Domenica andrà in scena a Reggio Emilia uno scontro d’alta classifica del tutto inaspettato. Di fronte Lazio e Sassuolo, la vera sorpresa di questo campionato. La formazione guidata da Eusebio Di Francesco ha finora conquistato ben 12 punti al pari di 3 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta rimediata nell’ultimo turno sul campo dell’Empoli.
Dall’altra parte, dopo un buona continuità di risultati nell’ultimo periodo, i biancocelesti attendevano la sosta per ricaricare le pile in vista del tour de force in cui saranno impegnati con 7 incontri tra Europa League e campionato in 22 giorni. In realtà la pausa ha riservato solamente cattive notizie, con gli infortuni con le rispettive Nazionali di due elementi fondamentali come Biglia e Parolo, e il mancato reintegro in squadra di Stefan De Vrij a causa di un’infiammazione al ginocchio che lo tiene lontano dai campi da gioco dal lontano 6 settembre. Servirà un grande match per portare a casa punti ed entusiasmare i supporters che arriveranno dalla Capitale e non solo per sostenere i propri beniamini.
Nereo Bonato, ex Direttore dell’Area Tecnica dei neroverdi emiliani, ha commentato l’incontro ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, analizzando il momento delle due formazioni.
“Credo che il Sassuolo possa fare un buon campionato anche perché è il terzo anno consecutivo che Di Francesco è sulla panchina quindi ha già accumulato esperienza, ed inoltre ha sempre lo stesso organico quindi si tratta di una realtà consolidata. Strada facendo si capirà dove potrà arrivare – ha dichiarato l’ex calciatore di Brescello, Lecco e Valdagno – I neroverdi cercheranno sicuramente di fare la partita. Ovvio che giocando in casa proveranno ad avere un gioco propositivo anche perché vorranno voltare pagina dopo la sconfitta contro l’Empoli. Tuttavia la Lazio è in un momento positivo, anche se questa sosta per le Nazionali ha portato infortuni importanti come quelli di Biglia e Parolo. Per vincere, il Sassuolo dovrà fare il massimo perché sulla carta la Lazio è più forte e quindi dovrà cercare di trovare la qualità dei propri attaccanti e dovrà avere una grande attenzione in fase difensiva. Da parte della Lazio, credo che con il recupero di Biglia avesse ritrovato l’equilibrio giusto, così come con Parolo, e in questo momento la difficoltà sarà capire chi potrà garantire a Pioli lo stesso equilibrio in mezzo al campo. La qualità davanti non manca e quindi credo che qualche gol la Lazio riesca a segnarlo. Bisognerà, però, avere un certo equilibrio a centrocampo e consentire a Marchetti di tenere la propria porta inviolata. Sicuramente sarà una partita aperta a qualsiasi risultato.”
Bonato ha poi parlato della situazione in casa Lazio: “La squadra di Pioli, nonostante un inizio di stagione non semplice, adesso sembra che abbia trovato le motivazioni e la giusta quadratura del cerchio. Viene da una serie di vittorie importanti, ha un ottimo posto in classifica e sicuramente vorrà andare a Sassuolo per fare un risultato positivo. E’ una squadra con tantissima qualità e, anche se ha qualche assenza pesante, vorrà stare attenta perché il Sassuolo è una realtà consolidata che in questi anni ha acquisito i meccanismi giusti, aldilà della sconfitta di Empoli che ci può anche stare”.
Il 50enne, responsabile dell’area tecnica neroverde per ben 10 anni ed artefice del miracolo Sassuolo dalla C2 alla Serie A, ha risposto così alla precisa domanda su dove può arrivare la Lazio al termine di questa stagione: “Io credo che l’anno scorso in casa Lazio si è fatto un lavoro davvero importante. Stanno lavorando su un gruppo di ragazzi giovani e di grandissima qualità che quindi, essendo giovani, possono fare tutto e il contrario di tutto: possono ottenere risultati clamorosi o passare momenti di grande difficoltà come accaduto all’inizio della stagione. Credo che quando si è giovani è difficile trovare l’equilibrio giusto per competere in tante competizioni, e la differenza con l’anno scorso è proprio questa, che la Lazio di Pioli sarà impegnata anche sulle Coppe. Poi non ci dimentichiamo che il preliminare di Champions, sicuramente, qualcosa ha modificato nel lavoro quotidiano del gruppo. Credo che sia un passaggio di crescita normale, la Lazio riuscirà ad ammortizzare questo nuovo momento grazie ai suoi giovani e al suo bell’organico”.
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