E’ martedì e in casa Lazio ricomincia la preparazione in vista dei prossimi impegni. A distanza di pochi giorni, esordio stagionale in Europa League e primo derby di campionato. Serviranno concentrazione, grinta e coraggio. Per raccontare come la squadra si sta preparando in vista di questo doppio impegno, ai microfoni di Lazio Style Channel 100.7 è intervenuto Sergio Floccari, di seguito le parole della punta biancoceleste.
Pensavamo di averle sentite quasi tutte, ma è proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Provando a seguire un ordine cronologico, comunque difficile da stabilire con esattezza vista la quantità di materiale a disposizione, ci ricordiamo di aver ascoltato dall’azionista di maggioranza in primis che ha preso la Lazio al “funerale” e l’ha portata in “coma irreversibile”, con l’ammontare dei debiti che aumentava di intervista in intervista; che è laziale dall’età di sei anni grazie al fidanzato della sua tata, salvo poi vederlo immortalato allo stadio esultante ad un gol dell’altra squadra della Capitale e per giunta nel derby; e che la sua entrata nel mondo del calcio va interpretata in chiave “escatologica” (??).
Un colpo al cuore! Un tuffo nel passato, un’immersione totale in un mondo che non c’è più, rimpianto sia da chi l’ha vissuto che da chi sente i racconti di quella squadra folle e al tempo stesso straordinaria, di uomini che giocavano a calcio con la stessa spregiudicatezza e fantasia con cui affrontavano la vita, guidati e a volte letteralmente tenuti al guinzaglio da un “Maestro”, sia di calcio che di vita.
Che a Lotito piaccia far sfoggio di erudizione è cosa nota. E la fortuna del presidente della Lazio è quella di aver interlocutori che ne sanno meno di lui. Altrimenti nessuno si sarebbe lontanamente azzardato a far passare per latinista una persona che si limita a qualche citazioncina da abc del latino che, ai tempi di Lotito, si studiava anche alle scuole medie.
Il viaggio con la salma di mio padre, la sorpresa di tutta la famiglia per l’accoglienza a Fiumicino, lo spettacolo della Lazio contro il Chievo, la cena con gli amici romani: quella di ieri è stata una giornata densa di emozioni, indimenticabile. Quella di oggi lo sarà ancora di più: meno festosa, certamente, più intima, ma la partecipazione dei sostenitori laziali e dei fan del mio papà, la funzione religiosa che ci unirà attorno a lui in un unico abbraccio, il ricongiungimento della salma accanto a quella di Tommaso Maestrelli e dei suoi figli così prematuramente scomparsi rappresentano la materializzazione di qualcosa che sembrava solo una debole speranza.
Oggi è il giorno dedicato a Giorgio Chinaglia, finalmente tornato a Roma, tra la gente laziale. Questa mattina, presso la chiesa del Cristo Re a Roma, si è aperta la camera ardente.
Non mollo… la sparuta minoranza… la contestazione a prescindere e pretestuosa… Chi non viene allo stadio non ha diritto a contestare, ma poi chi contesta allo stadio non ha comunque nessun diritto per farlo… parlano i risultati… Manca solo la frase QUALCUNO MI VUOLE SCIPPARE LA LAZIO, poi il campionario è completo. Un disco che ascoltiamo da 8 anni che non stona affatto nel loop in cui siamo finiti e dal quale non si vede via d’uscita.
Alzi gli occhi e fissando quel cielo plumbeo che minaccia pioggia sono mille i pensieri che ti affollano la mente in questa domenica di settembre che assomiglia più ad un giorno di pieno autunno che ad una giornata di fine estate.
Una buona Lazio riesce piegare il Chievo Verona in 45 minuti. Partita fin da subito sentita dagli 11 in campo spinti dalla voglia di riscatto per dimenticare le due partite contro la Juventus e quella contro l’Udinese (anche se ci fu la vittoria). La differenza è molta rispetto alle partite passate, la Lazio riesce a correre per tutti e 90 i minuti senza far calare l’attenzione. Non mancano gli svarioni difensivi (vedi Ciani) ma la rosa in campo riesce a far sperare il tifoso biancoceleste. Ottima prestazione di Ederson che con un recupero a dir poco stupefacente in scivolata sulla trequarti, innesca,all’ottavo minuto di gioco, Candreva sulla fascia di destra che insacca il pallone nella rete avversario dopo una deviazione difensiva.Il Chievo prova ad alzare la testa ma al 38′ un ottimo Cavanda dopo un’azione “stile Kolarov” crossa in aria di rigore superandola, Ledesma recupera sulla fascia e con un cross che scavalca il portiere veronese pesca Pedro che butta la palla in rete. Passano soli 3 minuti che l’ormai neo eroe laziale, conosciuto come uomo71 segna il terzo gol chiudendo la partita nel primo tempo.
Nel secondo tempo resuscita a tratti Miro Klose dove si mangia un gol (merito del portiere) da sotto porta con un colpo di testa. Da sottolineare anche una traversa di Antonio Candreva con un pallonetto che lascia quasi immobile l’estremo difensore del Chievo.
Nel pre-partita come tutti sanno c’è stato il corteo contro la presidenza partita da Ponte Milvio e finita con un entrata ritardata in curva Nord lasciata vuota per 15 minuti esatti. Striscione e parole d’amore vanno anche a Giorgio Chinaglia junior , venuto allo stadio ad assistere la partita (notare quando siede in tribuna lui la Lazio vince sempre).
Vedendo la partita di oggi la Lazio ha iniziato questo campionato con un motore Diesel che pian piano prende ritmi di gioco accettabili per raggiungere il risultato perfetto. Migliori in campo Onazi, Ederson, Candreva, Cavanda,Lulic,Marchetti. Flop della giornata Ciani.
-honil888-
I ‘compagni di scudetto’ affidano alle righe de “Il Tempo” una lettera indirizzata al loro amico Giorgio Chinaglia, appena tornato dall’America con il suo ultimo volo…
“Tommaso Maestrelli è morto oggi pomeriggio alle tre nella clinica Paideia dove era stato ricoverato nella notte per un collasso cardiocircolatorio. Dopo un leggero miglioramento, le condizioni del paziente sono peggiorate. Verso le dieci è giunto, proveniente da New York, Giorgio Chinaglia. Maestrelli era già in coma. Forse non lo ha neppure riconosciuto, un’occlusione intestinale ha provocato un altro collasso ed è stata la fine”.
Nella giornata di ieri Walter Sabatini ha raccontato al sito Gazzetta.it le conseguenze che la sconfitta del 26 maggio ha avuto sulla Roma. Il progetto che stava plasmando la società giallorossa è totalmente naufragato dopo le 19:27 di quel giorno ormai storico per tutti i tifosi biancocelesti. Il Ds ha così dichiarato: “Dopo il 26 maggio, abbiamo dovuto raccogliere quello che era rimasto di noi , in una dimensione psicologica compromessa.
Ci siamo, si riparte. Dopo una sosta infinita, piena di critiche e di tensione per tutti i tifosi laziali. Da scaricare c’è la delusione post mercato (domenica alle 12 il corteo) e sfatare il tabù che da ben dieci anni impedisce alla Lazio di conquistare i tre punti. Quel Chievo che risulta essere battuto soltanto nel 2004, quando Mihajlovic su una punizione – e per di più deviata – decise la partita. Tanti dubbi nell’ambiente, il clima è teso, le frecciatine di Lotito verso i tifosi non hanno aiutato di certo. La delusione di mister Petkovic, alle prese ancora con un organico incompleto, che nelle prossime settimane dovrà affrontare la bellezza di sette gare in ventuno giorni. Riscattare tutto ciò a partite da domenica, è questo l’imperativo in casa Lazio. Dalle eventuali sorprese come Felipe Anderson, passando per la rivincita di Ederson ai tanti gol agognati di Miro Klose. Oggi hanno fatto rientro i nazionali, Biglia e Gonzalez hanno sostato per qualche ora in Paideia ma nulla di preoccupante. Fatto sta che l’argentino domenica riposerà andando a lasciare vuota la casella che tornerà ad essere di Ledesma, al fianco molto probabilmente di Ederson. Cavanda occuperà la fascia sinistra andando a sostituire l’infortunato Radu, dall’altra parte ci sarà l’esordio stagione di Konko: per la coppia difensiva in vantaggio su tutti Biava e Cana. Centrocampo a quattro con Lulic a sinistra e Gonzalez a destra, pronto ad accentrarsi ed inserirsi. Davanti Candreva dovrà innescare panzer Klose, fresco di record mondiale. C’è bisogna di una risposta, la gente laziale attende.
FORMELLO – Ecco pure Gonzalez, scattano le prove tattiche anti-Chievo. Gruppo al gran completo, tornati alla base tutti i nazionali. Pochi dubbi sugli uomini che scenderanno in campo, tantissimi invece quelli relativi al modulo che verrà utilizzato. Tutto ruota intorno alla posizione di Ederson: il brasiliano ieri è stato provato dietro l’unica punta in quello che è il suo ruolo naturale, ma nell’allenamento di questa mattina si è mosso in mediana con Candreva trequartista alle spalle di Klose. Petkovic è rimasto soddisfatto del primo tempo con l’Udinese, potrebbe riproporre lo stesso assetto tattico visto contro i friulani con Ledesma ed Ederson al posto di Biglia ed Hernanes (squalificato). In quel caso Gonzalez agirebbe sulla destra in una sorta di 4-4-1-1, libero di accentrarsi per dar manforte al cuore del centrocampo. Una Lazio camaleontica che con questi interpreti potrebbe cambiare faccia più volte in corso d’opera.
CAVANDA A SINISTRA – C’è l’assenza di Radu da sopperire, il tecnico di Sarejevo si affida al belga-angolano. Giocherà Cavanda a sinistra nel ruolo di terzino, Lulic rimarrà alto sulla stessa fascia. A destra ci sarà l’esordio stagionale di Konko, fermato nelle prime uscite da una contrattura alla coscia destra. Nella prove difensive della mattinata Petkovic ha schierato i due terzini in una linea difensiva a quattro, mentre al centro ha alternato tutti gli elementi a disposizione (Biava e Cana sono favoriti sui compagni di reparto).
LEDESMA FAVORITO – Cambio in regia, l’italoargentino domenica tornerà nel blocco dei titolari. Strano da dirsi, per lui si tratterà dell’esordio in campionato dal primo minuto.Prenderà il posto di Biglia (oggi ha lavorato a parte) davanti alla difesa il “leader silenzioso”, proteggerà con la sua esperienza un reparto arretrato andato in bambola nella trasferta dello Juventus Stadium.
PEREA SBARCA – Sospiro di sollievo per il colombiano, visto ottenuto, sbarcherà a Fiumicino nel pomeriggio. Ha atteso con pazienza la fine del calciomercato, poi ha risolto le pratiche burocratiche. La sua avventura nella Lazio può finalmente cominciare. Non vedeva l’ora Perea, da domani conoscerà i nuovi compagni, cercherà di recuperare il prima possibile la condizione atletica (in questi mesi si è allenato con i Ciclones di Calì). Nessun reintegro invece per Sculli: il jolly ex Genoa e Pescara ieri mattina ha effettuato le visite mediche di idoneità in Paideia, ma non è ancora stato avvistato nel quartier generale di Formello.
Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto il difensore della Lazio Giuseppe Biava, uno dei migliori centrali degli ultimi anni per continuità e anche qualità. Queste le sue parole.
Domenica mattina la salma di Giorgio Chinaglia tornerà finalmente a Roma, accompagnata dai figli e dalla moglie. Rimarrà a Fiumicino fino a lunedì, quando verrà condotta nella Chiesa del Cristo Re, dove verrà allestita la camera ardente, e nel pomeriggio verrà celebrata una santa Messa. Per illustrare tutte le iniziative che verranno messe in atto in ricordo di Long John, questa mattina alle ore 12 al Circolo Canottieri s’è tenuta una conferenza stampa, organizzata da Pino Wilson e Giancarlo Oddi
Nelle ultime settimane, molte cose non sono andate giù ai tifosi biancocelesti, il 4-0 subito dalla Juventus, ma sopratutto l’ennesimo colpo sfiorato nelle ultime ore di mercato.
Il presidente Elisabetta Cortani è lieta di comunicare di aver affidato l’incarico di PR della S. S. Lazio Calcio Femminile alla dr.ssa Federica Lenzini, nipote dell’indimenticabile presidente della S. S. Lazio Umberto Lenzini, massimo dirigente dal 1965 al 1980 e principale artefice del primo storico scudetto del 1974.
L’antipersonaggio per eccellenza. Trovare materiale per raccontare Mario Frustalupi, lo confesso, è stato difficile. Non ha l’esuberanza di Giorgio Chinaglia, non ama la vita mondana come Garlaschelli e D’Amico, non fa sport estremi come Gigi Martini o Luciano Re Cecconi, non incantava le folle con tuffi spettacolari come Felice Pulici. Lui, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, cerca di farsi notare il meno possibile.“Sono contento di non essere un campione, un bambino prodigio alla Rivera o alla Mazzola. Loro hanno dovuto difendere per anni una reputazione da fuoriclasse. E’ difficile e logorante. Io sono cresciuto piano, piano, e ho avuto meno stress. Durerò molto più a lungo.”
Mamadou TOUNKARA ha parlato oggi ai microfoni di Lazio Style Radio sulle frequenze Fm 100.7.Ecco le dichiarazioni dell’attaccante biancoceleste:
“Sto bene e stiamo lavorando per il match contro il Catania. Mi asetto una sfida difficile, ma non dovremo aspettare e aggredire per cercare la vittoria”
Ricordi dello Scudetto? “Un sogno che si è avverato. Nel Barcellona si vince alla fine del campionato non ci sono le Final Eight. E’ stata un’emozione unica difficile da spiegare ”
“A 100 anni dalla sua nascita il ricordo del più grande goleador permane, poi dobbiamo fare un approfondimento sui gol di questo grande attaccante”, queste le parole di Abete nella giornata di ieri, a margine della presentazione della maglia dedicata a Silvio Piola. Il caso ormai è noto: sono 274 le reti ufficiali realizzate dal bomber di Robbio, 290 se si considerano anche i sedici gol messi a segno nell’immediato Dopoguerra, quando il campionato fu diviso in due gironi a causa delle devastazioni subite dall’Italia durante il conflitto. Ma non è finita qui.
Si avvicina il momento del riabbraccio tra CHINAGLIA e la LAZIO. Infatti la salma di Long John, dopo un lungo iter burocratico, tocchera’ il suolo di Fiumicino domenica 15 settembre alle ore 7:10 e, come sottolinea l’Ansa, ad accompagnarla saranno la prima moglie Connie Eruzione, e i tre figli, Giorgio Jr, Stephanie e Cinzia.
Un bomber di oggi, per onorare un grande cannoniere di ieri. La Lazio oggi ha celebrato la memoria di Silvio Piola, pochi giorni prima dello scoccare del centenario della sua nascita. Nove stagioni e 143 gol in maglia biancoceleste. Sergio Floccari è decisamente distante da questi numeri, nonostante sia entrato a buon diritto nel cuore dei laziali grazie alle sue reti e alla sua estrema professionalità.
A margine della conferenza per celebrare il centenario della nascita di Silvio Piola, Claudio Lotito ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti: “290 gol sono tantissimi, è il goleador più importante del calcio italiano. 143 li ha realizzati con la maglia della Lazio, siamo orgogliosi di averlo avuto nella nostra società. È stato un campione non solo sul campo ma anche nella vita quotidiana, un esempio per le future generazioni. Umile nell’approccio alla vita quotidiana, una persona libera nel proprio agire, capace di ottenere risultati starordinari sul campo di calcio. Non è un caso che oggi a distanza di 100 anni lo stiamo ancora ricordando”.
Si è tenuta oggi alle ore 12:00 presso il circolo Canottieri Lazio la conferenza di presentazione della mostra antologica e della maglia celebrativa realizzata dalla Lazio per omaggiare Silvio Piola,
Per la sfida contro il Chievo, la CURVA NORD contesterà la dirigenza LAZIO. Uno degli esponenti della tifoseria biancoceleste, ai microfoni di Radiosei, ha però tenuto a precisare che solamente la dirigenza è sotto accusa, la squadra invece non sarà caricata di ulteriori pressioni.