
Igli Tare, ex calciatore albanese e attuale dirigente della Lazio insieme a Lorik Cana, centrocampista del Marsiglia nonchè capitano della nazionale albanese hanno comprato per 20 milla euro la statua di Asclepio, il dio della medicina, con lo scopo di restituirlo allo Stato albanese. «Ho acquistato la statua, che risale al quarto secolo avanti Cristo, insieme a Lorik Cana Avevo sentito che l´opera era in possesso di un collezionista a Roma: l´aveva comprata in un´asta internazionale». dice lo stesso Tare.
E’ pronto a riprendere possesso della cabina di regia, con lei ritroverà anche la fascia di capitano. Cristian Ledesma ha smaltito l’influenza, domani contro l’Apollon Limassol l’occasione per tornare da protagonista. Il centrocampista argentino interverrà in conferenza stampa dal GSP Stadium, teatro dell’imminente match di Europa League.
“Grazie per gli auguri e per il pensiero, ma a questa età c’è poco da festeggiare”. La cedenza toscana, la voce inconfondibile, il timbro forte e deciso nonostante le 75 primavere.
Nella gara contro l’Apollon Limassol resterà chiuso solo il settore della Curva Nord. Lo rende noto – attraverso la diffusione di un comunicato – la stessa società capitolina. “La S.S. Lazio – si legge sul sito ufficiale del club biancoceleste – comunica che, in occasione della gara di Europa League contro l’Apollon Limassol, in programma il 7 novembre alle ore 21.05 allo stadio Olimpico di Roma, resterà chiuso il solo settore della Curva Nord”.
A Bergamo il primo gol in serie A, tanti spunti interessanti e un futuro promettente. È Brayan Perea l’unica nota positiva in casa Lazio, è senz’altro l’acquisto più intrigante messo a segno dalla coppia Tare-Lotito.
Mr Petkovic ha diramato la lista dei convocati per il match di domani sera contro l’Apollon:
Marchetti, Berisha, Guerrieri,Radu, Ciani, Novaretti, Cavanda, Cana, Ledesma, Onazi, Ederson, Gonzalez, Hernanes, Biglia, Anderson, Crecco, Floccari, Klose, Perea e Keita.
La sorpresa è che in panchina sarà presente Radu, ma vista l’assenza per l’infortunio che lo ha lasciato lontano dal campo per mesi, è difficile vederlo in campo, l’unica cosa quasi certa è che partirà dalla panchina. Lulic ha un risentimento alla coscia sinistra ma si teme uno stiramento secondo alcuni siti. Assente anche Candreva per un attacco influenzale.Piove sul bagnato ma la squadra vuole uscire dalla serie negativa al più presto possibile cercando di portare i 3 punti a casa e sfatare il tabù delle trasferte che fino ad ora hanno portato pochissimi punti.
Non ha alcuna intenzione di allontanare Vladimir Petkovic dalla sua Lazio. Il presidente biancoceleste, Claudio Lotito,
Durante il suo viaggio in Terra Santa, Riccardo Cuor di Leone sbarcò nella costa cipriota dell’attuale Limassol (anche conosciuta come Lemesos) per liberare la sua promessa sposa dai sovrani bizantini. Gli avvenimenti che ne seguirono sono ancora oggi tra i più intriganti ed attraenti della storia di Cipro e rimandano ad una atmosfera ben diversa da quella che si riscontra oggi nella più grande città della nazione, dopo la capitale Nicosia.
Un personaggio incredibile, una via di mezzo tra Fernandel e Alberto Sordi. Per raccontare la storia di Juan Carlos Lorenzo, dovrei pubblicare quasi integralmente quello che ho già raccontato in “Una vita da Lazio”, il libro scritto a quattro mani con Arcadio Spinozzi. E che era solo una parte di quello che era riuscito a combinare in quei pochi mesi del terzo capitolo della sua avventura laziale questo istrionico personaggio che sembrava uscito da una commedia degli anni Sessanta.
Dopo la sfuriata ai microfoni salernitani dove il presidente dichiarò che la gente non deve rompere le i “cog****i”, Lotito risponde con un tono non degno del ruolo che ricropre sia a Salerno che nella capitale. Un personaggio (cosi dichiarato dal conduttore della trasmissione) che non ha l’educazione neanche davanti ad una donna dichiarando di non capire nulla di pallone. Sbotta anche con la frase: “a Salerno non vi va mai bene niente, allora trovatevi un altro presidente”. Non vogliamo parlare della Salernitana, ma visto che in comune abbiamo il presunto uomo che dovrebbe rappresentarci in Italia e nel mondo, vi posteremo il video,che ancora una volta, fa parlare di se in modo negativo (come al solito).
Sfuriata Lotito De Simone LiraTv dopo… di cittaceleste
Anche Vincenzo D’Amico dice la sua riguardo questa serie negativa della Lazio. Il campione d’Italia del 73-74 da tutta la colpa al mr Petkovic. Intervenuto ai microfoni de “il tempo” riportiamo la sua intervista.
D’Amico, è giusto andare avanti con Petkovic?
“No, anzi. Credo che sia assolutamente necessario l’esonero, non vedo altre vie d’uscita. È confuso e poco sereno, lui vorrebbe far giocare un’altra squadra ma purtroppo qualcuno glielo vieta. Ad inizio stagione aveva cominciato con un’altra formazione, poi dopo Sassuolo c’è stato un confronto ed è cambiato tutto”.
Si parla di Di Matteo come possibile sostituto. Cosa ne pensa?
“Sarebbe una soluzione giusta ma non facciamoci confondere dal fatto che abbia vinto una Champions League, sappiamo tutti come andò. E’ un laziale, questo può essere importante per i tifosi”
Per la Lazio che anno sarà? La Coppa Italia è stata un’arma a doppio taglio?
“Bisogna capire bene qual è l’obiettivo. A volte ci dicono terzo posto, altre volte parlano di “stagione di transizione”. C’è molto caos. Facciamo crescere i giovani senza troppe aspettative. Il 26 maggio ha sicuramente concesso bonus alla società in sede di mercato”.
Hernanes e Klose sono incerti sul loro futuro. Questo può influire negativamente?
“Io ho questa squadra nel cuore e quindi è difficile giudicare una scelta del genere. Quando sei alla Lazio dovresti sentirti fortunato. Anche se avessi Messi in squadra e mi dicesse di voler andare via, lo lascerei partire senza problemi”.
I tifosi contestano a Petkovic di accettare troppo i consigli della società.
“È una cosa sbagliata, non è accettabile a questi livelli. Il mister dovrebbe andare avanti con la propria filosofia, con le proprie idee. Deve vincere e perdere da solo, senza l’aiuto di nessuno”.
Fonte Lalaziosiamonoi
Il popolo biancoceleste sta vivendo in quest’ultimo anno di tutto e di più. Tra le false illusioni e le false promesse, la società sta trasformando la Lazio in un circo sportivo.Come tutti ricordano, la squadra ha cavalcato un onda per tutto il girone d’andata nel campionato 2012-13 ma al giro di boa tra infortuni vari, disattenzioni e forse la sfortuna la classifica ha cominciato ad essere pietosa. Un posto in Europa rimediato in una finale di coppa Italia nel derby che verrà storicamente ricordato da tutti noi ai nostri figli e nipoti. Ma quel famoso 26 è solo un punto di luce che illumina tiepidamente il tunnel nero di quest’ultimo anno. Il presidente che a inizio campionato dichiarò contro tutto e tutti che la squadra è competitiva, spendendo 28 milioni d’euro per rinforzare la rosa aumentandola in modo da aver 2 formazioni titolari per affrontare al meglio il campionato e le coppe. Un degno discorso da “generale” che guida la truppa alla guerra. Sarà presto per parlare dopo le 8 giornate di campionato, ma quest’ultime vanno addizionate a tutto il girone di ritorno dell’annata precedente lasciando perplesso ogni singolo tifoso laziale. Fatto sta che vedendo le brutte la dirigenza corre ai ripari con le solite scuse, tralasciando anche il mercato che sembrava partire col piede giusto terminando in un colmabile flop. Le ultime dichiarazione di Tare che sconsolato dichiara ai media: “Quest’anno è un anno di transizione” non giustifica nulla e nessuno. Il vero Laziale non ama questi colori solo per vincere una coppa o un campionato, il vero Laziale fa scorrere nelle sue vene questi colori per la storia e per la tradizione, per amore e per dolore, un matrimonio che si convalida dal primo giorno della sua vita e sinceramente questo tifoso è stanco,stanco di vedere personaggi che usano questa maglia a scopo di lucro, stanco di vedere il gestore prendersi gioco di lui con false promesse e teatrini che lavano il cervello a quei pochi, stanco di vedere chi di dovere fermo senza trovare una soluzione lasciando la squadra allo sbando.
Uno stupro ripetuto dove il carnefice regala un mazzo di fiori alla sua vittima.
Jaap Stam torna a parlare di Lazio. L’incubo nei giorni miglior di Parente, calciatore dell’Ancona ipnotizzato dal gigante olandese, alla vigilia dell’uscita della sua autobiografia, ha voluto fortemente ritornare sul suo trasferimento dal Manchester United ai biancocelesti di Sergio Cragnotti.
Domenica sera, arriva a Roma il Cagliari e per i ragazzi di Petkovic sarà l’occasione giusta per riscattarsi dopo la sconfitta di Bergamo.
“Io proseguo. Lavoro. Come ho sempre fatto e continuerò a fare.Domani sarò a Formello. Le dimissioni? Stupidate” queste le parole di Petkovic dopo la disfatta di Bergamo, raggiunto telefonicamente dalla redazione del Corriere dello Sport.
Servizio di ausiliarato, logistica e supporto alle attività sanitarie: si aggiudica l’appalto all’Asl di Salerno alla Cns società cooperativa di Bologna. Il servizio, di durata triennale, sarebbe suddiviso tra due aziende, alla Cns è stata affidata la logistica, mentre il servizio di sanificazione – in pratica le pulizie – sarebbe stato affidato alla Ati Team service, l’azienda che fa capo Claudio Lotito. Un importante successo per il co-patron della Salernitana, pronto a “riscattare” il momento poco felice sul fronte calcistico della squadra granata intraprendendo una nuova avventura in provincia di Salerno con la sua prima attività imprenditoriale.
L’episodio è l’emblema della criticità del momento. Sarà pure un dettaglio, ma la reazione al fischio finale di Atalanta-Lazio dei circa duecento tifosi biancocelesti che ieri hanno popolato il settore ospiti dell’“Atleti Azzurri d’Italia” è stata durissima quanto inaspettata.
Una notizia davvero bizzarra è trapelata da Bergamo. A quanto pare il solito pullman che accompagna le trasferte biancocelesti, e che doveva scortare i calciatori sino all’aereporto, non è tornato a prendere la squadra.
L’addio al calcio di Alessandro Nesta è una di quelle notizie che fa male al cuore degli amanti del calcio, ma soprattutto dei tifosi laziali, per i quali è stato l’ultimo autentico capitano e che non hanno mai smaltito la delusione di vederlo partire alla volta di Milano sponda rossonera. Fino all’ultimo i sostenitori biancocelesti hanno sperato di vederlo chiudere la carriera con la maglia della squadra che lo ha consacrato come uno dei difensori più forti della storia, ma le strade di Nesta e della Lazio non si sono ricongiunte. Proprio come in quelle storie d’amore in cui ci si ama perdutamente ma per una ragione o per un’altra non si può più stare insieme.
